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venerdì 16 dicembre 2005

- 2025

La fine?

Caro Leonardo,
Ciao. Hai fatto bene a venire a leggere qui.
Ora, per favore, inspira ed espira. Forte.

Fatto?

Fallo di nuovo. Inspira ed espira. Bene.

Fallo ancora.

E ancora.

E ancora.

Di solito cinque respiri forti bastano, ma se ti senti ancora il cuore sul gozzo, per favore, modifica il post, aggiungi un altro "e ancora" per la prossima volta. Sai benissimo come si fa. Protocollo www, interfaccia blogger… è tutto come ai vecchi tempi. Proprio come piace a te. Perché è giusto farti sentire a casa.

Naturalmente, sei ancora molto nervoso, e stai pensando: "Non sono affatto a casa! Dove sono? Sto sognando? Sono in uno di quei paradisi e inferni a pedali che sogno in continuazione?"

In linea di massima, no. Sei nel mondo reale. Solo nel mondo reale c'è questo buio e questo vecchio monitor catodico MS1570P. Per favore, controlla la sigla. Se la sigla corrisponde, quasi sicuramente non stai sognando.

Purtroppo, ultimamente la tua capacità di costruire sogni sempre più intricati e realistici rende tutto più difficile. Per cui non è sicuro al 100% che tu sia davvero sveglio. Potrebbe anche trattarsi di un sogno dove ricordi di esserti svegliato e aver letto questo post sul tuo monitor M51S70P.

In ogni caso, se stai sognando, stai facendo uno dei sogni più realistici da molti mesi in qua. Ti consiglio di prenderlo per buono, come se fosse la realtà. Nella tua situazione non vale la pena di essere molto schizzinosi, nei confronti della realtà. Prendila per buona.

Non innervosirti. Ora ti spiego tutto. Questo post serve appunto a spiegarti tutto. È giusto che tu sappia, ma non devi innervosirti, perché la tua situazione è molto delicata. Bisogna andare per gradi.

1. Dove sono?

Sei in Antartide, la terra delle opportunità. Più precisamente nella Terra della Regina Maud. È un vero peccato che tu non possa uscire dalla tua tenda canadese a goderti il panorama, che è meraviglioso. In Antartide la vita ha attecchito solo da alcuni anni, eppure sembra già millenaria. È incredibile vedere certe forme di vita che arrivano qui ancora praticamente monocellulari, e nel giro di pochi mesi riescono a metter su un guscio, una casa, una palazzina. Sarà per via delle radiazioni: in ogni caso è fantastico.

2. Che anno è? Che giorno è?

Questo lo hai già capito leggendo la data sul blog – il post si pubblica in automatico ogni volta che ti svegli.
Per cui sai di trovarti davvero nel 2025. Di solito riesci sempre a conservare la nozione del tempo, malgrado i dodici mesi di sonno. Sei abituato a svegliarti brevemente verso a Natale, quando qui ci sono ventiquattr'ore di sole. Nota che la tua canadese è schermata contro ogni tipo di radiazione, luce compresa. Eppure ti svegli lo stesso.

3. Radiazioni? Che cazzo è successo?

In pratica, la fine del mondo. Respira ed Espira.
Ti ricordi di Og e Magog? L'alleanza russo-persiana che attaccava Israele, secondo il Libro del Profeta Ezechiele? Ecco. Il mondo è finito nel 2013.
Si è trattato di un errore umano. Pare che un tecnico iraniano, mentre si inginocchiava per le preghiere, abbia urtato un bottone rosso. I dispositivi di sicurezza iraniani lasciavano molto a desiderare – in breve, una testata nucleare è esplosa sulle alture del Golan, Siria.
A quel punto il presidente iraniano, per una questione di prestigio internazionale, decide di proclamare l'attacco nucleare finale contro Israele; così in mezzo a tante testate nessuno avrebbe fatto caso alla prima caduta per accidente nel posto sbagliato. Naturalmente gli israeliani – che erano già sul chi vive – non restano lì ad aspettare. Lanciano un attacco mirato a tutte le basi missilistiche iraniane, nella speranza di prevenire l'attacco nucleare.
Purtroppo – questa è la cosa più stupefacente – anche i dispositivi di controllo dell'arsenale nucleare israeliano lasciano a desiderare. Per una mezza dozzina che centrano gli obiettivi, uno finsce nella periferia di Teheran, uno nel deserto, e uno… nel Mar Caspio, nominalmente ancora territorio russo.
Beh, a questo punto, indovina un po': si scopre che l'ordigno "fine del mondo", quello immaginato nel Dottor Stranamore, hai presente? Quello per cui non appena una bomba nucleare scoppiava nel territorio della vecchia Unione Sovietica, quest'ultima avrebbe automaticamente spedito tutto il suo arsenale negli USA… beh, non era una barzelletta! Era esistita! Progettata da scienziati staliniani, poi krusceviani, che Breznev aveva purgato senza prima chiedergli se per caso non custodissero qualche segreto importantissimo! Per cui per 40 anni i sovietici avevano avuto questa favolosa arma di dissuasione, e non lo sapevano! E il meccanismo automatico aveva continuato a funzionare anche dopo la fine dell'URSS – anche se molte rampe di missili erano state smantellate, cosicché quando il missile israeliano esplode nel Mar Caspio, sono appena una ventina i missili vetero-sovietici arrugginiti che si alzano in volo e vanno a esplodere su altrettante centrali nucleari americane!
Gli americani non ci credono. Pensano a un'astuta mossa nordcoreana. Così spediscono la Corea del Nord nell'orbita di Saturno. La Repubblica Popolare Cinese se ne risente, e riduce gli Stati Uniti al territorio intorno alla tangenziale di Kansas City. Nel frattempo India e Pakistan hanno preso anche loro a palleggiarsi bombe N a raffica, giusto per non restare indietro. Finché tutti non smettono, perché il gioco non è poi così divertente, e i sopravvissuti non iniziano a morire a causa del fallout, il buon vecchio fallout dei film in technicolor, te lo ricordi? È pazzesco, no? Che il mondo sia finito come in un vecchio film degli anni Cinquanta. Che sciocchezza. Che banalità. Eppure.

