tag:blogger.com,1999:blog-1946314.post5099516400119660159..comments2024-03-28T20:19:37.632+01:00Comments on Leonardo: Ma cos'è la destra, cos'è la sinistraUnknownnoreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-33364856597335109542012-03-21T10:27:29.077+01:002012-03-21T10:27:29.077+01:00Lauzier era una dei più grandi sociologi europei. ...Lauzier era una dei più grandi sociologi europei. Invece di scrivere pesanti trattati ei 400 pagine, metteva a nudo cinicamente, o meglio come un entomologo guarda i prorpi insetti nei loro habitat, le nostre piccole vite, le aspirazioni, i sogni irrealizzabili e le bassezze quotidiane. Che peccato che non possa più regalarci altri capolavori.franzhttp://www.franzcampi.itnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-82161195855915708732010-02-06T14:21:30.000+01:002010-02-06T14:21:30.000+01:00Sto rileggendo tutto il Lauzier pubblicato in Ital...Sto rileggendo tutto il Lauzier pubblicato in Italia, ho cercato con Google e non c'è quasi niente di buono.<br />A parte questo post.<br />RudiRudihttp://rudi.splinder.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-18829050364826947512009-11-09T22:27:01.437+01:002009-11-09T22:27:01.437+01:00Azzardo: e se Lauzier - comunque un grande - si fo...Azzardo: e se Lauzier - comunque un grande - si fosse posto solo come chroniqueur della società in cui viveva, guardandola però con l'occhio cinico e stoico di chi sa che la vita è assurda e il cedimento alle proprie debolezze l'unico obiettivo possibile nella vita?<br /><br />Non ricorda Boris Vian? Lo butto lì ...<br /><br />Grazie comunque a tutti di aver ricordato Gérardalbiginhttps://www.blogger.com/profile/17140831399504044453noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-8972253313752911832008-12-15T23:16:00.000+01:002008-12-15T23:16:00.000+01:00Lili Fatale io l'ho amata teneramente.Era un grand...Lili Fatale io l'ho amata teneramente.<BR/>Era un grande, Gerard Lauzier, e punto.<BR/>Di destra, si. <BR/>E allora?<BR/><BR/>ticAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-82176738283702598832008-12-15T22:49:00.000+01:002008-12-15T22:49:00.000+01:00Insomma su Linus si traduceva da schifo solo i (pe...Insomma su Linus si traduceva da schifo solo i (peraltro ottimi) fumetti americani?toyghttps://www.blogger.com/profile/04499664589774142384noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-6387170654864614782008-12-15T14:50:00.000+01:002008-12-15T14:50:00.000+01:00da noi lo stila bondi l'elenco dei libri di studio...da noi lo stila bondi l'elenco dei libri di studio..ce l'hai detto?Andrea Poulainhttps://www.blogger.com/profile/02843201212829509586noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-64210623485087140722008-12-15T10:33:00.000+01:002008-12-15T10:33:00.000+01:00Non sapevo che Baldoni avesse tradotto "La testa n...Non sapevo che Baldoni avesse tradotto "La testa nel sacco", un fumetto che rileggo spesso senza che mi venga mai a noia e che da oggi apprezzero' ancor piu', se possibile. Quindi grazie a suzukimaruti e a Felix.<BR/>Bel post.schattenhttps://www.blogger.com/profile/11974133022134622936noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-67290693425276906832008-12-15T01:21:00.000+01:002008-12-15T01:21:00.000+01:00"coi dieci anni di vita che ho dedicato a studiare..."coi dieci anni di vita che ho dedicato a studiare autori fascisti, mi dichiaro assolutamente incapace di apprezzare davvero una qualsiasi “cultura di destra”."<BR/><BR/>E' troppo semplice ridurre la destra al fascismo. Come ridurre la sinistra a Pol Pot.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-10524065674641461682008-12-13T16:50:00.000+01:002008-12-13T16:50:00.000+01:00Mi sorprendi, Leonardo. Della morte di Lauzier ho ...Mi sorprendi, Leonardo. Della morte di Lauzier ho saputo l'altroieri da mio padre (l'aveva scoperto leggendo <A HREF="http://sparidinchiostro.splinder.com/" REL="nofollow">questo blog</A>), e pensavo che mi sarei trovato a parlarne solo al bar con lui, ed eventualmente in qualche altro bar a indottrinare a forza qualche amico a suon di Linus anni Settanta/Ottanta, col supplemento di qualche Pilot tirato fuori da chissà dove.