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martedì 5 giugno 2007

"fango e vergogna"

S'io fossi Papa (sarei allor giocondo?)

Ora spiego come risolverei l’emergenza pedofilia, se fossi il Papa. La cosa è ridicola, ma su un blog si può fare.

E dunque, se fossi un Papa mi metterei a chiedere scusa. Una cosa che noi Papi sappiamo fare bene, come ha scoperto il penultimo, e invece di indebolirci ci dà forza: un Papa che chiede scusa è coraggioso e moderno, senza smettere di essere il Capo; perché solo il Capo ha diritto di chiedere scusa, ed anzi è proprio chiedendo scusa che dimostra a tutti di essere il capo. Abbiamo coperto decine di casi di pedofilia? Centinaia? Migliaia? E io vi subisso di decine, centinaia, migliaia di scuse. E non farei passare quattro o cinque secoli, come con Galileo. Cercherei di portare le vittime in sala Nervi e m’inginocchierei ai loro piedi.

Se fossi il Papa, lascerei perdere la questione del diritto canonico: come se le pecorelle della mia chiesa s’intendessero di latinorum. Sì, è vero, è stato bravo Monsignor Fisichella da Santoro giovedì scorso: ma pensate che spiegando al popolo la crimen sollicitationis abbia convinto qualcuno? E metterei a tacere i rispettabili studiosi che si sono autonominati difensori della mia Santa Madre Chiesa su un tema delicato come questo: è inutile perdere tempo a verificare se quel programma della BBC sia autorevole o no. Il programma mostra casi di pedofilia che sono stati coperti: questo nessun cardinale, nessuno avvocato lo ha potuto oppugnare. La Chiesa a volte ha coperto dei sacerdoti colpevoli di atti di pedofilia: punto. E scusa, scusa, scusa.

Se poi ci fosse davvero qualcuno di questi sacerdoti latitanti rifugiato nel perimetro del Vaticano, valuterei la possibilità di estradarlo, a mo’ di vittima sacrificale. Perché sono il Papa, e di sacrifici me ne intendo. È il mio mestiere.
Perché se fossi il Papa saprei che questo non è solo uno spiacevole episodio: la campagna della pedofilia è la battaglia finale ordita dai nemici della Chiesa cattolica. O la vinciamo o ci spazzano via. Dobbiamo dimostrare che è un problema di mele marce, e quindi via le mele marce. E se qualche mela buona si perde nel procedimento, mi dispiace: sono il Papa, ho un miliardo d’anime da salvare e altri cinque da evangelizzare.

Sì, è vero che sono le stesse accuse che ci faceva Goebbels. Ma questo non è un punto a favore. Da Goebbels in poi avremmo dovuto attrezzarsi per evitare scandali di questo tipo: se non l’abbiamo fatto, abbiamo reso un pessimo servizio a Dio; che è il nostro datore di lavoro, ricordo.

Se fossi il Papa, sarei consapevole della mia parziale responsabilità. Nel penultimo secolo la civiltà del Crocefisso si è trasformata in civiltà del Bambino. La piramide sociale si è invertita: all’inizio del Novecento l’adulto e l’anziano stavano in cima: oggi è il Bambino il re. Basta dare un’occhiata a qualsiasi famiglia. Il Bambino siede in trono, è il consumatore ideale che sa solo chiedere Ancora. Ogni suo desiderio è consumo. Nessuno può toccarlo.
Crescendo perderà parte delle sue prerogative, ma rimarrà una figura regale fino all’adolescenza. Manterrà il diritto di molestare compagni ed educatori; questi ultimi continueranno a non poterlo sfiorare.
La Chiesa ha forse osteggiato questa rivoluzione copernicana? Al contrario: l’ha cavalcata alla grande. Si è trasformata da religione dell’Aldilà a religione della Vita. Ha perso interesse per gli adulti e gli anziani e si è concentrata sugli Embrioni, i bambini perfetti. Abbiamo persino abolito il limbo, espandendo il Paradiso a dismisura perché contenesse tutti gli aborti del mondo – perché abbiamo fatto tutto questo? Se fossi un Papa lo saprei. Probabilmente abbiamo colto degli spunti che erano nell’aria e abbiamo pensato che valesse la pena interpretarli. Meglio noi di molti altri, tutto sommato.

