Caro amico Barbaro
Forse è l’Italia la terra dei mille piccoli pasolini. Prima si sono ammazzati l’originale, e poi: “presto, su, mangiatene tutti”. Il risultato sono trenta milioni di opinionisti da bar e qualche migliaia di commentatori sui blog, tutti con quel ritornello pronto: “Io so. Anche senza le prove, so”.
Come no. Hai sentito due chiacchiere, hai visto due foto, scorso i titoli, e sai. Sai anche la formazione della nazionale, se te la chiedono. Ma è chiaro che i pedofili di Rignano stamattina hanno un valore aggiunto.
Di quelli di Brescia invece nessuno parla più – eh, come? C’è stato un caso di pedofilia in una scuola materna a Brescia? Un prete, un bidello, sei maestre? Tutti assolti? Ne sai qualcosa? Niente. Quando l’inchiesta cominciò, quando ci furono i titoloni e i servizi in tv, tu sapevi tutto. Mi avevi anche spiegato cosa avresti fatto al bidello o alla maestra “se li avessi avuti tra le mani”. Adesso invece non sai niente. Ed è curioso, non trovi? La tua conoscenza dei fatti è inversamente proporzionale ai gradi di giudizio. Cioè: man mano che le sentenze diventano definitive, tu cominci a non saper nulla, a dimenticarti proprio. Eh? Un caso a Brescia? Dove? Come? Quando?
Io e te abbiamo una cosa in comune: non sappiamo niente. Non per maleducazione o negligenza. La nostra è un’ignoranza tecnica: le poche cose che abbiamo imparato, le sappiamo da servizi giornalistici confezionati non troppo professionalmente.
Siccome io non so niente, come te, non ho molto da dire su Rignano. Mi sembra tutto pazzesco. Ma non avendo ancora accennato all’idea di strozzare le maestrine a mani nude, probabilmente passerò come un innocentista. In realtà no: non sono innocentista: sono uno che non sa niente. Ma non ha importanza: per uno come te, che “sa”, quelli che non sanno sono ultra-garantisti, piagnoni intellettuali, checche, e non checche qualsiasi, ma checche passivamente complici di reati di pedofilia, per cui domattina dovrai cambiare bar e spiegare a qualcun altro cosa faresti “se mi avessi tra le mani”.
Se posso in qualche modo venirti incontro, credo che una certezza ci sia, ed è la peggiore: quei bambini sono stati molestati. Che sia stata una squadra di maestre con un autore televisivo e il primo benzinaio di pelle scura recuperato nei dintorni, o che sia stato un pool di psicologi, assistenti sociali e genitori un po’ allarmisti, qualcuno ha fatto grossi danni a quei bambini. Cosa preferisco pensare? Che le graduatorie degli insegnanti siano infestate da satanisti pedofili o che psicologi e genitori in Italia siano psicologicamente predisposti a una caccia alle streghe? La seconda opzione sembra meno terribile, ma è comunque terribile.
Io però non avrei voluto nemmeno parlare, di quell’orribile caso: perché non ne so niente, davvero, e le chiacchiere non rimediano l’ignoranza dei fatti. Io volevo parlare di te, perché ti conosco bene: e non mi piaci.
Finché è un bar, pazienza: ci si viene per altri motivi, e le chiacchiere sono inconcludenti per definizione. Ma quando vai su un blog (come questo o questo), tu non cerchi generi di conforto. No. Tu ci vai esattamente per scrivere i commenti che scrivi: se li avessi tra le mani li strozzerei, li impalerei, non so cosa farei (finalmente una cosa che non sai: quale costume da boia ti calzi a pennello) E la presunzione d’innocenza? Ma “ci sono tante cose che qualcosa per forza dev’esser vero”. Come no.
