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mercoledì 23 dicembre 2009

Mite agnello redentor

Che toglie i peccati del mondo

Al mondo siamo sei, massimo sette miliardi, ciascuno con i suoi problemi: ciò che tutti ci consola è la possibilità di prendercela con chi è messo peggio di noi.
Di solito si tratta di islamici.
Gli islamici sono appena un miliardo, e se date un'occhiata al planisfero vi rendete conto che stanno proprio in mezzo, di modo che di solito le prendono un po' da tutti; e probabilmente se le meritano. Un po' per quel colore della pelle che non è bianco né nero, è... ambiguo; e poi quel profeta ultimo arrivato che nessuno ha visto in faccia, quelle usanze demodé, insomma con gli islamici vai sul sicuro: tu intanto dàgli addosso, ché un motivo si trova sempre.

E tuttavia, è inevitabile che a furia di prenderle diventino un po' nervosi. Fortunatamente in mezzo a tutto quel miliardo di islamici (che visto da vicino fa un po' spavento, dico, un miliardo! Tutto insieme!) c'è una nazione minuscola di cinque milioni di ebrei; si chiama Israele, e quando gli islamici vogliono sfogarsi possono sempre cominciare una guerra santa. Le fanno spesso nei giorni di festa, vecchio scherzo che funziona sempre.

Col tempo tuttavia anche i cinque milioni di israeliani hanno cominciato a seccarsi. E certo, in mezzo a un miliardo di islamici possono sembrarti pochi, ma visti un po' da vicino, son pur sempre cinque milioni... però non sono sparsi in modo omogeneo; infatti all'interno del loro Stato c'è un territorio che non è proprio uno Stato, dove vive un altro popolo: si chiamano palestinesi, e quando Israele è nervoso corre a mazzolarli, è una gran valvola di sfogo.

I palestinesi però sono un popolo fiero, e quando hanno iniziato a prenderne troppe dall'esterno, si sono guardati dentro, chiedendosi: c'è qualcuno più piccolo di noi che possiamo a nostra volta mazzolare, al fine di sbollire la nostra troppo giusta ira? In effetti qualcuno c'è: nel bel mezzo dei territori dove vivono milioni di palestinesi (e visti da vicino sono tanti!) c'è... ma sì, c'è ancora qualche piccolo villaggio superaccessoriato dove alloggiano coloni ebrei, alcune centinaia. E quindi questi palestinesi cominciano a tirare razzi ai coloni ebrei.

I quali non è che sopportino sempre pazientemente. Per esempio c'è questo insediamento di coloni a pochi km. da Betlemme, dove vive Jesse, che di mestiere fa il pastore. Allora, quando un razzo
palestinese atterra nella fattoria di Jesse, a pochi metri dal lettino della figlia, cosa fa Jesse? Entra nel recinto delle sue pecore e si mette a prenderle a calci: poi sta meglio. In pratica è come se tutta la rabbia e la frustrazione dell'umanità andassero a finire nel recinto delle pecore di Jesse.

Ma l'umanità non è la fine di tutto: infatti anche le pecore di Jesse non è che accettino pazientemente la loro missione purificatrice. Appena Jesse se n'è andato, cominciano le discussioni: pee-e-rché le pre-e-endiamo se-e-empre? Cosa abbiamo fatto di male? C'è chi dice che è colpa dei loro pe-e-eccati.
Altre rispondono, ma quali pe-e-eccati? Non facciamo niente di male, siamo tutte fedeli al nostro montone (anche pe-e-rché è l'unico del villaggio), al sabato ci asteniamo dall'erba grassa, e quindi?
Forse si tratta di un pe-e-eccato originale, siccome la prima pecora nel Paradiso Terrestre brucò dall'aiuola del Be-e-ene e del Male, benché il Signore gliel'avesse espressamente....
“Son tutte balle”, dice a un certo punto una del mucchio. “Non esiste nessun peccato originale: sapete cosa esiste invece? La pecora nera, che ci rovina la reputazione a tutte quante”.

Le pecore si voltano verso Azazel, l'agnello dal manto un po' più scuro delle altre, che in effetti qualche zoccolata se la merita, anche solo per quest'ambiguità cromatica... e poi sta sempre zitto, non si sa mai a cosa pensa... insomma, la circondano, loro sono tante, lui è solo, e dopo un po' il suo manto grigio comincia a screziarsi di rosso sangue, l'agnello nero crolla in un angolo, e il morale del gregge è di nuovo alto.

Azazel guarirà - non è mica la prima volta che le prende, né sarà l'ultima. Si tratta ora di capire a chi tocca dopo di lei: a chi passerà inconsapevolmente il fardello di tutto il male, tutto il dolore, tutta la frustrazione dell'umanità. Potrebbe pestare un agnellino, o pianificare lo sterminio di una specie d'insetti, qualsiasi cosa. In fondo non è che un anello di una catena infinita che va dalle nebulose agli organismi unicellulari: ovunque ti guardi è pieno di entità più grandi che ti circondano e te la fanno pagare per qualcosa che viene da fuori, e adesso tocca ad Azazel.

Azazel invece non fa niente, non gli interessa. Non è che non gli dispiaccia essere odiata dai suoi simili, però non abbastanza da rifarsi contro qualcuno più piccolo di lei. Può darsi che sia una regola universale, però Azazel non la rispetta, si chiama fuori. Così il fardello di tutto l'odio, tutta la sofferenza dell'umanità, finisce lì: in un recinto a poche miglia di Betlemme.