La pedofilia probabilmente è sempre esistita, in quei luoghi di cattività che sono i collegi religiosi o i seminari. Era, per così dire, un difetto sistemico di una gerarchia fondata sul celibato. Ma nella nuova civiltà del Bambino il difetto si è trasformato nel virus che può annichilire l’organismo della Chiesa da un momento all’altro. Non c’è un minuto da perdere: troppi minuti sono stati già persi.

La Chiesa ha molti nemici, e se fossi Papa saprei che non sono tutti a sinistra. Anzi, con quelli tutto sommato si ragiona. Se i nostri nemici fossero tutti gentiluomini come Santoro & co.: è chiaro che in questo periodo, col pressing che abbiamo fatto sulla politica italiana, non potevano che buttarsi sul fronte pedofilia. Ma l’hanno fatto con correttezza ed equilibrio, i soliti difetti dei liberi pensatori. Il vero problema non sono loro. Il problema sono i nostri diretti concorrenti nell’amministrazione delle coscienze: le sette protestanti che ci stanno buttando fuori dagli USA e che ci attaccano anche in Brasile. Le confraternite od ONLUS che anche in Italia trasformano i casi di cronaca in emergenze sociali. È tutta gente che vuole rubarci le pecorelle, e loro non hanno che continuare a soffiare sul caso pedofilia. Oggi già succhiano il cinque per mille, domani l’otto, dopodomani affitteranno San Pietro! Cosa vuoi che importi se anche i pentecostali hanno la loro quota rilevante di indagati per pedofilia? se in tv comincia a passare il messaggio Chiesa Romana = Chiesa pedofila, possiamo ribattere con tutte le statistiche del mondo: avremo perso. E noi non possiamo permetterci di perdere, perché lavoriamo per Dio.

Se fossi il Papa la penserei così, ma non lo sono.
Il Papa è Joseph Ratzinger, che qualche mese prima di essere nominato, in un’intervista alla tv italiana, accusò “il clima post-conciliare” di aver favorito la diffusione di una certa tendenza alla pedofilia tra i sacerdoti. È chiaro il pensiero dell’ex cardinale Ratzinger? Semplifico: per duemila anni non ci sono praticamente stati preti pedofili, poi hanno smesso di dire la messa in latino, si sono messi i pantaloni, e hanno cominciato a toccare i bambini. E a uno così tocca salvar la Chiesa? Naturalmente lo Spirito Santo ha le sue ragioni, che non posso conoscere.

Però così, a occhio e croce, direi che con questa gestione la Chiesa di Roma è spacciata. E mi dispiace: perché quello che viene dopo è anche peggio. Il Cattolicesimo ha i suoi difetti, ma non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli del cristianesimo born again e fai-da-te di chi prenderà il suo posto. Quella è gente buona solo a plagiare il prossimo, senza controllo, senza gerarchia. Quando avranno loro il controllo del quartiere o della scuola, chi gli impedirà di toccare i bambini?

13 commenti:

  1. Leonardo, ogni tuo post e' sempre ottimo e godibile, ma come al solito quando parli di cose di chiesa fai un po' di confusione, non voglio pensare che sei tendenzioso pero' lo sembri :)

    Nello specifico:

    1) I casi di pedofilia non li ha coperti "la Chiesa": ma singoli preti, e in qualche caso vescovi (che ora non sono piu' al loro posto, come ad es. quello del video). E' molto diverso.

    2) La pedofilia non e' "un difetto sistemico dovuto al celibato". I pedofili lo sono in quanto malati.
    Infatti Fisichella l'ha chiarito molto bene: queste persone non dovevano diventare preti, sarebbero stati pedofili anche in famiglia o da soli, etc.
    Il celibato e' proprio quello che vuole attaccare la chiesa anglosassone e tu fai il loro gioco, in fondo. E mi dispiace.

