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martedì 20 agosto 2024

È l'uomo X me, fatto apposta X me

(Prosegue la lunga intervista con le Solite Stronze)


Ecco, se nel brano precedente c'era un chiaro riferimento a Battisti – per quanto non vogliate ammetterlo...

Noi non ammettiamo niente.

Addirittura nell'Uomo X me citate Vito Pallavicini.

Chi?

Quello che ha scritto il testo della canzone di Mina.

Che canzone?

L'uomo per me.

Ah, cazzo, pensavo l'avessimo scritta noi.

No, sono due canzoni diverse, sta facendo del casino.

Voglio dire che alla fine non ci sarebbe niente di male ad ammettere che voi ricicliate un certo tipo di immaginario, magari per dissacrarlo. Anche i punk lo facevano.

Anche i punk lo fanno

Sì, appunto. Immagino che sia un'altra canzone in cui un topos maschile – l'uomo geloso e violento – viene rovesciato.

Non viene affatto rovesciato.

No?

È effettivamente un uomo geloso e violento. Era un periodo che mi stavo intrippando su tiktok coi video sui fidanzati gelosi, hai presente.

Ah sì.

Come no, sei proprio uno che va tu tiktok a guardare video di fidanzati gelosi.

Ne ho sentito parlare... E anche stavolta assistiamo a un rovesciamento, ovvero il fidanzato geloso è manovrato dalla ragazza, è una specie di gorilla che serve a farle il vuoto intorno, così gli altri uomini la lasciano in pace.

Credo che questo sia il destino del maschio, francamente.

Davvero?

Cioè non mi piace fare previsioni per il futuro...

No future.

Ma credo che nel momento in cui avremo realizzato che l'aggressività maschile è un tratto insopprimibile, ci si porrà il problema di sfruttarlo al meglio... già adesso, se dai un'occhiata alle palestre, è come se stessimo allevando maschi stupidi e aggressivi.

La grossa cazzata è che qualcuna ancora pensa che esistano maschi da riproduzione, o da compagnia, invece no, noi stiamo dicendo, fanculo tutto questo, il maschio è carne da cannone.

Il vero salto culturale che dobbiamo fare tutte insieme, è capire che i maschi servono esclusivamente al lavoro e al combattimento. La compagnia ce la possiamo fare da sole, e per quanto riguarda la riproduzione, la scienza ormai ci ha fornito soluzioni pratiche che riducono al minimo la necessità di liquido seminale. Ovviamente parliamo di un cambio di prospettiva che non può avvenire dall'oggi al domani, ci vorrà come minimo un'altra generazione.

Quindi sta' tranquillo, nonno, tu non ci sarai.

Meno male... ma a questo punto non posso che domandarmi: non è sempre stato così? I maschi stavano in guerra e le donne restavano a casa – o nei conventi – a consolarsi tra loro...

Ma si trattava comunque di società patriarcali.

Indubbiamente, all'atto pratico una società matriarcale come la prospettate sarebbe molto diversa? Uomini a combattere e donne a casa, non notate come una convergenza evolutiva?  

Può darsi, ma ti ripeto, il passato non ci interessa più di tanto.

Fuck the Past.

E chi è Giovanna?

È un nome che suonava bene. 

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