Tu non mi piaci perché in questa società, in questa civiltà, ci stai da ospite. Avremmo dovuto essere un po’ selettivi alle frontiere: non solo a Lampedusa, ma anche all’esame di maturità. Forse servirebbe una specie di giuramento sulla Costituzione. Non lo so. So solo che tu sei un barbaro, che approfitti di tutti i comfort di uno Stato di diritto ma pensi allo stesso tempo di poter venire in un bar o su un blog a parlare di Legge del Taglione e diritto alla Faida. Vienmi poi a parlare di Civiltà occidentale. Civiltà? E imparare un alfabeto?
Non solo sei un barbaro, ma un barbaro pre-cristiano: Teodorico l’ostrogoto ti sopravanza in civiltà di diverse spanne. Guarda che il cristianesimo lo hanno fondato anche un po’ per te, per toglierti quell’ansia primordiale di strozzare i colpevoli. Se tu fossi un buon cristiano, ti rilasseresti: Dio vede tutto e chi ha fatto male i piccoli brucerà in un fuoco eterno. Strozzarli oggi non aggiunge nulla al castigo.
Ma se uno la fede non ce l’ha, mica se la può inventare… e va bene. Per quelli come te c’è lo Stato laico. Ma ha le sue regole. La giustizia laica è tutt’un’altra cosa rispetto a quella che tu pensi. per certi versi è stata inventata proprio per difendere i colpevoli dai barbari come te… e per difendere i barbari come te da sé stessi.
E non ti voglio dire, con Beccaria, che la pena dovrebbe essere educativa: e chi ci crede più in Beccaria? Mi basterebbe che tu capissi che lo Stato non è un’istituzione preposta alle vendette corporali. Punire i colpevoli è importante, ma è molto più importante evitare che altri reati siano commessi. E a tale scopo questo tuo insanabile prurito alle mani è dannoso, te ne rendi conto? Quando esterni la tua voglia di strozzare, dai quasi l’impressione di voler occultare delle prove. Se quanto denunciato a Rignano fosse vero, i servitori dello Stato dovrebbero per prima cosa far luce su una rete di complicità ramificata e spaventosa. Altro che strozzare i colpevoli, allora: bisognerebbe farli parlare, con ogni mezzo. Magari con la tortura (il carcere duro italiano è tortura) ma persino con delle concessioni, se fosse necessario. Perché la priorità non è strozzare un colpevole: la priorità è prevenire gli abusi sui bambini.
E qui arriviamo alle accuse gravi. No, non contro i pedofili, contro di te.
Ogni volta che ti sento parlare, o che ti leggo, caro amico Barbaro, mi domando: qual è la tua priorità? Prevenire altri casi di abuso sui minori o strozzare qualcuno? Qualcuno che sicuramente, forse, chissà, è colpevole?
Questo tuo gettarti con le mani avanti, ogni volta che i giornali ti servono il mostro pronto, è molto sospetto. Non appena nasce un caso, tu vuoi strozzare i colpevoli. Il che significa che tu desideri che ci siano colpevoli. Come a dire che desideri che il caso non scoppi come una bolla di sapone. Se poi si scoprisse che i bambini non sono stati toccati, tu rischieresti persino di mostrarti deluso.
Io non so se Rignano sia una bolla di sapone, ma so che in passato ce ne sono state. Negli anni Ottanta negli Usa ci fu una vera e propria epidemia di casi di questo tipo nelle scuole dell’infanzia (via Macchia). Molti furono arrestati. Quasi tutti poi assolti.
Questo tipo di bolle nascono precisamente per colpa tua. Sono i barbari come te che comprano i mostri pronti in prima pagina. Sono quelli come te che si attaccano al tg più urlato e colpevolista che può offrirti il mercato. Questa tua ansia di strozzare qualcuno crea il mostro, lo capisci? Quattrocento anni fa era l’untore, oggi è il pedofilo, con qualche variante.