    Per quanto riguarda la frase:
    "Il Papa è Joseph Ratzinger, che qualche mese prima di essere nominato, in un’intervista alla tv italiana, accusò “il clima post-conciliare” di aver favorito la diffusione di una certa tendenza alla pedofilia tra i sacerdoti. È chiaro il pensiero dell’ex cardinale Ratzinger? Semplifico: per duemila anni non ci sono praticamente stati preti pedofili, poi hanno smesso di dire la messa in latino, si sono messi i pantaloni, e hanno cominciato a toccare i bambini. E a uno così tocca salvar la Chiesa? Naturalmente lo Spirito Santo ha le sue ragioni, che non posso conoscere."
    Non capisco se fai finta di non aver capito tanto per mettere in cattiva luce il "cattivone" Ratzinger o scrivi con battute per dire sul serio?
    Negli anni '60 e '70 ci sono state infornate di preti un po' "facili", i quali se avessero problemi sessuali o meno forse a nessuno importava, o comunque non si controllava,
    lo "spirito" negativo cui Ratzinger voleva alludere era un certo lassismo e non di sicuro il latino o meno (che, per inciso, c'e' sempre stato anche dopo il concilio, altra confusione)

    Se poi hai tempo e voglia, ti invito a leggere i miei post sulla questione.. ne sarei lieto. :)

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  2. I cattolici possono venire ad esporre ragioni e argomenti, ma su questo Leonardo ha ragione da vendere. La massa ignora i ragionamenti. Quello che passa è preti=pedofili=oddio-il-bimbo-non-lo-mando-dai-preti.
    E se a una religione togli i bimbi (vedi Richard Dawkins) KAPUT. Morta. Finita. Dissolta.

    A questo punto però non concordo con il consiglio a ratzinger. In questo caso le scuse non va bene. Il chiedere scusa è un atto gentile, un vittimizzarsi, che va bene quando si chiede scusa per qualcosa a cui a nessuno frega una mazza. Delle persecuzioni medioevali e di Galileo, diciamolo pure, non gliene frega un baffo a nessuno. In fondo in fondo neppure ai mangiapreti dell'uaar o a malvino. Che importano sono i nostri figli. ORA. Qui le scuse significano: "si è vero". Quando ci toccano sul vivo si può anche perdonare e accettare le scuse, ma non si dimentica. Soprattutto al momento di piazzare i bimbi. Che verrebbero comunque pizzati extra ecclesiam.

    Ratzinger secondo me ha capito bene la strada strategica da prendere. In quell'accenno ai danni consigliari coglie il punto. La chiesa si radicalizzerà. Per rimprendere potere deve diventare più tosta, come erano tosti quelli che San Pietro l'hanno costruita pietra su pietra, e che hanno superato BRILLANTEMENTE lo scandalo della vendita delle indulgenze con un consiglio di trento ancora più cazzuto, più reazionario. ORA IN PIU' c'è l'esempio islamico. Dai, su, lo sappiamo tutti, anche noialtri mangiapreti. Avessero scoperto qualche imam che si fa i bambini si sarebbero trovate giustificazioni. Quando i fedeli ti ammazzano se parli male di qualsiasi loro simbolo o membro qui da noi si trovano le giustificazioni, si vedono le eccezioni. Se vuoi il potere temporale o anche solo il rispetto devi essere cattivo. La chiesa l'ha dimenticato negli ultimi 100 anni. Pressapoco la tendenza è partita dalla breccia di porta pia, graduale. Ora, che le file si sono ridotte al lumicino, i fedeli sono pochissimi. Ma magari fra i pochissimi non pochi fanat.. cioè fedeli puri. E poi con la sempre maggiore presenza islamica è più facile IMPORRE il rispetto ex lege della religione... passo passo. Indurimento.
    Già è stata fatta la lega antidiffamazione cattolica.

    Non sia mai che poi le cose peggiorino in meglio. L'economia vada male da qui a qualche decennio, una piccola libanizzazione-balcanizzazione. Il riemergere come simbolo dell'europa contro gli invasori...

