Pages - Menu

mercoledì 24 aprile 2013

La bad company

Tiratevi fuori subito

Dalla mia postazione qualsiasi, senza capirne più di chiunque, nella consapevolezza di ignorare alcuni dettagli fondamentali che Napolitano per esempio sa, io continuo a pensare che l'unico modo di saltar fuori da questa montagna di merda è la bad company. Ovvero: il PD farà un governo col PdL e Monti. Lo farà. Era abbastanza chiaro già una settimana dopo le elezioni, a chi non volesse raccontarsi favole. È diventato chiarissimo con quella pagliacciata della trattativa in streaming: il M5S non cercava intese, non le vuole, il M5S vuole che il PD faccia un governissimo con Monti e Berlusconi e il PD lo accontenterà, alla fine il PD accontenta sempre tutti, purché non siano i suoi elettori. Dopodiché il PD morirà, ma non c'è niente di così grave in questo, moriamo tutti prima o poi e nel caso del PD la diagnosi era chiara il giorno dopo le elezioni. Il PD morirà perché non piace agli elettori, e ai pochi elettori a cui piace ha raccontato che non si sarebbe mai alleato con Berlusconi: e diceva la verità, non si sarebbe davvero alleato con Berlusconi. Se avesse vinto.

Ma ha perso.

E siccome ha perso sarà umiliato, sarà abbandonato, svillaneggiato come l'ultima delle zoccole di Berlusconi, che è poi quel che in effetti diventerà.

Ma non tutto.

Non c'è bisogno che vada a finire tutto così. Non è una persona, è un partito: ne puoi staccare un pezzo e trapiantarlo altrove e poi magari ricresce. Quindi: da una parte ci metti il grosso dei gruppi parlamentari, e un altro bel po' di quadri intermedi, che diano l'impressione di una struttura ancora in piedi. Questa è la bad company. Per dirigerla era perfetto Bersani: il più adatto da umiliare, da svillaneggiare, perché era quello in carica quando avete perso. Ma ve lo siete giocati. Stolidamente. E allora servirà un Amato, o un Letta che sembra predisposto per cognome, tutta gente che è già praticamente invotabile adesso. Ma anche qualche giovane, anche qualcuno di loro dovrà sacrificarsi, sennò non la cosa non sarebbe credibile. Costoro perderanno qualsiasi barlume di popolarità entro la prossima settimana; ma continueranno a gestire il marchio del PD per tutta la legislatura breve o lunga che sarà. Immaginiamocela media, due anni e mezzo.

Nel frattempo il partito va rifatto da un'altra parte. Scissione, mitosi, partenogenesi. Qualche deputato, ma pochi! Che all'inizio mica conviene litigare. Però devono votare contro, devono andare all'opposizione. Un'altra struttura, più leggera, che faccia capo a nomi più o meno nuovi, non compromessi con governi precedenti e associabili a successi elettorali locali, che vi immaginate benissimo da soli. Tra due o tre anni poi si rivoterà, ma nel frattempo?

Potrebbero succedere cose molto brutte. Default parziali, prelievi forzosi, chi è al governo sarà ancora meno popolare di quanto non sia adesso, possibile? Lo sarà. Dovrà anche assicurare che Berlusconi e le sue aziende abbiano un trattamento di riguardo, qualsiasi cazzata il boss abbia fatto o rifarà. Per dire, spuntasse in qualche commissariato la nipotina del rais del sarkazzistan, toccherà votare in ordine e compunti per salvare l'onore della nipotina sarcazza. Sarà il governo più odiato e sbeffeggiato del secondo dopoguerra, ma c'è di buono che Berlusconi ci sarà invischiato. Molto di più che col governo Monti. Dovrà metterci i suoi uomini e dovrà difenderli. Quel che più odia è mettere la sua faccia tirata su provvedimenti impopolari. La bad company varerà provvedimenti impopolari e ci metterà anche la sua faccia. Accanto alla faccia di un Amato. Ma Amato non si ripresenterà mai alle elezioni, Berlusconi ancora ci spererebbe. Se ci si muove bene, la bad company può togliergli la voglia.

A proposito, io penso ancora che Cologno debba essere distrutta. Avendo i mezzi, è la prima cosa che farei. In questa situazione, se qualcuno arriva con un piano meno contorto di questo, lo sto a sentire con piacere. Purché non c'entrino in qualche modo i m5s: mi dispiace tanto (sul serio: tanto), ma con quelli non si fa niente. Non collaborano, non gli conviene. Non gli conviene nemmeno vincere le elezioni, non ci guadagnano un granché. Sono venditori di rabbia, non hanno il minimo interesse a farla passare a nessuno.

