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venerdì 24 settembre 2004

L'estate sta finendo, anzi è finita, quasi senza scrivere un pezzo sui tormentoni estivi. Sono fiero di queste piccole cose.

Oggi, infine, è autunno. Parliamo di tormentoni estivi. Essi sono stupidi, ma costruire teorie su di loro ci fa sentire intelligenti con poco sforzo.

Quindi, adesso faccio un gioco. Condensare un periodo storico nel distico di un tormentone. Pronti, via. Gli anni Ottanta, facile:

Quest'estate voglio andare al mare per le / vacanze (Giuni Russo)

E gli anni 2000-2004:

È un po' colpa mia, è un po' colpa tua, tocchiamoci
Nel nostro letto preso e montato / di sabato.

(Biagio Antonacci)

Seguirebbe il post di 50.000 caratteri dove spiego il senso dell'operazione, ma a–hung preferisco creare un'attesa nei lettori, lasciarli con degli interrogativi su cui possono costruire delle teorie, tenerli insomma sulle spine.
Zzz.

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