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sabato 5 maggio 2012

Imprenditori che sbagliano

Capire le ragioni dei sequestratori di persona.
Adesso però scusate. Mettiamola in questo modo. Prendiamo... un No-Tav. Uno di quelli duri e puri. Magari rinviato a giudizio per resistenza a pubblico ufficiale e cazzivari. Mettiamo che una mattina sbrocchi ed entri negli uffici del comune di Susa con due pistole, un fucile a pompa carico, cento munizioni e un coltello. Mettiamo che prenda 15 ostaggi. Secondo voi i giornalisti come la prenderebbero? Quanti si spingerebbero a scrivere un bell'elogio del povero valligiano esasperato, stigmatizzando magari anche un po' la violenza, perché effettivamente prendere ostaggi in generale è brutto e non si fa, però bisogna anche capire la rabbia la frustrazione di un popolo che da 20 anni chiede giustizia e non viene ascoltato e bla, bla, bla?

Riproviamo. Un musulmano italiano. Incazzato per un qualsiasi motivo, per esempio che "musulmano italiano" suona ancora strano e non c'è nemmeno un'organizzazione islamica nel tabulato dell'otto per mille. E il comune non gli fa costruire la moschea sul suo terreno, magari si era pure accollato un mutuo e sperava di rifarsi con le questue dei fedeli. E la Santanché è una stronza. Ed ecco che sbrocca pure lui. Entra nell'ufficio del catasto con due pistole, un fucile a pompa carico, cento munizioni e un coltello. Prende anche lui 15 ostaggi. Secondo voi quanto ci mettono Magdi Allam e Guido Olimpio a riconoscere la mano di Al Qaeda Ahmadinejad Jihad Islamica Hamas Ali Babà + 40 ladroni? E le teste di cuoio a irrompere e a farlo a fettine fini fini? Ecco.

Un brigatista. L'ultimo. Ha deciso di finire col botto. Entra in un commissariato con due pistole, un fucile a pompa carico, cento munizioni e un coltello. Prende 15 ostaggi e poi chiede la libertà per Nadia Desdemona Lioce e tutto il resto della cumpa. Lo comprendiamo? In fondo anche i brigatisti ormai è da quarant'anni che si fanno il mazzo per niente, insomma, dai, un po' di esasperazione a questo punto ci sta, vogliamo ignorare l'esasperazione?

Ricapitolando: un brigatista, un No-Tav, se irrompono in un locale a mano armata e prendono degli ostaggi sono terroristi. Un musulmano, se fa la stessa cosa, è un terrorista islamico. Ma un imprenditore italiano, se entra in un ufficio postale con due pistole, un fucile a pompa, cinquanta munizioni e un coltello, è un "gran lavoratore" a cui esprimere solidarietà; un martire della crisi; un "eroe", cinguettava Fabrizio Rondolino, che "sta lottando per le nostre libertà naturali". Col fucile a pompa. Con due pistole. Con ancora gli ostaggi dentro, e nessuno che gli abbia risposto Rondolino, sei fuori di testa, rileggiti, riguardati, ci può ancora scappare un morto: nessuno.


Quando ero bambino e mi raccontavano le favole sugli anni di piombo - uh com'erano brutti brutti quegli anni di piombo - una di quelle che non si dimenticavano mai di somministrarmi era quella dei giornalisti di sinistra, e di centro-sinistra, colti, borghesi, proto-radical-chic, che all'inizio nelle brigate rosse mica ci credevano. Pensavano a depistaggi. Poi a dei gruppuscoli. Poi sequestrarono Moro. Ed era tutto un dire: compagni che sbagliano. Ecco, quando ero bambino e mi raccontavano le favole degli anni di piombo (brutti!) ci tenevano a spiegarmi che questa cosa dei compagni-che-sbagliano era stata micidiale, aveva mantenuto la temperatura e l'umidità necessarie a far sì che il terrorismo allignasse, che diventasse nelle chiacchiere di molti un'opzione un po' folle ma non del tutto irragionevole, non del tutto da buttar via, in anni in cui del resto la ragionevolezza era Giulio Andreotti.

