- In difesa del fratello brontolone.
Io non vorrei diventare quello che parla male di Veltroni ad ogni costo; tuttavia credo che la sua decisione di mandare il PD da solo allo sbaraglio sia sbagliata. Onestamente spero che si tratti di un bluff, e che le prossime ore portino a un accordo di qualche tipo con la sinistra-arcobaleno. Purtroppo non riesco a condividere gli entusiasmi di molti per la svolta solitaria del PD; il coraggio dei suoi dirigenti lo apprezzerei di più se la posta in gioco non fossero altri cinque anni della vita mia e della mia famiglia. Detto questo, quando Veltroni tirerà fuori dal cappello l'arma segreta e roderà a Berlusconi i 10-15 punti che gli servono, io sarò il primo a rallegrarmi di essermi sbagliato. Sono anche disposto ad atti di umiliazione rituale (tagliarmi la barba, baciare il Cragno, guardare Amici di Maria De Filippi). E tuttavia, anche in caso di vittoria finale, continuerò a non capire per quali motivi il PD e la Sinistra non avrebbero potuto andare alle elezioni insieme. Non sto parlando di un'ammucchiata tra 10 partiti con priorità diverse: sto parlando di un'alleanza programmatica tra due forze che hanno già collaborato. Non se lo merita, la Sinistra? Non ha davvero fatto nulla di buono in questi due anni?
Il libro che va per la maggiore tra i delegati Pd, il Vangelo, parla di due figli che un padre manda a lavorare una vigna (Mt 21,28). Il primo dice: “Vado”, e non ci va; il secondo nicchia, si lagna, ma alla fine ci va. Domanda: chi dei due ha veramente compiuto la volontà del padre? Ok, era facile. Un'altra domanda, allora: chi dei due assomiglia di più alla sinistra verde-rifondarola?
Che la sinistra abbia brontolato parecchio, in questi due anni, è un fatto. Invece di ringraziare ogni giorno Dio o il caso per aver concesso la maggioranza a Prodi, i compagni non hanno mai smesso di lamentarsi. Si lagnavano per le pensioni (e alla fine il governo le ha calate), si lagnavano perché restavamo in Afganistan (e ci siamo rimasti). Si lagnavano per la base NATO di Vicenza (il governo ha confermato l'allargamento della base), per il TAV (nessun passo indietro). Per il crollo dei salari dei dipendenti (che crollo era e crollo è rimasto, mentre i manager facevano affari). Per le morti sul lavoro (siamo saldamente i primi in Europa). Per la legge sul conflitto d'interessi (una sciocchezza che non interessa nessuno...) E per tanti altri motivi, troppi motivi, con un solo dettaglio comune: erano motivi seri. Un'enorme guarnigione militare straniera in una città italiana è un problema serio: si può discutere se conti più la realpolitik o la qualità della vita degli abitanti, e sarà una discussione seria. Una guerra in Afganistan non è una sciocchezza. La TAV non è una sciocchezza, la sicurezza sul luogo del lavoro non lo è. Erano argomenti forti, dei quali era giusto discutere, e se il governo fosse caduto durante dibattiti del genere, sarebbe caduto in piedi. Invece è caduto per una melina elettorale, o per le grane giudiziarie della signora Mastella. È franato al centro, questo governo, ricordiamolo sempre. Non è stato il figlio brontolone a buttarlo giù. È stato il figlio modello, quello che dice sempre di sì, pieno di buon senso, latitante nel momento del bisogno.
La polemica contro i compagni brontoloni, prigionieri dei loro ideali, incapaci di venire a patti con la realtà, è un vecchio cavallo di battaglia di questo sito. Una volta (non ricordo dove) l'ho anche scritto: io sono un orfano del 1998, non mi sono più ripreso dallo spettacolo di Bertinotti che affonda il Prodi Uno a causa delle... 35 ore. L'altra pietra di scandalo fu la campagna elettorale del 2001, ai tempi in cui faceva molto fine scrivere al Manifesto forbite letterine in cui si dettagliavano i motivi della propria astensione. Continuo a pensare che l'astensionista di sinistra sia stato uno dei principali responsabili dello sfacelo di questi anni. Il fatto è che credo lo abbia capito anche lui. Mi sembra di poter dire che abbiamo fatto la pace. Lui brontola ancora molto, ma quando c'è da andare nella vigna a salvare la maggioranza, lo fa. Lo ha sempre fatto. Se volessimo per una volta giudicare le persone per le loro azioni, e non per le lagne, ci accorgeremmo che negli ultimi due anni la classe dirigente della sinistra ha dato prova di una compattezza e di un'abnegazione che altrove non si sono viste. E stiamo parlando di partiti che sono radicati tra i pensionati e i dipendenti, che spesso hanno dovuto turarsi il naso e mantenere la fiducia a un governo che continuava a rosicchiare risorse alle loro categorie di riferimento: il minimo che ci si poteva aspettare era che si lagnassero un po': che altro avrebbero dovuto fare? Sorridere ai loro elettori, mentre tradivano il loro mandato elettorale?
