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mercoledì 19 novembre 2003

Lì c’è uno spiazzo di terra battuta, che è terra di nessuno: non parcheggio, non parco, non pascolo. (Un giorno, mentre ero a Bologna a dare un esame, uno zingaro qui mi entrò in macchina e mi rubò la mia prima chitarra).
In fondo a quello spiazzo c’è un’antichissima insegna, che recita: “Nuova Donatella”: scendete le scale e andate laggiù.
Vi ritroverete senza accorgervene in Via del Lancillotto. Su un lato della “Nuova Donatella” c’è un murales sudamericaneggiante: di fronte c’è un’altra vecchia insegna in neon, che dice: “Polisportiva Villa D’Oro”. È lì che dovete entrare: il cancello è aperto. Il circolo Ohm è quel magazzeno adorno di graffiti. Aprite la porta: se un buttafuori vi chiede una tessera, voi fate una smorfia e chiedete di Leonardo.
(“Leonardo chi?”, risponderà).

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