Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi

Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi. Noi no. Donate all'UNRWA.

mercoledì 17 novembre 2004

I miei amici sono atipici, mi dici

Stasera vorrei per una volta dedicare un pezzo a tutti i miei amici che si danno da fare e, dai e dai, riescono a concludere qualcosa (qualcosa che non sia il solito blog, per esempio).

Gente come Ebe, che, già ve lo dissi, fa a mano le borse più belle di Modena e quindi del mondo, e che ora ha anche un bel sito.
Purtroppo manca ancora l'e-commerce, e-con-ciò? Prendete un treno e venite a comprarle a Modena: tanto costeranno sempre meno dei brutti affari che vi vendono a Milano.
(A me piacciono pure le mutandine, se devo dirlo).

Ok, fatto. E poi?

Ma se proprio non vi schiodate da Milano, almeno visitate la mostra Oltre il Muro, con fotografie di Livio Senigalliesi presentate dal leggendario Riccardo Bagnato. Qui ne parla il Corriere, con tanto di intervista audio a Riccardo.

E adesso a chi tocca?

Qui, invece, un bell'articolo di Pierpaolo Ascari, che recensendo il romanzo Nicola Rubino è entrato in fabbrica, di Francesco Dezio, riesce comunque a coinvolgere Marx e Foucault in una riflessione sulle ultime elezioni USA. Il tutto sul quotidiano più pazzo d'Italia (e quindi del mondo), che prosegue imperterrito e coerente a cancellare i suoi archivi settimana dopo settimana.

E poi? Non mi sto dimenticando di qualcuno, vero?

Tornando in piazza della Pomposa, allo Juta c'è l'appuntamento fisso con alcuni dei più interessanti autori italiani, presentati da Jonathan Sisco, ogni martedì.
(Tranne due martedì fa, che al posto di Jonathan c'ero io, e ho presentato Cosimo Argentina che presentava Cuore di Cuoio, e qui non ho scritto niente perché ero troppo stanco per connettere. Bel libro, comunque, e Argentina molto simpatico).

Direi che è tutto, no? No, aspetta…

Da Sassuolo mi segnalano Zio Radio, il nuovo parto del nonno di tutti i blog italiani, Antonio Blogorroico Cavedoni. Mentre intanto i polaroidi fanno carriera, passando finalmente da un confortevole mono a un più frizzante stereo (ma gli mp3 sono ancora in mono, sig).

Strano, eppure mi sento come se mi fossi lasciato dietro qualcosa… qualcosa di giallo...

Ah, e poi sembra… ho notizie vaghe in riguardo, ma pare che un gruppo di blogger bravi abbia fatto un libro per un editore di Torino… Stanno qui, mi pare… appena ho idee più chiare vi faccio sapere.

Ok, è tutto

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.

Altri pezzi