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mercoledì 3 ottobre 2012

Il nuovo sole in tasca

Sabato scorso ho assistito a una scena interessante: un intervento di Matteo Renzi accolto da centinaia di fischi. Ma credo valga la pena raccontare il contesto.

Ero alla Blogfest, un raduno di internauti che una volta scrivevano i blog e oggi stanno passando più o meno tutti a twitter, e che una volta all'anno si trovano a Riva del Garda per distribuirsi dei premi che a volte vinco anch'io, ma sempre più di rado. Quindi ci potrebbe stare un titolo del tipo "la blogosfera fischia Renzi", e forse qualcuno l'ha già fatto, ma temo che nessuno abbia mai veramente capito cos'è questo accidenti di blogosfera. E comunque in generale non è vero che essa fischi Renzi: al contrario, la maggior parte di chi ha votato lo ha eletto il Miglior Politico su Twitter. Però a Riva non c'era tutta la blogosfera, o twittersfera, o come preferite. La maggior parte dei presenti alla premiazione avevano ottenuto una nomination, insomma erano in lizza per prendersi un premio. Ecco, i *nominati* hanno quasi tutti fischiato Renzi. Mi sembra che nessuno lo abbia applaudito, tranne me ma stavo facendo il cretino. Quindi: se nella blogosfera c'è un elettorato attivo e uno passivo, il primo stima Renzi abbastanza per eleggerlo Miglior Politico; il secondo non lo sopporta e comincia a fischiarlo appena parla. In realtà Renzi non c'era, aveva mandato un video per ringraziare. Il problema dei video è che durano troppo, la gente ha fretta di sapere chi ha vinto gli altri premi e poi vuole andare a ballare, Renzi poteva immaginarselo, ma deve essere dura per un politico accettare di avere soltanto venti secondi per esprimersi.

L'episodio non avrà ovviamente nessuna ripercussione sulla campagna di Renzi, che si muove su ben altri fronti. Credo che sia interessante perché mostra un fattore che forse anche lo staff di Renzi dovrebbe valutare: chiamiamola irritanza. I nominati di Riva, con un'età media intorno ai 37, non fischiavano Renzi per le sue parole (udibili solo nelle prime due file) ma per la sua faccia, il suo sorriso, quel po' di timbro vocale che si riusciva a sentire, in breve per il suo Essere Renzi, che trovavano sommamente irritante. Credo che molti lettori dell'Unità, sopra e sotto i 37, capiranno quello che sto cercando di spiegare. C'è un tipo di umanità, non necessariamente vecchia, non per forza rottamabile, che Renzi non lo regge, già molto prima che Renzi cominci a dire qualcosa. Perché questo accade?

Onestamente non lo so (ma continuo a parlarne sull'Unita.it, H1t#147).

Matteo Renzi e l’«irritanza».