Quindi, se per una volta nella vita andasse tutto giusto, come nei film, senza incidenti di percorso o qualcuno che ha piani più astuti dei tuoi e informazioni migliori delle tue, magari tra due anni Berlusconi è bollito nel brodo della bad company, mentre la good company vince le elezioni. Quindi.

Quindi Renzi fuori dal PD prima che può, secondo me. Se proprio ci tiene. Ogni minuto che passa è un minuto più tardi. Sono l'ultima persona al mondo qualificata per dagli un consiglio, ma comunque il mio è questo.

Io invece probabilmente resto nella bad company a far scena, avete presente il classico rivoluzionario a vent'anni trombone a quaranta, ecco, collimo perfettamente. Mai pensato di meritare di meglio.

Ma voi ragazzi andate, cazzo ci state a fare ancora qua sotto.

39 commenti:

  1. Piano diabolico! Potrebbe anche funzionare se non ci fossero di mezzo anche i piccoli interessi personali di singole personalità che potrebbero mestare nel torbido. Non sono solo quelli del m5s a preferire la protesta al governo. In momenti di crisi è decisamente più comodo fare i censori e restare puri che gli amministratori, sporcandosi le mani.

    RispondiElimina
  2. Piano diabolico! Potrebbe anche funzionare se non ci fossero di mezzo anche i piccoli interessi personali di singole personalità che potrebbero mestare nel torbido. Non sono solo quelli del m5s a preferire la protesta al governo. In momenti di crisi è decisamente più comodo fare i censori e restare puri che gli amministratori, sporcandosi le mani.

    RispondiElimina
  3. ormai l'hai scritto qua, sei stato scoperto.

    RispondiElimina
  4. stavolta m'hai fregato, maledetto.

    ho creduto che dicessi sul serio per tutto il pezzo, fino a che non mi hai svelato che la good company sarebbe... renzi.

    grazie :D

    RispondiElimina
  5. Va bene detestare Renzi, ma augurargli di finire in mezzo a Fioroni e Franceschini è crudele. Resterà da decidere chi erediterà l'asset (pare si dica così) più importante, ovvero la massa dei nostri babbi che in questi anni hanno votato pd convinti di votare ancora per il pci. Senza quelli nessuna delle quattro o cinque companies che si formeranno potrà sperare di raggiungere il fatidico traguardo del dieci per cento

    RispondiElimina
  6. Dopo un po' di tempo, un post che mi piace!.

    Ma c'e' (almeno) un grosso problema:
    "Se ci si muove bene, la bad company può togliergli [a B.] la voglia".
    Tu credi che gente che sta(va) in un partito che "accontenta sempre tutti, purché non siano i suoi elettori" sia in grado di muoversi bene?

    RispondiElimina
  7. Ti adoro.
    Io vado con la good company, però.

    RispondiElimina
  8. Dopo un po' di tempo, un post che mi piace!.

    Ma c'e' (almeno) un grosso problema:
    "Se ci si muove bene, la bad company può togliergli [a B.] la voglia".
    Tu credi che gente che sta(va) in un partito che "accontenta sempre tutti, purché non siano i suoi elettori" sia in grado di muoversi bene?

    RispondiElimina
  9. il problema di Renzi e' che Vendola ha avuto la tua stessa idea

    RispondiElimina
  10. Una parte di me la pensava) così subito dopo l'elezione di Napolitano. Con la stessa metafora della good e bad company. Ma dopo qualche giorno mi sono resa conto che si sottovalutano alcuni punti.

    1) La fedeltà, fino quasi all'autolesionismo, di molti elettori del PD. Una parte di questo zoccolo duro è talmente fedele alla linea che lo voterà SEMPRE, e considererà la good company - a torto o ragione - dei traditori che se ne sono lavati le mani.
    Ad ogni modo questi sono voti (5-10% direi) che non confluiranno nella new company, rendendola strutturalmente più debole e facendo sì che il tutto rischierebbe di essere non una resurrezione, ma l'ennesima divisione tra partiti più deboli rispetto alla loro somma.

    2) Berluscono ha rimotivato i 2/3 del suo elettorato. Il restante 1/3 probabilmente non ha dimenticato che ci stava portando al fallimento ed era sputtanato a livello italiano ed europeo. Qualche mese di governo giocando su due piani (c'è riuscito già alla grande con monti, e cmq col controllo delle reti che ha sappiamo che può far passare ciò che vuole come vuole) ed ecco che può riuscire nella doppia impresa: riproporsi come "statista" responsabile (mi fa schifo anche scriverlo ma è così) e come campione delle folle antigovernativo (dopotutto il boccino c'è l'ha cmq il PD).

