1993
I mille fogli sparsi in cui il destino
mio ricercavo in un segno, una traccia
stan nel cestino
della cartaccia.
Le corde e i tasti che in giorni volati
tanto sondai, cercandone l'incanto
giaccion scordati
lì, in un canto.
Dei cieli troppo azzurri sono stanco
dei tuoi occhi verdi non ne posso più:
mi sa che lascio questo foglio in bianco
e imparo a manovrare le autogrù.
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