Il banner
sta li sopra, non dà fastidio a nessuno e finanzia la baracca. Così credevo io.
Povero ingenuo.
All'inizio erano banner colorati, un po' lenti a caricare (ma Blogger, vivaddio, ha sempre evitato cursori finti e donne nude). Poi Google ha comprato Blogger e ha messo questi ads semplici semplici, leggeri leggeri. A me sembrava veramente di averci guadagnato.
Col tempo ho scoperto che i banner semplici semplici riuscivano a leggere nel pensiero mio e vostro. Così, per esempio, mentre su Polaroid cominciavano a offrire rullini e macchine fotografiche, da me iniziavano a comparire messaggi inquietanti, che testimoniavano la mia inclinazione per ogni specie di vizio e devianza. "Ipnosi e verità.
Test di infedeltà e tradimenti coniugali e di coppia". "Psicoterapia online: Consulenza e colloqui telefonici a cura del dott. XXXXXYX" e un programma per disintossicarsi dalla cocaina, che sarebbe anche ora (sempre qui col sangue al naso...) Insomma, la mia anima più turpe si specchiava nei banner.
Il peggio l'ha scoperto babyface Gianluca Neri, cliccando sul demenziale annuncio "Figlio si droga": dietro a molti di questi Ads c'è nientemeno che Scientology. E la cosa, pur non essendo io un grande esperto di Ron Hubbard, mi fa parecchio schifo (io poi sono una persona piena di pregiudizi, giudico l'autorevolezza di un sito dal suo layout e la qualità di una religione dalle copertine dei libri: quelle di Hubbard sono spaventose).
Così improvvisamente scopro di esser messo peggio di quelli che c'hanno il blog con donnine e suonerie. Cosa faccio?
Per prima cosa potrei postare un bel servizio sugli orrori di Scientology, ma è Natale, sto anche lavorando, non ne so molto, e ho paura che John Travolta o qualche adepto mi rintracci e mi faccia del male. Non sto scherzando: le sette mi fanno paura. Così per ora mi limito a lincare il pezzo di Neri, che su Gnu è già scivolato nell'oblio. Caso raro ma non unico di post che continua a essere interessante anche nei commenti.
Poi ci sarebbe una soluzione diciamo definitiva, e consisterebbe nel togliere il banner, vale a dire, ebbene sì, comprare un sito.
Ma non so, non mi sento ancora pronto...
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