Negli ultimi mesi avevano anche cominciato a federarsi: certo, il processo è stato molto più lento di quello del PD, ma era in corso. Veltroni sostiene che è impossibile governare con 14 partiti: ha ragione, ma ormai nessuno gli chiede questo. Un patto PD+Arcobaleno sarebbe già una notevole semplificazione: dopotutto neanche il bipartitismo americano è stato costruito in un giorno.
Invece al PD hanno deciso che corrono da soli (o al limite con Di Pietro, persona non proprio di sinistra ma perbene, che tende tuttavia a imbarcare con sé i peggiori trasformisti. Ce lo siamo scordati De Gregorio?). Salvo ripensamenti, la Sinistra è fuori. Si è mantenuta disciplinata e compatta per due anni, votando quasi sempre contro i suoi immediati interessi: e non è servito a nulla. Non è servito a niente perdere la faccia con la base elettorale pacifista, votando il rifinanziamento alla missione in Afganistan. Non è servito acconsentire all'innalzamento dell'età pensionabile. In sostanza, l'ex fratello brontolone ha scoperto che in politica i sacrifici e la maturità non pagano. (A sinistra; dall'altra parte c'è Berlusconi che, quando vince, porta un bel cesto di doni per tutti, senza scordarsi di nessuno: qualche sgravio fiscale per i monelli leghisti, un bel condono per gli autonomisti siciliani, e a Gianfranco cosa gli do, mah... un'altra fiction sull'Agro Pontino?) Si gettano qui le basi per la prossima generazione di estremisti duri e puri, che chiederanno l'impossibile ben sapendo di non avere nessuna possibilità di ottenere nulla. Tantovale fare gli eroi, no? Almeno si fa colpo sulle ragazze.
Può darsi che Veltroni ritenga di poter vincere meglio senza il peso di questi lagnosi alleati, che tuttavia rappresentano un pezzo di Paese non piccolo: quello che più ha pagato e pagherà la congiuntura economica. Oppure – e in molti lo hanno suggerito – il PD va da solo non per vincere contro Berlusconi, ma per succhiare voti agli ex alleati, col classico ricatto “o voti per me o ti tieni Berlusconi”. È un ricatto a cui probabilmente cederò anch'io. Col risultato di trovarmi, alla fine, non solo Berlusconi al governo, ma Veltroni leader incontrastato di un'opposizione molto sbilanciata al centro. E questo sarebbe il disastro finale, non tanto per me, ma per la classe sociale di cui faccio parte, e che il PD può rappresentare solo fino a un certo punto.
Può darsi che comunque alla fine lo voti, questo Veltroni cavaliere solitario. Non ne sono ancora sicuro. Sono invece certo di una cosa: nei prossimi due mesi mi lagnerò parecchio. Perdonatemi. Sembra proprio che alla fine io sia più di sinistra di quanto non pensassi.
Grazie.
RispondiEliminatutti che vogliono correre da soli..questa loro rincorsa non ci deve spaventare, anzi! quasi quasi, dispiace avere solo un buco del culo
RispondiElimina:D
Guiro Karelias
Leo, stavolta non ti sento all'altezza dei tuoi standard. Un paio di bei punti, come i doni di Silvio e il figlio modello latitante nel momento del bisogno: però mi sa che non hai avuto tempo o voglia di limare il tutto :-)
RispondiElimina(sull'analisi politica nulla da dire, se non che io farò presumibilmente l'astensionista di centro)
ben detto leo, abbastanza condivisibile, salvo il fatto che alla fine non credo che uolter mi convincerà ad andare a votare per lui (perchè pare che ci sarà proprio il suo nome nel simbolo, quando la smetteremo con questi piccoli gesti fastidiosi?). Credo che alla fine, nonostante le piccole delusioni, le forzate rinunce e le marce indietro fatte per senso di responsabilità, cercherò di appoggiare questa sinistra finalmente unita. O magari è proprio per premiarli dei rospi che hanno mandato giù, e che hanno fatto ingoiare anche a me in questi anni, ho gridato ogni volta allo scandalo, ma loro ci hanno creduto, credevano al programma che ci hanno presentato e hanno pianto e portato un sacco di cittadini in piazza chiedendo che gli stessi che l'avevano scritto e che lo sbeffeggiavano pubblicamente LO RISPETTASSERO. Sono stati leali fino in fondo al governo Prodi, molto più delle Binetti che sculettavano al femili-dei e degli stessi uolter. Era molto tempo che non vedevo in questo misero paese simili prove di serietà e maturità (nonostante gli effetti mi abbiano fatto incazzare non poco in più di un'occasione). Insomma, lo so che votando per loro probabilmente torna il mostriciattolo pelato, ma ci ho pensato su un po' (e poi basta: adesso che ci ho pensato su e ho visto che sembra ce l'abbiano fatta a stare uniti, mi astrarrò completamente dalla campagna elettorale da qui al voto, non ce la faccio proprio...). Ho fatto due considerazioni.
