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lunedì 22 ottobre 2001

De-fragmenting leo

“Allora io vado, Fra’, ma lascio il PC acceso, perché deve deframmentare”.
"È una bella cosa, almeno?”
“Bellissima. Magari potessimo farlo anche con noi”.

Quanti spazi vuoti che ci siamo lasciati dietro, e adesso ci servirebbero. Credo che sarei veramente un uomo migliore se avessi appena due ore in più al giorno, anche solo per dormirle. Così forse una di queste mattine mi sveglierei sul serio, spalancherei gli occhi sulla mia vita e mi accorgerei di diverse cose, tra cui per esempio:

la mia stanza è molto piccola, per cui
me ne serve una nuova, il che significa
devo lasciare questa casa, e tuttavia
non ho voglia di cercarmi nuovi coìnculi
(troppa fortuna finora, non può continuare), quindi
devo trovarmi una casa da solo, ma
non ho abbastanza soldi, per cui o
mi trovo un lavoro migliore, oppure
mi innamoro
(e dividiamo le spese).

Ne consegue che
Devo riprendere gusto ai rapporti umani.
Più facile a dirsi...

Potrei chiamarti e si esce insieme… ma poi mi addormento… non è colpa tua. Sul serio: m’interessa con chi sei uscita, se ti è piaciuto, com’è finita, m’interessano i fatti tuoi. Ma sbadiglio. Sbadiglio anche coi fatti miei, non vuol dire. Siamo sui trenta, perché mai la nostra vita dovrebbe essere meno noiosa di un qualsiasi film generazionale italiano? C’incontriamo, ci perdiamo, cambiamo lavoro, cambiamo casa… >>ahuung<<.
Tanto poi lo so che tipi siamo noi due. Non ci facciamo mai illudere, né deludere. Voliamo bassi, timorosi di chissà che radar. Non ci troveranno mai. E neanche noi li troveremo mai, temo.

No, guarda, lasciamo stare. Sto bene così, la mia stanza è piccola, ma confortevole. Ho tutto a portata di mano, il mio Montale e le mie mutande

E poi uno dice che si butta sul politico. Almeno lì succede qualcosa. Una marcia, un convegno, niente di eroico, per carità, ma almeno ci si dice qualcosa, ci s’incontra, si gira un po’. È da più di un mese che sento il ritornello “Nulla sarà come prima”. Ma magari.

Io sono (quasi) pronto. Lasciatemi soltanto mettere un po’ a posto qui intorno, spolverare, riordinare, deframmentare.

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