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venerdì 24 ottobre 2014

Meno saghe più astronavi

I guardiani della galassia (James Gunn, 2014)

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, gli alieni erano ancora colorati come nelle pagine in quadricromia dei vecchi albi a fumetti: neri, gialli, magenta e blu. Pirati e rigattieri, viaggiavano qua e là per la galassia alla ricerca perlopiù di gemme magiche o altre cose che in un modo o nell'altro rischiavano sempre di distruggere la galassia. Alternavano un lessico fiorito e pomposo a battutacce triviali, a seconda di chi fosse di turno a scrivere i testi. Se ne fregavano della verosimigliananza, godevano a incasinare la continuity, si stavano già prendendo gioco dei luoghi comuni della space opera prima che arrivasse con la sua Morte Nera il potente George Lucas a prendere tutto maledettamente sul serio. Bei tempi. Torneranno?

Mi piacevi più blu

I guardiani della galassia è il film che abbiamo sognato da quando eravamo bambini - quel film di cui Lucas ci ha fatto sentire il profumo a bordo del Millennium Falcon, prima di virare decisamente verso il fantasy più manicheo - e più redditizio. Ma a noi di tutto quel misticismo della Forza, quella lotta tra il Bene e il Male, e la repubblica contro l'imperatore, e Luke sono tuo padre e Leila è tua sorella, tutta questa roba in realtà non è che ci convincesse più di tanto. Ce la sorbivamo in mancanza di meglio. Quello che avremmo voluto davvero erano le avventure anarchiche di Han Solo in un universo di mostri sballati e fuori di testa. Volevamo la Space Opera Cazzara, e nessuno al cinema ce la voleva/poteva dare. Lucas no, Star Trek men che meno. Per fortuna che c'erano i fumetti - ma non ce n'erano in giro poi così tanti. Oggi col digitale si può fare quasi tutto: ma si poteva ricreare quell'atmosfera surreale ed esilarante che ti avvolgeva quando aprivi un vecchio albo dell'Editoriale Del Corno allegato a un sacchetto di patatine? (continua su +eventi!)

Come attraversare un portale dimensionale, finire assorbito dalle avventure incomprensibili di personaggi dai nomi assurdi e immediatamente familiari. Le storie sembravano più lunghe di quanto fossero in realtà perché i personaggi parlavano un sacco: avevano dialoghi metà Shakespeare e metà Paperino. Nel giro di una pagina potevano diventare nemici irriducibili o amici per la vita. I cattivi erano più spesso blu scuro, i buoni rossi o azzurri, la maggior parte sparava raggi fluorescenti dalle mani. 

I guardiani è un esperimento riuscito – anche se Chris Pratt non ha il carisma di Harrison Ford, anzi, il suo StarLord è uno dei punti deboli del team: l’idea di equipaggiarlo con la fissa hipsterica per le musicassette è una strizzata d’occhio esagerata a un pubblico che avrebbe preferito qualche battuta in più. Per fortuna i Guardiani è un film di squadra, e la squadra funziona: in particolare il procione e il suo amico albero (l’irriconoscibile Vin Diesel) sono esilaranti: li vorresti sempre in primo piano, e chissenefrega se sullo sfondo c’è un’eterna lotta tra il Bene e il Male. Proprio come i due robottini nel primo Guerre Stellari, sì. I guardiani non ha molto che meriti una seconda visione, o un posto speciale nella nostra memoria: e allo stesso tempo è quel tipo di film di cui sei sicuro che non ti perderai il sequel, e pure il sequel del sequel. Ultimamente invece la Marvel (ora proprietà Disney) ha comunicato che i suoi supereroi realistici-in-calzamaglia cominceranno a farsi la guerra tra loro, uno schema già provato e riprovato sulle tavole a fumetti. Avremo Iron Man contro Capitan America, forse tornerà a casa anche l’Uomo Ragno e gli toccherà scegliere con chi stare, la saga si complicherà, tutti saranno coinvolti, la continuity vincerà la sua eterna lotta contro il divertimento. Non c’è nulla che possiamo farci: se la gente vuole saghe complicate perché la Disney dovrebbe rifiutare di apparecchiargliele? Speriamo solo che si ricordino di darci qualche film balordo come i Guardiani ogni tanto.
 
I Guardiani della galassia si possono vedere senza occhialini al Cine4 di Alba (20:00, 22:30); al Cinelandia di Borgo S. Dalmazzo (20:10, 22:40); al Fiamma di Cuneo (21:15); al Multilanghe di Dogliani (21:30); all’Italia di Saluzzo (20:00, 22:15); al Cinecittà di Savigliano (20:20, 22:30). Con gli occhialini lo trovate al Cinelandia di Borgo S. Dalmazzo (20:00, 22:45) e all’Impero di Bra (20:10, 22:30), ma chissà se ne vale poi la pena.


37 commenti:

  1. Risposte
    1. Ah, ok, ho dato un'occhiata alla casella spam, c'è qualcuno che sta passando un altro ruggente venerdì sera.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Dimmi... vogliamo ancora parlare del babbo di Renzi ? Perchè, caro amico, non ci lasci leggere in pace e smetti di ROMPERE IL CAZZO ?
      Scusate... ma questo signore mi sta davvero togliendo il piacere di leggere il blog... Leonardo, visto che non lo hai mai praticamente censurato, ti prego di non farlo neppure con me che, stavolta, mi presento come 'anonimo' per stare al suo livello... un livello molto basso, forse l'unico che potrebbe comprendere. Forse.