La volontà di sapere, l'ansia di strozzare. Per colpa della tua curiosità malata, e del tuo mal sublimato prurito alle mani, innocenti vanno in galera e bambini si auto-convincono di cose orribili. E tu nel frattempo te ne vai in giro per i bar o per i blog, a dire quanto ami i bambini. È possibile che tu, da piccolo, abbia effettivamente preso qualche ceffone di troppo. Ma qui da noi non è una scusa. Forse non commetti nessun reato, ma sei un ospite della civiltà, e alla lunga gli ospiti puzzano. Tornatene nella tua grotta, vuoi?
A girovagare per blog e forum mi persuado sempre più di quanta radicata violenza siamo capaci di far schizzare verso i nostri simili. Impossibile anche semplicemente intuire la profondità dell’abisso. E non parlo dei pedofilia. Per ogni persona con un grado anche soltanto modesto di adattamento all’ambiente, la pedofilia è cosa cattiva, non si discute. Qui si parla di ancestrali meccanismi vittimari che l’antropologia ci ha spiegato riferendosi a culture che pensavamo lontane da noi nello spazio e nel tempo, riti collettivi di pacificazione attraverso la violenza che pensavamo propri – che so? – degli indigeni di Mailu studiati da Malinowski.
RispondiEliminaE invece quanto desiderio di morte, quanto putrido odore di morte si sente in questi giorni in giro per i blog. La vicenda di Rignano ha chiamato a raccolta pulsioni profonde, fascismi malcelati, facendoli ribollire a persone altrimenti miti, che senza alcun indugio, alcun tentennamento all’idea di poter mandare in galera degli innocenti agitano corde, capestri, garrotte, lame. E sì che si dicono sensibili alla sorte degli “innocenti”. E anziché non dormirci la notte, anziché essere rosi da dostoevskiani conflitti di coscienza…
Puah!
proprio.
RispondiEliminaAl muro, li metterei.
Leggi anche questo libro [che certamente conosci]:
RispondiEliminahttp://www.wumingfoundation.com/italiano/Giap/lasciate.htm
A partire dai medesimi link di presupposto, visita questa discussione su asphalto.org:
http://www.asphalto.org/go/post_id/774566
Visita questa discussione su investire oggi:
http://www.investireoggi.it/forum/cronache-di-orrori-annunciati-vp490007.html
E, naturalmente, fatti un'idea su questi 2 blog:
http://il-giustiziere-lafabbricadeimostri.blogspot.com
http://www.massimilianofrassi.splinder.com/
DrBrunvand at hotmail punto com
Eh no, nella grotta non tornano. Sono tutti lì. schierati a difesa dell'innocenza violata. E tutto il resto lo considerano ininfluente, secondario e accessorio. Non sono tempi allegri, no.
RispondiEliminaIo non so troppe cose. Mi piacerebbe saperle, però.
RispondiEliminaIo non so, per esempio, se a Massa Carrara Adriano Sofri abbia effettivamente detto a Leonardo Marino, sotto una pioggia scrosciante-battente-leggera-intermittente, di uccidere il commissario Luigi Calabresi. Mi piace credere che quel giorno Adriano, finito il comizio, se ne sia andato a casa dopo aver accennato un saluto al Marino. Mi piace che anche la Cassazione, smentendo Marino, abbia detto che Giorgio, quel giorno, a Massa Carrara, non c'era. Mi piace che Giorgio stia in Francia. Mi piace che Adriano stia in carcere. Perché anche a lui, lo stato di diritto, piace. Mi piace che anche Adriano ci creda.
Mi piace credere in cose che non so. Ché sono troppe.
Mi piace questo post.
Conservati.
Oblomov
post come questo sono il motivo per il quale vengo qui spesso (ma posso commentare da casa, dall'ufficio il mac safari&internet explorer non me lo consentono: quindi ritieniti giornalmente commentato).