Ho delle ipotesi (lo scoutismo, la faccia di schiaffi, la toscanità), ma nessuna mi sembra soddisfacente. Non solo, ma mi sembra che gli aspetti che lo rendono irritante a un settore importante dell’elettorato di centrosinistra siano gli stessi che lo rendono simpatico agli altri. Sotto il dibattito sui programmi e sulle idee, a cui assistiamo un po’ svogliatamente (tanto alla fine l’agenda è quella di Monti), cova una lotta subliminale tra chi voterebbe Renzi perché è proprio simpatico, e chi non lo può fisicamente soffrire. Non è una questione anagrafica, e non è nemmeno una lotta tra sinistra e destra. Vi propongo un esperimento: andate su google immagini e cliccate Matteo Renzi. Io ogni tanto lo faccio, quando devo scegliere un’immagine da rubacchiare per il mio blog. Ecco, non riesco mai a trovare una faccia di Renzi che non mi sembri buffa. Questo mi fa arrabbiare, perché non ho mai amato le caricature, le considero la forma meno civile della comunicazione, e vorrei parlare dei contenuti di Renzi, non della sua faccia buffa.
Ma è un fatto che tutte le sue facce mi sembrano buffe. E allo stesso tempo, credo che molti non le considerino affatto buffe, ma gradevoli, simpatiche: e che apprezzino Renzi non solo per le cose che dice e che fa, ma anche perché le dice e le fa con quella faccia lì. C’è un solo personaggio che fino a qualche tempo fa riusciva a dividere gli italiani in due blocchi incomunicabili e l’un contro l’altro armati: di fronte alla stessa faccia un blocco vedeva il Grande Uomo, l’altro blocco un abominio ridicolo e osceno. Sappiamo tutti di chi si tratta, e io non voglio dire che Matteo Renzi ne sia la nuova versione. Anche se sulle labbra di parecchi dei suoi sostenitori non stonerebbero le parole di Alfano: vidi un uomo con il sole in tasca. Sono sicuro che Matteo Renzi, per tantissimi italiani, il sole in tasca ce l’ha davvero. Non è una questione semplicemente mediatica, perché alla fine Renzi non è quel bravissimo comunicatore che tutti danno per scontato: ma neanche Berlusconi lo era. Entrambi, per esempio, mostravano le corde in televisione: un luogo dove Berlusconi non andava spesso (ma perché ne parlo al passato?), e soltanto in territorio amico. Renzi non può ancora permetterselo, ma l’agone televisivo lo mette ancora in difficoltà. Non è lì che si sta costruendo la sua vera popolarità. I talk politici non servono a questo (e allora a che servono? Forse a niente).
Un’altra ipotesi è che Renzi, senza ovviamente volerlo, stia riempiendo un vuoto nel nostro immaginario: dopo vent’anni all’improvviso non abbiamo più una Faccia che ci divida e ci contrapponga. Dovremmo cominciare a occuparci dei problemi veri, e trovare soluzioni pratiche, ma è complicato, e mal che vada ci pensa Monti. Nel frattempo ci stiamo già mettendo istintivamente a cercare un’altra Faccia sorridente e abbronzata su cui litigare, raccontando a noi stessi che litighiamo intorno a delle idee. Può anche darsi. Alla fine non sono nemmeno sicuro che l’irritanza sia un problema per Renzi e il suo staff. Forse è l’altra faccia della medaglia: un leader può piacere a molti, ma non a tutti. Mi domando però perché nessuno debba mai piacere a me. http://leonardo.blogspot.com

10 commenti:

  1. probabilmente perchè da sempre, il genere umano, ha avuto bisogno di idoli da adorare e mostri da esorcizzare.
    mettiamocelo in testa, le tipoligie di approccio alle cose sono sempre quelle in tutti i contesti. ci sono gli estremisti che amano o odiano, ci sono quelli che va dove tira il vento e ci sono quelli che hanno una visione libera e razionale delle cose che li porta a valutarle per quelle che sono senza agitarsi troppo e che li tiene in continuamente in sospeso fra dubbi e certezze perchè non ha senso pensare che tutto il buono è da una parte e il resto è cacca.
    Questo in tutti i contesti. Mica tutti quelli che votavano berlusconi lo idolatravano, alcuni erano realmente d'accordo col suo programma ma non andavano a fargli la hola davanti a montecitorio.
    Possono pure essere sulla luna rispetto alle mie idee politiche, ma non posso ritenerli dei fanatici.
    Quello che si vuole fare con Renzi, disonestamente, è dire che tutti quelli che lo seguono sono fanatici e che quelli che seguono Bersani sono persone responsabili.
    E il peggio è che spesso chi sputa fuoco su Renzi non si è nemmeno preso 20 minuti per leggere il suo programma - però ha la faccina quindi mi sta su ed è un idiota -
    E basta parlare con dei sostenitori di Bersani un po' per scoprire che anche lì le tipologie ritornano... o pensi che loro siano tutte persone pacate che hanno valutato il suo programma per filo e per segno e di conseguenza hanno deciso di appoggiarlo?
    L'essere umano è sempre quello, dalla religione, alla politica, tende ad avere uno di questi approcci.
    E scusami, ma finchè la percentuale di quelli che guardano le faccine è maggiore rispetto a quelli che ponderano, non si andrà molto avanti.

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  2. Comico e simpatico? Ammesso che siano criteri dirimenti, direi che con Papi e la sua troupe abbiamo abbondantemente dato... Capisco che per molti "nativi berlusconiani" sia difficile scegliere un candidato in base a criteri diversi (capacità di analizzare la complessità, ad esempio, o di guardare l'altro all'altezza degli occhi), ma non vi sembra che abbiamo infinite prove della volatilità dei casting? Lepidia

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  3. anche io non lo so... ma Renzi mi irrita. Anzi lo so!