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  3. Tendenzioso io?
    Luciano: vedrai che adesso arrivano i tendenziosi veri. Il problema è che siete seduti su una mina.

    1) La frase I casi di pedofilia non li ha coperti "la Chiesa": ma singoli preti, e in qualche caso vescovi che senso ha?
    La Chiesa è fatta di vescovi e preti, allo stesso modo in cui la zuppa è fatta da singoli elementi di pan bagnato. Eliminare le mele marce con decorrenza immediata.

    2)La pedofilia non e' "un difetto sistemico dovuto al celibato". I pedofili lo sono in quanto malati.
    Infatti Fisichella l'ha chiarito molto bene: queste persone non dovevano diventare preti, sarebbero stati pedofili anche in famiglia o da soli, etc.


    Fisichella ha chiarito molto bene che la Chiesa italiana ha un grosso problema di selezione del personale, visto che l'1% dei reati di pedofilia in Italia li fanno i preti (sto a quello che ha detto Don Di Noto in trasmissione). Che non sono certo l'1% della popolazione.

    La pedofilia non è una "malattia", ma una devianza sessuale. I preti in Italia hanno più possibilità di commetterle? Sì, perché hanno un ruolo di potere radicato nel territorio, e perché possono contare su una rete di complicità capillare. E' nell'interesse della Chiesa denunciare il problema prima che i nemici della Chiesa denuncino lei.

    Quanto al celibato: non ne ho parlato. Secondo me è irrilevante, visto che nei Paesi dove i protestanti sono radicati come i cattolici il problema è più o meno simile.

    Se ne può parlare, ma se tu veramente sei d'accordo con Ratzinger sulla tesi delle "infornate di preti un po' facili" nell'ambiente lassista post-conciliare, non ci capiremo mai. Scusami, ma mi sembra una sciocchezza, che porta a una sottovalutazione fatale.

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  4. Leo,
    il Papa non solo non chiede scusa ma, come se niente fosse, in udienza ti santifica un Tertulliano
    (beh, sì, nemmeno lui era perfetto: ad esempio non ubbidiva al Papa).
    Se tanto mi dà tanto...

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  5. Leo, ok ritiro il 'tendenzioso'. Superficiale? Non ci posso credere. :-)

    Il fatto e' che si rovescia tutto. Esattamente come nella copertina del tuo libro: direi quasi "la religione cattolica a rovescio", nei blog.

    Io non sono seduto su nessuna mina. Vedi, Santoro non e' ne' un gentiluomo ne' corretto ne' con equilibrio. Ha dovuto semplicemente piegarsi alle contraddizioni che palesavano da tutte la parti. Ha dovuto essere calmo e pacato perche' non poteva fare altrimenti.

    Dice Paolo nel commento qui sopra: "La massa ignora i ragionamenti. Quello che passa è preti=pedofili=oddio-il-bimbo-non-lo-mando-dai-preti."

    Ma non e' vero. Ma chi lo dice? Io direi che chi ignora i ragionamenti ignora i ragionamenti, punto. Non e' LA MASSA. Sono degli sciocchi. :)
    Nessuno fa l'equazione Chiesa = pedofili. La accenni tu nel post la la fa solo la blogosfera italiana, la fanno i radicali di sinistra, la prova a fare la BBC perche' ha tutto il suo interesse.

    Fuori, nel mondo normale, nessuno la fa. Chiedi pure. Le mamme continuano a mandarceli i bambini, molto tranquillamente, dai sacerdoti, perché sanno che non sono pedofili (i quali sono malati, un disturbo sessuale e' una malattia, e devono essere messi fuori dalla Chiesa).

    Queste devianze c'erano e purtroppo ci saranno, ma la Chiesa li deve punire e li punisce. Ratzinger ha avocato tutto al Vaticano proprio per essere maggiormente severo, non per segretare.

    E a psoposito di scuse, Ratzinger non deve chiedere scusa, proprio perche' le ha gia' chieste il suo predecessore.