    3) COme PD, potremmo semplicemente, veramente, cercare di fare quelle cose che bisogna fare al governo (qualche provvedimento per la crescita, la legge elettorale) e contemporaneamente rifondare il partito dall'interno al congresso e poi presentarci alle elezioni quando ormai il patto col PDL sarà stato metabolizzato, la rabbia smaltita, proporre VERAMENTE facce nuove, e dire con grande onestà: abbiamo fatto quello che dovevamo fare (governo di responsabilità perchè era l'unica via, rinnovamento interno perchè finalmente abbiamo capito), vedete voi se meritiamo il vostro voto.

    RispondiElimina
  11. C'à anche un'altra possibilità, sebbene remota.
    Governo "bad company" (Letta, Amato e gente simile) ; una volta che il governo è insediato, il parlamento può finalmente iniziare a legiferare.
    Un parlamentare del PD "minore", ad esempio Mariagrazia Gatti, ma mi va bene chiunque, presenta una bella legge sul conflitto di interessi che piace anche al M5S che più volte ha dichiarato che se una proposta gli piace la vota, indipendentemente da chi l'abbia avanzata.
    A questo punto Berlusconi dichiara che se passa il conflitto di interessi lui leva la fiducia al governo, PD e M5S votano il conflitto di interessi e Berlusconi leva la fiducia al governo "bad company" che scompare senza che nessuno lo rimpianga.
    A questo punto sull'onda del conflitto di interessi si forma un governo sostenuto da una parte del M5S, da SEL e una parte del PD.
    Lieto fine.

    Purtroppo, però, i lieto fine avvengono solo nei cartoni di Wald Disney e nelle storie vendute dai venditori di almanacchi, almanacchi, almanacchi nuovi...

    RispondiElimina
  12. claudio... claudio... sei perfino più ottimista di me quando mi facevo le canne
    e pensavo che cossiga sarebbe schiattato
    ho dovuto aspettare un po', ma ero giovane e avevo tempo (ho smesso perfino di farmi le canne... magari ricomincio)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho descritto lo scenaro che desidererei, non quello che considero più probabile.

      Lo scenario più probabile è che si formi un governicchio di vecchie cariatidi che riesca a scontentare tutti, che poi si voti, vinca Berlusconi che sfascia un altro po' l'Italia e poi si fa eleggere presidente della repubblica. Nel frattempo l'Italia esce dall'Euro e la Nuova Lira viene divorata da una inflazione mostruosa, nessuno più investe a Sud delle Alpi, i cervelli fuggono e anche se qualcuno volesse far qualcosa il pagare le materie prime in Nuove Lire rende i prezzi proibitivi e blocca qualunque margine di guadagno.

      Elimina
  13. Grillo per me si è giocato ogni credibilità residua facevdosi intervistare dal "Bild Zeitung", che è paragonabile a "Chi" o a "Cronaca Vera" e inoltre da decenni è dedito alla diffamazione sistematica di tutto ció che non è tedesco. Un giornale che da sempre martella gli immigrati e li tratta tutti da fannulloni che pensano solo a fottersi i sussidi statali e non vogliono lavorare, e che oltretutto è schifato da tutti i tedeschi che abbiano un minimo di istruzione. In qualità di emigrato in Germania, stavolta lo mando io affanculo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Conosco bene die Bild Zeitung, ma purtroppo temo che la tua analisi sia incompleta.
      Die Bild Zeitung è come il TG4 di Emilio Fede, ossia una formidabile macchina di propaganda in grado di spostare milioni di voti. Purtroppo è il giornale più venduto di Germania ed è semplicemente sconfortante montare su un qualunque mezzo pubblico e notare che almeno la metà dei presenti sta leggendo il malefico foglio, con magari una foto di Barroso con sotto scritto "quest'uomo vuole i nostri soldi" o simili amenità.
      Il meccanismo è quello noto: si ripete a oltranza una menzogna sinacché essa non diviene vera. Tale menzogna deve essere (1) banalizzante e (2) gratificante per chi legge
      Ad esempio: la crisi dei paesi del Sud deriva dal fatto che le loro economie sono assitenzialiste e dal fatto che nessuno da quelle parti lavori, non come noi che si sgobba sodo; basterebbe licenziare un po' di dipendenti pubblici scansafatiche e vedrai come quella gente smetterebbe di chiedere i NOSTRI soldi. La menzogna è evidente: in media in Germania le ore lavorative sono inferiori che in Grecia, il numero di dipendenti pubblici per abitante è superiore, la crisi è stata generata dalle politiche di austerity, ecc... però è difficile da spiegare e soprattutto non è gratificante per chi legge che vuole un capro espiatorio facile e immediato.

