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martedì 24 luglio 2007

Coi tuoi problemi di avviamento, 2

Neanche la nostalgia è più quella di una volta

In fondo cosa vedi di una macchina, dopo tante chiacchiere e reclame, la prima volta che la incontri per strada? Il sedere.
Il sedere della nuova 500 – l’ho visto – non è un granché. E questo è curioso. Voglio dire: cosa ci voleva a disegnare una 500 carina?
Io non sono un designer e probabilmente neanche tu che leggi lo sei, ma di sederi di macchine ne abbiamo visti parecchi e tutto sommato le regole per costruire un remake di successo di una polverosa utilitaria del passato le conosciamo. Li fissarono in un reparto design californiano della Volkswagen J Mays e Freeman Thomas, più o meno 10 anni fa: nessuna pretesa filologica (tecnicamente parlando il New Beetle non aveva nessuna parentela col maggiolone); del vecchio modello si prendono le curve che hanno ancora un vago senso estetico o razionale, si annullano le altre, si semplifica e si ingrandisce. Dopo il maggiolone è arrivata la Mini, di cui la 500 è un’emulazione quasi imbarazzante.
E dunque: dato il modello di partenza, date le regole del gioco, era quasi impossibile disegnare una macchina bruttina, eppure al Lingotto ce l’hanno fatta. Com’è stato possibile?
Eppure vista dal vivo la piccoletta non ha granchè di eccitante: è un trabiccolo mediamente ben disegnato, con molta plasticaccia dentro, con un muso da vecchia 500 e un retro da nuova Mini.
(The Design Council)

In un certo senso questa macchina è arrivata tardi. Con le sue linee curve, la vecchia 500 era il modello ideale per un remake di successo alla fine degli anni Novanta, quando furoreggiavano le carrozzerie tondeggianti e bombate. È curioso che la catastrofica inaugurazione torinese, dovendo introdurre il presente, abbia usato accanto agli ormai ecumenici ballerini hiphop, la musica di quel periodo: Prodigy, Underworld, Lauryn Hill, tutta gente che alle mie orecchie ormai devastate da Polaroid suona più datata dei Beatles, ma è anche vero che nel frattempo ho cambiato tre indirizzi e persino qualche fidanzata (senza parlare dei mestieri); a qualcun altro sembrerà invece l’altroieri.
Comunque oggi le macchine non le fanno più così, lo avrete notato. Non è che la linea curva sia andata in pensione; diciamo che i designer se ne sono stancati anche se non hanno ancora trovato qualche idea altrettanto buona; così ora mettono qualche spigolo più vivo, qualche linea retta, qualche accenno di pinna, qualche fanale appuntito, nulla di veramente rivoluzionario. La verità è che siamo in una fase di transizione, e la 500 la sconta tutta. È tonda senza il coraggio di esserlo veramente. Dev’esser dura citare gli anni Cinquanta ma allo stesso tempo non sembrare roba anni Novanta. C’è una brutta crepa tra le cose già degne di nostalgia e quella che nessuno ha ancora rivalutato, quelle vecchie e basta, e la 500 non voleva cascarci dentro. Il risultato è deludente.
In pratica in FIAT hanno fatto così: hanno preso una Panda, modificato la carrozzeria per farla assomigliare ad una versione peggiorata della 500 originale, “ritoccato” il prezzo del 30% e investito un miliardo di euro in pubblicità per far credere al vulgo profano trattarsi di automezzo “cool” e degno di essere posseduto dalla gente che piace. (Sviluppina)

