tag:blogger.com,1999:blog-1946314.post3371261296809800145..comments2024-03-25T07:07:40.982+01:00Comments on Leonardo: Il Paese che ha bisogno di PopstarUnknownnoreply@blogger.comBlogger11125tag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-11397277638332359692011-03-26T18:16:02.886+01:002011-03-26T18:16:02.886+01:00Evidentemente, c'è un problema di uso del term...Evidentemente, c'è un problema di uso del termine "cultura" che in sè non ha alcun significato valutativo. Cultura è tutto ciò che va oltre la natura, e così chi parla è un essere culturale, anche se magari avesse un vocabolario di cento parole appena.<br />Detto questo, rimane il fatto che chi si occupa pubblicamente di una questione su cui non ha alcuna competenza, va criticato ed eventualmente anche preso in giro. Quindi, se qualcuno non vuole essere sottoposto a giudizio, farebbe bene a dichiarare la propria incompetenza ed astenersi da dichiarazioni incaute e dequalificate.<br />Tu vedi il problema di ambienti sedicenti di cultura alta, io potrei vedere il contrario, un paese il nostro in cui la notorietà comunque ottenuta viene spesa in qualunque campo, anche quando non ha alcuna attinenza col settore che ha dato a costui notorietà. Abbiamo cioè il problema degli onniscienti. Se Saviano vuole essere giudicato sulla base dei propri romanzi, non vada in TV a fare sermoni e riassuntini pietosi, non si senta in dovere di fare dichiarazioni perfino sulle manifestazioni studentesche. Allora, sono i critici di Saviano che hanno la puzza al naso, o è invece Saviano che vuole fare il grillo parlante su questioni che non lo coinvolgono e su cui non ha alcuna competenza specifica? <br />Ma si sa, il nostro paese è quello dove calciatori semianalfabeti vengono intervistati su gravi questioni economiche, e tutto perchè sono noti al grande pubblico. <br />Ciò che invece sollevi nella parte finale, è tutt'altra questione, se cioè sia bene che qualsiasi prodotto culturale, qualunque sia il suo livello qualitativo, sia consumato. Io credo proprio di no, ad esempio nel caso che sollevi di Moccia. Ma anche in prodotti "middle", quali "Il nome della rosa" o i vari romanzi bestsellers dei vari Follet o anche di Camilleri, che ritengo positivo vengano letti, mi pare comunque utile ricordare che c'è Tolstoj o Marcel Proust, perchè fare gli opportuni distinguo aiuta soprattutto gli adolescenti man mano che si affacciano alla prima maturità e potrebbero fare confusione.Vincenzo Cucinottahttps://www.blogger.com/profile/18184543762214806551noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-73350937638804802242011-03-26T16:04:00.720+01:002011-03-26T16:04:00.720+01:00di "apocalittici e integrati" ho apprezz...di "apocalittici e integrati" ho apprezzato particolarmente non tanto la prospettiva di un Midcult che faccia da ponte verso la Cultura "alta", quanto proprio la definizione del Midcult come prodotto non innovativo ma di ottimo livello, che mi permetta un'esperienza estetica di un certo pregio anche se non ho tempo, modo o desiderio di dedicarmi all'avanguardia (voglio dire, in metropolitana posso leggere Il nome della rosa, ma probabilmente non i Finnegans Wake...); proprio ciò che tu sembri affermare a proposito della percezione anglosassone della cultura: il pop non ha bisogno di giustificazioni, è pop.<br /><br />In questo senso, sono Midcult i Peanuts, ma non farei certo rientrare Moccia nella categoria... un minimo di qualità intrinseca dovrebbe esserci, ponte o non ponte! se poi invece qualche tua studentessa passa da Moccia a Tolstoj prometto che mi rimangio tutto<br />LetiziaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-20989687413314349832011-03-26T07:48:15.073+01:002011-03-26T07:48:15.073+01:00piccolo errore (tuo) di sbaglio:
gillo non è dive...piccolo errore (tuo) di sbaglio:<br /><br />gillo non è diventato una cultural-popstar causa l'atteggio gnégné della turris eburnea, ma perché CENSURATO (d'ya remember il viaggio in cina di bottino crazzo?)<br /><br />anon-nedoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-4811377241783380982011-03-25T13:59:36.844+01:002011-03-25T13:59:36.844+01:00Secondo me, queste popstar sono un pò come la lega...Secondo me, queste popstar sono un pò come la lega. Si formano sul malcontento e sul malcontento crescono. In ogni caso, il collegamento Allevi-Bach, Moccia-Tolstoj non regge per niente: son cose diverse, e come cose diverse stanno staccate, non si rimandano a vicenda. Allevi suona il pianoforte, ma la sua musica è sostanzialmente un pop senza voce e con uno strumento solo. Rimanda a Bach tanto quanto Lady Gaga o Vasco Rossi. Lo stesso vale per gli altri paragoni popstar-cultura nel senso alto del termine.Philnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-10228906834735299482011-03-25T03:26:43.879+01:002011-03-25T03:26:43.879+01:00Oggi si suol dire mainstream, una volta nazionalpo...Oggi si suol dire mainstream, una volta nazionalpopolare. Techno oggi, ieri era discomusic, italodisco e disco lento. L'Italia alfabetizzata è una piaga per il "progresso globale", non meno e non più della Cina e dell'India con le manifatture. Dove una volta c'erano colonie, ora ci sono distorsioni di "chi c'era prima". O magari sono io troppo poco patriottico.Drinnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-82274569946117458482011-03-25T01:30:33.400+01:002011-03-25T01:30:33.400+01:00C'era anche nel divertente libro di Berselli, ...C'era anche nel divertente libro di Berselli, "Venerati maestri", la maledizione di chi "fa cultura" in Italia: quella di passare improvvisamente e inesorabilmente dalla categoria di "Giovane Promessa" a quella di "Solito Stronzo", mentre solo pochi, e per motivi a volte altrettanto imperscrutabili, ascendono a quella di "Venerato Maestro". E c'è un intero libro di Paul Johnson dedicato a distruggere l'opera e il pensiero di intellettuali come Rousseau o Marx facendo loro le pulci più o meno secondo il metodo Boffo. <br />Quindi, purtroppo, se anche fra due secoli nessuno si ricorderà più di Moccia, pure gli intellettuali superstiti avranno sempre i loro detrattori che cercheranno di riportarli al rango di "soliti stronzi". Non si scappa.<br /><br />Io comunque propendo per equiparare certe letture al pittarsi le unghie. Non è snobismo. E' che mica l'upgrade sia automatico, o che la lettura in sè sia un valore. C'è gente che legge quintalate di romanzetti rosa o di thriller per tutta la vita e si definisce con orgoglio grande lettrice (o lettore) ma non è che così si compiano grandi crescite personali. E' un po' come viaggiare andando sempre nei villaggi turistici. E' divertente, riposante, ti permette anche di vedere qualche scorcio interessante, ma difficilmente scopri qualcosa di nuovo che ti apre gli occhi.<br /><br />Poi ci sono quelli che dicono anche "Leggo in continuazione, dappertutto, qualsiasi cosa, anche le etichette dell'acqua minerale". Mah.<br /><br />Ma la serie continua o finisce qui?Robnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-87548870817676733752011-03-24T18:22:10.728+01:002011-03-24T18:22:10.728+01:006. Credo che non sia compito dei singoli quello di...6. Credo che non sia compito dei singoli quello di gettare ponti, intento sicuramente nobile e in teoria anche utile. Credo sia l'industria culturale nel suo insieme che debba fare uno sforzo in una certa direzione piuottosto che un'atra. <br />Il cuore della questione secondo me sta nella "passione/amore" e di come questa venga stimolata. <br />Se io ho passione per la musica probabilmente non mi accontenterò della prima cosa che ascolto, con il tempo andrò a fondo per fermarmi in un punto da me gradito.<br />La questione quindi è aiutare un ragazzino a formare le sue passioni. La scuola in questo gioca un ruolo determinante e non è un caso che il deteriorarsi della cultura corrisponda un deteriorarsi di questa.<br />(ex studente nullafacente)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-43411250573594611472011-03-24T16:18:01.835+01:002011-03-24T16:18:01.835+01:00Letto il libro, devo dire che ha un suo interesse ...Letto il libro, devo dire che ha un suo interesse soprattutto documentario; e che è ben scritto e molto godibile nel suo complesso.<br />L'unico piccolo appunto che mi permetto è che la cura redazionale è davvero molto lacunosa: oltre ai refusi (tanti) ci sono imprecisioni che si potevano eviatre facilmente. Come il blog di Giglioli citato così (Giglioli, appunto) che fa un po impressione.lo scorfanohttp://sempreunpoadisagio.blogspot.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-67409993381267927932011-03-24T15:04:16.580+01:002011-03-24T15:04:16.580+01:00non o capitonon o capitoMichelehttps://www.blogger.com/profile/10844067715797951810noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-9913709509505375612011-03-24T10:43:11.052+01:002011-03-24T10:43:11.052+01:00Salutiamo ormai anche in te un adepto del Midcult:...Salutiamo ormai anche in te un adepto del Midcult: dopo tutto quello che hai scritto in merito, oggi arrivi perfino a riproporci il "romanzo" di Saviano. Ti seguo, con piacere, dal 2005-2006, ma in quest'ultimo anno davvero non si capisce dove tu vada a parare. Gli interlocutori ineliminabili sembrano ormai essere dalle parti (mediocremente bercianti) del Post, dove grondano provicialismo da ogni lettera della testata. Avrai calcolato le tue ragioni, ma ahimé leggerti sta diventando davvero inutile (e pure noioso, doppio ahimé). Ogni tanto, ma proprio ogni tanto, si salva un guizzo su Piste. Peccato, perché di ben altro - che pur si era visto nel tuo talento e nella tua lucidità - ci sarebbe stato bisogno.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-39208393223182108552011-03-24T00:23:50.794+01:002011-03-24T00:23:50.794+01:00Il confine è tra sub cultura e cultura. Quello che...Il confine è tra sub cultura e cultura. Quello che rimane nel tempo è cultura, ovvero produce effetti nel tempo e nello spazio, la sub cultura invece sparisce nel giro di una generazione senza lascire traccia.Ciranohttps://www.blogger.com/profile/14175414640914033315noreply@blogger.com