RispondiEliminaConsiderazione a) - Se anche vado a votare per uolter non è mica detto che il succitato uolter vinca, e in più io mi sentirò di avere ceduto a un ricatto per l'ennesima volta, e mi odierò per questo, come il commerciante che paga il pizzo e poi si guarda allo specchio.
Considerazione b) - Ammettiamo che il Uolter convinca della sua supposta novità il maturo popolo italiano, me compreso, e pure Leo il blogger, tanto da farsi incoronare "president of italy and white obama, ies, uichen!"; non riesco a zittire il tarlo fastidioso che continua a sussurrarmi innsidioso all'orecchio il sospetto che detto uolter, il giorno dopo le elezioni, possa correre tutto giulivo ad Arcore, o a palazzo grazioli o dove diavolo risiede il mostriciattolo gridando "evviva evviva, abbiamo vinto, dai, facciamo la big coaliscion! letsreform de cauntri!" ... e si sieda al tavolo del '700 con il mostriciattolo a decidere come sputacchiare sulla costituzione per rimanere alla fine solo loro due, "e una volta io e una volta tu" a spartirsi il potere e quanto resta di questo sfortunato, triste, misero paese.
Così, dato che le cose brutte, una volta pensate, è difficile toglierle dalla testa, mi sa che, stancamente, farò alla fine la mia crocetta sull'arcobaleno, non per bertinotti, nè per pecoraro o diliberto o mussi o che so io, nè per l'ideologia, alla fine lo farò per Violeta, che ormai ha sei anni, e poi piangerò un po'...
...dimenticavo, saluti a te.
RispondiEliminaE' un po' che non ti incontro in giro, sotto i portici o alla luce delle vetrine dei negozi di scarpe, sono io che esco meno o sei tu?
francesco
La sinistra radicale ha purtroppo due problemi:
RispondiElimina1. E' fuori moda. Porta avanti valori e lotte vecchie, superate. Poco importa che la gente questo tipo di problemi e preoccupazioni ce li abbia sul serio, la percezione è quella. E non fa "moderno" allearsi a qualcosa che sa di muffa, oltretutto brontolona e incazzosa. Il '68 è finito da un pezzo, hanno vinto Reagan e la Thatcher.
2. E' incapace di trattare. O tutto o niente: o non cedi di un millimetro per accontentare la base, o molli tutto per non far cadere il governo. Il tuo elenco in tal senso è emblematico.
3. (problema di riserva) Purtroppo i suoi leader, a parte forse Bertinotti, non riescono a dare quell'immagine di integrità morale che servirebbe per nobilitare la sinistra radicale come movimento di princìpi e non di interessi. Per dire, Prodi fa una figura migliore sotto quest'aspetto.
tutto perfetto, salvo che non siamo affatto i primi in Europa per infortuni sul lavoro. siamo solo quelli la cui stampa (occasionalmente) dedica due settimane intensive di prime pagine all'argomento per mettersi la coscienza in pace.
RispondiEliminacfr. http://sviluppina.co.uk/?p=1965
(scritto e mai postato)
"a parte Bertinotti"? very funny.
RispondiEliminaNon vi piace Veltroni? Non votatelo. Vince Berlusconi? sfiga. In democrazia, il popolo si merita i governanti che ha. Fool me once, shame on you; fool me twice, shame on me; fool me thrice, well, I'm really a pirlone and I deserve it.
Il problema non e' Veltroni, Prodi, Bertinotti, D'Alema... il problema e' che a (centro)sinistra non c'e' uno straccio di proposta sul futuro. Se Veltroni va al governo cosa fa? Sicuramente non le 35 ore, "sarebbe irresponsabile". Sicuramente non tornare indietro sulla riforma pensionistica, che "sarebbe irresponsabile". Sicuramente non qualche intervento duro contro le morti sul lavoro, che colpirebbero le aziende e quindi "sarebbe irresponsabile". E non parliamo di tematiche illiberali come il recupero del potere d'acquisto, che riavere leggi come la scala mobile "sarebbe irresponsabile"...
E allora a cosa serve tutto questo senso di responsabilita', a fare il conservatore-light per cui niente cambia "ma con dolcezza"?
