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domenica 28 aprile 2013

Elaborare il PD

La prima fase è la negazione.
Non è vero che abbiamo perso. Per esempio, alla Camera abbiamo vinto noi, guarda che premio di maggioranza che abbiamo. E comunque siamo il primo partito, nella prima coalizione. Certo, ci aspettavamo un risultato migliore, ma considerata la situazione generale, la crisi, l'antipolitica... Non si può proprio dire che abbiamo perso. Altri hanno perso più di noi.

La seconda fase è la rabbia.
Bersani vaffanculo hai sbagliato tutto. Quei giaguari e quei tacchini. Dimettiti! Ah se c'era Renzi. E poi Grillo, ma che vuole, che pretende. È un nazista! anzi peggio, coi nazisti è più facile regolarsi.

La terza fase è la contrattazione.
Aspetta, possiamo ancora metterci d'accordo. Non abbiamo perso finché possiamo metterci d'accordo. I grillini in fondo sono brava gente... (l'elaborazione continua sull'Unita.it, H1t#177).

Offriamogli un programma di massima e andiamo. Dai che si può fare. Dai che va a finire che rendiamo Berlusconi ineleggibile. Vogliono lo streaming? E diamogli lo streaming, che problema c’è.
La quarta fase è la depressione.
Ma porcaputtana, ma quelli sono veramente ipnotizzati. Danno solo retta al guru. Non li smuovi, non c’è niente da fare. Non c’è più niente da fare. Adesso si va a votare il presidente della repubblica e rimedieremo l’ennesima figura di merda. E poi? Non c’è più niente da fare. Colpa nostra? Può darsi. Anche loro. Anche di tutti. Ma non importa. Ormai non c’è più niente da fare. Governissimo e fine della sinistra.
La quinta fase è l’accettazione.
Ma quindi ci prova Letta? Beh, mica male. Cioè, per un governissimo davvero niente male, non c’è neanche la Gelmini. E niente leghisti, qualcuno sente la mancanza dei leghisti? Mi ero dimenticato quanto sapevano essere felpati i democristiani, nel fotterti, è una cosa impari ad apprezzare col tempo (ora capisco meglio mio padre). E poi ci sono tante donne, un paio non nate in Italia, la Bonino che sta bene su tutto, ma sai che alla fine mi sta simpatica anche la berlusconiana all’agricoltura? Ma sì dai, in fondo è una di famiglia.
E adesso cosa? Ma niente, l’ex Margherita si è presa il PD, Renzi darà una ritinteggiata blairiana e proverà a vincere le prossime elezioni (appena Berlusconi si stancherà o qualche giudice gli causerà problemi o avrà sondaggi abbastanza favorevoli). Nel frattempo magari qualche esponente del PD uscirà e formerà qualcosa di diverso; o confluirà in SEL che potrebbe diventare un partito un po’ più importante. Ma comunque perdente. Quindi, insomma, siamo nella merda. Ma non è la merda peggiore che poteva capitare, abbiamo Enrico Letta a palazzo Chigi. Voglio dire, siamo stati a tanto così da avere suo zio al Quirinale. O peggio.
(L’elaborazione del lutto in cinque fasi è un popolare modello teorico elaborato dalla psichiatra svizzero-americana Elisabeth Kübler-Ross. Io sono già alla quinta fase, e voi?) http://leonardo.blogspot.com

36 commenti:

  1. la pubblicità di scientology mi sembra davvero azzeccata. una alternativa onesta e allettante...

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  2. Non vediamo tutti le stesse pubblicità, sono profilate a seconda degli utenti (io per esempio vedo molti dentifrici).

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  3. lo so. siccome non ho votato non-idiota - o magari anche per altri motivi - google pensa questo di me.
    che abbia ragione?

    sob.

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  4. Bene. Passata la sbornia elettorale, riappare il Leonardo lucido e acuto che conoscevo. Bentornato.

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  5. io mi so' distratto: ho passato giorni ad aiutare un trasloco continuando a lavorare e a fare le mie corse...
    quindi ho risparmiato la vita che solitamente passo su internet (alla fase quattro) e ora sono sereno e disintossicato pieno di fiducia verso il mondo e penso che sarà un ottimo governo
    certo, alle volte provo a immaginare come sarebbe stato un governo pd-m5s, con tante facce nuove, senza brontosauri, penso ai provvedimenti che potevano già essere in cantiere, ecc.
    ma poi passa e penso che va bene così, data la situazione di partenza (nel sendo di risultato delle elezioni) non si poteva fare di meglio
    una sola richiesta per i tuoi autorevoli commentatori m5s:
    non si potrebbe almeno per un po', ripassare le 5 fasi di leonardo?
    secondo me siete ancora alla fase 1, l'accettazione della sconfitta
    sì, certo è tutta colpa di bersani, e l'inciucio, ecc. ecc.
    ma vogliamo andare oltre la fase 1?