Allo stesso tempo però è un risultato che consola. L’Italia industriale, lo sappiamo, si trova al bivio: o china la testa al made in China e si rassegna a una rapida decadenza, o si riconverte tutta quanta all’unica cosa che in teoria sa fare bene (o che cinesi e indiani non sanno ancora fare meglio): la qualità artigianale, l’eccellenza, l’alta moda, eccetera. Però trasformare un’intera nazione nel famoso Polo del Lusso non è un’operazione indolore. Per strada c’è ancora tanta gente bruttina, che non ha soldi per vestire elegante, oppure non ne ha voglia. Se lo stivale deve diventare un centro commerciale trendy, più Lafayette che Oviesse, anche noialtri che siamo perlopiù inservienti, o inservienti di inservienti, dovremo darci un contegno: curare il trucco e l’acconciatura; e anche la macchina, mi raccomando, carina. Già.
Il problema (ma è davvero un problema?) è che la Fiat, storicamente, strutturalmente, tradizionalmente, le macchine non riesce a farle carine. Sono nate scatolette in lamierino, e Lapo o non Lapo continuano a sembrare scatolette in lamierino. E meno male! Sul serio, è persino consolante pensare che nell’Italia del lusso e dell’extralusso, Alfa Lancia Macerati Ferrari Lamborghini, c’è ancora un ufficio design che non riesce, per quanto s’impegni, a disegnare una bella macchina. Il problema è che te la fanno ugualmente pagare come un’opera d’arte: ecco, questo non è giusto.

La Fiat è arrivata tardi anche all’appuntamento con la nostalgia – la Fiat arriva sempre tardi. Mentre a metà '90 i californiani ridisegnavano il maggiolone, a Torino cercavano di vendere come “Nuova Cinquecento” l’ennesima scatoletta in lamierino, un po’ più tondeggiante del solito. Quella del jingle di Gino Paoli, qualcuno si ricorda? No? Ecco. Quando Lapo diceva la Fiat deve tornare a essere figa, non stava parlando di nessun periodo storico in particolare: si stava semplicemente inventando un passato che non c’è mai stato. La Fiat non è mai stata figa, non si è mai posto il problema. La sua vocazione alla bruttezza non era una tabe ereditaria, ma una precisa scelta di marketing: dopo aver dato una macchina (simpatica, certo non 'figa') agli italiani poveri ma belli del boom, si era guardata intorno, e nel mercato mondiale dell’automobile aveva scelto di vender macchine soprattutto nei mercati emergenti: il Sudamerica e l’Europa dell’Est. Era come se dopo il boom italiano la Fiat volesse cavalcare un boom mondiale che non c’è mai stato. Col senno del poi aveva torto, ma ancora negli anni Ottanta sembrava un ottimo calcolo: avere una buona posizione in un mercato emergente significa costruirsi opportunità enormi.

Se queste opportunità non si sono mai veramente realizzate, non è colpa della Fiat. Il mondo ha girato in un certo modo. Negli anni Ottanta abbiamo scoperto che gran parte dei Paesi in via di Sviluppo non si stavano sviluppando affatto, che non avrebbero mai avuto i mezzi per procurarsi nemmeno le 126, né le strade per farle girare. Con la caduta del Muro anche il mercato dell’est è diventato più competitivo. La Fiat si è dovuta rassegnare a rincorrere le altre case automobilistiche europee nella lotta per conquistare il sempre più esigente automobilista globale.

Questo automobilista è un po’ antipatico, si sa. È nato in una società del consumo adulta, satura, ha già visto di tutto. Vuole la novità, ma allo stesso tempo ne ha paura. Gli piace la nostalgia, e pazienza se è nostalgia per cose che non ha mai vissuto; tanto è cresciuto davanti alla tv e nemmeno se ne accorge. Vuole l’utilitaria perché tiene poco posto, però vuole anche la prestazione sportiva. Vuole tutto e paga bene, quindi ben venga la Cinquecento. È tutto un po’ discutibile, e ampiamente discusso: che senso ha fare concorrenza in un settore già inflazionato da macchine oggettivamente più “fighe”, Mini in testa? Dovremmo comprare per amor di patria una macchina prodotta in Polonia? Ma come, l’idraulico polacco ci fa paura e l’assemblatore polacco di scocche lo dobbiamo apprezzare a prescindere? Perché invece di sedurre i fighetti la Fiat non rimane fedele alla sua tradizione, e non sforna macchine solide per i nuovi proletari, che sono tanti, anche se non parlano bene bene l’italiano? Non è una sconfitta che i magrebini continuino a preferire le Peugeot, o si mettano a comprare le Logan? Davvero nell’Italia del lusso non c’è spazio per una casa automobilistica, una sola, che faccia ancora auto per i poveri ma belli e non per i paesani rifatti? Di pretenziose scatolette in lamierino non bastavano le Y scolpite da Gabbana?
Quello che mi pare deludente è lo spot svenevole-epico con le scene di “Nuovo cinema Paradiso” montate assieme alle immagini in bianco e nero di personaggi e momenti della storia italiana. L'idea, confezionata con tutta la retorica estetica del caso, è drammaticamente datata (Wittgenstein)