Tanto vale stare all'opposizione, rimboccarsi le maniche, cercare di capire come agire politicamente in una societa' moderna, e far fuori internamente la classe dirigente. Questo e' quel che ha fatto Blair in UK, Zapatero in Spagna, i Repubblicani nel periodo Clinton... ma in Italia no, il tandem D'Alema-Veltroni (ingrati figli crypto-stalinisti di Occhetto) perde elezioni da 15 anni ed e' ancora li' solo perche' "bisogna battere B a tutti i costi". B e' un babau, un Goldstein che serve tanto ai suoi amici quanto ai suoi "nemici" per far credere che esista uno scontro politico che in pratica non c'e'.
Non vi piace Veltroni? Non votatelo. Prendete la tessera del PD e rompete il cazzo, eleggete dei quadri seri, uno alla volta, e se non ci sono candidati seri candidatevi voi. E' cosi' che si fa l' "insurgency" alla Obama, altro che minchiate... Se non c'erano Dean e Edwards a ricostruire il partito e riallacciare i rapporti con il sindacato e la base, col cazzo che Obama prendeva i voti che ha preso...
'a Leonardo, ma te ci vai in sezione? No? E chemminchia ti lamenti allora? :)
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E' che il tuo ragionamento parte da un assunto preciso, cioè che se il PD si allea con quella federazione (che non è un partito unico) di 4 partiti chiamata Sinistra Arcobaleno, ha qualche chance di vincere.
RispondiEliminaLa realtà è che non c'è la minima speranza di vittoria, ma proprio zer zero zero zero zero.
Quindi la logica dice che è meglio sparigliare: si va da soli e si prova ad aprire l'accesso al PD a chi non voterebbe mai a sinistra perché ci sono partiti antistorici, litigiosi, che rendono l'azione di governo lentissima e travagliata.
(la vera immagine, riprendendo la tua metafora, è quella del figlio che borbotta e nicchia, poi alla fine va svogliato alla vigna e ad ogni grappolo si mette a fare questioni, già che c'è fa pure un paio di giri per la vigna insultando suo padre e gridando "vigna merda alè alè", raccogliendo in tutto mezzo grappolo e facendo incazzare a morte tutti quanti, oltre che facendo fare una brutta figura al babbo che lo ha inviato, aumentando a dismisura le chance che la volta dopo il proprietario della vigna scelga un'altra cooperativa agricola - di Arcore - per la vendemmia).
Cioè, non illudiamoci: con la sinistra antagonista o senza, SI PERDE. Rode? Pure a me. So di chi è la colpa. So chi ha trasformato questi 2 anni in un travaglio perenne, con il Governo sbattacchiato di qua e di là, capace solo di dare un'immagine litigiosa perché qualche genio della sinistra antagonista ha pensato bene di candidare trotzkisti, antagonisti, anticapitalisti, ecc. E perché DiPietro, che ha uno one-man-party, candida cani e porci, incluso l'orrido De Gregorio, ex FI. E perché con la logica del "più siamo, più vinciamo" ci siamo alleati con Mastella, per cui basta la parola.
Il PD non è DS+Margherita. E' una cosa che ambisce a valere - da sola - tutto il centrosinistra. E che spera di educare la sinistra italiana affinché capisca che è da paesino sudamericano votare ancora per partiti che ancora difendono Cuba o se la prendono con la TAV (o con gli inceneritori).
Quindi il PD da solo può andare benissimo. Tanto la legge elettorale impedisce a Berlusconi di stravincere. Che si allei o meno con gli estremisti di sinistra, il risultato è lo stesso: i singoli partiti d'opposizione prenderanno un numero di seggi esattamente proporzionale rispetto ai voti ottenuti.
A quel punto a che serve allearsi? Ma soprattutto: avrebbe senso?
Non ci siamo resi conto che quella formula lì (cioè la sinistra responsabile alleata con qualsiasi cosa, anche i nani da giardino, pur di raccattare il 50% non è più proponibile perché è dal 1996 che non ci permette di governare?).
hai descritto molto bene il pensiero di molti, compreso il mio. Veltroni non può pensare che io mi accontenti del suo 30, 35, 38 % o anche più. Sarebbe un risultato straordinario per lui, ma una sonora sconfitta elettorale per me. E una base di partenza per cancellare anche quella sinistra moderna e riformista che non mi pare molto presente nel PD.
RispondiEliminaChe dire, è un cavaliere solitario e coraggioso? L'esempio vivente di Golia?
Spero che si sia almeno accertato di avere la fionda...
Sarei daccordo se La Sinistra-L'Arcobaleno fosse davvero un unica cosa, ma per ora è semplicemente Rifondazione+SinistraDS+Diliberto/Rizzo+Pecoraro Scanio.
