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venerdì 23 agosto 2024

Non azzardarti a decifrare i miei sentimenti nei tuoi confronti

(Continuo a intervistare le Solite Stronze, boh, chissà cosa mi ero messo in testa di trovare, comunque andiamo avanti).

Andiamo avanti e arriviamo al settimo pezzo...

Dobbiamo proprio?

Eh?

Sì, questo si potrebbe anche skippare.

Cioè è un pezzo che non vi piace?

Ma non è che non mi piace...

Mi piace, non mi piace, sono pareri soggettivi...

Laddove questo pezzo fa oggettivamente cagare.

Però scusate, stiamo cercando di fare promozione, se non ci credete nemmeno voi...

No no, noi ci crediamo, cioè alla fine in poco tempo secondo me abbiamo realizzato un disco decente.

Che sarebbe stato anche meglio se Azzolina...

Ah, è un pezzo di Azzolina questo.

Non si capisce?

In effetti è un altro brano che non ti aspetti in un disco punk, sembra una specie di... 

Di...

Boh.

Vero? Non si capisce veramente che roba sia.

Io non credo di averci suonato niente.

In compenso l'argomento è sempre lo stesso, ovvero c'è un tizio che non risponde al telefono.

Sì ma l'hai sentita? "Questo filo mi strozza il cuore", che roba è?

Beh non so se dirtelo...

Dirmi cosa?

Prometti di non prendermi in giro.

Noi non promettiamo niente.

Una volta i telefoni avevano il filo.

Oddio, dici che intendeva quello? Il cazzo di filo del telefono?

Non so, a me è venuto in mente subito.

Per forza, sei un dinosauro di merda.

E ovviamente, "tu tu tu tu" è il rumore che facevano i telefoni occupati... a volte lo fanno ancora, ma è abbastanza raro.

Cioè "tu tu tu" è un cazzo di gioco di parole?

Magari adesso che lo sai il pezzo assume una diversa profondità.

La profondità del cazzo che mi frega.

Proseguiamo con un brano che invece mi sembra molto più affine alla vostra sensibilità.

Ecco sì, questo l'ho scritto io. 

Non avevo quasi dubbi. E senza dubbio è uno dei più energici, eppure paradossalmente è il brano che comunica una maggiore sensazione di imbarazzo.

Di che?

Voleva dire che è un pezzo cringe.

E perché non l'ha detto?

L'ha detto con parole sue. 

L'ho detto con parole mie. È forse questa la frontiera del punk nel 2024? Calarsi con orgoglio in una situazione cringe?

Ma che cazzo ne so. È un pezzo in cui rivendico l'incoerenza affettiva, senza aver paura del cringe perché è il cringe che deve avere paura di me.

Questa cosa me la segno, anche se non sono sicuro di averla capita.

Però suona bene. 

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