Tutto questo annegherà, è già annegato, in una campagna pubblicitaria senza scrupoli, che pompa l’irrazionale ai massimi livelli e tra Madre Teresa, Falcone e Borsellino trasforma un’utilitaria in una protagonista del Novecento. Un secolo già ampiamente finito, ma chi se ne frega. Ne venderanno un botto. E le strade d’Italia sfoggeranno l’ennesima scatoletta in lamierino, con qualche pretesa in più.
Voglio augurarmi che sia una fase. Se la fiat è il destino dell’Italia, spero che abbia la sagoma vagamente squadrata della Panda a metano. Bruttina, forse, ma ha un carattere, una dignità, un senso, che la 500 non ha. E persino il sedere è più simpatico.

27 commenti:

  1. bravissimo leo, tutto vero.

    non però la non-colpevolezza della Fiat. E no.

    E non solo perchè arriva sempre in ritardo (hai perfettamente ragione: nacque e si siviluppò per altri fini. Tuttavia anche le Golf non erano nate per essere fighe...).

    La colpa della Fiat (che poi è la colpa dell'avvocato, l'immane imbecille) è di aver usurpato tutto il mercato italiano. E senza merito. Così Alfa, Lancia, Lamborghini e Ferrari (che puntavano proprio su estetica e motore) sono diventate altre scatolotte in lamierino, più o meno cromate, a volte perfino carine.

    Il male portato dagli Agnelli all'Italia non ci crederai ma è perfino peggiore di quello del nanetto...

    ps.
    non saremo tecnici, ma sui popà delle macchine sei poprio sicuro siano oggi così studiati? da dietro sono tutte uguali. dammene uno carino? se mi dici la megane non ti leggo più... ;)

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  2. La cosa che mi sembra un po' assurda è che la fiat spa continua a inanellare profitti da record, ma di auto fiat ne vedo sempre meno in giro. Qualche esperto di mercato automobilistico può illuminarmi?

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  3. La nuova 500 fa schifo. (tanto per essere ancor più wuminghia del solito)

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  4. Normale che abbiano usato Prodigy e Underworld, il target della nuova 500 è il giovane adulto (25-35 anni) quindi per acchiapparli hanno usato le musiche di quando questi erano giovani e basta.

    Per il resto 100% d'accordo con te, come sempre.

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  5. E' sempre eccitante essere citati da Leonardo. E io che non avevo nemmeno confessato che il "turbamento" me l'avevi ricordato tu.
    Chiedo venia e ringrazio.

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  6. Utili Fiat al + 90%, con un lavoro cominciato quando non ci credeva nessuno e con una linea in controtendenza con l'andazzo e la tendenza media in atto nel resto del paese (e anche con la stessa impostazione adottata in precedenza dai patriarchi della famiglia). Era notizia di qualche tempo fà che FIAT ha superato, anche se di poco, la quota di mercato dell'Enfant prodige europeo, quella Renault della Logan che dopo aver fatto sfracelli per anni ora desta qualche preoccupazione. Ma per carità avete ragione voi che da mesi in rete pronosticate un gramo destino per l'azienda di Torino e magari proprio a partire dalla 500 le cose prenderanno una piega diversa.

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  7. a giudicare dall'acrimonia che vedo in giro per i blog, ne venderanno tipo un miliardo. the smash hit of the zeroes. chissà se ci saremo tra una cinquantina d'anni per il revival.

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  8. Oddio, basterebbe leggere fino in fondo per rendersi conto che non ho pronosticato un futuro gramo a nessuno.
    E' un modello che non mi piace, interpreta una filosofia che non mi piace (ma che in un certo senso è obbligata dal mercato), ma ripeto, sono convinto che ne venderanno un botto.

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  9. ...e parafrasando Einstein: non so che motore avrà il prossimo rifacimento della Cinquecento, ma temo che il rifacimento successivo andrà a pedali.