<BR/>L'ho riscoperto di recente, perché mi sembrava una base grafica eccellente per una striscia che stavo allora cominciando a disegnare. Così mi son messo a risfogliare quel buon vecchio zio fascista: tutto sommato lo spillone dell'entomologia ortodossa l'aveva piazzato in quella pagina dell'album di famiglia, giusto un po' a sinistra. Non era fascista. L'etichetta, ridicola, non fa che rivelare un serio problema nel sistema di catalogazione, probabilmente nella stessa idea della catalogazione politica. Voglio dire, se un individualista molto intelligente e un po' irrancidito dalla vita come Lauzier è fascista, Pratt possiamo piazzarlo direttamente nella Thule-Gesellschaft. Il paragone che mi veniva già allora automatico, piuttosto, era con Gaber; Lauzier era altrettanto talentuoso, e a mio personalissimo avviso più intelligente e meno seduto nell'anti-antiantagonismo. Paragoni peregrini a parte, un narratore come lui è uno dei possibili antidoti all'asfissia suicida della retorica equosolidale. Proporrei a supporto, per non farci mancare nulla, massicce dosi dei Frustrati della Bretecher, che di Lauzier è la sorellina un po' a sinistra (ah, lo zucchero di canna definito "azucar de izquierda", parlando — tra intellettuali di sinistra, naturalmente — delle vacanze, che in Spagna non si può andare, che c'è Franco, sarebbe sostenerlo. Vuoi dello zucchero nel tè?).<BR/>Vogliamo parlare dello stile grafico di Lauzier? Era un grandissimo disegnatore, direi uno dei più grandi talenti naturali del fumetto novecentesco. L'uso che faceva del colore e delle inquadrature dinamiche in un fumetto in sostanza di parole (mettiamo da parte Lili Fatale) meriterebbero un discorso a sé. La costruzione mossa delle tavole era il supporto perfetto per i parossismi espressivi a cui portava i suoi personaggi, attraverso un magnifico meccanismo di combustione lenta: nessuno ha mai reso come Lauzier la perdita di controllo — in particolare maschile — e il tentativo di trattenerla al di qua dell'esplosione isterica (che di solito si verificava), o ancora il barlume di vanissima speranza, spesso riacceso da una donna, negli occhi di un borghese che ha appena sbracato completamente mostrando la disfatta personale e della propria classe ("classe" con tutte le virgolette del caso, dato che parliamo di un contesto dai Settanta in poi). Una delle tipiche configurazioni di questi moti interiori era "sopracciglia abbassate a forza sopra occhi a pallina da ping-pong [mod. Franco Franchi, per intenderci] disperanzosi, in associazione/contraddizione con sorriso preisterico a denti frontali in fuori, il tutto in contesto di tratto aggrovigliato come fil di ferro in tensione". La battuta a corredo della maschera poteva essere facilmente un disarmatissimo e poco credibile: "Amore!".<BR/>Va be', aldilà di sbilanciati e molto personali tentativi di descrizione, mi stupisce che nessuno parli mai del debito nei suoi confronti del nostro Pazienza, sia per quanto riguarda il vocabolario mimico che, in misura minore, per le situazioni narrative, soprattutto in fatto di stati di alterazione umorale (che Paz usava a man bassa).<BR/>Le donne di Lauzier erano meravigliose — o, episodicamente, assolutamente mostruose — secondo una convenzione non nuova, galante e sottilmente razzista, ma narrativamente fantastica per i contrasti che creava. Di razzismo il nostro era pregno, ma ne siamo pregni anche noi, anche se compriamo tonnellate di azucar de isquierda grezzo per addolcirci la coscienza. E soprattutto non era il razzismo fobico di chi ha vissuto una vita chiusa in casa: leggere, a supporto, la sua biografia, piuttosto avventurosa.<BR/>Lauzier era bravissimo. La sua analisi, sia Nostra che Loro, era puntuale, stronzissima e molto ulcerante, con qualche episodico tracollo di stile che non scalfisce più di tanto la qualità eccelsa dell'insieme. Volendolo ridurre a una singola impronta, per me resterà il più grande disegnatore di quella tensione muscolare necessaria al mantenimento delle maschere sociali, prima della scoperta delle applicazioni estetiche del botulino.<BR/>Sono un antico lettore di Linus e un vecchio collaboratore di Diario, quindi il discorso Baldoni aprirebbe un altro capitoletto. La sua traduzione del meraviglioso "La Tête dans le sac", scritta dalla posizione privilegiata di un pubblicitario di professione, è un fantastico esempio di adattamento informato dei fatti. L'ha pubblicata Linus dal marzo 1980. Trovàtela.