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martedì 26 maggio 2015

Renzi è in crisi, o è solo quello che vogliamo sentirci dire?

Il momento in cui Renzi spiega che la Liguria non è un “caso nazionale” è probabilmente poco successivo al momento in cui un sondaggio riservato comincia a dirgli male. Ugualmente, l’idea che la Liguria sia la sua "ultima spiaggia" mi sembra un po’ forte. Non sarà l’esigenza giornalistica di individuare svolte del destino anche dove c’è una banalissima rotonda? Non dovesse vincere al primo turno, la Paita passerà al secondo in assoluto, otterrà la maggioranza relativa; e dopo qualche giorno non farà più nessuna differenza. Anche l’enorme astensione in Emilia sembrava dover aprire una discussione, subito chiusa perché progetti credibili alternativi a Renzi, fuori o dentro del Pd, per ora non ce n’è.

Non ce ne sarebbero neanche se invece di vincere per 6 regioni a 1, come prometteva qualche tempo fa, o per 4-3, come dice oggi, il Pd risultasse sconfitto. Poco credibile: ma i sondaggi tendono a illudere gli sconfitti negli ultimi giorni; è una tendenza mondiale (vedi UK). Più che a prevedere i risultati, ormai servono a creare suspense.

Alla fine basta scegliere tra tante rilevazioni quelle che insistono a vedere un testa-a-testa finale: non le più attendibili, ma le più intriganti per i lettori. Poi si vota davvero e le maggioranze silenziose (e timide) si dimostrano più prevedibili. Che il blocco sociale coagulatosi intorno a Renzi si stia già squagliando mi pare discutibile, ma ne so meno del più piccolo dei sondaggisti, che è impossibile che sbagli sempre. Dal punto di vista statistico, almeno.

9 commenti:

  1. Perché parli di secondo turno per le regionali?

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  2. Perché parli di secondo turno per le regionali?

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    1. In alcune regioni è previsto il ballottaggio fra i due candidati più votati qualora nessuno raggiungesse il 50% + 1 dei consensi. Ad esempio è il caso della Toscana; in Liguria non so.

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    2. il Liguria dovrebbe esserci il proporzionale puro se non sbaglio. La Paita dovrà fare alleanze

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  3. Non so se Renzi sia in crisi oppure no, ma vediamo quali potrebbero essere le cause di una sua caduta nelle prossime settimane
    1) Il M5S dà Renzi per sconfitto, distrutto, agli sgoccioli, senza alcun futuro più o meno da quando si è insediato, ma nonostante i ripetuti pronostici di crisi, la crisi non è ancora giunta.
    2) La minoranza PD non sembra avere i numeri per sfiduciare Renzi, Alfano non ne ha la volontà politica (sparirebbe dalla scena) e i renziani... se non lo sostengono i renziani, allora chi?
    3) Anche nell'ipotesi che il PD perda in TUTTE le regioni, questo non sposterebbe di una virgola la composizione del parlamento: Alfano avrebbe paura di perdere di fronte a Salvini, la minoranza PD non ce la farebbe ad allearsi con SEL, ecc...
    4) I sondaggi... ma perché, i sondaggi ci azzeccano? E anche se ci azzeccassero, i sondaggi non levano certo la fiducia parlamentare al governo.
    5) Gli astenuti non influenzano in alcun modo la composizione del parlamento, pertanto anche con un'ipotetica astensione al 95%, sarebbero i voti del 5% che si è recato alle urne a decidere chi governa e chi no.

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  4. Io come previsioni elettorali non ci do in una casa, come diciamo a Genova, quindi mi espongo a sicura figuraccia. Non ostante la non brillantissima figura di ieri a Sky credo che Pastorino prenderà una bella botta di voti, ipotizzo vicina al 20%, che a Genova la sinistra è ancora piuttosto forte e Renzi lo vede come il fumo negli occhi. Penso invece che Toti farà un bagno, nei feudi di Scajola vinceva il centrodestra perché così voleva Scajola. Ora non mi pare che si stia muovendo granché (ed ha già fatto perdere Biasotti al secondo mandato per le loro beghe da capetti liguri del centrodestra).
    La Paita vincerà di misura e sarà un'anatra zoppa. Non avrà maggioranza consiliare e sarà costretta ad alleanze (e così il Re sarà nudo, visto che busserà da Toti e non da Pastorino). La Salvatore è giovane, carina, simpatica e spigliata, secondo me intercetterà tanto voto giovanile, ma nella regione più vecchia d'Europa temo per lei che non basti per fare un buon risultato.
    Pare che nei feudi di Scajola dove (curiosamente) è forte la presenza di criminalità organizzata meridionale ci sia stato un tentativo di infiltrarsi nel 5 stelle attraverso amici degli amici. Per la fortuna di tutti hanno ancora dei buoni anticorpi a questo genere di ammiccamenti surrettizi.

    Io voterò Pastorino, essendo un sostenitore a livello nazionale di Civati, ma confesso che lo spettacolo di ieri a Sky è stato piuttosto deprimente, complessivamente, pensando che uno dei quattro che avevo davanti avrebbe governato la mia regione per i prossimi 5 anni.

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  5. "l’enorme astensione in Emilia sembrava dover aprire una discussione, subito chiusa p
    perché progetti credibili alternativi a Renzi, fuori o dentro del Pd, per ora non ce n’è. "
    No, il motivo è un altro, ovvero che a Renzi, che è sostanzialmente antidemocratico, che l'astensione decolli non dispiace affatto.

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    1. Oppure per una questione molto più semplice: i seggi vengono attribuiti in base ai voti espressi e non in base agli astenuti.
      Detto in altri termini, l'opinione di chi si astiene viene ignorata.
      Volete mandare a casa Renzi? Astenervi è il modo migliore per mantenerlo saldo al potere.

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