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mercoledì 23 gennaio 2002

Quel signore là
Stavo pensando a Dio - com'è inevitabile, no? - e soprattutto alla mia famiglia, che è una famiglia normale, con le sue croci piccole e grandi un po' su tutti i muri, e nei cuori, e qualche parente prete, che non guasta.
Stavo pensando che io ho sempre avuto una certa diffidenza per chi si riempie troppo la bocca con questa parola, Dio. Dio qua, dio là, Dio ci salva, Dio ci ama, Dio ci ascolta... ho sempre avuto paura di parlare troppo a Dio, perché col tempo si rischia di farsi ciascuno un Dio su misura, che ci ascolta, ci risponde e alla fine ci dà sempre ragione (e torto agli altri).
Ma chi l'ha detto che poi Dio dev'essere come ce lo immaginiamo - anzi, qualche teologo avrà senz'altro concluso che Egli è Inimmaginabile, e imperscrutabili sono le sue vie. E io aggiungo: magari è solo un pasticcione, che è sì Onnipotente, ma che appunto con tutta questa onnipotenza si trova un po' impacciato, e nella furia di far tutto bene gli scappano dei disastri. Perché no? Proprio come certe persone tanto buone e impegnate, che senza volere combinano un guaio dopo l'altro, io sono pronto a credere che Dio parta sempre con le migliori intenzioni.

Ma non volevo parlare di questo. Volevo parlare un po' della mia famiglia, che è una famiglia normalissima, con qualche sprazzo di saggezza ogni tanto.
Per esempio l'altra sera ho sentito dire a mio padre: "adesso speriamo almeno che quel Signore là..."
E mi son detto: ma dio, con tutte le messe che si è preso papà, credo che potrebbe anche parlarne con più familiarità.
E invece no, mio padre è fatto così, e anche mia madre, ed evidentemente anch'io. Noi al Signore ci crediamo, gli vogliamo anche bene, però non ci sentiamo molto in confidenza. Sarà perché veniamo dalla campagna? Noi non chiediamo mai favori a nessuno, mica perché non ne avremmo bisogno, ma così, perché non sta bene. E poi probabilmente ci sentiamo in colpa per un motivo o per un altro, i motivi ci sono sempre. Così le preghiere le diciamo (io un po' meno), a Messa ci andiamo (io un po' meno) e le offerte le diamo (io... ahem), però Dio per noi rimane sempre "Quel signore là". Che se qualche volta vuol venirci a vedere e a darci una mano, sarebbe certo un gran piacere e un grande onore; noi però non pretendiamo niente. E' già tanto quello che ha fatto per noi, o no?

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