RispondiEliminaanch'io non so quel che è effettivamente successo, attualmente mi accontento di cercare quel che sembra plausibile. non mi stupisce che negli usa ci sia stata un'ondata di casi presunti pedofili risultati poi (immagino nella maggior parte dei casi) innocenti.
cosa c'è di peggio di un genitore-medio italiano, distratto e iperprotettivo coi figli, ma pronto a uccidere chiunque provi a intaccarne la felicità (fosse pure un insegnante con un brutto voto)?
quindi è ovvio che ci sia molta più gente disposta ad ammazzare un pedofilo (almeno a parole) di quanta sia presente normalmente alle riunioni scolastiche...
insomma siamo tutto chiacchiere e distintivo
Notevole.
RispondiEliminaA me a volte viene addirittura il dubbio di essere insensibile e disumana perchè non ho istinti forcaioli che vengano fuori sentendo storie come queste, di individui che commettono crimini efferati contro gli esseri più fragili ed indifesi... Quest'indole da giustiziere non mi appartiene però in fondo la considero una reazione comprensibile: chissà, forse per chi ha figli è fisiologico provare impulsi omicidi all'idea che qualcuno possa far del male alla prole, con una varia gamma di capacità di contenimento di questi impulsi a seconda dei soggetti che li provano. Oppure potrebbe trattarsi di un meccanismo di autodifesa: allontanarsi il più possibile da ciò e da chi fa orrore, ricacciandoli aldifuori della sfera di ciò che è umano, e per questo motivo pensare di ammazzare altri esseri umani "come bestie".
RispondiEliminaConcordo con tutti, e come voi, mi chiedo sempre se non siano più inquietanti gli 'ultras' dei processi Cogne che quelli delle curve catanesi.
RispondiEliminaNon sono tra l'altro sicuro che sia un'aberrazione attuale perchè ripenso alle folle presenti per impiccagioni e ghigliottine. L'uomo è sadico e torturatore (non solo, per fortuna!). Se gli offri una scusa per farlo stare in pace con quel che gli resta del senso di colpa...
Ad ogni modo offro anche un'altra tesi. Non sarà che tanta febbre giustizialista nasce dalla carestia di un minimo di autentica giustizia? Sì, insomma, a parte 'il cavernicolo' doc, mi fanno preoccupare le persone "normali", quelle che poi si spaventano a linciaggio avvenuto. Eppure hanno in qualche modo fame di vendetta. L'impunità o la visibile differenza di trattamenti monta questo sentimento. Aumentano scorte e gorillotti. Basteranno ad impedire la rivoluzione?
Ultima considerazione sui bambini. Questa sì veramente la peggior era per esserlo. Mica per i soliti demoni che hanno subìto lungo la Storia, ma perchè oggi vivono un abbandono più grave. Quello quotidiano e nascosto del falso benessere.
Giuro che non so se avere più pena per lo sfruttamento minorile o per quei bambolotti parcheggiati fra le palle dell'ikea.
Però il link 'Tutti Assolti' qui non funziona.
RispondiElimina:)
Ecco. Ben scritto.
RispondiEliminasolo per dirti che ho letto e che sì, la priorità non è strozzare (trovare a tutti i costi per passare al tritacarne) un colpevole (per indignarsi e riempirsi la bocca di aria).
RispondiEliminachi non sa nulla e pretende di sapere tutto, quelli lì sì mi spaventano più di tutto.
Davvero un gran bel post. Complimenti.
RispondiEliminaL'articolo più bello che abbia letto sull'argomento. Complimenti. Meriterebbe di essere sul corriere, non su un blog.
RispondiEliminaGran bel lavoro, compliments.
RispondiEliminaOttimo post. Consiglio a tutti la lettura di questa trascrizione di alcuni passaggi dei video che dovrebbero costituire alcune tra le prove principali. Fermo restando che anche qui occorre essere estremamente cauti prima di credere a quanto scritto dal giornalista (come ha avuto accesso ai video?), mi pare tutto molto inquietante. Specialmente questi genitori.