    Si, forse non ci capiremo mai. Eppure a me sembra di non spiegarmi cosi' male...

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  6. Se davvero Roma ha avocato tutto a sé per essere più severa che ci fa ancora prete uno come Cantini, nell'isolato Mugello, ma di fatto dietro casa nostra? E ' quella la severità? O'Grady, pedofilo di orgine irlandese ma attivo negli Stati Uniti, adesso non è più prete. Perché qui non accade così?
    E poi: allora i vescovi han tutti l'ordine di tenere la mano morbida, visto che l'unica a essere severa sarebbe la curia, o son troppo ingenui e teneri di cuore? Eppure svolgono egregiamente compiti ben più pesanti e impegnativi che prestare attenzione ai pedofili, mi sembra.
    La dama del lago

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  7. La verita' vi rendera' liberi QUALCUNO ha detto. Perche' ci sono degli archivi segreti, delle disposizioni segrete, perche'. E' incredibile come i sedicenti cattolici continuino ad nascondere la testa sotto la sabbia ed ignorare quella che e' la storia della chiesa ed il suo modo di operare nel corso dei secoli fino a oggi.
    A titolo d'esempio diremo solo che nessun nazzista e' mai stato scomunicato ed invece lo sono stati in blocco i comunisti.
    La facciata di preti buoni, missionari, opere di carita' ecc. con cui spesso i cattolici giustificano la chiesa sembra vagamente ricordare le attivita' "pulite" di copertura della mafia.
    Lasciando perdere il filmato BBC di cui si denuncia il montaggio, la traduzione e altro ancora, alla trasmissione c'erano anche testimoni che confermavano la copertura sistematica (con la tecnica dello spostamento della figura incriminata).
    A me dei singoli pedofili non frega niente, sono persone malate.
    Il fatto invece che c'e' un problema endemico di pedofilia all'interno della chiesa e' evidente come fa notare dalle percentuali lo stesso Leonardo ma la chiesa continua a negare, e la copertura e' anch'essa evidente come dimostra l'arrampicarsi sulla teoria delle mele marce: se ci sono troppe mele marce l'agricoltore dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa perche' ha fatto male il suo lavoro e ancora peggio se si vuol ergere giudice nel decretare quale sia la mela perfetta.
    Per quanto rigurda l'atteggiamento reazionario del papa anche questo e' fuor di discussione, uno dei suoi libri (non ricordo quale) inizia con il racconto di una sua chiacchierata con alcuni intellettuali e si pavoneggiava con il proporre il MEDIOEVO come periodo da rimpiangere spiritualmente, periodo in cui i giovani piu' retti moralmente di quanto non lo siano i nostri, all'epoca NON FACEVANO USO DI DROGHE (mi verrebbe da replicare che non gicavano nemmeno con la Play Station e non guardavano tanta Tivvi)

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  8. Secondo me il commettere atti impuri insieme a dei bambini "non consenzienti" è un reato penale sicuro e non altrimenti giudicabile in quasi tutte le civiltà e culture passate presenti e future...

    La gravità sta nello stesso stridere delle mie parole: "atti impuri con bambini/e non consenzienti" ... E' una frase insensata...

    Quindi non farsi giudicare per codesto reato è una delle cose maggiormente fuori dalla civiltà e dal senso comune del vivere insieme. Punto e basta.
    O punto e
    a capo.
    Ale

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  9. http://pescadaterra.blogspot.com
    questo è il mio blog blogspot ma nn resco a trovarlo su google anche se h osegnalto piu volte l' url
    questo è un blogspot e l' ho ttrvato su google x che??

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  10. Sarò stronzo: può darsi che google ti punisca per il pessimo italiano dei tuoi commenti.

    In ogni caso, se ho ben capito il tuo problema è che se digiti "pescadaterra", google non ti manda al tuo blog.

    Il problema è che google dà più importanza ai siti più linkati (in realtà è molto più complicato di così, ma per farla semplice), e tu non sei ancora linkato da nessuno.

