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lunedì 1 aprile 2002

fuori mi prendono mira e io qui dentro a fare la soubrette"Insomma, sono in due: perché nei messaggi non parlano mai l'una dell'altra?"
"Forse perché non sono nello stesso gruppo".
"O forse perché si stanno sulle palle".
"Ehm, speriamo".
"Era una battuta per sdrammatizzare?"
"Era una battuta per sdrammatizzare. E al cellulare hai provato?"
"Staccato"
"Avrà finito le batterie".
"Magari le ha prestate ad Arafat".
"Era una battuta".
"Sì. Dico, t'immagini la scena? Yasser, scusa, che modello usi? What kind of phone? Ehi... ragazzi, un po' di silenzio. Non è che qualcuno ha un caricatore per un Panarola del 1995?"
"Non può essere vero tutto questo. Cioè, l'altra sera ci bevevamo una birra assieme e adesso è in guerra. In guerra."
"Io vorrei essere là".
"Io me la farei sotto".
"Anch'io, non c'entra".
Notizie dal mediacenter di Gerusalemme


dalla Palestina:
Subject: Colpevoli di essere palestinesi....!!!
Date: Mon, 1 Apr 2002 00:56:22 +0200

Cari amici e amiche,

noi tutti e tutte siamo stati condannati alla pena capitale da Israele. Siamo colpevoli di essere Paelstinesi. Siamo colpevoli di difendere le nostre case, i nostri bambini, le nostre scuole, le nostre vite e il nostro presidente. Siamo stati tutti e tutte condannati alla pena capitale da Sharon e dal suo governo. Senza processo, senza difesa, senza neppure un'ultima confessione o un ultimo desiderio.

Saremo giustiziati con un colpo alla testa. Non fa differenza il sesso o l'età. Vecchi o giovani, uomini o donne, siete tutti colpevoli. E se non morirete subito, i soldati israeliani si assicureranno che moriate dissanguati. A nessuna ambulanza è permesso aiutare chi è stato giustiziato.

A Ramallah, i soldati israeliani hanno già giustiziato trenta o più Palestinesi. Li hanno colpiti alla testa o al cuore, poco importa. E' difficile sbagliare: in quanto giustizieri, dovete stare solo a un paio di metri di distanza. Più ne giustiziate, più lunga sarà la vostra licenza. Dovete tenere a mente quanti ne avete giustiziati, se non volete perdere il premio finale. Potete anche scattare una foto alla vostra vittima, per essere sicuri di ricordare.

Molti soldati israeliani portano con sé le loro cineprese e riprendono le loro vittime palestinesi. I bei ricordi meritano di essere ripresi e conservati, non vi pare?

L'esercito israeliano ha bisogno di tutto l'aiuto possibile perché in Cisgiordania e nella strisica di Gaza restano ancora 3.499.070 palestinesi, che sono anch'essi colpevoli.


Marina Barham, anch'essa colpevole
INAD Theatre - Beit Jala


Dall'Italia
Oggetto: TELEFONARE A FARNESINA 06 36915551

Telefonate alla Farnesina 31-March-2002 17:18

Appello da Geruslemme
autore: - lingua: It
Appello dai pacifisti italiani da Gerusalemme: questo è il numero dell'unità di crisi della Farnesina, che dovrebbe seguire la vicenda dei cittadini italiani all'estero: visto il disinteresse per il pericolo che corrono gli ormai oltre venti italiani a Ramallah, chiusi in albergo e circondati dai carri armati, mentre tutto interno si spara e gli israeliani danno la caccia a ogni palestinese che abbia un incarico dell'Anp, prima di tutti Bargouti, nonché i trentacinque a Deheishe, nei pressi di Betlemme, dove sembra che un attacco di carri sia imminente, si invitano tutti a telefonare, chiedendo notizie di amici e parenti in Palestina. Il numero è: 06 36915551.

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