A cena con la Segretaria
Il fatto è che in diplomazia siamo fortissimi.
Non molto spettacolari, ma otteniamo tutto quel che ci serve. Proprio come ai mondiali.
E quindi lo abbiamo fatto: abbiamo scambiato un giornalista italiano con cinque pericolosissimi talebani che ci siamo fatti dare da Karzai – il tutto sotto il naso degli americani – che, in teoria, sarebbero la superpotenza che ha il controllo militare dell’Afganistan. Non solo: mentre combinavamo questo capolavoro, D’Alema era a cena con la Rice, che ufficialmente non s’è accorta di niente. Alla fine si è perfino “compiaciuta per l’esito della vicenda”. In seguito qualcuno (forse Blair) le avrà spiegato che la vicenda consisteva in uno scambio di ostaggi. Una cosa che gli americani non avrebbero mai permesso di fare (l'ultima volta che abbiamo provato a fare qualcosa del genere in Iraq, hanno preso a schioppettate il nostro agente) ma noi lo facciamo lo stesso, perché siamo una squadra fortissimi. Po, po po po po, po.
Due considerazioni brevi, ma non serie:
1) La Rice è un bluff. Non basta essere il secondo Segretario di Stato donna (dopo l’Albright), non basta essere il secondo Segretario di Stato nero (dopo Powell), non basta essere il primo Segretario donna e nero. Chi l’ha poi detto che una donna nera debba esser brava per forza? Non potrebbe semplicemente essere scarsa? Dopo sette anni di pasticci in politica estera non possiamo sempre e solo dar la colpa al Texano con gli Occhi da Macaco. Ti sei fatta abbindolare dai baffetti di un tizio che in Italia di solito fa lo sparring partner di Berlusconi. Può l’esercito più potente del mondo perdere una guerra? Se lo metti in mano a gente così, chissà, vediamo.
2) Forse, dopo decenni di prove e riprove e sforzi di un’intera nazione, ce l’abbiamo fatta: abbiamo trovato un lavoro per Massimo D’Alema. Qualcosa che riesce a fare bene: la diplomazia d’alto bordo. Qui da noi non ce la racconta più da un pezzo, ma là fuori c’è tutto un mondo di diplomatici e segretarie che ci cascano ancora. E allora vai. Ministro degli Esteri a vita. Un altro peso in meno.
O.T.
RispondiEliminaCittadini di serie A e B!!!!!
OLTRE IL GRIDO E IL SILENZIO: quando il lavoro della donna viene trasformato in danno alla persona e rovina.
Autore: Giacomo Montana
Ci sono provvidenze in ossequio alla nostra Costituzione e che quindi appartengono alla Legge Padre del nostro ordinamento che recita come segue: “L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro (art. 1 Cost.), richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà...economica e sociale” (art. 2 Cost.) e deve assicurare i mezzi adeguati ai lavoratori “in caso di infortunio, malattia, invalidità...” (art.38 Cost.).
Nel complesso si dice che: “Al cittadino va garantito il diritto alla salute, al lavoratore una vita libera e dignitosa, al pensionato e all'invalido per servizio pubblico il riconoscimento morale ed economico da parte dello Stato”
Questi però sono anche i diritti che da molti anni non ho visto tutelare nelle aule di giustizia, ai danni persino di una donna ridotta ammalata grave in ossigenoterapia quotidiana domiciliare e portatrice di handicap a causa del comportamento inconfutabilmente illegale, ripetuto per anni da dirigenti del servizio di un ospedale milanese e protetti col silenzio assenso, dalla politica dei partiti del nostro Paese. Ecco come all'osservazione dell'opinione pubblica, vengono fatti ignorare le torture psico-fisiche delle vittime dell'operazione italiana“torture segrete a una donna”.
In questo modo i reati di lesioni colpose gravissime, falso ideologico, omissioni di atti di ufficio, violenza privata da mobbing e due sentenze del Tribunale Amministrativo per la Regione Lombardia: i reati sono rimasti impuniti e le sentenze successivamente ignorate con l'elusione del giudicato. Non venendo rispettate le leggi dello Stato, sia prima che dopo gli infortuni sul lavoro, i lavoratori continuano a soffrire e a morire sui posti di lavoro.
Se i nostri antenati potessero vedere l'odierna politica italiana e ciò che non viene fatto per il bene comune, cadrebbero in stato confusionale.