<BR/><BR/><A HREF="http://4.bp.blogspot.com/_eGRU2uOBJnI/RpE9Ob6P-jI/AAAAAAAAACU/Rn_XlQDEPF8/s1600-h/ClaireB.&GerardL.jpg" REL="nofollow">Qui</A> Lauzier in una foto direi anni Settanta (da sostituto.blogspot). La Jean Seberg accanto a lui è la Bretecher. Sì, quella dei nasoni.<BR/><BR/>Prima Brecht, poi l'antiveltronismo e ora Lauzier. Con cos'altro mi sorprenderai, caro Leonardo?<BR/>In che rapporto sei coi fratelli Marx?<BR/><BR/>FelixFelix Petruškahttps://www.blogger.com/profile/11344869221216724570noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-3314432383207264712008-12-13T12:09:00.000+01:002008-12-13T12:09:00.000+01:00Ecco, per darti qualche coordinata in più: Lauzier...Ecco, per darti qualche coordinata in più: Lauzier è Arcand con molto più acido, oppure un Houellebecq senza derive fantasociali, e in più che fa ridere.Leonardo Thttps://www.blogger.com/profile/14064399444834481629noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-39745265993903796112008-12-13T09:05:00.000+01:002008-12-13T09:05:00.000+01:00"Lauzier è davvero un autore di destra. Di una des..."Lauzier è davvero un autore di destra. Di una destra scettica, arida, in fondo disperata, che è l'approdo degli ex ottimisti che esplorando il mondo lo hanno scoperto tanto simile alla jungla primordiale."<BR/><BR/>Non conosco questo fumetto, ma le tue parole mi richiamano Denys Arcand (ho visto ieri sera, in ritardo come sempre, "L'età barbarica", che mi sembra il degno approdo del discorso iniziato con "Il declino dell'impero americano"). Che mi richiama Houellebecq (quello più nichilista, non quello che vagheggia paradisi sessuali in forma di isola). Che mi richiama, ovviamente, Céline (l'autore di destra per eccellenza del XX secolo, il quale definiva il suo Voyage "comunistoide"). Siamo abituati a pensare alla destra come alla conservazione, al trittico "Dio-patria-famiglia", al bellicismo belluino e, semmai, al cinismo dei neo-con. Ma c'è anche una destra disperata. Per me, non è colpa dell'artista se la sua disperazione porta direttamente ai fascismi. L'unica colpa dell'artista è quella di cui si macchia quando è disonesto.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-15854761401526032902008-12-13T07:00:00.000+01:002008-12-13T07:00:00.000+01:00Commentino rapido solo per ricordare che tra i pri...Commentino rapido solo per ricordare che tra i primi traduttori di Lauzier - che ovviamente compariva su Linus, a conferma dell'immensa grandezza di quella pazza operazione editoriale, tanto militante quanto fuori dagli schemi della militanza quando si trattava di pubblicare un buon fumetto - c'era il mai troppo compianto Enzo G. Baldoni, che Manitù lo abbia in gloria.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-36434451591952081112008-12-13T05:52:00.000+01:002008-12-13T05:52:00.000+01:00Lauzier se lo meritava un post come questo suo, ra...Lauzier se lo meritava un post come questo suo, ragionato. GrazieAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-65455770944658994742008-12-13T01:00:00.000+01:002008-12-13T01:00:00.000+01:00Cultore di fumetti e di Gaber. Se io fossi gayo, t...Cultore di fumetti e di Gaber. Se io fossi gayo, ti sposerei.<BR/><BR/>Io Lauzier non lo conosco, ma la tua descrizione me lo fa sembrare quasi un Jacovitti francese -- un autore fondamenalmente anarcoide, piuttosto che destrorso. Molti grandi maestri del periodo sembrano sulla stessa onda ("Magnus" Raviola e "Bunker" Secchi, per fare due nomi) e anche i successivi "schierati", come Pazienza, in realta' spesso finivano per scazzarsi di brutto con la sinistra politica.<BR/><BR/>Sara' che il mondo dei fumettari, nella sua poverta' di arte semplice, popolare e fuori dagli schemi, non ha bisogno di vendersi o adattarsi alle categorie del mainstream...toyghttps://www.blogger.com/profile/04499664589774142384noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-26032494788104770012008-12-12T20:27:00.000+01:002008-12-12T20:27:00.000+01:00E' il primo post di tutto il tuo blog che non mi p...E' il primo post di tutto il tuo blog che non mi piace.faleciushttps://www.blogger.com/profile/12032133617897395687noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1946314.post-15102963597046966142008-12-12T20:03:00.000+01:002008-12-12T20:03:00.000+01:00Hai scritto "faccie" :)Hai scritto "faccie" :)Anonymousnoreply@blogger.com