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martedì 18 gennaio 2011

Psycho Facci


Forse non ci avete mai pensato, ma se in ogni testo uno scrittore si tradisce, se in ogni pagina lascia senza volere qualcosa di sé, certi giornalisti che leggiamo quasi tutti i giorni ormai dovremmo conoscerli meglio dei nostri parenti.
Ma probabilmente non è così. Comunque quella che segue è un'interpretazione psicoanalitica dell'ultimo fondo di Filippo Facci sul post. Non è molto scientifica, ma d'altronde chi lo è.

Facci conscio
Facci subconscio
«Mi chiamo Silvio Berlusconi, ho quasi 75 anni, non sto più con mia moglie e ammetto che mi piace divertirmi come probabilmente solo gli uomini ricchi e potenti e proprietari di tre televisioni possono fare. Mi chiamo Silvio Berlusconi, sono vecchio, ricco e potente, ho tre televisioni e faccio tutto quello che mi pare.
Perciò ogni tanto organizzo delle serate esagerate, delle feste in cui giovani donne consenzienti non disdegnano la mia persona e tantomeno qualche favore che io faccio loro: e a questo mondo i favori, quelli pesanti, alla fine riguardano sempre soldi, lavoro e case. Ho fatto e farò sesso in cambio di soldi, lavoro e case, perché faccio quello che mi pare. Se non siete d'accordo è perche non siete ancora sul mio libro paga: cazzi vostri.
Vi racconto queste cose senza ipocrisia, la stessa che forse avrei potuto risparmiarvi nel promuovere improbabili leggi contro la prostituzione oltre all’elezione di personaggi che provengono dal mondo dello spettacolo, dove forse dovrebbero tornare. Vi racconto queste cose senza ipocrisia, perché l'unico crimine che interessa a Filippo Facci è l'ipocrisia. Ho pagato una minorenne, delitto punibile con la reclusione da sei mesi a tre anni, (art. 600-bis del codice penale)? Convoco una conferenza stampa, ammetto tutto e sono a posto. Le cose vanno così, nel magico mondo di  Filippo Facci.   
La mia verità alla fine è tutta qui, e mi spiace che il Paese debba perdere altro tempo dietro a queste cose: ma non sono certo io a dover dimostrare la mia innocenza in ordine ad accuse che giudico assurde, tipo quella di aver concusso telefonicamente dei funzionari di polizia, o quella di aver avuto rapporti sessuali consapevoli con una minorenne. Escludo di averlo fatto, dunque vediamo queste famigerate prove dei magistrati. La mia verità alla fine è tutta qui: spetta ai giudici dimostrare che ho avuto rapporti sessuali consapevoli con una minorenne, perché la legge non ammette ignoranza, tranne nel mio caso, e ovviamente nel cervello di Filippo Facci.
Per quanto vi riguarda, valutate e giudicate se io debba essere ancora il presidente del consiglio oppure no: in fondo lo fate da 17 anni, siete quasi maggiorenni». Continuerete a votare per me, perché sono ricco, e ho questa stilosa, arrogante franchezza che vi piaceva così tanto a fine anni Ottanta, ti ricordi Filippo, quando ha chiuso il Paninaro e ti sentivi tanto solo, e c'era solo una persona che ti faceva sentire sicuro e protetto? Ti ricordi? Ti ricordi?
Questo è il discorso che, in un mondo irreale, mi sarebbe piaciuto sentire da Silvio Berlusconi. Filippo! Sono io! Sono Bettino! Sono tornato! Non ero mai andato via! La verità non mi ha affatto sepolto sotto una gragnuola di roventi monetine, sono stato qui tutto questo tempo, nascosto sotto il cerone dell'ometto ipocrita, sono il padre stronzo e protettivo che ti meritavi, Filippo! Potrai mai scusarmi per averti lasciato così tanto tempo solo?

17 commenti:

  1. Non ti permettere più di denigrare così il povero Dottor Psycho. Hai stato avvertito.

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  2. Su "la legge non ammette ignoranza" segnalo alcune opinioni espresse qui (il commento linkato ed alcuni altri a seguire).

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  3. Sino a metà pareva quasi interessante, poi il cretinismo ha ripreso il sopravvento. La traduzione sbanda paurosamente quando entra nel personale e pretende di conoscere una storia che non conosce. Io sul Paninaro scrivevo a 19 anni (20mila lire a cartella) per pagarmi gli studi, intanto scrivevo sull'Unità e poi su Repubblica. Craxi è venuto dopo, quando è paurosamente rovinato all'inizio 1993, lo conobbi allora: altro che padre protettivo. E' assolutamente sciocco che io stia qui a precisare queste cose - che ho raccontato in un libro - ma oggi mi va così. Saluti.

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  4. "...pretende di conoscere una storia che non conosce."

    Lo stesso verbo due volte in una frase è una sciatteria statistica indegna del paziente. Potrebbe anche trattarsi di un lapsus, un indizio di negazione (e si sa che due negazioni affermano).

    Comunque:
    1. Lavorava per il paninaro.
    2. Craxi è venuto dopo.

    Qui c'è forse scritto qualcosa di diverso?

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  5. Dubito che interessi più di tanto: ma allora anche tutto il resto.


    http://www.macchianera.net/2009/10/11/per-fatto-personale/

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  6. Non immaginavo nemmeno avessi lavorato per Unità e Repubblica. Dato che non ho intenzione di perdere delle ore a leggere la tua autobiografia, in breve: quand'è esattamente che ti sei venduto al Capo?

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  7. compliemti eh!
    Spero pero' che questa volta non vada a finire come l'ultima: con uno dei tuoi piu' pregievoli scritti scomparsi da tutta l'interenet!
    Luke

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  8. dopo "ti-sturmo-e-ti-drango" arriva luilì? ROTFL!

    by "anon, quello vero"

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  9. Anche "assolutamente sciocco" è una barbarie linguistica.

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  10. Più che Psycho mi ha ricordato il racconto "Ligeia" di Edgar Allan Poe.

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  11. "Vi racconto queste cose senza ipocrisia, perché l'unico crimine che interessa a Filippo Facci è l'ipocrisia."Berlusconi: mai pagata una donna in vita mia.Tele propaganda, a quasi rete unificate, menzogna colossale. Allora?

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