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  10. Caro Leonardo, stavolta non son d'accordo con te, che soddisfazione !
    Intanto: beetle e mini modernizzazioni riuscite ? ma va ? Certo, è questione di gusti, ma specialmente il beetle mi pare abbia avuto poco successo, e giustamente.
    Vedi, quando nascono ex-novo le auto obbediscono a certi principi informatori, i progettisti elaborano una forma funzionale e nello stesso tempo aderente a una certa estetica. Può venir fuori un capolavoro (maggiolino, mini) o un aborto. Ma col remake son legati a somigliare all'idea originale, che quasi sempre è migliore perchè figlia del suo tempo, un po' come i film, mentre il remake è una gratuita imitazione non più rispondente all'attualità e quindi abbastanza oscena.
    Non vorrai mettere la semplicità geniale del maggiolino con quell'aborto senza senso e scopo del new beetle, fatto solo per farsi vedere dagli amici al bar.
    La new 500 mi pare meno brutta proprio perchè non si discosta molto dal modello originale, di cui però non imita il prezzo, e qui si cade proprio nel revival per snob (come del resto le altre due che nomini) che condanna l'operazione al di là del design.
    Che poi la Fiat non sappia fare belle auto..beh, magari non molte, ma la UNO era straordinaria proprio per la pulizia del profilo e la prima PUNTO era tutt'altro che brutta, per i tempi.
    E la prima Panda ? Un capolavoro di semplicità imbattuto, pur se un po' trabiccolino come macchina.
    Perfino l'orrenda Multipla (esposta in museo, per dire l'attendibilità dei critici) ha partorito l'attuale Panda, che il mondo c'invidia ! Si fa per dire...
    Infine, quando un'auto nasce per risparmiare e la si trasforma in un giocattolo per giovani abbienti, non può che uscirne un obbrobrio.

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  11. Beh, non direi che il new beetle sia stato un flop. Secondo me ha dimostrato che questo tipo di rifacimenti piaceva: senza di lei non credo che ci sarebbe stata la Mini, e anche la Ypsilon non sarebbe la carrozza che è.

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  12. L’idea che siccome la 500 è bellissima e tutti lo stanno dicendo e scrivendo a destra e a manca, che è bellissima, e che quindi un po’ di sano spirito di contraddizione sarebbe più che benvenuto, beh non fa una grinza. Quindi, ok, ci può stare. Ciò non toglie che questa sfilza di commenti bloggheschi sulla 500 che fa schifo è abbastanza noiosa a prescindere, così come il post, temo. Su quanto la Fiat sia cattiva cattivissima non metto becco, del resto ne stiamo parlando da soli ottant’anni: non ho ancora visto, peraltro, il solito commento graffiante sull’Avvocato vizioso e cocainomane, ma confido nel tempo galantuomo. Per il resto: sarà che un esercizio stilistico sui gusti personali in fatto di carrozzerie, pur fatto dall’eccellente leonardo (che io amo da quel dì, sia chiaro) mi risulta più fatuo e opinabile del consentito. Boh.
    Siete, siamo, così prevedibilmente scontati. Era da qualche giorno che cercavo la prevista nota stonata nel coro angelico delle iperboli. Trovata. Yawn.

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  13. E VAI!!
    io la panda a metano l'ho appena comprata, (ma non ancora avuta), e aggiungo, in quanto figlia di un possessore di 500 originale, che quella nuova fa schifo.
    la vecchia ci ha tenuto compagnia x 27 anni, ci sono nata, ci sono cresciuta e ho imparato a guidare con lei. la carrozzeria è lentamente stinta dal rosso a un vago aranciato. Quando il motore è andato in pensione, nessuno di noi ha avuto il coraggio di rottamarla.

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  14. Antonio Memo, ecco, mi spieghi perché, a me ignorante profano che non ha neppure un'automobile, mi sembra di vedere in giro una Fiat ogni dieci Renault? Ho le traveggole o dove l'ha venduto quel +90 %?

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  15. (Forse le hanno vendute tutte qui da noi, c'è un'epidemia di Ypsilon che spaventa).

    Solletico la noia dei commentatori con un pezzo che avevo colpevolmente mancato: Come fanno De Gasperi e Togliatti a entrare in una Cinquecento?

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  16. Dio che soddisfazione leggere questo blog, per post e commenti.
    Grazie a tutti per la fiducia nell'uomo che mi restituite, in un'epoca di remake della (scusate) minchia!
    "You glorify the past when future dries up"

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  17. Francamente non so quanto sia bella o brutta la nuova 500. Certo almeno è piccola.