RispondiEliminaSOLO CHI HA SUBITO VIOLENZA SA CHE A QUELL'ETA NON SI PUò MENTIRE, SONO FELICE ED ORGOGLIOSA DI SCHIERARMI DALLA PARTE DELLA VERITà, QUELLA DEI BAMBINI.
RispondiEliminaSE TI AVESSERO VIOLATO FORSE LO SAPRESTI.
Il commento anonimo precedente è molto illuminante. Non importa chi sia stato. Bisogna prendere qualcuno e linciarlo subito. E' iscritto nei geni umani probabilmente (e per fortuna non in tutti). Li trattano male al lavoro ? Tornano a casa e se la prendono con i famigliare, con i figli, prendono a pedate il loro cagnolino. AVESSI SAPUTO COSA MI HANNO FATTO SUL LAVORO !! Si dovrebbe capire così il loro diritto di linciare il primo che capita, magari con prove costruite, estorte, fabbricate.
RispondiEliminaGente così non dovrebbe avere figli. E se li ha forse questi avrebbero meno danno psicologico a crescere in un istituto.
Il peggior danno poi in tutta questa storia viene dagli sceriffi privati di professione. Che interferiscono con le famiglie, con la polizia. Invece di lasciare la magistratura e periti davvero competente a fare il proprio lavoro. E' gente pericolosa. Mi auguro che la magistratura provveda a impedire facciano danni ulteriori.
Anonimo ha detto...
RispondiEliminaNon ci sono prove, smettela di accusare la gente. C'è solo la psicosi di un manipolo di genitori alterati che hanno costretto con domande ossessive i loro bambini ad ammettere, prorio quello che volevano sentirsi dire. ll pediatra di Rignano dott Biancini, che conosce i bambini da anni, li ha visitati e ha detto che non avevano nulla di nulla,immaginazione dei genitori , i Ris non hanno trovato nulla, la consulente che ha interrogato i bambini ha 83 anni, ed ha sbagliato il suo lavoro, poichè non ha neppure saputo registrare i suoi incontri con i bambini, gli specialisdti di telefono azzurro, hanno detto chiaramente che i bambini sono stati forzati a parlare in quel modo dalle famiglie, il solo modo per verificare il vissuto di abuso di un bambino è il protocollo di Noto, che la vecchia consulente di 83 anni non conosceva, i filmini casalinghi nn hanno valoire. Ma li avete visti? In pratica i genitori hanno costretto i loro bambini ad a mmettere le cose che loro volevano , in cambio di un premio. Infatti la giustizia sta pensando di accusare gli stessi genitori di violenze psicologiche. Non ci sono le prove. L'uinica cosa certta è che 6 persone hanno subito 17 gg di carcere senza motivo, sono state condannate ancora prima di essere ascoltate, ma i genitori dovranno rispondere, del loro castello di sabbia di accuse. In francia un processo così', palesemente senza prove, non sarebbe neppure cominciato. Solo in Italia la giustizia è allo sbando, violenta e colpevolista. Non ci sono le prove di nulla, nfatti tutto finirà in nulla, poichè nulla è accaduto, a parte la vita rovinata delle maestre.
letto il commento dell'ANONIMO TUTTO IN MAIUSCOLO, sono ancora più certo che Voltaire ha fatto molto male alla gggente.
RispondiEliminaRiflessione sulle prove? Non esisttono, e quelle pseudo prove sono pretesti. Per esempio. I bambini a tre anni sono dal punto di vista grafico nella fase dello scarabocchio, nn possono assolutamente disegnare una casa con particolari tali, da evidenziare una delle villette del paese. Ma scherziamo? E i carbinieri si sono basati su questi disegni per le accuse? solo un mucchio di bugie. Provate a far disegnare un bambino di 3/4 anni e poi mi dite!!Per non parlare dei filmini hard che i genitori ignoranti nel peggior senso della parola, hanno fatto con i figli. Un consiglio alle mamme di Rignano: andate a lavorare e leggete meno gialli.Avete rovinato il paese.
