Aborto terapeutico
Mi dispiace per aver creato delle attese, ma dopo l'esito della manifestazione "Aborto no grazie" di sabato 8 marzo, durante la quale Ferretti ha intonato il Te Deum per un pubblico inferiore a quello dei suoi primi concerti punchettoni a Scandiano o Codemondo, ho deciso di sospendere unilateralmente la mia campagna di presa per il culo di Giuliano Ferrara, un uomo solo di fronte al ridicolo.
La mia non è pietà, che riservo ai puri di cuore, o comunque non ai raccomandati storici, ma puro calcolo: a sfottere Ferrara siamo già in troppi (e quasi tutti più bravi di me: Disegni, Guzzanti, Cortellesi, vado a nascondermi). È un accanimento degno di miglior causa. La verità, illustrata dal clamoroso flop di sabato, è che se non fosse per noi che lo prendiamo in giro, di questo signore non parlerebbe nessuno, perché le cose che dice non sono interessanti.
[Per inciso, mi piacerebbe proporre una legge non molto democratica che imponesse l'abbandono della politica a tutti quelli che indicono una manifestazione nazionale e non riescono a raccogliere in un sabato nemmeno mille persone – pensate, in un colpo solo ci libereremmo di Ferrara e Capezzone (e anche Mastella e Boselli, che però sono più furbi e in piazza da soli non si fanno trovare mai)].
La mia sensazione è che la campagna di Ferrara, come il portale di Capezzone, o le campagne elettorali di Adinolfi, o le teorie quantistiche di Gabriella Carlucci, o i gatti bonsai, facciano parte di quell'insieme di cose che esiste soltanto su internet, e magari un po' su La7, ma che se ne parli nel mondo vero la gente ti guarda strano, chi è Adinolfi? La Carlucci non fa la soubrette? E Ferrara è da un pezzo che non si sente più, che combina?
Certo, gli fanno scrivere un giornale: ma non lo legge nessuno (se non per sfotterlo, appunto). Certo, è continuamente in tv per via di una complicata politica di scambio di favori; ma la gente cambia canale. Anche i vescovi, probabilmente.
Rispondendo alle sue provocazioni si finisce per accettare il postulato che il dibattito sulla vita sia prioritario in questa campagna elettorale. Personalmente non ritengo che lo sia, né vorrei che lo diventasse. Non solo, ma tutte queste chiacchiere sventate sulla sepoltura per gli aborti hanno il risultato perverso e non casuale di far apparire Silvio Berlusconi un campione di laicità semplicemente perché queste cose non gli interessano (come non interessano buona parte della società civile o incivile che sia, che di aborto comincia a preoccuparsi soltanto il giorno che la figlia si mette a piangere per il ritardo). È un gioco di sponda, involontario o no: io mi smarco. In questi giorni ho parecchio da fare e forse neanche un minuto al giorno per le farneticazioni di un signore che pur variando i dosaggi dei farmaci non ha ancora nemmeno visto Dio. Evidentemente non è portato: però è un problema suo.
Le tue sono osservazioni acute e pertinenti, ma se è trascurabile il "movimento" di Ferrara non lo è la campagna della Curia e bisogna assolutamente far sentire la nostra voce.
RispondiEliminaciao marina
Questa è la tesi di Grillo: non parlatene e non esistono. Si può essere d'accordo, sì, si può essere d'accordo. Nel caso di ferrara in particolare, perchè secondo me se non si parla di lui, schiatta dalla rabbia e diventa verde. Bisogna però distinguere tra questione e questione, per qunato riguarda la scelta del silenzio.
RispondiEliminapiuttosto bizzarro mettere in un sol fascio le cose che "esistono" solo sul internet e un signore che sta sempre in tv, ha un quotidiano e inventa ogni mese una provocazione nuova perché si parli di lui (persino il lancio delle uova contro Benigni a Sanremo, ricordi?)
RispondiEliminaridimensionare le web-cose (webboidi) è giusto (e anche un po' trito), ma la tv, attenzione!, la tv non va sottovalutata.
Bravo Leonardo,
RispondiEliminatemevo che anche tu saresti caduto nel trappolone di Ferrara...
Sta ottenendo un oceano di attenzione pur rappresentando non più di 5000 persone in tutta Italia e forse meno....
Certo non bisogna abbassare la testa sull'aborto, ma credo che su questo tema anche questa Italia fatisciente sia poco disposta a cedere.... Tu che ne dici?