    Adesso però non andare in giro a chiedere link a destra e a manca a gente che conosci, perché questo di solito è ritenuto scortese. Dovresti cercare di ottenere fiducia dalle persone che scrivono siti o blog sullo stesso argomento.

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  11. La vecchia affermazione di Ratzinger, che di fatto mette in relazione il Concilio (attraverso il clima che l'ha seguito) e la pedofilia dei preti, avrebbe bisogno di prove difficilmente acquisibili per dimostrarsi veritiera. Così com'è, si tratta di un'affermazione pesante che, in bocca al Papa-non-ancora-Papa, rientra nella strategia di "neutralizzazione" del Vaticano II operata dalla Chiesa in questo periodo. In bocca a Luciano, non so. Il problema, a mio parere, è un altro: ciò che il Vaticano II ha realmente indebolito è l'autorità dei chierici di fronte al popolo, ed è il motivo per cui, esaurita la "spinta propulsiva" del cattolicesimo postconciliare nella sua versione comunemente definita progressista, si cerca di restaurare lentamente quell'autorità. Le gerarchie non sono interessate alle questioni linguistiche, ma piuttosto ai dogmi tridentini. Più intoccabile è qualcuno, meno si prova ad andargli contro: sia a livello ideologico, sia a livello politico, sia a livello penale. Il che ovviamente non vuol dire che la Chiesa, aprendo anche al contributo degli "atei devoti" che inneggiano ai massacri di Israele, stia cercando di mettere in parentesi il Concilio e ritornare alla Tradizione per poter coprire meglio gli abusi dei suoi rappresentanti: ma piuttosto che anche la stagione wojtyliana dei perdoni chiesti è definitivamente conclusa.
    Ora, mettiamo il caso che il documentario della Bbc sia la punta di lancia di un complotto: questo vuol dire che i casi di pedofilia citati sono una montatura? E se sono veri, che mi importa se è un complotto? Degli uomini hanno abusato di bambini, e quegli uomini devono pagare il loro tragico errore; le pecorelle smarrite vanno recuperate, ma le reazioni isteriche del mondo cattolico (non del misurato Fisichella, ovviamente) di fronte all'esistenza di quel documentario mostrano che il nervo è scoperto. La Chiesa probabilmente non è spacciata: può ancora mostrarsi, come si è mostrata nella storia, come qualcosa di autenticamente rivoluzionario e liberatorio. Ogni volta che l'ha fatto gli effetti sono stati dirompenti. Quando non può farlo, deve mantenere i suoi numeri: oggi la forza della Chiesa, intesa come forza politica (sì, politica: un po' perché non credo allo Spirito Santo, un po' perché il Ratzinger che a Verona escludeva che la Chiesa fosse un attore politico è stato sconcertante nell'ignorare che la Chiesa è un attore politico in ogni cosa che fa, e non potrebbe essere altrimenti), è legata al numero dei suoi preti (e vai con le infornate generose e disattente) e dei suoi adepti. Il Cattolicesimo dovrebbe poter correre, per coerenza, il rischio di essere minoranza nel suo essere testimone di verità tra la gente. Se ogni scomunica per l'aborto è fatta seguire da mille distinguo, è più facile parlare di calcolo iperdoroteo che non di coerenza nella verità.

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  12. a volte mi pare che si trascuri il punto centrale.

    La questione non è il crimine di pedofilia in sé (la responsabilità penale è individuale, dunque i colpevoli ne risponderanno, si spera); la questione è la copertura e la protezione data ai preti pedofili.

    Poi non sono d'accordo con Leonardo sull'esigenza di difendere questa chiesa né alcun altra chiesa. probabilmente mi hanno vaccinato una decina di anni di catechismo

    quando ci libereremo dalle superstizioni - o almeno le sapremo ricondurre alla sfera privata - sarà un bel momento per la civiltà

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  13. Leonardo, temo che le tue fonti non siano aggiornate: il Papa ha già chiesto scusa e, in linea di massima, concordato con la politica che suggerisci già dal 21 Maggio 2007.

    Abbiamo le prove: qui

    Un piccolo passo per la Chiesa, un grande passo per l' umanità...

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