RispondiEliminaNon più tardi di mercoledì sera, a Porta a Porta, Diliberto non faceva altro che sparare su Veltroni in perfetta armonia con Mastella.
Allo stato attuale delle cose, gli interessi di Diliberto sono gli stessi di Mastella: sopravvivere come partito e continuare ad andare in TV.
Ma se Veltroni fa il 35% da solo e' davvero un risultato straordinario? E perche'? Se Veltroni fa il 50% e' straordinario... il 30% e' il minimo. Stiamo parlando di un partito composto dalla stragrande maggioranza degli ex-DS piu' una notevole fetta di ex-sinistraDC piu' svariati ex-socialisti... Ma davvero i DS non prendevano piu' nemmeno il 20%?
RispondiEliminadicevo appunto qualcosina in tal senso ieri. però più sintetico ;)
RispondiEliminala mia tesi: ciò che fa Walt è assurdo, quindi c'è qualcosa che non sappiamo, forse.
Grazie.
RispondiEliminaHai espresso in modo perfetto quello che è anche il mio punto di vista.
Prepariamoci all'immersione…
Suz, parli del PD come se fosse una falange compatta, e non un posto dove convivono ex pci e teodem. i casini e i litigi ci saranno anche senza i partitini, all'interno del PD, garantito. E invece certe istanze dei "partitini" di sinistra radicale sono giustissime, piu' della necessita' della Binetti, secondo me
RispondiEliminano
RispondiEliminail mio voto alla binetti mai!
dopo la reazione di uoalter all'intervento di papaR alla Sapienza, la mia decisione sara' votare per il mio compagno bertinotti .
e' inaccettabile questo continuo tapparsi il naso per racimolare voti dei cattolici che te lo piazzano poi sempre in quel posto!!!
se berlusconi vincera' e sia! evidentemente e' questo che l'italia si merita. del resto ci saremmo tenuti il duce per sempre se non ci fosse stata la guerra.
ormai nessuno piu' replica al revisionismo storico della destra (quanto se la menano con le foibe...) agli attacchi continui del papa e tutta la cei. a tutti va bene, l'apparenza e' quello che conta. e berlusconi e tutta la sua corte sono la perfezione da questo punto di vista.
Credo che questa analisi sia condizionata da un errore di fondo. Il Partito Democratico non guarda a sinistra. La sua scelta l'ha già fatta in partenza.
RispondiEliminaIn questo paese non ci sono e (mai?) ci saranno i numeri per un governo con la sinistra e per cui non resta che spostare il baricentro più in là.
Nei prossimi giorni, Veltroni, calerà la carta Montezemolo alleato se non già ministro in pectore (al lavoro?..scherzo...diciamo all'industria o allo sviluppo economico)
Basta pullman e camioncini, la campagna elettorale la correrà in Ferrari, lasciando "i compagni che sbagliano" al loro destino...
Così termina il percorso iniziato dalla Bolognina...che ci piaccia o no...caro Leonardo.
Io purtroppo temo che l'occasione la perderanno quelli dell'arcobaleno ripresentando la novità Bertinotti, che con i suoi cachemere per quanto mi riguarda si potrebbe accomodare in ferrari pure lui. Dico un nome: Niki Vendola perchè no?
Leo, la tua onestà ti separa dalle sparate ossimoriche del Suz, tuttavia condividete l'idea pasionaria che tutto questa nausea sia avvertita solo dall'elettorato di sinistra.
RispondiEliminaE' un errore vecchio.
Scoprirai con queste elezioni che ci sono molti astenionisti di destra (o se ti fa senso la parola, diciamo liberali).
Come già spiegato altrove la fissa idiota che il popolo del polipo voti compatto dovunque tiri il nano è stato uno degli errori principali degli osservatori nemici.
Gli italiani si sono finalmente ritrovati uniti dopo più di mezzo secolo di ANTI qualcosa.
Ora, dopo tanto 'buon lavoro' eseguito da i tanti governi (ce ne fosse uno che abbia lasciato chiedendo scusa) gli italiani sono ANTI POLITICA tout court.
I pollastri del polo si credono che la casta non li riguardi, che è prodi ad aver scatenato la rabbia.
Figurati.
Purtroppo per come già ti ho raccontato in sogno, io ho il sospetto forte che Veltroni e BErlusconi abbiano invece già pensato come sfrondare alcune vecchie capre espiatorie per dividersi (come sempre in italia) il resto.
Veltroni corre da solo. Il Nano rimbalzerà alcuni congiurati. E poi troveremo delle operazioni sarkosizzanti all'indomani.
Forse è anche peggio.
E io se permetti non voto.
E Niki Vendola e' diverso dal suo sponsor Bertinotti perche'...?