La mia impressione è che anche la voce dei vescovi sia amplificata tanto quella di Ferrara, se non di più. Dalla stampa prona, dalla politica dei tentenna, dai partiti di "centro" che ne strumentalizzano il messaggio.
RispondiEliminaIn effetti se si parla di stampa prona si apre un baratro davanti a noi. Bisognerebbe forse leggere solo le notizie ansa o essere presenti.
RispondiEliminaIo parto dal presupposto che cento persone in piazza a Roma un sabato ce le portate anche voi, tanto più se poi c'è Ferretti che canta.
RispondiEliminaAllora non ditemi che dietro c'è la Curia, perché la Curia queste cose le sa fare (non so se avete presente l'ultima Giornata della Gioventù). Direi che sabato s'è capito che la Curia di Ferrara e compagni non si fida.
D'altro canto è vero che è sempre in tv (probabilmente se non compare ogni 48 ore sta male), ma evidentemente dall'altra parte del tubo catodico non c'è più nessuno a vederlo. Soprattutto se lo confrontiamo con lo share che fa il dottor House quando affronta i medesimi argomenti.
ma se ferrara dichiara che prenderà il 6,5/7% alle elezioni "perchè la gente s'è stufata"...
RispondiEliminaEh, e' bello vedere che qualcuno legge quello che dico :)
RispondiEliminaPossiamo chiudere qui con Panzone e tornare alle cose serie? La caciara permanente serve solo al sistema 24h-news.
La Curia non si fida di nessuno sotto il 5%, diciamo così: figuriamoci sotto lo 0,5%. Ciò che esiste su La7 non esiste nel mondo reale, benché tutti ne parlino: a giudicare da quanto si sente dire, Otto e Mezzo dovrebbe fare otto milioni e mezzo di spettatori, e credo ne faccia poco più di un decimo. Berlusconi è oggettivamente uno dei politici meno filoclericali che l'Italia abbia avuto negli ultimi 200 anni: in fondo è un ex socialista massone, sposato due volte, che sbandiera costantemente le sue avventure sentimentali, che ha avuto successo con trasmissioni piene di tette e coscie esposte, che nel 1994 ha vinto le elezioni contro i resti della Dc, che non ha fatto propaganda astensionista per il referendum sulla legge 40 (si è schierato solo a urne chiuse) e si era detto a favore della libertà di coscienza sui Dico. Ovviamente è un laico per mero disinteresse dei precetti della Chiesa: in questo rispecchia paro paro l'italiano medio credente "a modo suo", come hai detto. L'italiana media in difficoltà però, senza la 194, non va ad abortire a Lugano o a Cleveland, questo va sottolineato. Si può dire che quella contro la 194, benché minoritaria, è comunque una battaglia anche classista?.
RispondiEliminaBravo, bene, bis! Sono mesi che dico di lasciar perdere ferrara e company, non si meritano tutto il prezioso tempo che centinaia di persone gli dedicano ogni giorno. L'indifferenza è l'arma definitiva per gente che vive solo di provocazioni.
RispondiEliminaD'accordissimo.
RispondiEliminaAlla legge che dici tu, Leonardo, bisognerebbe pensarci.
E dico sul serio, io.
In Italy ci sono troppe minoranze (stronze. Rumorosissime) eccessivamente visibili.
Forse hai ragione, Leonardo.
RispondiEliminatalkischeap, attenzione al qualunquismo pero'... la dittatura della maggioranza non e' 'sta gran cosa. Il problema e' far fuori le mafie, non le minoranze; acqua sporca, bambino, secchio etc etc...
RispondiElimina@pbeneforti: la tv (inteso come quella "di massa", i 6/7 canali che tutti guardano) e' il passato. Il presente/futuro e' il fai-da-te: i 12mila canali su satellite/digitale-terrestre, internet, blog, etc...
@pessimoesempio: si', bisogna scegliere, ma usando la testa e ignorando le provocazioni che beneficiano l'avversario.
Peccato, avevo già fatto fare a mia moglie le magliette "Risparmia lo sperma"...
RispondiElimina-Ziggy
no, dai, che a prender per il culo Ferrara sei dei migliori.
RispondiElimina(io non lo consideravo già prima, per pura mancanza di tempo - ho cose più importanti da fare, tranne oggi che sono i nferie)
Mi mancheranno le tue prese per il culo perché eran l'unico mezzo con ci mi potesse giungere eco (sintetico e gradevole) di quel che tira da quelle parti che odio frequentare :)
Se non è un servizio utile questo..
Grullo