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  6. insomma no nè successo niente di così grave da non poterlo accettare, non ci sono colpevoli o è comunque pretestuoso cercarli e ogni tentativo di reazione è solo un riflesso post-mortem.

    Buona notte e buona fortuna, leonardo.

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  7. anonimo i colpevoli di cosa?
    a conti fatti bersani ha non-vinto le elezioni, le ha provate tutte per fare un governo e far eleggere una persona decente al quirinale, non c'è riuscito e s'e tolto di mezzo
    il vicesegretario del pd, avuto l'incarico ha fatto l'unico governo possibile
    la stragrande maggioranza (tiro a indovinare, eh) dei votanti pd e dei votanti m5s avrebbero voluto un altro governo, ma nessuno dei due "partiti" ha i voti per fare il governo che avrebbe voluto (purtroppo erano due idee di governo diverse, non coincidenti)
    quindi, come direbbe rossella, domani è un altro giorno: chi al governo con alfano (p&%€#) e chi all'opposizione con la lega

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  8. @marcell_o

    Si può dire anche in un altro modo: chi al governo con Alfano (La Russa, Santanchè, etc.) e chi all'opposizione con SEL.

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  9. Marcell_o,

    so che può sembrarti strano, ma in democrazia chi non vince le elezioni non governa. Funziona così. Non funziona che ti metti d'accordo col partito avversario per spartire i ministeri.

    E sì, ho ben presente che nel nostro paese per oltre quarant'anni un certo gruppo di partiti é rimasto costantemente al potere, al prezzo di cooptare il proprio avversario meno lontano ogni volta che si perdevano consensi.
    Due cose mi sembrano chiare: in primo luogo, che questa sia una forma ben limitata e degradata di democrazia, dato che impedisce nei fatti il ricambio pacifico della classe dirigente (perché a questo servono le elezioni: a cacciare gli incapaci senza che si faccia male nessuno); in secondo luogo, che questa pratica sia stata un potentissimo incentivo alla spartizione predatoria delle cariche pubbliche, alla occupazione abusiva della Stato da parte dei partiti, alla corruzione aperta e sistematica.

    Fine del delirio, andate in pace.

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    1. bokassa...
      non so te ma se tutti perdono le elezioni e il presidente non può sciogliere le camere?
      diciamo che bersano ha non-vinto, pdl e m5s le hanno perse
      se il presidente della repubblica pensa di favorire un governo di "larghe intese" che sistemi delle cose è nel pieno dei suoi poteri discrezionali
      il governo attuale (che io schifo abbastanza, come certe inevitabili cure o certe schifose medicine) è espressione di partiti che sono la maggioranza in parlamento
      precipitare un paese nel caos non mi pare una soluzione migliore
      personalmente spero si vada a votare presto con un governo legittimamente in carica
      per dire: sarei ben più preoccupato se ad organizzare le prossime elezioni fosse un ministro dell'interno grillino...
      ochei: è una battutaccia
      personalmente non vedo altra soluzione, oggi
      se grillo voleva fare un governo col pd poteva telefona' a bersani, invece che sproloquia' coi giornalisti
      non gli piaceva bersani? 'sti cazzi: il capo degli avversari lo scelgono gli avversari, hai presente?
      voterò ancora pd?
      boh
      pdl-lega-destra-ecc: no
      m5s: no
      ingroia-verdi-idv_ecc. no

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    2. Non si chiama caos, si chiamano elezioni.
      Dire che il presidente vuole favorire le larghe intese é un po' una forzatura, dato che é stato messo lì da gente che voleva farle anche prima.
      Il presidente può sciogliere le camere, se non lo scegli apposta per andare a letto con Alfano.

