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giovedì 13 dicembre 2001

Dire che ho mal di denti è riduttivo.
Diciamo così: ho una gravidanza molto, molto extrauterina, praticamente subgengivale.
Spero che alla fine sia femmina e abbia i tuoi occhi.

ne rovina più Casarini o Panorama?Ma io stringo i denti (mi duole il solo concetto) e proseguo col Quarto motivo per non dire No Global.

Che grosso modo è il seguente: i No Global non esistono.
Io so di trovarmi in minoranza, ma amo i nomi che designano delle cose: pappa, cane, dente (ouch). Ho già problemi con i sostantivi un po’ astratti, tipo: “valori”, “identità”, “amore”, ecc..
Infine, ho un franca antipatia per i nomi che, più che indicare le cose, le evocano: esprimono il desiderio/la paura che queste cose esistano realmente.

Per esempio: detesto la parola “comunisti” nell’uso che se ne fa oggi. Ci sono vari partiti che si sono chiamati comunisti, in Italia. Nessuno di loro è stato al governo per cinquant’anni, occupando sistematicamente istituzioni, palazzi di giustizia e palazzi della Stampa. Non è vero. E non lo renderà più vero il ripeterlo in ogni occasione.

Per esempio: detesto l’uso del sostantivo “generazione” in ogni sua declinazione: “generazione x”, “generazione y”, ecc. Ho una notizia per voi sociologi da salotto: le generazioni non esistono, non veniamo sfornati tutti da un cavolo lo stesso giorno ogni dieci anni, bensì nasciamo in continuazione (in un modo che qui sarebbe lungo spiegarvi).

E detesto tutta quella fraseologia da settimanale illustrato che tratta il mondo come una sfilata di moda: ci sono stati i cyberpunk col loro hitech, poi la generazione cocktail, e adesso… e adesso tocca ai “giottini”, come li chiamò “Panorama” quest’estate: dedicando un ampio servizio su come si vestono, cosa mangiano, cosa leggono, ecc.. Ma il nome era ridicolo e dopo Genova fu sostituito col più franco e tamarro no global.

A che serve un’etichetta? A spaventare chi non la conosce, a blandire chi decide poi di portarla. I distinti signori istigati all’odio di classe da “Libero” o il “Giornale” probabilmente non ne possono più di gridare al ‘comunista’ a ogni pie’ sospinto: bene, eccovi serviti. Il prossimo Goldstein è il No Global. Com’è fatto? È sporco, ha le trecce rasta, il piercing, si fa le canne e spacca le vetrine. Da dove viene? Dalle fogne di qualche centro sociale sgomberato e disinfestato. Cosa vuole? Vuole rompere le vetrine e le belle macchine, perché è stupido.

Allo stesso tempo – il punk insegna – nei laboratori del prét-à-porter si sta già elaborando la collezione No Global per la prossima primavera-estate. I rasta applicabili, più comodi da portare. Il piercing ultrasterilizzato. Le giacche firmate con già le macchie pronte. Le canotte forate, senza loghi perché non fa più fine: il tutto ad uso dei ragazzini in sbandata puberale, in cerca di un’“identità” da sfoggiare.
I no global non esistono ancora. Ma se continuiamo a parlarne esisteranno di sicuro.

Sono giorni di agitazione nelle scuole. Personalmente (per quello che può interessare), mi sembra giusto protestare contro la Moratti (un ministro né tecnico né politico) e la sua controriforma. Ma non vorrei mai più leggere comunicati farneticanti come questo, che comincia con un bel “lanciamo un assalto all’impero”, prosegue con un “invaderemo le strade e ci prenderemo le piazze” e finisce con un imperioso:

Da una scuola / universita’ indifferente, Sud Italia, Europa, Pianeta Terra
Dicembre 2001 , I Anno della Guerra Globale


Tutta questa bellicosità a cosa serve? Una volta erano i fascisti a giocare ai soldatini. Questo è un fenomeno tipico dei ragazzini, noto come ‘emulazione’. Il loro modello di protesta è Casarini che legge una dichiarazione di guerra davanti alle telecamere. Casarini, però, per quel gesto ha chiesto scusa da tempo, e si è beccato un’accusa (piuttosto ridicola, visti i toni del documento) per istigazione sovversiva. Genova ci ha insegnato che questo tipo di proclami esalta soprattutto i ps e i carabinieri (che poi caricano, sparano fumogeni ad alzo uomo e altre amenità). Le guerre non vorremmo proprio dichiararle più.

Comunque neanche questo è il motivo migliore per non dire No Global (Continua, ma non troppo)

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