Quando Gesù Cristo tornerà, a giudicare i vivi e i morti, non credo che la tirerà per le lunghe. Ci guarderà tutti quanti, scrollerà la testa e dirà: scusate il disturbo, dov'è l'agnello Azazel? Ero venuto per lui. Se lo caricherà sulle spalle e se ne tornerà al Padre suo, lasciandoci qui, alle nostre contese sempre molto interessanti. Perché in fondo non ci meritiamo un inferno peggiore di questo.

(Era uno dei Post sotto l'albero 2009. Lì ce ne sono senz'altro di più allegri. Buon Natale a tutti!)

24 commenti:

  1. bella, buon Natale a te e a chi ti legge

    francesco

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  2. L'avevo letto passando per il ManteBlog, è bellissimo, ciao

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  3. TROPPO woody allen prima maniera...è quasi un plagio...

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  4. Complimenti. Una visione perfetta di un mondo che c'è e si percepisce ogni giorno di più. Sotto Natale, si sa mai che ci faccia riflettere un pò, anche se ho poche speranze! Auguri!

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  5. Uff, mi sono commossa!! Non è mica normale, no?
    Bravo e grazie.
    E auguri soprattutto!
    Barbottina

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  6. Caro Babbo Natale,

    quest'anno ti sei portato via il mio cantante preferito: Michael
    Jackson,

    il mio attore preferito: Patrick Swayze,

    la mia attrice preferita: Farrah Fawcett,

    il mio presentatore preferito: Mike Bongiorno,

    la mia poetessa preferita: Alda Merini...

    Volevo dirti che il mio politico preferito è:

    Silvio Berlusconi

    e che l'anno non è ancora finito...

    Auguri!

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  7. Ciao Leonardo, complimenti.
    Auguri, Gab

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  8. Morale del gregge: roba da genealogia della morale.

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  9. Per quello che vale il mio parere, secondo me è il più bello di tutti

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  10. Comunque la cartina è sbagliata, l'Armenia non è musulmana. :P

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  11. Un po' troppo cupo, forse. Un po' troppo Woody Allen, un Woody Allen esasperato, e mi sembra che non fosse mai così cupo.

    Bella, però, l'idea della morale del gregge. Ahaha...

    Buon natale

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  12. Massì, perchè studiare la storia?, pagine e pagine di date e nomi, buone solo a gratificare l'ego di qualche esaltato.
    Armi?, acciaio?, malattie?, economia?, cultura?, non può essere così complicato.
    Pensaci bene: gli ominidi le prendevano? la clava (del resto è documentato anche nella prima parte di 2001); il terzo stato le prendeva? la rivoluzione; i tedeschi le prendevano? Hitler... cazzo, spiega tutto! devo solo farmi venire un'idea buona per l'estinzione dei dinosauri...
    E fu sera, e fu mattino.

    Buon sole invitto.

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  13. molto molto molto semplificativo
    ma egualmente molto molto molto vero

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  14. Pure io mi sono commossa... Buon Natale a tutti

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  15. Sempice, ironico, profondo. Complimenti.
    Apprezzo questa onesta nei confronti della 'pecora nera' (che ha poco a che spartire coi 'paperi').
    Ciao

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  16. http://files.splinder.com/e62737428e0120b049ca91b0d9e975bd_medium.jpg

    buona natalì, leo!

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  17. Leonardo, sei....
    complimenti. Commossi!
    (si può dire complimenti commossi? - Però, insomma...si capisce:)
    Buon Natale!
    g

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  18. Faccio un po' il precisino rompiballe:
    - i musulmani al mondo sono un miliardo e mezzo
    - nella cartina che dovrebbe mostrare un miliardo di islamici mancano, a occhio, Indonesia, India (terzo Paese per numero di musulmani), Bangladesh, Nigeria, ovvero quasi 600 milioni di persone, e i numerosissimi di altri paesi a maggioranza islamica (Malesia, ecc.) e non (Cina, che ha più musulmani della Siria, l'Europa che ne ha nel complesso 38 milioni, ecc.)
    - I musulmani della zona considerata, diciamo arabi+ persiani e affini+pakistani, in totale sono sul mezzo miliardo abbondante. Insomma, una minoranza degli islamici mondiali.

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  19. sono d'accordo con gran parte del post. solo un appunto: quando dici "in fondo non ci meritiamo un inferno peggiore di questo"... occhio, si può sempre cadere più in basso.

    buone feste a tutti.

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  20. voglio la precentuale: scommetto che hai visto 'powers of ten' sulla mia bacheca. peraltro, devo una percentuale a chi mi aveva girato il link.

    come facciamo?
    besos
    castadiva

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  21. Mi sono commossa anch'io. Post molto bello. Però attenzione alle metafore. A volte rischiano di distorcere la realtà. I palestinesi non se la prendono con i coloni perché sono più piccoli di loro. Se la prendono perché non vengono rispettati gli accordi che prevedevano la cessazione degli insediamenti ebraci nei territori. I coloni non sono affatto più piccoli di loro. Sono parte di Israele. E sono tutt'altro che indifesi. Non parlo solo per sentito dire o perché ho letto dei libri o degli articoli. Ho colto il senso del tuo post. Ma gli esempi non sono tutti calzanti.
    Barbara

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  22. La pecora nera !! Gia'.... la pecora nera, quella che e' bandita dalla societa'.Comunque e'la morale che conta..... che calzino o no gli esempi.


    Unaqualunque

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