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    4. Cosa intendi esattamente? Sii più chiaro per cortesia

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    5. Leonardo, se titoli un post con "meno sAghe...", poi non puoi stupirti che appaiano questi commenti...

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  2. Leonardo, ma che gli hai fatto a questi?

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  3. Si può almeno sapere perché censuri anche me?

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  4. È una sensazione solo mia o i residui commenti inerenti al post sono irrimediabilmente OT da un po' di tempo a questa parte?

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    1. @HerrLampe
      E' una sensazione comune a tutti coloro che non sono anonimi. Il solco fra gli anonimi e i firmanti è sempre più profondo, le diverse visioni generano sensibilità contrapposte: se la giornalista scrittrice che ama la guerra perché le ricorda quando era giovane e bella fosse ancora viva, forse ci scriverebbe sopra un nuovo libro esaltando tale scontro di civiltà.

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    2. Ve la prendete troppo secondo me. In generale ormai il box commenti è uno strumento desueto: io saranno anni che non scrivo commenti in calce ad altri blog, eppure ne leggo tantissimi. Una volta c'era più gente e l'occasionale ragazzino fastidioso spuntava meno.

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  5. l'altro giorno ho vito jobs in tv e - dopo - avrei tanto voluto rileggere la tua recensione... quand'è che rimetti il cosetto per cercare tra i vecchi post?
    cioè, mica si vive di solo renzi!
    per dire: questa recensione mi servirà fra un anno o due, quando vedrò il film in tivù

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    1. C'è quella in alto a sinistra (comunque Jobs è qua: http://leonardo.blogspot.it/2013/11/ritratto-del-genio-da-stronzo.html )

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    2. Quella in alto a sinistra la vedi solo tu!

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    3. Ribadisco, quella in alto a sinistra la vedi solo tu.

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    4. Ribadiscilo al tuo ottico di fiducia, chettedevodì.

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    5. No Leo è vero, neanche io la vedo...

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    6. hai ragione leo. avevo visto la finestrella per la ricerca, ma credevo servisse a cercare blog... sai, la mia solita perspicacia (col nuovo template mi sono un po' perso)
      te lo dico qua, senza aspettare che riparli di jobs: sul film avevi ragione e anche i post sul personaggio sono interessanti

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  6. Leo, vedere renzi con verdini non ti suscita qualche riflessione?

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    1. Ah già...ti bastano 6 ore per metabolizzare tutto oramai...
      Io sono 6 mesi invece che non dormo per come hanno ridotto il nostro partito
      Tendenzialmente credo che sia questione di pelo sullo stomaco

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    2. https://www.youtube.com/watch?v=-HXHTHgNfnw

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  7. Ribadisco, credo che sia una questione di pelo sullo stomaco...e pensare che io ho anche qualche annetto più di te

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    1. ribadisci pure, però non si sa chi tu sia, sei pure off topic e quindi insomma https://38.media.tumblr.com/b7b80ceaf3771928b1f88605f2d659a9/tumblr_mu3wazCnDj1s3dyduo2_500.gif

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    2. Ribadisco, non mi stupisce che tutto venga metabolizzato così in fretta, questo è un paese che non ha più memoria e se questi sono i professori...

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    3. Anche le mezze stagioni mi sembra che siano un po' in sofferenza, io ribadirei anche questa cosa.

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    4. Vede Esimio Prof. Leonardo, accomunare la scarsa memoria che caratterizza questo paese, che oramai subisce tutto passivamente, alle mezze stagioni, non fa purtroppo onore alla sua intelligenza.

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    5. In realtà, illustre anonimo. se c'è una cosa che dovrebbe impensierirci tutti è proprio il global warming.

      Poi temo che non si risolva ribadendolo all'infinito e lagnandosene off topic, certo.

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    6. "...e se non c'è soluzione, perché ti preoccupi?"

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    7. Prof. Tondelli, devo riconoscere che Lei è molto bravo a buttarLa in caciara quando le fa comodo.
      Allora io rilancio: cosa dire dello smog a Pechino?

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    8. Lo smog a Pechino è colpa del babbo di Renzo, che è equinicamente superiore alle cavità carsiche della Venezia-Giulia.

      On y soit qui mal y pense, fini l'heure de danser, t'inquiète pas tu vas danser, donc pas de place pour le gaspillage: qui dit étude dit travail, qui dit taf te dit les thunes, qui dit argent dit dépenses, qui dit crédit dit créance... mais c'est téléchargeable sur stromae.net

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    9. http://www.corriere.it/cronache/14_ottobre_28/ndrangheta-13-arresti-lombardia-calabria-50cbb45a-5e68-11e4-9933-2a5a253459da.shtml

      Ovviamente la colpa è mia che li ho votati. Prima erano delle così brave persone poi con il mio voto si sono trasformati in poco di buono...la colpa è tutta mia!

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  8. Un anonimo censurato. Un rabbino psicopatico. Quello che invita a controtrollare il troll. Leonà, accocchia un nano e un ottico che dice di essere stato su Tralfamadore... ed è la svolta. È la vorta buoma che gai un po' di soldi sero. Vendi o diritti.

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