RispondiEliminaNon votarlo. Tanto:
RispondiEliminaA) non può vincere
B) cosa farebbe, che non avrebbe fatto Rutelli nel 2001, solo spostato più a destra?
per giacomo:
RispondiEliminaperchè è più giovane, perchè ha vinto a sopresa in puglia le primarie prima e le elezioni poi con il voto della gente, perchè sta dimostrando di essere un ottimo amministratore, perchè ti emoziona quando parla riuscendo a non essere mai banale e caricaturale...
e, se poi vogliamo ricordarlo, la scissione della bolognina con garavaglia e cossutta e la conseguente nascita del prc fu un sua scelta politica...
è il mio pensiero ovviamente
È franato al centro, questo governo, ricordiamolo sempre. Non è stato il figlio brontolone a buttarlo giù. È stato il figlio modello, quello che dice sempre di sì, pieno di buon senso, latitante nel momento del bisogno.
RispondiEliminatutto vero.
ma l'unico significato che riesco a leggerci è che il centro tiene ai propri porci comodi più di quanto la sinistra tenga agli interessi dei suoi elettori.
naturalmente lo sapevo già, solo che mi viene difficile dire che in fondo il figlio sinistro è così tanto migliore del figlio destro.
@lotta di classe:
RispondiEliminaanche D'Alema e Veltroni erano "golden boys" alla Bolognina, e infatti hanno strozzato il partito per quasi vent'anni e non vogliono cedere... vien quasi voglia di votare i nonni alla Ratzi, che quantomeno prima o poi schiatteranno :) scherzo, sicuramente Vendola e' meglio di questi. Se e' a capo della "cosa sinistra", mi sa che lo votero' pure. A 'sto giro mi sa che il mio voto alla premiata ditta DA-V non lo do.
(e poi, lasciando perdere i tatticismi del momento... si fa una "scuola di partito" e si propone DeMita per gestirla? DeMita? E magari lo scudocrociato nel simbolo pure? Ma Veltroni negli anni 80 dov'era, a farsi le seghe sulle figurine guardando i film di Stallone?)
"Sono invece certo di una cosa: nei prossimi due mesi mi lagnerò parecchio. Perdonatemi. Sembra proprio che alla fine io sia più di sinistra di quanto non pensassi."
RispondiEliminaSaremo in due.
Grazie a chi l'ha letto fino in fondo, io mi sono addormentato a metà.
RispondiEliminaFrancesco, ci vediamo sempre meno a causa della deriva dei continenti che sta allontanando Carpi da Modena di svariati cm. all'anno.
tre cose.
RispondiElimina1) rifondazione ha portato rossi e turigliatto.
2) come fai a fare la pace con diliberto? come fai? come lo difendi? come fai a sederti di fianco a lui alle tribune politiche? qullo non è d'accordo nemmeno con bertinotti, figuriamoci.
3) io vorrei che qualcuno mi spiegasse una cosa che non capisco della attuale legge elettorale: se il pd fa, poniamo, il 35,1 % e l'arcobaleno il 15 %, berlusconi può governare? voglio dire, ognuno si presenta per i fatti suoi, ma un po' di voti li rosicchia il pd, un po li rosicchia la rosa bianca, un po' la cosa rossa, alla fine è molto probabile che berlusconi non arrivi al 50+1%. E cosa succede a quel punto?
Scusate, ma la storia della canzone di Jovanotti è uno scherzo, vero?
RispondiEliminagli sparigliatori di carte sono preceduti da una cattiva reputazione che forse non meritano(per dirla con lost,a proposito spero che i nostri eletti la piantino di surclassare,bisogna vedere gli obbiettivi nascosti)
RispondiEliminadi surclassare Benjamin per ambiguità s'intende
RispondiEliminaLeo, giusto per curiosità. Ma qual è la tua classe sociale?
RispondiEliminaNon vuol essere una domanda provocatoria. Io, ad esempio, avrei delle difficoltà a definire la mia, e sono curiosa di sapere come tu definisci la tua.
Carta d’identità.
RispondiEliminaHo militato in Lotta Continua 4 anni, ma era tanto tempo fa.
Però negli ultimi anni ho lottato sul posto di lavoro, vincendo e rimettendoci parecchi quattrini, perchè il premio di produttività fosse uguale per tutti,
giovani neoassunti e prossimi alla pensione come me e questo perché nel cuore sono ancora comunista.
Dunque, ha ragione Leo, i dirigenti della sinistra han tenuto i nervi saldi (al contrario dei loro elettori).
Ma perché in me comunista al solo pensiero di allearsi di nuovo con Rifondazione ecc viene la nausea? Ma mica solo a me, appena si parla di andare da soli il PD aumenta i consensi.
Se il comportamento delle sx è stato così moderato come dice Leo, perché questo senso di liberazione universale al pensiero di non averli più tra le palle?