Ecco, questa fiaba dei compagni che sbagliano me la sono sentita ripetere tante volte, tante volte ritorcere contro quando magari scrivevo che a Genova era stata la polizia a sfondare e non viceversa; che gli anarcoinsurrezionalisti bombaroli sono probabilmente una dozzina; che i terroristi islamici in Italia in dieci anni di jihad hanno fatto due vittime, cioè sé stessi. E avevate ragione, siamo in guerra, non si può perdere tempo a spaccare i capelli, rubando spazio che si può meglio impiegare scrivendo: terrorismo brutto. Anarcoinsurrezionalismo brutto, brutto, brutto. No-Tav che salgono sui tralicci: stupidi, cattivi.

Imprenditori armati di tutto punto che sequestrano quindici persone? Eroi.

26 commenti:

  1. caro leonardo,

    questo post è esemplare. ti lurko da anni, stavolta non ho potuto fare a meno di complimentarmi.

    fierolocchio

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  2. "padroni" è tabù enche per te, eh?
    orsopio off

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  3. Caro Leonardo, hai tolto le parole di bocca anche a me.
    Queste reazioni compiaciute nei confronti di un potenziale "atto di violenza" dimostrano che hanno ragione i Wu Ming e gli amici loro quando dicono che bisogna rifiutare la dicotomia violenza/non violenza, che viene utilizata strumentalmente dai media mainstream per tenere la gente buona.

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  4. Ma che c'entra? Quelli che citi sono tutti ontologicamente cattivi, mentre qui si parla di imprenditori, quelli che con coraggio rischiano ogni giorno la vita dei propri dipendenti, quelli che realizzano un sogno con grandi sacrifici altrui.


    Al primo annuncio della notizia, quando ancora si sapeva poco e si parlava di Equitalia, immaginavamo che in gioco ci fosse molto di più, la casa, gli averi, tutto. E comunque non sono riuscito a immedesimarmi, perché tra vivere in mezzo alla strada e morire, o uccidere, o rischiare carcere o OPG, sceglierei sempre e comunque la prima.

    Quando poi ho saputo la cifra, mi sono incazzato tantissimo, e come me chissà quanti, e m'è rimasta una sola domanda: ma un fucile a pompa non costa più di mille euro?

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  5. ecco, adesso a Rondolino ci risponderanno, grazie per avermelo fatto nota, lo lovvo quest'umarell che straparla

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  6. (1) Tranquillo, trovi sempre qualche cretino pronto a giustificare no-tav, brigatisti e fanatici vari anche ora; (2) è naturale sentirsi affiorare sulle labbra parole di giustificazione per chi lavora onestamente tutta la vita più che per un narcisista/nichilista/paranoico, perché la maggior parte di noi lavora onestamente tutta la vita, e si sente perciò più vicino a chi vive il dramma dei debiti, rispetto a chi vive il dramma dello Stato Imperialista Multinazionale. Hanno poi ragione questi giornalisti che giustificano gli imprenditori disperati? Sicuramente no, ma il tuo solito schemino destra-cattivi sinistra-buoni è altrettanto scemo.

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  7. Se il mio solito schemino che esiste nella tua fantasia è scemo, magari è un problema degli stampini che hai nella tua fantasia.

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  8. No, sei tu che vivi coi para-occhi. Ma vengo qui per limitare i danni che fai alla folla adorante, tanto cercare di fare ragionare quelli come te è una perdita di tempo, perciò non ti preoccupare di replicare. Domenico.

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  9. e Calderoli va a visitare col sequestratore. e' dai tempi delle quote latte che la Lega ha il pregio di far diventare vittime i trasgressori.