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    3. A spanne, ma secondo me la tua premessa è sbagliata.
      Nella prima repubblica l'affluenza alle urne era tra l'80 ed il 90%, ed il sistema era proporzionale puro; in pratica le maggioranze parlamentari erano espressione di oltre il 40% della popolazione in età di voto.
      Ora invece l'affluenza è calata sotto l'80%, ed il "vincitore" quasi mai ha beccato più del 45% dei consensi; dunque con la ""seconda"" repubblica le maggioranze parlamentari sono raramente state espressione di più di un terzo della popolazione.
      Dunque a me pare che il sistema fosse molto più democratico ai tempi del pentapartito rispetto ad ora - salvo dimostrare che il nuovo sistema ha permesso di correggere enromi errori sistematici del vecchio (chessò, che ha tirato fuori un 10% della popolazione, il che vuol dire qualcosa come 4-5 milioni di persone, dal giogo del voto clientelare, o una roba del genere; ma viste certe facce in Parlamento francamente ne dubito).

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  10. saltata la fase tre, che non ci ho creduto nemmeno un istante, alla cinque devo ancora arrivarci.
    anche perchè stare via durante il weekend e come primo ministro in tv al ritorno vedersi Alfano non è che aiuti, eh?

    passo alla fase sei direttamente: mi disinteresso di congressi, dichiarazioni, titoli e articoli. aspetto qualche legge o manovra e guardo al PD come ci guardavo alla sua nascita, ovvero chidendomi come mai potessero pensare anime e teste così diverse di restare unite.

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  11. Io invece dalla fase 4 sono tornato indietro alla fase 2: la rabbia.
    Questo è successo quando mi son trovato davanti Alfano ministro dell'interno, cosa che si sarebbe potuta evitare se solo il M5S non avesse fatto da stampella a Berlusconi.

    Ma alla rabbia si accosta anche una riflessione storica.
    Ogni volta che in Italia la sinistra ha una qualche remota possibilità di andare al governo, subito si scatena un bailamme per fermarla. Nel 1978 furono le Brigate Rosse, nel 2013 è Beppe Grillo: epoche diverse ma identico obiettivo (raggiunto).

    Nel PD esisteva una componente "bersaniana" che piuttosto che andare al governo con Berlusconi si sarebbe fatta tagliare un braccio ed una componente "lettiano-dalemiana" che invece voleva le larghe intese.
    All'indomani delle elezioni la componente bersaniana era maggioritaria, tanto è vero che Bersani andò da Crimi & Lombardi proponendo loro di governare insieme partendo da una legge anti-corruzione, misure sul lavoro e conflitto di interessi.

    Siccome però il M5S voleva fare da stampella di Berlusconi, ecco Grillo fare di tutto per uccidere la componente bersaniana e dai che ti ridai alla fine c'è riuscito. Che il suo obiettivo fosse mandare Berlusconi al governo col senno di poi appare evidente: quando Bersani proponeva al M5S di governare insieme lui rispondeva "voi DOVETE fare l'inciucio"; quando Bersani si dimise il M5S era in sollucchero perché finalmente la componente del PD ostile al Cavaliere era stata sconfitta e i quattro gatti inciucisti poteva finalmente tornare alla ribalta.

    Sembrava un'impresa impossibile, ma alla fine il M5S ce l'ha fatta: umiliando Bersani e facendogli terra bruciata inotorno, è riuscito a riesumare la minoranza del PD favorevole alle larghe intese e alla fine ecco di nuovo il PdL al governo.

    Quindi dalla disperazione si ritorna alla rabbia, ma non una rabbia cieca bensì una rabbia lucida che permette di ricollegare gli eventi: ogni volta che in Italia c'è il rischio che la sinistra vada al governo, ecco che qualcosa si muove per bloccarla. Nel 1978 furono le Brigate Rosse, nel 2013 il M5S... nel 2048 chi sarà?

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  12. SEL ha dimostrato di essere un partito più serio di tutti gli altri che stanno in parlamento, messi insieme, e di molto (e dire che i suoi difetti li ha eccome). Vincente, perdente, boh... non e` a causa di SEL che rischiamo un governo Grillo nel prossimo futuro, e non e` per colpa loro se un patrimonio consistente di storia della sinistra sta finendo giu per lo scarico. La migliore elaborazione per me e` farla finita con il PD per come e` stato e com'e`.

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  13. Sono arrivato talmente tante volte alla fase cinque che ormai mi si sento a casa. Anzi, inizio ad avere il sospetto che alla maggior parte degli elettori del Pd vada bene così. Qui in rete ci scrivono solo quelli incazzati che però sono statisticamente rilevanti. Loro scrivono e poi il Pd vince in Friuli. Mi sa che in fondo ormai a noi elettori del Pd vent'anni di guerra con quelli del Pdl ci hanno sfiancato. Questa specie di tregua ci fa riposare come una vacanza che arriva proprio al momento giusto. Temo che questo governo durerà molto più a lungo di quanto possiamo sospettare. E probabilmente alla fine il Pd vincerà pure le elezioni.