Certo, molto si spiega con quel che dice Suzuki: perderemo comunque e allora persi per persi cerchiamo una strada nuova, visto che quella è stata perdente e lo sarà ora e sempre.
Ma c’è dell’altro. Leo fa un piccolo elenco delle speranze disattese dal Governo Prodi: Afghanistan, pensioni, legge 30, conflitto d’interessi. Ma l’elenco vero non è così piccolo, non c’è stato mese che portasse la sua pena: non s’era finito di lagnarsi per i DICO che cominciavano i NO TAV, appena sopiti attaccavano i NO Dal Molin, non s’erano ancora taciuti e dimostrazioni contro i rigassificatori, e contro gli F35 e contro gl’inceneritori ma anche contro le discariche e i ministri in piazza per “aiutare” il governo.
Per carità, tutto giusto e sacrosanto ma si ballava sull’abisso. E sapessero quanta rabbia e nausea e insofferenza hanno fatto nascere in chi vedeva con terrore mettere in gioco tutti i giorni questo governicchio, ultima flebile barriera prima del diluvio prossimo venturo.
Dice Leo: ma eran solo parole non fatti.
PEGGIO! Hai indebolito la tua ultima difesa per cosa, fare un po’ di casino?
Dice Leo: ma t’ha fatto cadere Mastella.
Ma in colpo solo! Quegli altri t’hanno messo alle strette ogni giorno che dio mandava in terra! Prima il ’98 e va bene, poi questo stillicidio infernale per 2 anni. Basta, basta.
A mio avviso lo stillicidio è stato di certa stampa, non della sinistra cosiddetta "radicale".
RispondiEliminaIl governo è caduto per colpa di Mastella, per motivi non esplicitati chiaramente (anche se li conosciamo).
Sarà interessante vedere le differenze di programma del PD e quello delle 200 e passa pagine; e quelle con il PDL.
Nel frattempo, Dini è passato a destra a prescindere.
A leggerti secondo me voteresti PD anche se veltroni mangiasse bambini crudi.
RispondiEliminaMio parere:
Veltroni con questa scelta ha tentato, per la prima volta dal 93, di fare la campagna elettorale per il proprio schieramento, invece di farsela fare sempre dal berlusca. Per ora ci stà riuscendo ma l'osso è molto duro.
Perderà e lo sà, ma vuole rimanere in sella. Và da solo per avere la scusa di non doversi mettere da parte. Per vincere(!) basta darsi un massimo da raggiungere basso (ma non troppo altrimenti non funziona) e lo si supera.
Molti, meno prodi, hanno perso le elezioni (anche lui come vice di rutelli) ma non hanno fatto quello che ci si dovrebbe aspettare in questi casi: mettersi da parte.
E pensare che aveva già comprato un biglietto per l'Africa; avrà chiesto il rimborso o ha cambiato la data di partenza?
Veltroni non mi piace. Ma almeno gli riconosco l'ambizione di voler creare un partito nuovo di centrosinistra (centrista nell'accezione di Blair e Clinton) capace di camminare con le sue gambe. I suoi compagni di cordata sono lì a mendicare un'intesa parlamentare con quel cane da riporto che pur avendo con sé Vaticano, Confindustria e Caltagirone prende da 14 anni meno di un quarto dei voti del nano. Tutti insieme, compreso Uòlter, sono parte di un processo politico dettato più dagli editorialisti del Corriere della Sera che non dalle esigenze del paese. Personalmente, a meno che il Pd non se ne venga fuori con un programma innovativo e calibrato sulle necessità del paese, facendo fuori le vecchie troie al suo interno ed escludendo alleanze con la mafia centrista di vasa-vasa, voterò per gli altri, quelli da "educare" affinché capiscano che la sinistra deve scomparire dall'orizzonte, che è un dovere amare il Papa e i cardinali, che siamo responsabili e quindi andiamo a sparare in Afghanistan... Se vince il nano pazienza, siamo ancora qui dopo quei cinque anni, no? E vuoi mettere la soddisfazione di vedergli prendere, insieme all'altro bel tomo destro, 7-8 volte i voti del cane da riporto paladino di mafiosi di cui sopra?
RispondiEliminaA me viene da ridere a leggere che proprio quelli a cui non è mai fregato niente di andare al governo e di essere partito di governo (la sinsitra "dura e pura") adesso rimproverino a Veltroni di voler presentare il PD da solo alle elezioni.