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  4. Vorrei raccontare, a mo' di commento, un episodio che mi è capitato di recente. Ero in coda all'ufficio postale e, per ingannare l'attesa, sfogliavo i libri in vendita. Fra questi c'era anche Stil Novo, scritto da Renzi. Dato che la coda era molto lunga e avanzava lentamente, ho avuto modo di leggerlo tutto. Non che mi aspettassi granché, ma la qualità dei contenuti, l'arguzia da oratorio (non me ne vogliano i frequentatori, presenti e passati) e il linguaggio utilizzato, alquanto scialbo e spesso ridotto a mero veicolo di luoghi comuni, mi hanno spinta a chiedermi quanto segue:
    1) Se non l'avesse scritto Renzi, chi mai avrebbe pubblicato un libro del genere?
    2) Non è che gli Italiani amano Renzi perché vedono in lui una confortante e familiare mediocrità, piuttosto che il nuovo che avanza?
    3)Se il suddetto Renzi prenderà una batosta alle primarie si farà veramente da parte?
    Io non avevo una grande opinione di Renzi già prima di leggere la sua opera nell'ufficio postale. Può darsi che la mia critica sia stata in parte determinata da un'antipatia pregressa, causata da stralci di esternazioni e interventi arrivati a me e che in qualche modo hanno contribuito a renderlo sgradito. Forse è così anche per chi non può nemmeno vederlo in fotografia. Gli evoca, purtroppo, tutto uno scenario.

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  5. Ecco io mi ritrovo molto nel commento di cuocacoq. (Che poi non è che sia un Renziano eh! Solo che gli attacchi a Renzi basati sull'immagine mi fanno questo effetto).
    Andrea "Kimboz"

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  6. lascio un commento qui per le note ragioni
    renzi mi puzza.
    ho letto dall'altra parte due commenti contrapposti:
    in uno renzi non ha fatto niente a firenze
    in un altro ha fatto tutto (e ormai ha tanto tempo libero evidentemente)
    ma la domanda vera è: ma un famoso sindaco, un famoso governatore... ma dove trovano tutto 'sto tempo per andare a spasso per l'italia?
    il famoso sindaco era anche a charlotte per la convention democratica... mah!
    sono l'unico che si scandalizza per questo?
    governare una città, una regione, un paese sono cose serie... mi rompe tutta 'sta superficialità, mi fa proprio inc...nervosire

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  7. Eddai sù! La "faccetta" di Renzi è la faccetta del vincente. Alla sinistra non piacciono i vincenti perchè non possono identificarsi.

    (da tanto che non trollavo così bene... :D)

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  8. Renzi è come Paolo Bonolis: lo guardi e ti viene una malvagia voglia di pungerlo con un grosso ago più e più volte - in più e più posti - e non puoi farci niente.
    Boria, spocchia, quel velo di ti-prendo-per-culo-ma-ridendo-e-se-non-ridi-il-permaloso-sei-tu che andrebbe sanzionato per legge.
    Fa anche uso di luci, colori, slogan, immaginette e battute studiati a calibrati, come per l'Altro, da uno staff di addetti marketing.
    Speriamo abbia imparato solo questo, solo come vendersi, e che la merce sia migliore.
    Rosi - che visse sperando e morì non si può dire

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  9. Mi pare evidente che Renzi ispira molto più antipatia che simpatia, e la diffusa insofferenza che genera si aggiunge al fatto che sia così poco fotogenico. Davvero, io queste masse abbindolate dalla strabordante simpatia di Renzi non le vedo proprio. Né leggo editoriali vistosamente schierati in suo favore.
    Provo a stare a sentire quello che dice e scrive, facendo la tara alla retorica da comizio e da televisione, e nel complesso non mi pare un mostro, né uno di destra. E neanche il messia, sia chiaro: mi pare uno che prova a fare una proposta di rinnovamento della sinistra italiana. Poi naturalmente può piacere e non piacere: ma se davvero le sue armi sono la simpatia e il potere di sedurre le masse stiamo freschi. Io invece ho proprio l'impressione opposta, che sia terribilmente antipatico, saccente, secchione e fino a pochi anni fa era anche grasso e pessimamente vestito. Si è dato una ripulita (credo che abbia anche fatto un po' di dizione per togliersi la C e la G strascicata) ma rimane a pelle uno sgradevole. Per quanto mi riguarda questo non è mai stato un buon motivo per non stare a sentire nessuno. Poi se un giorno fai un post anche sul merito di quello che dice (se ne hai voglia, eh, non è una provocazione) magari ti dico anche cosa penso di quello che dice.

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  10. Scusate il chiodo fisso. Renzi creatura di Mike e la "ruota della fortuna": http://www.youtube.com/watch?v=LKbYpboK5eE

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