      L''intervista di Grillo a die Bild è tutt'altro che ingenua ed è stata calibrata apposta per tale target. In essa infatti sono esposti contenuti semplici, immediati, che confermano ciò che il lettore vorrebbe sentirsi dire (gli italiani sono inaffidabili, quindi la crisi è interamente colpa loro) mescolati a qualcosa di gratificante (il passaggio sull'invasione = i tedeschi sì che sono in gamba). Dopo aver letto l'intervista, il lettore scenderà dalla S-Bahn o dall'autobus sentendosi gratificato e quando Alternative für Deutschland gli proprorrà i propri veleni il lettore penserà "Perché no, dopotutto?".

      Elimina
  14. Leggere i tuoi post di questi ultimi mesi è un sollievo. Dopo la vicenda delle elezioni del Presidente, soprattutto, sembra che chi ha opinioni affini a queste non abbia più alcun contatto con la BASE.

    RispondiElimina
  15. Leonardo! Dividere e separarsi indebolisce soltanto.
    Bisogna farlo se ci sono orizzonti ideali redicalmente diversi.
    E un'idea di organizzazione interna radicalmente diversa.
    Non solo se si contestano i capi, non solo se si passa un momento drammatico.
    Tu dai ragione alla linea politica di M5S.
    Ricorda l'ideale del PD, quello di unire le anime politiche della Resistenza in un organismo il più democratico possibile... Un sogno embrionale e arrancante, ma cosa può esserci di meglio? Quelle anime, che sono la parte migliore del paese e rappresentano gli ideali più belli, possono agire oggi solo unite.
    PS: scusa il tono da lezioncina ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ricordo l'ideale, ma anche i risultati.
      (Poi che i democristi fossero "un'anima politica della Resistenza", mah).

      Elimina
    2. Il Partito popolare nasce dalla resistenza, poi ci sono stati i costituenti... pensavo agli ideali della Costituzione... orfani delle ideologie non possiamo che stare uniti, grillo e berlusconi giocano a confondere mass media e politica, sono incarnazioni del populismo e del futurismo... c'è una parte della dirigenza che fa affari con loro, sono loro che vanno esplulsi...
      e per fortuna non c'è il presidenzialismo, ha ragione bersani

      Elimina
  16. Sì, mo ti credi l'incrocio fra Luke Skywalker alle prese col padre e la nemesi positiva di D'Alema?

    Ma dai, sembri Bersani che fa l'alto profilo istituzionale con la ragazzina e dice che s'è scelto un presidente condiviso mentre - nel frattempo - piazza un Prodi condiviso da nessuno. E' solo che quelli vi avevano dato un assist per sopravvivere e battere Berlusconi. Così quel che resterà del PD diviso in due farà fatica a entrare in parlamento e, se Grillo farà come pensiamo entrambi, riuscirà a rivincere il delinquente psicopatico, magari a farsi fare presidente se non si affonda tutti prima e non vien su qualche casa pound o altro che sel...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma "quelli" chi, i m5s? Perché abbiam visto due partite diverse.

      Elimina
    2. In effetti sì. Sia chiaro: a me pare che l'unico intento di Grillo sia distruggere l'ultimo partito rimasto. Ma, fosse rimasto del buono, piuttosto che non votar Rodotà - perché, come da risposta di Bersani a Serracchiani, volevate una soluzione condivisa col crimine, salvo poi candidare Prodi (che, per quanto se ne possa dir male, non si puà dire che piaccia al PDL) e si badi che questa è la risposta più ragionata e definitiva - avrebbero rinunciato a fare un governo con Cologno.
      Votavan Rodotà: lasciavano Berlusconi dove stava. A quel punto i 5S potevano o dar corso alle promesse recenti, eventualmente ammorbiti dai sondaggi, o rivelarsi irresponsabili.
      Nel primo caso o si cancellava Cologno o si scopriva e finalmente - eventualmente - cacciava la parte di PD al soldo o accordata con Berlusconi e si faceva qualche provvedimento altrimenti impensabile. Alla prova dei fatti i 5S avrebbero dovuto rinunciare alle cose più idioti e insostenibili e, fosse stata lunga o breve, sarebbe stato senz'altro meglio di un governo Letta o qualunque altro abbraccio col boa.
      Nel secondo caso si sarebbe andati al voto, con Rodotà presidente e con i 5S che avrebbero perso i voti di tutti quelli che, volendo qualcosa di sx, li avevano votati per la palese d'alemaggine e napolitanità del PD, che nel frattempo si sarebbero ridotte.