RispondiEliminaMa stiamo scherzando? Da dove viene fuori questo improvviso rigurgito di responsabilità verso l'Italia? Non è forse che se non c'è il fratello maggiore cattivo con cui lamentarsi sempre la sinistra a sinistra non sa più che pesci pigliare? Che improvvisamente si deve rendere conto che NON ha un programma di governo, in quanto da sola non potrebbe mai governare un paese complesso come l'Italia? Che le sue posizioni, alcune molto condivisibili, altre inesistenti, non bastano a descrivere e governare il Paese? La sinistra a sinistra - ad oggi - ha ragion d'essere solo come contraltare della sinistra-centro - o PD che dirsivoglia. Io condivido in pieno GiacomoL quando dice ( e solo in questo eh :) )
Non vi piace Veltroni? Non votatelo. Prendete la tessera del PD e rompete il cazzo, eleggete dei quadri seri, uno alla volta, e se non ci sono candidati seri candidatevi voi. E' cosi' che si fa l' "insurgency" alla Obama, altro che minchiate... Se non c'erano Dean e Edwards a ricostruire il partito e riallacciare i rapporti con il sindacato e la base, col cazzo che Obama prendeva i voti che ha preso...
Se la sinistra sinistra vuole pesare sul PD, vuole che NEL PD si portino avanti certi argomenti non ha che da iscriversi nel PD e fare lotta interna NELpartito, e non fuori, giocando a guardie e ladri e facendo pagare a noi i conti della festa.
E, infine, do atto a Veltroni di essere l'unico - da molto tempo - ad aver veramente messo sul piatto qualcosa di nuovo. Non il PD in quanto tale - che non è propriamente "nuvoo". Semplicemente una nuova strategia. Che - come mi sembra chiaro - sta già rpoducendo i suoi effetti. Non vi pare che Berlusconi stia arrancando in questi ultimi giorni? Che le sue uscite sembrino tutte un po' scimmiottare ciò che fa il PD? Questo, secondo me, è un enorme successo. Per la prima volta dopo tanto tempo qualcun altro orienta il cavallo imbizzarrito (=la politica italiana). Se il PD perderà, avrà comunque dato una grossa scossa a questo carrozzone che ci portiamo avanti da troppo tempo.
Leo credo che la questione sia molto semplice, il governo passato è stato percepito dalla maggior parte della popolazione come una vera merda (secondo me a ragione) E' stata colpa di Prodi? Forse no. E' stata colpa della Sinistra? Forse no.
RispondiEliminaDi fronte a questa percezione a cui ovviamente si possono obiettare molte cose (il governo prodi però a fatto... ecc.) quello che però rimane è la scelta di come perdere queste elezioni, Veltroni ha scelto (apparentemente) di perderle fingendo di essere qualcosa di nuovo, tu forse preferivi perderle
con il buon vecchio Ulivo.
Nella sostanza non credo cambi proprio niente.
Purtroppo.
Mah. Se ho una sola carta buona, non la gioco proprio nella mano in cui so di perdere.
RispondiEliminaA chi più su mi chiedeva in che classe sto: non è così difficile. Sto nella classe dei precari, anche se tecnicamente non lo sono più, che lavorano e non sanno se possono permettersi di avere figli, che hanno bisogno di uno Stato che funziona perché non potranno permettersi scuole o cure private, e che in questi anni con la destra o la sinistra hanno perso potere d'acquisto più di tutti.
Leo, ti amo. (Platonicamente)
RispondiEliminaLeo, Suzuki, facciamo il passo ulteriore e traiamo le consueguenze. Diciamolo apertamente che in Italia una destra conservatrice relativamente per bene, poco mafiosa ed in buona parte attenta alla legalità, antifascista, molto liberista ma non molto liberale, esiste ed è profondamente radicata: oggi è il PD.
Un piccolo esempio di questa destra moderata spesso più attenta al businness che ai diritti, all'ambiente ad alla salute è il disprezzo mostrato, nel pezzo linkato e nei commenti, non solo per i partiti di sinistra, non solo per le idee e le istanze di cui si fanno rappresentanti, ma anche per le persone che quelle istanze rappresentano o vivono in prima persona. Questo si, è molto di destra, di destra all'italiana.
Afghanistan, tav, inceneritori, energia, acqua, mercato del lavoro: negli obiettivi e nel frame (non sempre nel modo, per fortuna) su diverse questioni fondamentali la distanza del PD dai berlusconiani è praticamente nulla. In altre (spese militari, De Gennaro, inquisiti promossi, CPT..) a volte ne è una versione light. Stanti tutte le altre differenze abissali, le aspirazioni a metter su famiglia di noi "generazione mille euro", non sembrano estremamente più rosse con Montezemolo invece di Tremonti.
Mi adeguo alla semplificazione per slogan su questioni complesse favoraita dalla diffusa ignoranza scientifica con una chiosa gratuita: metter su famiglia, ammesso di non prendersi un tumore grazie gli inceneritori che nessuno costruirebbe senza il dirottamento bipartisan degli incentivi per le fonti rinnovabili.. (rinnovabili. i rifiuti! Solo in Italia)