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giovedì 21 febbraio 2002

Cosa c'è, adesso?

Cosa c'è al TPO di Bologna?
Cosa c'è al Gabrio di Torino?
Cosa c'è al Rivolta di Firenze?
Cosa c'è nella sede dei Cobas di Taranto?

Cosa c'è da sequestrare, che non sia già stato messo in rete?
Cosa c'è da visionare, che non avreste potuto scaricare comodamente dal terminale della questura?
Ma soprattutto: cosa c'è da far sparire, che non abbiate già fatto sparire la sera del 21 luglio, mentre i vostri colleghi ci distraevano massacrando dimostranti nella scuola di fronte? Quando siete entrati nelle scuole Diaz-Pertini, avete fatto inginocchiare tutti e avete portato via i computer?
Che altro c'è? Che altro volete?

Volete prove delle vostre violenze? E perché Indymedia avrebbe dovuto tenerle nascoste? Anzi, ne abbiamo copie in ogni computer. In quante case avete ancora intenzione di entrare senza mandato?
Volete prove delle violenze che qualcuno avrebbe commesso su di voi? Ma perché non ve le siete procurate prima? Non potevate filmare qualche carabiniere con il naso rotto, dei centinaia che nel pomeriggio del 20 luglio marcarono visita e si presero un permesso? Stavano tutti così male, non c'era nessun celerino contuso che potesse testimoniare? Un finanziere con un occhio nero? Una guardia carceraria col braccio al collo? Nessuno? Non si è mai visto nessuno in televisione, sui giornali. Ma si sa, Indymedia detiene il monopolio dell'informazione...

Volevate oscurare indymedia Italia? Sciocchini, il server è in America... Indymedia è ancora su.
Volevate che nei telegiornali la notizia dei computer sequestrati passasse rapida dopo l'approfondimento sugli avvelenatori dell'ambasciata americana, così che il telespettatore sbadato stabilisse l'equazione Indymedia = terrorismo internazionale? (Permettete però una domanda: fa più scalpore un terrorista con la mappa delle fognature di Roma o i bombardieri americani in Serbia senza la cartina delle ambasciate di Belgrado? L'ambasciata cinese la tirarono giù. Fu un tragico errore. Non avevano la cartina. Potevano chiederla al Comune, come hanno fatto a Roma i terroristi arabi).

Volevate farci paura?
Ma noi abbiamo già paura. Tanta paura.
Brrrrrrr
Non ci credete?
Eppure, con quei pistoloni, con quei manganelloni, dei giovanottoni come voi, dovete farci paura per forza.
Rassicuratevi.
E ditelo anche a Scajola, che abbiamo tanta paura di lui.
Poveraccio.

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