RispondiEliminaUna volta avevo fiducia nella giustizia italiana, oggi ogni cittadino può solo esserne nauseato e starne alla larga. Il caso di Rignano, ma anche delle altre città, (brescia ecc) mette in luce la cecità (voluta?), e l'incapacità del ns paese. Non sprecherò molte parole, dico solo che non ci sono prove, nessuna, nessuna lesione medica agli atti, nessun riscontro economico, nessun testimone che abbia visto bambini condotti fuori dalla scuola per mesi e mesi, addirittura in ambulanza, come hanno affermato i bambini. Esiste un castello accusatorio di sabbia, senza nessun riscontro usabile. Genitori psicotici, violano palesemente i loro figli costringendoli dopo ore di interrogatorio ( spesso fatto in piena notte , spogliando i bambini e utilizzando cuginetti adolescenti), ad ammettere nomi di pubblici dipendenti (maestre e bidelle) dietro promessa di premio e nessuno li arresta.
RispondiEliminaDisegni allo stadio dello scarabocchio ( così si chiama la fase grafica a tre anni), che i carabinieri rilevano come alti disegni archittettonici e urbanistici, e vedono in essi le villette delle maestre con tanto di particolari edili. Chi sono i folli?
Una perizia psichiatrica fatta su tutti i genitori accusanti e messa agli atti, che certifica le problematiche delle famiglie (la Stampa del 4 maggio) tracce organiche in auto della maestra, che si sono rivelati poi peli del cane di casa,un bambino dice uomo nero e un povero benzinaio di colore viene arrestato...ma non è un fumetto o una fiction, è la tragica realtà italiana, della giustizia italiana, dove 6 persone in base a nulla, sono state arrestate e rovinate per sempre, dopo aver servito per poco + di 1000 euro al mese lo stato per 30 anni!!!! Il pensiero che mi viene è la demolizione della scuola pubblica e nuovi soldi alle private e alle scuole vaticane, a settembre verifichiamo! Infine gli specialisti tipo Cancrini, sono inutili, obsoleti quanto pericolosi. Lo ascoltato a matrix, vive in un mondo tutto suo, ma influenza il paese. Solo la psicologa di telefono azzurro, pare calmare gli animi e dire le cose con lucidità. Il caso in realtà è già chiuso, ma fanno andare avanti lo spettacolo, bambini rinterrogati, dopo 18 mesi? Ma è follia, sono talmente condizionati dai genitori che nn sanno più quale è la realtà e quale la fantasia. Quello che diranno, qualunque cosa sarà prova certa per l'accusa. Ma vi rendete conto? Dove è lo stato di diritto?
L'ultima in ordine di tempo: indagata una 7°maestra, perchè un bambino???? ha detto che nella borsa aveva un flacone di olio per il corpo..chiunque lavori con bambini e abbia contatti con famiglie deve stare attento, molto attento..oramai solo per avere un profumo nella borsa , o avere detto a un bambino il nome di un proporio animale domestico si va in carcere senza prove e senza appello.Vergogna
Certo nessun bambino ha mai detto "sto mentendo" e se l'ha mai detto saremmo di fronte al paradosso del mentitore. ;) Questo per dire che la verità e la falsità di un'affermazione che abbia rilevanza giuridica non può essere giudicata dalla tendenza o meno a dire la verità, ma dalla corrispondenza tra segno e significato. Il segno poi è interpretabile, non ha un significato univoco. Nel caso di un bambino l'interpretazione del segno è aggiunta esclusivamente da chi ascolta, non da chi parla: non dal bambino: perciò tutto quello che dice un bambino è interpretazione dell'adulto. Con ciò non sto dicendo che i bambini non vanno ascoltati, ma che prima vanno interpretati. Poi va considerato che negli adulti, e a maggior ragione nei bambini, la verità, il sentimento di verità, si confonde con il sentimento di sincerità. Il bambino forse è sempre sincero, o non dice falsità, ma può certamente dire cose interpretabili anche in modo sbagliato, e come chiunque altro può "mentire", nel senso di dire il falso, senza rendersene conto, in assoluta buona fede.
