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giovedì 8 settembre 2005
- 2025
Riscaldo, quindi sono
Caro Leonardo,
è vero, c'è stato un periodo in cui lagnarsi del Riscaldamento Globale, in quanto Provocato dall'Uomo in un Modo o nell'Altro, andava molto di moda. La teoria, in effetti, aveva una sua solidità scientifica – ma questo accadeva prima della Grande Crisi del Consenso Scientifico. In seguito fu declassata a credenza religiosa, come l'evoluzionismo, il nutrizionismo e tutta l'economia in blocco. E cominciò a parlarsene meno, anche perché pioveva pioveva e sempre più pianure cominciavano ad andare a mollo, e la gente, rientrando a casa all'asciutto dopo 14 ore di lavoro alle idrovore, aveva voglia di distendersi e cambiare argomento.
In quanto pensatore anticonformista, Arci odiava questo tipo di discorsi. Li considerava un puro aggiornamento pseudo-scientifico del vecchio "non ci son più mezze stagioni". E sotto sotto ci scopriva il vecchio antropocentrismo pre-galileiano. Proprio così:
"Dietro ogni apocalittico c'è un egocentrico. Non solo il mondo deve finire, e male, ma deve finire proprio quando ci sono io, e possibilmente per colpa mia, per espiare i miei peccati. Tsunami nel Pacifico? È colpa mia. Il Vesuvio ci dà dentro? È stata la speculazione edilizia. Uragano in Nordamerica? È il presidente usastro che si è scordato di firmare un protocollo. La Valpadana s'impaluda? Sono i peccati dei padani che gridano vendetta al cospetto d'iddio. L'uomo non si rassegna alle sue proporzioni di lombrico".
"Ci sono lombrichi molto pericolosi, Arci".
"Seh, come no".
"Diciamo che l'uomo potrebbe essere anche meno di un lombrico, un virus, qualcosa tipo l'HIV…"
"La tua metafora è trita e antiscientifica e maldestra. L'uomo non infetta nessun organismo, perché la terra non è un organismo, no e poi no".
"Eppure la terra sta peggio da quando abbiamo fatto la rivoluzione industriale, è pacifico…"
"La terra non sta né peggio né meglio, la terra cambia continuamente. Cambiava prima di noi e cambierà quando noi non ci saremo più – a proposito, il nocciolo ruota più veloce della crosta, lo sapevi? E accelera. I poli magnetici s'invertono. L'asse traballa. Le glaciazioni. Gli animali si estinguono in continuazione, e altre specie si evolvono, e l'uomo crede di controllare il fenomeno, quando è solo parte del fenomeno. Una gigantesca teoria consolatoria. Io riesco a cambiare il clima del pianeta, quindi esisto! Anzi, sono molto importante! Il più importante! Sciolgo le calotte polari e schermo l'atmosfera, sono praticamente Dio!"
"Fammi capire. Il riscaldamento globale sarebbe una teoria consolatoria".
"La più consolatoria di tutte. Galileo sconfitto, Tolomeo vendicato. L'uomo torna al centro! L'asse terrestre s'inchina al suo cospetto!"
"Però è un Dio che deve darsi da fare, emettere meno Co2, inventarsi motori all'idrogeno, salvare l'Amazzonia…"
"Sì, siamo d'accordo, è un Dio che si suda la pagnotta".
"Più Cristo che Budda".
"Ma Budda è più intelligente. Budda sa di essere un lombrico".
"Ma se Cristo non si sbriga con l'idrogeno, muore affogato anche il Budda-lombrico".
"Pazienza, si reincarnerà in una zanzara palustre. O nel plancton".
(Budda, in realtà, non si poteva più re-incarnare, avendo raggiunto il Nirvana che è l'assenza di ogni tipo di desiderio e dolore; e qsto Arci lo sapeva benissimo, ma faceva finta di no per amor di metafora).
"Eppure che male c'è a sentirsi responsabile per quello che accade? Succede a tutti. Specie nelle disgrazie. Muore un tuo amico, ti va a fuoco la casa. E tu ti senti in qualche modo colpevole".
"È uno stadio dell'elaborazione del lutto".
"Ah sì?"
"Sì, ed è uno stadio che va superato alla svelta, perché è del tutto irrazionale e può portare a scelte pericolose. Un amico del giovane Martin Lutero fu ucciso da un fulmine. Risultato a lungo termine: la Guerra dei Trent'anni".
"Ma sarà stata l'eterogenesi…"
"…di staminchia. Certo che è stata l'eterogenesi dei fini. È sempre l'eterogenesi, Mac. È questo che dobbiamo capire. Altrimenti finiamo per essere oppressi dai fantasmi di colpe che non abbiamo".
"Ma è un modo di assumersi la responsabilità di quello che succede nel mondo".
"Ma noi non abbiamo la responsabilità".
"Ma forse potrebbe essere utile comportarci come se l'avessimo. Voglio dire, forse non è colpa nostra se il mondo si scalda. Ma se non ci diamo una mossa noi a raffreddarlo, chi altri lo farà?"
"Fammi capire. Secondo te noi dovremmo comportarci come se credessimo di essere Dio…"
"Sì".
"Anche se sappiamo di non esserlo".
"Sì".
"Ma saremmo dei matti schizzati. Non puoi fondare una civiltà su dei matti schizzati, Mac".
"Forse la civiltà consiste in questo. E poi scusa, se Martin Lutero non si tormentava per il fulmine, e poi reagiva riformando il cristianesimo, non ci sarebbero stati i puritani e la Dichiarazione d'Indipendenza".
"Questo tipo di discorsi non porta in nessun luogo".
Andavamo avanti per ore. E ore.
Effettivamente non arrivaste in nessun luogo...
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