    Io vorrei solo che nei centri urbani fossimo tutti (proprio tutti!) obbligati a non superare certe dimensioni.

    Zermatt in Svizzera è un paesino adorabile. Senza auto eppure motorizzato. Ci sono solo queste scatolette elettriche

    E sono splendide...

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  18. Io sono 23 giorni che non accendo la tivvù.
    Mi son perso qualcheccosa?

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  19. la cinquecento? mah...
    'ste operazioni inaugurate con la new beetle: si rivolgono a un pubblico che le ha avute da giovincello, quindi possono essere ben più costose dell'originale (il pubblico è cresciuto e guadagna di più, sennò si fotta) e come (già detto sopra) i remake so' remake... però non è scandaloso che qualcuno tenti di far passare per fica una macchina che non lo è (vedi la smart, la mini, ecc.), ma non sono neanche sicuro di cosa sia una macchina fica, immagino che sia quella che i pubblicitari riescono a far credere lo sia.
    personalmente avrei preferito che tanto sforzo (e tanti milioni di euro) fosse usato per una macchina fabbricata in italia (così, tanto per far guadagnare qualcuno con l'olio di gomito invece che con le azioni).
    non so se riusciranno nell'operazione, forse spero di sì, se uno deve spende 10mila e passa euro per un cessetto tanto vale che sia una 500 invece che spenderne di più per una mini o una smart e poi chissà cosa fa sembrare una macchina fica a un giovinotto? e a quello che era giovinotto 5 o 10 anni fa (e ancora dice "noi" giovani)?
    quel che mi chiedo è:
    la mia macchina ha undici anni e 130mila chilometri: la butto e me ne compro un'altra (spendendo 10-15 mila euro nei prossimi 5 anni) o me la tengo, continuo a fare 10-12 mila chilometri all'anno (esclusivamente fuori roma) così mi avanzano tempo e soldi per continuare a comprare libri da leggere sul treno, continuando a pensare che se sono uno sfigato continuerò a esserlo anche con la macchina nuova, ma se non lo sono (parlo per assurdo) continuerò a non esserlo con mio cesso di macchina?
    insomma sarà un bene continuare a cambiare macchina ogni pochi anni per inquinare di meno? o non sarà meglio usarla di meno (per inquinare meno)?
    comunque su uan cosa leonardo ha proprio ragione: le macchine fiat so' strane: al debutto sono sempre brutte! poi con la seconda o terza versione (alcune) migliorano. altre no (ved. ritmo, tipo...): rimangono brutte forever. perfino le ferrari e lamborghini so' brutte: sembrano robot transformer...
    quelle belle sai quale sono? le macchine straniere disegnate dagli italiani (vabbè mica tutte)

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  20. scusate se mi intrometto nella dotta discussione. Ci tenevo solo a dire che a me la nuova 500 piace, e anche tanto. Tutto qua =)

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  21. ...è così semplice:
    togliamo tutti gli orpelli a questa nuova operazione commerciale.
    cosa rimane?
    SOLDI.

    si svende un sogno, un mito per vendere qualche carretta in più.

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  22. Vorrei solo aggiungere un'informazione sul sedere della nuova 500.Ebbene,per più di un anno(500 giorni!!)è stato messo in piedi un sito dalla fiat in cui ti veniva data la possibilità di scegliere e personalizzare(e premetto sono una fanatica di personalizzazioni)il nuovo modello di 500,insomma come la vedresti tu giovane la tua nuova futura macchina?
    Bene,le possibilità di personalizzazione venivano relegate solamente agli optional(per intenderci:alettoni,strano paraurti in metallo,portabagagli in tinta,vetri oscurati,ruote borchiate,odiosi numeri sulla carrozzeria..);io mi aspettavo finalmente di poter decidere la fantasia degli odiosi tessuti che scelgono per i sedili o per lo meno di evitare di trovarmi il grigio plasticone fiat della scocca e di potermi salvare dunque dal suo altrettanto tipico odore di pneumatico bruciato..invece...mi ritrovo che il prezzo di listino è lievitato a 10000 euro a causa degli optional divenuti di serie per una ricerca di mercato viziata dal mercato stesso.Da quando in qua il marketing è usato per legittimare una scelta di mercato?Teoricamente non dovrebbe essere il contrario?Italian:ahi ahi!