RispondiEliminaL'ultima chicca di quei genitori di Rignano scellerati:
RispondiEliminaSpesso,si riunivano rutti per parlare di abuso dei figli, con i loro bambini accanto, tutti i bambini presenti. Roba da matti!!Poi gli stessi genitori, vanno in televisione con il vestito buono, e il trucco professionale a dire che i loro figli stanno male! Li hanno ghettizzati in tutti i modi,violati, minacciati se non dicevano nei filmini quello che volevano, una bambina in un filmino, implorava il proprio papà di smetterla di tormentarla.Altri hanno coinvolto cuginetti di 11 anni, per mimare con i piccoli atti sessuali, ecco la vera pedofilia che i bambini hanno subito! Ma la cosa assurda che nessuna autorità a tolto i figli alle famiglie. Ancora una parola sugli avvocati dei genitori, e va bene che per denaro non si guarda in faccia a nessuno, e va bene che per avvocati di provincia andare in tv, è una manna dal cielo, ma diamine un po' di professionalità. Gli avvocati sapevano per certo che l'impianto accusatorio era inesitente, ma nonostante tutto hanno raggirato perr lucro, le famiglie.
A fronte di simili pazzie, i media vanno a nozze, con tiratura di testate e talk show.Se al posto delle maestre, solo pubblici dipendenti, ci fosse stato qualche uomo di spicco politico o ecclesiastico, vi assicuro che il tutto si sarebbe chiuso in poche ore.
Ma guarda che l'uomo di spicco c'è eccome. scancarello. Autore di spicco di canale 5 ma soprattutto di sat 2000, la tv della conferenza episcopale italiana (la radio vaticana fatta televisione)c'è poi l'avvocato di storace (nel processo per le violazioni informatiche)l'avvocato di priebke, l'assassino delle fosse ardeatine. entrambi nella persona dell'avvocato giosuè naso. Adesso c'è pure taormina. Quello che non c'è più è la sentenza di assoluzione per i "presunti" pedofili di brescia. La cassazione l'ha cancellata. Forse, ma dico forse, in italia si stà muovendo qualcosa e a dispetto di tutti gli "esperti" innocentisti.. qualche pedofilo inizierà a pagare
RispondiEliminaUltimo anonimo, la sentenza annullata si riferisce ad un caso accaduto a Bergamo, non a Brescia, impara almeno a leggere.
RispondiEliminaRignano Flaminio. Prove zero. I bambini, grazie a Dio, sono fisicamente integri. Le visite mediche specialistiche l'hanno dimostrato senza ombra di dubbio. Nessuna violenza. Nessuna cicatrice. Anche se i bambini sostenevano di essere stati tagliati. Nessuna ustione o bruciatura. Anche se i bambini sostenevano di essere stati bruciati. Nulla di raccapricciante in casa delle maestre. Nulla di nulla anzi.
RispondiEliminaIn realtà a Rignano Flaminio dei video di abusi ci sono. Sono i video girati dai genitori. Video non so se sconci disperati o osceni. Video con supposte finalità probatorie che in realtà turbano i bambini. Li sconvolgono. Stavolta sì che sono violentati i bambini con quei video realizzati dai genitori. E per settimane e mesi i genitori "parla" "dì così dì cosà" "noi sappiamo che è successo, diccelo" "non essere bugiardo"... E se il bambino nega si insiste. E se il bambino vuol essere lasciato in pace, si insiste ancora.
Ecco l'orrore di Rignano Flaminio.