E' stata costruita la mera illusione che il popolo influisce sulle scelte politiche e sul destino del Paese, ma poi sostanzialmente non è più così. E i difetti, le inerzie e le farse non sono di poco conto, se si pensa che si potrebbe tracciare un parallelo tra quello che viene fatto finta di non vedere o di non sapere e i numerosi problemi insoluti. Con quello che ho scoperto (con mio totale orrore) ho potuto constatare che con gli enormi inganni e i colossali raggiri politici si causano danni al cittadino.
A prescindere da tutto quello che ci viene comunicato dai Media, che eccita la mera fantasia popolare, la gente più attenta si domanda con preoccupazione se per caso non si liquidino, privandole di giustizia anche altre persone più deboli come quelle anziane che nella loro vita sono state brave, produttive e intelligenti e che ora nella vecchiaia sono divenute ammalate e invalide. Anche a questo proposito, so che parecchi cittadini attendono che una legge con disposizioni precise sia attuata, in modo da avere la garanzia che a cominciare dalle vittime più deboli della società vengano davvero difese e protette dallo Stato, senza false procedure come quelle che ho visto attuare da anni sino ad oggi, ai danni della signora Nigris Giovanna.
L'albero cresciuto dalle radici del nostro Paese diviene sempre più irriconoscibile per il tracollo morale e civile, che esso deve continuamente subire a causa dell'inerzia e la strafottenza politica nazionale. Anche in campo giornalistico viene tutto filtrato, ridotto o censurato. E' accertato che le vicende più scabrose e oscene che contestualmente screditano la classe politica, perché denotano un fenomeno di regresso della civiltà, vengono fatte rigorosamente rimanere segrete. Perciò, di conseguenza, i documenti scritti che provano gli abusi e le torture psico-fisiche ai danni della vittima, restano a conoscenza di poche persone.
C'è un interrogativo fondamentale che ormai sempre più gente si pone: quali sono i motivi e le cause che permettono la consumazione dei reati civili e penali, come per esempio ponendo allo sbaraglio sul posto di lavoro, parecchi lavoratori, privati dei mezzi di protezione dagli infortuni e dalle malattie professionali, contravvenendo a quanto nella fattispecie il legislatore ha legiferato e inteso fare attuare a tutela dei lavoratori.
Sembra come se, tutto quello che viene fatto male o addirittura non fatto, faccia parte di una inspiegabile strategia di distruzione dello stato di diritto e della identità del cittadino, logorata dalla sottomissione, dall'umiliazione, dalla disuguaglianza e quindi con la parzialità, l'emarginazione dal proprio contesto sociale, sino alla pratica dell'abuso, con danni alla persona di ogni tipo, estranee a qualsiasi considerazione dei diritti umani.
http://48agimurad.blogspot.com
e più nei dettagli:
http://www.mobbing-sisu.com
Dice che per far disincazzare la Rice D'Alema le ha promesso che all'Onu non supporterà la moratoria sulla pena di morte
RispondiEliminaHo il piacere di comunicarti che sei stato linkato a Montebello Ionico Blog News (http://montebelloionico.blogspot.com/) se la cosa ti fa piacere e ti è possibile ricambia.
RispondiEliminaCordiali saluti
Bernardino F.L. Cardenas
D'Alema è il cancro di questa sinistra. Va spazzato via. Non ne ha fatta una giusta, è il Grande Servo. Va eliminato, va pensata la sua eliminazione: petizioni, astensioni dal voto,... Cacciamo via lui prima e tutti i DS poi.
RispondiEliminaNon capisco il putiferio che si è sollevato. Dar soldi ai talebani non è altrettanto sconveniente che liberare 5 prigionieri?
RispondiEliminaBof.
Stamattina, qualcuno su la7 la vedeva così: gli americani si sono incazzati perché abbiamo sbandierato la loro comprensione che doveva restare soltanto ufficiosa.
Ci riprovo.
RispondiEliminaPassavo di qui e mi (vi) chiedo:
Conta poi molto quanto se la prenda Mammaerica? Sarà il caso di accorgersi quanto si stiano incazzando gli afgani, quelli buoni (almeno sulla carta)..?
Ops.. dimenticavo il riferimento all'interprete. Pure io..
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/esteri/afghanistan-20/interprete-notizie/interprete-notizie.html
Quindi tu sei convinto che Karzai faccia le cose sotto il naso degli americani? Ma dai, non puoi essere così ingenuo...
RispondiEliminaVeramente, posso.
RispondiEliminaMa se anche non fosse? Comunque ora gli americani devono fingere di non essersene accorti, ed è notevole.