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  23. La panda a metano è il massimo,non fa schifo come la matiz, chi non ci arriva che spenda pure 6.000 euro in più per stare peggio nella 500 , consumare il doppio e convincersi d'essere "figo" come lapone

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  24. gusti sono gusti, e si sa...
    non voglio fare il moralista, anzi, ma a me pare che fiat sia riuscita nel suo intento: far parlare di se (in bene o in male).
    Ciò dimostra che in fiat non sono proprio tutti stagionati...
    Tornando alla nuova 500...Sarà la mia prossima auto al 90%.
    E' piccola fuori e comoda dentro: meglio di così! è vero anche che il prezzo non è ponderato, ma vi sfido a trovare qualche auto "giovane" come la 500 (perchè la 500 E' GIOVANE, non si può negare) ad un prezzo inferiore.
    Si parlava poi di plasticaccia per gli interni...è vero...ma le linee non mi dispiacciono, tantomeno i colori..e poi di che li volete fare gli ineterni? lamiera come la panda o la 600??
    Vero che la panda a metano è una bomba, ma ci vedo sempre le signore over 50 a far la spesa...ha una linea sobria ed equilibrata ma troppo retrò per un ventenne!
    Non è questione di fico o non fico, avere una macchina giovane importa ai giovani, questo è certo...la 500 è la "giovane" più abbordabile per il momento! molti ventenni come me guarderanno il portafoglio nella scelta dell'auto e per ora l'unica auto nuova a soddisfare me e il mio conto è lei...
    purtroppo non si può creare un'auto che piaccia a tutti, voi rappresentate la nicchia italiana di coloro a cui non piace la 500...
    ciaoz

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  25. Mah, se ricordo bene il prezzo era più o meno lo stesso di una Mini, che non è esattamente un veicolo economico.

    Non ho molta voglia di rivedere le cifre, ma secondo te se guardi bene il portafoglio di vetture meno care sullo stesso segmento ne trovi parecchie.

    La 500 è "giovane"? Boh, la nostalgia non è giovane mai. Questi ventenni che si mettono a provare nostalgia per epoche che non hanno mai vissuto mi hanno sempre intristito - anche quando ero più giovane di loro, figurati adesso.

    Poi io la situazione di un "giovane" che si cerca un'auto da "giovane" non l'ho mai vissuta; di solito riciclavo i catorci dei genitori. Quindi devo confessare che mi stai un po' sulle palle a priori.

    Ciaox

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  26. ..ottimo articolo.....
    Complimenti davvero.

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  27. La Nuova 500 fa schifo! E' orribile, senz'anima e senza stile! Insomma, l'Auto creata apposta per gli squallidi (ed illusi) contemporanei...

    Voglio solo dire quanto questa Vettura mi faccia schifo in ogni senso! Voglio solo dire che il vero Italiano, e sottolineo VERO, non crede di esserlo (tra l'altro solo quando lo dice lui o gli fa comodo) guidando un cesso del genere! E' pressochè una cosa deviata semplicemente pensarlo oppure dirlo. Ma io mi domando una cosa, avevamo la mitica Cinquecento, quella scritta a lettere, che era un autentico gioiello della meccanica e sembrava che al posto dei fari avesse degli occhi tristi ed incazzati con il mondo intero, ma chi diamine è stato il genio del cazzo che ha riasumato questa salma obrobriosa quando avevamo il pezzo d'arte ad un decennio addietro?!! Che idioti! GLI ITALIANI DI OGGI SONO DEGLI STRONZI, NON DEGLI ITALIANI, PERCHE' IL VERO ITALIANO COMPRA LA GENETICA ITALIANA E LA PORTA AVANTI. NON RIPETE A TUTTI I COSTI UN PASSATO IRRIPETIBILE E SOPRATTUTTO NON VA SU AUTO CREATE IN ROMANIA COME QUESTA ED ACQUISTATE DAI PEGGIORI TAMARRI SENZA SENSO DEL PRESENTE! VERGOGNA!
    CINQUECENTO SPORTING FOR EVER!!!!

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