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sabato 22 dicembre 2007

Save Private Berlusconi

E al vostro funerale, applaudiremo

Questo Santo Natale non voglio che arrivi senza che io abbia sciolto almeno un cantico per i veri liberali, i difensori della privacy, gli eroi che ci hanno difeso, per un anno intero, dalla morbosità impicciona della stampa schifosa e dei blog maldicenti.

Sto pensando ai politici, agli opinionisti, che quando un cronista bavoso ha provato ad appoggiare un microfono al citofono della vedova e dell'orfano, hanno fermamente protestato, hanno scritto e detto parole di fuoco, ottenendo così che i nostri tg si liberassero di quel pietismo da terzo mondo.

Sto pensando a chi ha avuto il coraggio di non intervistare più Azouz quando lui stesso stava cercando di defilarsi, a chi ha subito cancellato le foto delle gemelline di Garlasco da ogni archivio, evitando loro, in un momento delicato della loro crescita, una brutta figura molto difficile da metabolizzare.

Sto pensando a chi ha fatto il possibile, in tv e sui giornali, per difendere l'immagine di privati cittadini come Meredith, Amanda, Raffaele, Rudy, evitando che ai loro nomi fossero associate le immagini goliardiche che pure erano reperibilissime su Internet.

Grazie, veramente. Senza di voi Azouz, Amanda, le gemelle Cappa, oggi non sarebbero più privati cittadini, ma involute celebrità. Il vostro impegno quotidiano ha migliorato sensibilmente l'opinione pubblica italiana. E anche voi ne avete guadagnato in credibilità.

E oggi che difendete Berlusconi, barbaramente attaccato nella sua privacy, sappiamo che lo fate senza secondi fini, esattamente come avete difeso Azouz, Meredith, Sollecito. Perché per voi non c'è differenza tra uno studente sfigato e il proprietario di tre canali televisivi. Che tu sia leader dell'opposizione o magrebino con precedenti penali, che tu stia facendo boccacce alla webcam o mercanteggiando favori sessuali in cambio di un voto di sfiducia, la tua privacy è sacra, e santo, santo, santo è chi la difende.

Buon Natale, piccoli grandi eroi. Io mi sento veramente al sicuro, con gente come voi su tutti i canali e i giornali. So che posso scrivere quel che voglio, e che nessuno lo userà contro di me. So che se, un indomani, io fossi indagato per una cosa che non ho commesso, voi vegliereste sulla cache di google, affinché qualcuno non ci peschi cose che imbarazzerebbero un innocente. So che qualora saltasse fuori un'intercettazone piccante di una mia telefonata, voi mi difendereste con la stessa olimpica serenità con cui difendete Berlusconi, perché dopotutto c'è una cosa in cui io e Berlusconi siamo veramente uguali, e non è la statura, no, ma è la legge. Che è incredibile, se ci pensi, eppure è così. Io e lui, davanti al giudice, uguali. Che sensazione strana.

Vien voglia di non pagare più le multe. Andranno bene in prescrizione, prima o poi.

7 commenti:

  1. Le gemelle sono di Garlasco, ma per il resto... vabbè... che te lo dico a fare, Leona'.

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  2. Secondo me i politici non dovrebbero godere di nessuna privacy: dovrebbero stare in case come quelle del grandefratello con telecamere 24h su 24h e dovrebbero avere TUTTE le telefonate intercettate e la corrispondenza aperta e a disposizione di tutti.
    Ricordo che Nixon cadde prncipalmente perchè il popolo americano non sopportava che il proprio presidente dicesse parolacce: ma come, pensavano, ho dato il mio voto a un tanghero simile ?
    E Clinton, sull'orlo della defenestrazione per un innocente p....o ?
    E in Italia ? Cos'è che dovrebbe ancora dire o fare il Berlusca per compromettersi agli occhi dei suoi elettori ?
    Io non ci arrivo, qualcuno ha un' idea ?

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  3. ...ma perchè non ho iniziato a leggerti prima? Sei appena entrato tra i blog che leggo abitualmente con questo post!
    Beh visto che ci sono auguri di Buon Natale!

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  4. Grazie Leo,
    la risposta giusta ai soliti noti (vedi Rocca, Facci, D'Avanzo e compagnia bella), difensori delle garanzie solo quando servono ai loro potenti amici.

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Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.