Pages - Menu

giovedì 10 dicembre 2015

I due populismi complementari

È un po' tardi, ma volevo condividere l'intuizione di mezzanotte: se il populismo di destra si caratterizza per la retorica del Nemico, ne consegue che in Italia di populismi attualmente ne abbiamo due, complementari. Questo in parte spiega la momentanea eclissi del M5S, che dopo gli attentati di Parigi non ha ritenuto necessario definire con maggior chiarezza la sua posizione in politica estera; in sostanza non ne ha una. Il fatto è che il populismo di Grillo e del suo comitato centrale è uno dei più curiosi al mondo, concentrato com'è sul Nemico Interno: il Politico. Viceversa il populismo di Salvini e della Meloni, che in mancanza di niente stanno opzionando quel che resta del centrodestra berlusconiano, si concentra sul Nemico Esterno: l'immigrato quasi sempre islamico e potenzialmente terrorista (Berlusconi non ci sta mettendo la faccia, ma il suo Giornale e i suoi tg sono già piuttosto allineati sull'argomento).

Messi assieme, Grillo e Salvini produrrebbero il populista perfetto; purtroppo, o per fortuna, sono inconciliabili. Al punto che nel momento più propizio per dare addosso agli immigrati, gli uomini di Grillo si sottraggono e mostrano il lato più umano (dopotutto anche loro hanno votato per depenalizzare la clandestinità); specularmente, quando passerà l'eccitazione collettiva per il terrorismo e scopriremo qualche altra Mafia Capitale, i grillini tireranno fuori gli artigli, ma Salvini si mostrerà molto più equilibrato, se non proprio garantista alla Berlusconi.

A un certo punto poi si voterà, e uno dei due populismi probabilmente arriverà al ballottaggio (sempre ammesso che ci si arrivi). Forse è inutile analizzare i trend elettorali, forse tutto dipenderà dall'ultimo fatto di cronaca importante: se sarà un attentato, Salvini; se sarà uno scandalo, Grillo. I due personaggi sono incompatibili, ma i loro elettori non lo sono affatto: anzi appartengono a un unico bacino che è in comunicazione anche coi serbatoi inesplorati dell'astensione. Poi c'è lo scenario hard - un ballottaggio tra Salvini e un grillino - e non mi sento di escluderlo a priori. Ah, nel caso voterò M5S: "Onestà" mi sembra meno pericoloso di "Stop Invasione". E poi in generale mi danno meno affidamento: al primo casino si rivota.

10 commenti:

  1. Da elettore di SEL... se la scelta fosse solo tra Grillo e Salvini... tutta la vita Salvini.
    Salvini sarà anche uno stronzo razzista, ma uno stronzo razzista è comunque meno pericoloso di uno che è un incrocio tra Robespierre e Berija.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me ti stai sbagliando: Salvini e' ultra-becero e, alle spalle, ha il network e lo staff della vecchia Lega di sempre: l'esperienza pregressa mi insegna che non c'e' da aspettarsi niente di positivo da quella gente.

      M5S, a parte le sparate di Grillo (che, ricordiamolo, e' controbilanciato dalla base. Si e' gia' visto con lo "scisma" sul reato di clandestinita'), e' tuttora un bacino inesplorato in quanto a capacita' politiche e di governo... Senza contare che, probabilmente, come primi DL cercherebbe di smagrire i benefit della "Ka$ta" ed aumentare l'efficienza nell'utilizzo dei fondi pubblici, visto che e' il suo cavallo di battaglia.
      Io, nello scenario prospettato dall'autore, una chance gliela darei onestamente.

      Elimina
  2. Bah, secondo me non c'è una vera differenza di significato tra "populismo" e "comunicazione politica moderna". E' solo un termine dispregiativo per.

    RispondiElimina
  3. "al primo casino si rivota"

    ...anche questo articolo lo avevi già scritto nel 2004?

    pensaci su. pensaci meglio. poi facci sapere (nessuno dica che è una richiesta di autocritica, eh...).

    RispondiElimina
  4. In caso di ballottaggio hard, una bella gita al mare ci sta tutta.

    RispondiElimina
  5. dovesse succedere sarà una giornataccia. la mia scelta sarà su quale dei due populismi potrà essere più facilmente reversibile. nel senso che entrambi hanno chiari aspetti fascisteggianti e tendono a fare regime. il loro elettorato si sovrappone solo parzialmente, quello della lega è più sbilanciato verso destra, quello m5strilli ha elementi ecologisti e anticapitalisti (stavo per scrivere di sinistra, mi sono morso le dita), anche se alcuni aspetti sono francamente imbarazzanti.
    guarderò quale dei due farà meno danni nel medio-lungo periodo, perché nel breve periodo sarà un disastro comunque
    personalmente spero che il m5strilli vinca a roma, così avremo le prove delle loro reali capacità a gestire situazioni complicate (trasporti, traffico, rifiuti, tassisti, vigili...)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A ben vedere il più fascista tra i due è il M5S, il più totalitario - sia come visione che quanto a proprio regime interno. E sarà probabilmente il M5S a giungere al ballottaggio. Io il PD non lo voto però. Che brutti tempi.

      Elimina
  6. Propendo anch'io per la gita al mare (nel mio caso al lago) in caso di ballottaggio fra Salvini e Di Maio/Battista.
    Se siamo così scemi da finire a decidere chi mettere al governo fra un tizio con idee a caso e revanscismo a cucchiaiate, con un partito la cui pancia è piena di fascisti, e un tizio con idee a caso e revanscismo a cucchiaiate, con un partito la cui pancia è piena di fascisti, io boh, vado ad imparare a pescare, che devo fare?

    RispondiElimina
  7. Peccato che populismo In italiano abbia questa accezione negativa. In inglese non la ha e io preferisco così.
    K

    RispondiElimina
  8. Peccato che populismo In italiano abbia questa accezione negativa. In inglese non la ha e io preferisco così.
    K

    RispondiElimina

Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.