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  10. Pienamente d'accordo!!!inoltre mi è assai difficile vederlo come martire della crisi con solo 1400 euro di canone rai arretrato da pagare....
    (fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-05/martinelli-sequestratore-bergamo-resta-132604.shtml?uuid=AbZZS7XF)

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  11. Leonardo è uno dei blogger che dimostra di avere idee, cervello e cultura; e non è mai banale ! Farò parte della folla adorante ma avercene di gente così: ah, e tra l'altro sono (non so se per mio fortuna o sfortuna) un imprenditore; strano no? e sono anche "cattocomunista". E cerco di usare il mio cervello e uso gli spunti di riflessione che trovo qui e altrove per riflettere e migliorare il mio modo di essere. E non devo per forza essere d'accordo su tutto.

    Domenico, vai a perdere tempo da qualche altra parte...

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  12. È una testimonianza umana commovente. Grazie. Ma, sul punto, che mettere brigatisti e padri di famiglia nella peste sullo stesso piano è sbagliato, come è sbagliato giustificare per anti-statalismo l'assalto armato all'agenzia dell'entrate, nessuno risponde. Possiamo sostenere che un imprenditore disperato, per quanto nell'errore, rimane una persona migliore di un demone brigatista, o no? Sì o no? O un deve rassegnarsi alla verità di Libero o alla verità di Leonardo?

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    1. "Demone brigatista"?

      Senti, la "verità di Leonardo" consiste nel rivoluzionario principio per cui si giudicano le persone (se proprio è necessario giudicarle, e non lo è quasi mai) dalle loro azioni. Quindi se un onesto padre di famiglia e un "demone brigatista" commettono la stessa azione ebbene no, uno non lo considero una "persona migliore" dell'altro.

      Soprattutto il tizio che con la scusa di essere un imprenditore disperato non pagava le tasse dagli anni Novanta, il che equivale a rubare a me, che le tasse tendo a pagarle.

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    2. Quindi, nel tuo modo di vedere la vita, uno che ruba per comprare la porsche sta sullo stesso piano morale di uno che ruba per il pane? Te lo chiedo con autentico spirito di conoscenza.

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  13. caro AnonimoMay 5, 2012 07:08 AM io mi "rassegno" alla verità di repubblica:
    "Oltre al fucile, alle due pistole e alle decine di munizioni che aveva portato con sé negli uffici, l'imprenditore aveva in casa altre cinque carabine, due fucili, due pistole, 600 munizioni e oltre un chilo e mezzo di polvere da sparo. L'uomo, amante della caccia, aveva un porto d'armi scaduto."
    http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/05/05/news/bergamo_blitz_all_agenzia_delle_entrate_convalidato_l_arresto_del_sequestratore-34502069/?ref=HREA-1

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  14. ok, ti sei sparato la tua sega giornaliera, torna sulla terra e guarda che tante persone non vivono la crisi a parole sul web, tra: il brutto, brutto, brutto e il bla, bla, bla.
    ma forse doveva suicidarsi come altri ed entrare nel computo del silenzioso dato statistico, così, persone veramente capaci di fare impresa o di venirne fuori sì che potrebbero dare qualche lezione a 'sti coglioni. 'Sto paese di cervelli, cervelli in fuga, cervelli tutti a parlare di altri cervelli che si scervellano, non c'è proprio più posto per i coglioni. No no.

    Si sente che hai il culo al caldo bello!!!

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  15. scusate tanto tutti quanti; la polizia, in casa dell'imprenditore in questione, ha trovato un vero e proprio arsenale... ma le armi le danno coi bollini del supermercato?

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  16. mi sono preso degli insulti io per aver detto che l'impnreditore era un terrorista e non un poveretto.. finalmente qualcuno che la pensa come me!

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  17. Uno che tiene armi in casa prima o poi le usa. Non importa perché: le ha comprate apposta, aspetta solo una scusa.

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  18. Oggi ho letto due post (il tuo e quello dello Scorfano sull'Imu), che mi fanno pensare a un risveglio della coscienza veramente civile. E se alla fine quelli che non ci cascano diventassimo tanti? Buona domenica.

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  19. Ho questo brutto vizio di leggere i commenti dopo... No, non siamo tanti. E forse non sarà neppure una buona domenica.

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  20. Purtroppo sotto certi aspetti siamo ancora al medioevo!

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