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mercoledì 12 febbraio 2014

Tutt'uno con la pozzanghera di fango

Ogni tanto qualcuno mi chiede cosa penso di questa o quella serie tv - e non vi dico quanto mi faccia piacere, davvero, che un mio giudizio vi interessi, però avete presente quanto tempo perdo sull'internet? Secondo voi me ne resta anche per guardarmi anche serie tv?

La triste verità è che c'è un'unica serie che posso dire di aver seguito con attenzione scostante, ma sufficiente a imparare a memoria diversi episodi. Ingannerò quindi il tempo e la crisi di governo snocciolandovi i dieci migliori episodi di Peppa Pig secondo me (prima parte), una lista che medito da mesi e che probabilmente scontenterà tutti, ma del resto de episodibus.

10. La recita scolastica (S01E52)

"Papà! Hanno detto che non bisogna fare fotografie!"
Il Season Finale della prima stagione getta un ponte tra le trame elementari del primo periodo e il sarcasmo che dominerà progressivamente le stagioni seguenti. Benché bonari, gli autori non risparmiano nessuno: genitori vanitosi, nonni invadenti, bambini incapaci. A reggere tutta la baracca, Madame Gazzella e, insolitamente, Peppa. La maialina stavolta davvero è più brava degli altri e non lo fa pesare; anzi, concede a Pedro il primo e unico bacio di tutta la saga. La recita scolastica è una mise en abime spettacolare, una rigorosa messa in scena del caos, in cui prende la parola almeno una dozzina di personaggi già perfettamente caratterizzati - e pensare che cinquanta episodi prima c'erano solo due maialini e una pozzanghera di fango.


9. Pattinando sul ghiaccio (S02E34)

"Sono sicuro che saremo tutti bravi". "Sì; ma soprattutto io!"
Prima di pattinare, Peppa è sicura che sarà la migliore di tutte: al primo capitombolo, è altrettanto certa che non pattinerà mai più. Per fortuna che c'è Mamma a insegnarle a stare in piedi - e Papà a insegnarle a cadere. Dunque il talento naturale non esiste? Tutto si può imparare dagli errori? Non necessariamente: dopo aver accettato i suoi limiti e imparato a cadere, Peppa deve anche accettare che il fratello sia un campione nato e la surclassi al primo colpo. In cinque minuti, una riflessione aperta sul talento e sul mestiere. E vince George, che è una cosa importante. Siamo tutti più contenti quando vince George.


8. Il campione del mondo (S03E41)

"Devo diventare tutt'uno con la pozzanghera! Pensare come la pozzanghera!"
L'esilarante episodio in cui Papà Pig si vendica di tutte le umiliazioni che gli autori gli hanno inflitto, riportando a casa l'ambito record mondiale di salto nella pozzanghera di fango, è probabilmente il più farsesco e meno realistico della serie, ma che importa. I nostri figli hanno diritto di immaginarci tutti campioni del mondo di qualcosa. Se solo ci ricordassimo a chi abbiamo prestato gli stivaletti.

7. Giochi da grandi (S03E44)

"Per me il gris è musica forte!"
Peppa Meets the Hipsters. Messi di fronte - per la prima e unica volta - a una banda di ragazzini più grandi di loro, Peppa e George si difendono imprevedibilmente bene, eludendo lo snobismo dei prepuberi e conquistandosi il loro rispetto al suono di testa spalle gambe e pie' (gambe e pie'). Memorabile il bozzetto dei 'ragazzi grandi' visti dai bambini piccoli, con tanto di mini-dibattito sui generi musicali di cui Peppa ignora il senso ma intuisce la tronfia vacuità. Occhi, orecchie, bocca ed il nasin, altroché.

6. Il cantiere navale (S03E39)

"Straordinario, galleggia!" "Sembri quasi sorpreso". 
È l'episodio dell'inglorioso naufragio di Nonno Pig, ma soprattutto è una storia di Nonno Coniglio. Gli episodi di Nonno Coniglio hanno un che di speciale. È come quando ti capitava un Topolino con una storia di Superpippo: Nonno Coniglio è un maledetto pazzo senza controllo che qualcuno ha liberato in un innocente cartone per bambini piccoli. Il cantiere navale contiene le sue gag migliori: il sottomarino ricavato da materiali di scarto che funziona tranne per un piccolo particolare (non riemerge più), la candida ammissione che "al primo tentativo affondano tutte". Ci vorrebbe uno spinoff.

(continua...)

9 commenti:

  1. (off-topic completo. non ho letto questo post, lo leggo dopo, giuro)

    Leo. Desidero. Voglio. Prentendo. Un tuo post su Freak Antoni.
    http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/02/12/news/addio_a_freak_antoni_la_voce_degli_skiantos-78355521/?ref=HREC1-1

    Mi fa incazzare il fatto che non ci sia più. Mi fa incazzare perché in vita non se lo è mai cacato nessuno. Né pubblico né critica. Ma cosa vuoi sperare? Lui l'aveva già capito nel '78 che siamo un pubblico di merda.

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  2. comunque prenditi 5 minuti per vedere questo piano sequenza di True Detective S01E04
    https://www.youtube.com/watch?v=s_HuFuKiq8U

    Matteo Z.

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  3. L'ispirazione viene da qui?
    https://www.facebook.com/notes/francesca-rimondi/lunica-classifica-2013-che-posso-fare/10152062934529651

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  4. solo un appunto. dopo averci riflettuto un po', sono giunto alla conclusione che non sia il *gris* la musica forte, ma il *greens*. immagino che il punto sia che chloe dica "per me il blues è musica forte", al che i due amici rispondono "per me il reds è musica forte" "per me il greens è musica forte".

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  5. Non voglio anticipazioni sulla seconda parte del post, ma ti avverto che se nelle prime cinque non ci sono "Buonanotte animaletti" e "Una nuova casa" io mi prendo l'impegno (non elettorale, serio) di trollarti pesantemente al riguardo. :)

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  6. Non lo finirai mai.
    Io ho scommesso sulla puntata dell'imparare a fischiare. Non avremo mai risposta.

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  7. sennò, noi che aspettiamo, indiciamo delle democratiche votazioni.
    Voto "Buonanotte animaletti" (è quello degli animali notturni, no? Col signor Volpe che arriva all'improvviso?)

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