      Due opzioni diverse sia per rischiare di vincere, sia per limitare il male e i malvagi. Non dico fare il bene del Paese - ma quello è evidente che non interessa a nessuno - però non perdere ogni speranza di farsi fottere da berlusconismi e partiti personali...

      Quello che sta acccadendo ora, be'...

      Elimina
  17. la salvezza della nipotina troia la voti tu.

    RispondiElimina
  18. Tu sei shabetay tzevi, il messia mistico, talmente devoto alla propria missione da accettare la conversione all' islam come forma di martirio. Nobile, lo dico senza ironia. In più scrivi da dio. Continuerei a leggerti anche se andassi con bobo maroni, o con la meloni. Ma gli altri che restano nella bad company - ammesso che la good company esista - di mistico hanno molto poco. Il Gasmulo

    RispondiElimina
  19. Noooo! Mi sta diludendo! Anzi, mi ha diluso! Renzi noooooooo! Pensavo fosse un post serio! Con quel tanto di humor ironico che la contraddistingue, ma veramente lo pensavo! Ba be', ognuno ha le proprie idee. Le mie non collimano con le sue. Che dilusione...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ehm... diluendo o deludendo?
      In effetti gli ideali diluiti possono deludere ;)

      Elimina
    2. ...e lì siamo almeno alla trentesima diluizione centesimale...

      Elimina
    3. Diciamo che se c'era dell'ironia in Tondelli (che seguo con grande attenzione e mi garba molto, per inciso...) non l'ho capita: voglio dire, se nella good company ci mette Renzi seriamente NOOOOOON sono d'accordo (e non fa ridere); se invece voleva essere sarcastico allora non capisco questo essere attaccato sempre e cmq al PD, che di c...zate ne ha fatte molte. Lo dico da elettore da "zoccola dura" del PD, ma dopo le ultime note vicende ho deciso di non votarlo più (ma nemmeno M5S! Mai e poi mai!). Devo dire che mi è molto simpatico Claudio... ;)))

      Elimina
    4. E siccome io so resistere a tutto tranne che alle tentazioni, subito sono andato a sficcanasare nel tuo blog... che però è miseramente vuoto :(

      PS: attenta prima di dire che sono simpatico... sono un bersaniano della peggior specie, perdipiù sostenitore della Repubblica Federale Europea e in aggiunta mi batto per passare alle rinnaovabili e usare il petrolio esclusivamente per la sintesi: insomma somo pericolosissimo!!!! :P

      Elimina
    5. La risposta più sopra a firma di "docente precaria" non è sua, ma mia: evidentemente il sistema si diverte a falsare le attribuzioni. Quindi la simpatia per Claudio VdA è da attribuirsi a me (non so se l'interessato ne è lusingato...)

      Elimina
    6. Stare simpatico a qualcuno è sempre lusingante in questo Mondo di coltelli...

      Elimina
  20. Renzi - che dice un po' quello che vuole a seconda di come gira - dichiara d'essere a fianco di Letta. Spero vivamente che rimanga anche lui nella bad company.

    A proposito, mi spiace per le mie esternazioni poco composte su questo blog qualche giorno fa, é solo che avevo fatto la tessera Pd da una settimana (ma pensa a come deve sentirsi Barca).

    RispondiElimina
  21. Il mio post è sparito: c'è un motivo? NOn c'erano parolacce e non era "sguaiato" né offensivo. Non ero per niente d'accordo con Tondelli: c'è un motivo? Si chiedono spiegazioni.

    RispondiElimina
  22. Ho riletto il pezzo. Oltre a shabetay tzevi mi ha fatto tornare in mente due cose. La fondazione di asimov, che fiorisce in periferia mentre l' impero muore al centro della galassia. E l' ammutinamento della flotta ateniese a samo quando ad atene ci fu il colpo di stato oligarchico e la flotta con trasibulo si diede un governo democratico ma continuando le operazioni contro gli spartani, ovvero senza scatenare la guerra civile. Mi ha fatto tornare in mente tutte queste cose, il tuo pezzo. Un pezzo fertile. Il gasmulo.

    RispondiElimina
  23. Uno potrebbe chiedersi dove sia finita la good company. Il Gasmulo

    RispondiElimina

Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.