4. Io solo sono scampato a raccontarla?

Non è detto. In ogni caso, gli ultimi esseri umani che hai visto in vita erano i tuoi 19 compagni di spedizione. Siete fuggiti in Antartide dove l'aria è buona, la temperatura non è rigidissima (c'è stato un discreto riscaldamento globale, in questi anni), e soprattutto nessuno vi rompe le scatole – a parte le bande armate di Pinguini Radioattivi, che avete dovuto sterminare. Dopo aver arrostito l'ultimo Pinguino, avete iniziato a litigare tra voi a un punto tale da decidere che, dal 2019 in poi, ognuno faceva una civiltà a sé. Da allora in poi vi siete isolati sempre più nelle vostre tende. Fino a un paio di anni fa vi mandavate ancora e-mail (eravate cablati), ma da allora in poi Internet ha smesso di funzionare. Forse perché i Pinguini sono tornati. O forse perché il fallout è arrivato fin qui. In ogni caso, è prudente non uscire più dalla tenda. Anche perché dovresti staccarti dalla flebo e dalla bombola ad ossigeno, e non vale la pena.

5. Perché dormo sempre?

Valium nella flebo.

6. Ho abbastanza nutrimento, ossigeno e medicinali per sopravvivere fino a quando?

Non saprei. Dormendo 364 giorni all'anno stai razionando le provviste nel modo ottimale. D'altro canto, che senso ha chiedersi "fino a quando"? Questa non è una fase, questa è la fine. Non stai aspettando nessun salvatore. Un giorno un pinguino assassino troverà la tenda e il genere umano, per quanto ti riguarda, sarà finito. Altre prospettive, a essere onesti, non ce ne sono. Devi inspirare ed espirare, essere calmo e pensare di vivere al meglio anche questa esperienza, che è l'ultima.

7. E l'energia? Da dove la tiro fuori l'energia?

Ma che domande. Pedalando. Mentre dormi, pedali: così ti tieni in forma e intanto produci l'energia che ti tiene al caldo d'inverno e fa andare questo computer. Ci hai messo un bel po' a imparare a pedalare in sonno, ma adesso non ti fermi più.

8. Mi sembra di avere già sognato tutto questo.

Già. Non fai che sognare tutto questo, in milioni di varianti diverse. A volte t'immagini interi popoli di sopravvissuti a una catastrofe che pedalano ignari. A volte sogni di svegliarti e scoprire che stai pedalando, ma in realtà stai ancora dormendo. Poi mescoli ricordi e desideri: infili i tuoi amici, i tuoi sensi di colpa nei loro confronti; i tuoi desideri (di solito ti immagini un piccolo harem personale, due o tre donne tutte per te); la politica, la guerra, eccetera. A volte ti sdoppi in personaggi diversi, con opinioni opposte: così potete perdervi e ritrovarvi e litigare tutto il tempo. Molto spesso c'è una grande rivoluzione e tu partecipi, anche se dopo un po' ti chiami fuori. A volte ti capita anche di essere torturato. Una cosa curiosa è che ogni anno tendono a ritornare i ricordi di venti anni prima. Hai costruito anche una teoria su questa osservazione – in effetti, le teorie che concepisci mentre sogni sono molto affascinanti, se esistesse ancora un genere umano da affascinare.

9. E allora che mi resta da fare?

Devi aggiornare il blog. Il blog serve a rassicurarti quando ti svegli, a fine anno: perché non c'è nulla di più tranquillizzante per te del buon vecchio blog di quando eri giovane. Così, se c'è qualcosa che vuoi aggiungere a questo post (ogni anno più o meno ci aggiungi qualcosa), scrivilo pure: ti aiuterà, l'anno prossimo, a tornare in te stesso più tranquillamente.
Come al solito, mentre premi il pulsante "Publish", inizierai a sentirti le palpebre pesanti. Non hai che da tornare sulla poltrona a pedali e chiudere gli occhi. Il resto verrà da sé, non preoccuparti. Hai organizzato tutto alla perfezione cinque anni fa.

10. Allora, Buon Natale.

E felice 2026! Ciao!

(Continua…)

3 commenti:

Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.