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domenica 24 maggio 2015

L'Arcigay che si boicotta da sola

Oggi, mentre in Irlanda i gay festeggiano la vittoria del referendum sul matrimonio, l’Arcigay chiede a iscritti e simpatizzanti di evitare alcune località del lago di Garda, ree di ospitare i raduni delle Sentinelle in Piedi. È un gruppo di estrazione cattolica (ma anche qualche islamico pare sensibile al messaggio omofobo) che prega nelle piazze contro aborto e matrimonio gay.

La Minaccia Omofoba.
Non essendo numerosi né rumorosi, nessuno se ne accorgerebbe, se i loro avversari non cadessero ogni volta nello stesso trabocchetto, protestando contro di loro in modo più o meno molesto, e trasformandoli nelle vittime che essi pretendono di essere. L’invito dell’Arcigay al boicottaggio è un autogol esemplare: che avranno mai fatto di male ristoratori e commercianti di Desenzano o Salo; di quale reato omofobo si saranno macchiati, se non sono riusciti a impedire a qualche decina di tranquilli fanatici di trovarsi in piazza? Che dovrebbero fare da qui in poi per evitare ritorsioni: chiedere a sindaco o prefetto di impedire una libera manifestazione?

Nei libri si leggerà che in Italia il matrimonio gay arrivò in ritardo rispetto agli altri Paesi dell’Europa occidentale. Gli storici spiegheranno il fatto con l’influenza del Vaticano. Con un po’ di fortuna passerà inosservata l’insipienza dall’Arcigay, che mentre i gay irlandesi vincevano un referendum, se la prendeva coi commercianti di località turistiche assai più gay friendly della media, perdendo tempo in zuffe da cortile con quattro bigotti.

2 commenti:

  1. Ma infatti, io credo che l'unica risposta seria alle Sentinelle in Piedi sia ignorarli: avrebbero così una rilevanza mediatica pari al loro numero effettivo, cioè lo 0,0000...
    Invece se tutti ne parlano, la loro rilevanza mediatica esplode.
    La prossima volta che quelcuno mi parla di sentinelle in piedi darò per scontato che si stia riferendo ai suricati
    ww.nationalgeographic.it/natura/animali/2012/02/10/foto/fotogalleria_suricati_le_sentinele_del_deserto-843449/1/

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  2. Sull'Arcigay ti dò ragione, sul voler ignorare le Sentinelle non tanto. Pensare che i media non diano notizia di decine e decine di riunioni di queste persone è un po' utopico - eventi che comunque per le loro modalità diventano molto visibili nelle città in cui avvengono.
    Sono culturalmente irrilevanti? Lo spero, direi di sì, ma sono la punta visibile di una minoranza molto reazionaria che qui in Italia è una zavorra di cui non ci libereremo facilmente - non sono ottimista nel pensare che nel giro di pochi anni ci allineeremo alle altre nazioni europee (non abbiamo possibilità di fare referendum come in Irlanda, e abbiamo la classe politica più becera e bigotta d'Europa).
    Io poi vedo le cose un po' al contrario: le Sentinelle in piedi hanno dato modo a gruppi come i Sentinelli di poter portare in pubblico invece le battaglie per diritti egualitari (e non le semplici unioni civili), e di farlo con modalità che hanno smosso anche etero che fino ad adesso non erano coinvolti da questa tematica (come molti miei amici ad esempio).

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