    Vediamo come vanno le elezioni a Roma. Ma se vince un simpatico pesce lesse come Marino, vuol dire che ho ragione io

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  14. 'in fondo è una di famiglia'
    lol non vorrei ai più fosse sfuggita la sagace battuta :)

    oggi son partiti con grandi promesse e col volemose bene, poi mancanza di soldi da una parte e processi dall'altra la butteranno in caciara come al solito...

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  15. Caro Tondelli, sembra incredibile ma c'è ancora qualcuno che ci fa i patti.

    Ne consegue che Santoro è in buona compagnia ;-)

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  16. Bersani ha perso alle elezioni portando avanti il vecchio antiberlusconismo (anche se nessuno, men che meno Renzi, proponeva patti con Berlusconi), poi si è preso la tranvata con il M5S, poi si è ulteriormente disintegrato con l'elezione del Presidente della Repubbica.

    A quel punto Bersani ha fatto quel che avrebbe dovuto fare molto prima e si è dimesso. Con lui tutta la dirigenza. E' chiaro che a quel punto la linea politica, gli slogan e le azioni da intraprendere non sarebbero state più le stesse, altrimenti non serviva che si dimettesse mezzo partito.

    Sul piatto c'erano nuove elezioni, e i casini conseguenti ad un nuovo stallo o ad una vittoria di Berlusconi (!) o un governo di larghe intese.

    E' stata scelta la seconda. Letta è quello che meglio rappresenta la continuità con Monti (è quello del biglietto sul "miracolo", se qualcuno se lo ricorda). E' un bene, un male? Allo stato può decidere lui, in qualche misura, cosa essere.

    Rimane il fatto però che una volta persa la guerra non si possono più dettare condizioni ("governo io!", diceva Bersani e s'è visto quanto ha governato), quindi bisogna ingoiare e cercare di mantenere la lucidità.

    L'anno di Monti ha dimostrato quanto inconcludenti possano essere i partiti, PD compreso. Ora il PD può decidere se imparare qualcosa da questi ultimi due anni oppure continuare a raccontarsi che il problema sono i democristiani, la mancanza di sinistrità, il Paese strutturalmente di destra (quello che ha tolto 6 milioni di voti a Berlusconi), Beppe Grillo (che però non ha tre televisioni), gli influssi astrali, l'afa o il maltempo.

    A me sembra che nel PD molti siano pronti a radicalizzare lo scontro invece di chiedersi quale proposta politica può risanare il Paese.

    Uqbal

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    1. Uqbal, il "vecchio antiberlusconismo" è un fantasma in cui credete in tre. Non è quella cosa per cui si perdono le elezioni in Italia, direi. Tanto che troverai in giro gente che con aria saputa sostiene esattamente il contrario: Bersani doveva antiberlusconare un po' di più. Ecc. ecc.

      Partendo da discorsi del genere, "mantenere la lucidità" mi sembra già una prospettiva utopica. Ridurre i fantasmini, magari, con molta gradualità e molta attenzione, chissà.

      Poi appena ci sarà un leader di sinistra che prometterà esattamente gli stessi sogni di Berlu o di Grillo non c'è dubbio che la maggioranza degli italiani lo voterà. Se si tratta di questo, ditelo subito, senza tante lezioncine a Bersani che è stato semplicemente onesto.

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    2. Leonardo

      Sì, vabbé, l'antiberlusconismo sarà in fantasma in cui crediamo in tre, però in questi tre ci devi mettere Bersani, che ha tentato di formare il governo al motto di "Mai con Berlusconi". Non è mica che me lo invento io... Ora, col governo Letta, mezzo PD è preda delle convulsioni (nemmeno poi incomprensibili, da diversi punti di vista) perché ora il governo lo si è fatto con Berlusconi. E neanche questo me lo invento io.

      Poi, se vuoi saperlo, io credo che Bersani non abbia perso per l'antiberlusconismo, ma per l'antiberlusconismo non accompagnato da uno straccio di idea. Bersani quindi è stato onesto (ma nemmeno tanto, in diverse occasioni), ma incapace.

      Se pensi che per farsi votare in Italia sia necessario diventare dei piccoli Berlusconi o Grillo, vuol dire che non hai nulla da dire alla politica. E non capisco perché attribuisci gratuitamente questa intenzione ad altri (ma poi "credete", "ditelo"...ma chi sono questi "voi"? Con chi ce l'hai? Io sono uno e parlo per me. Sembri uno che ha appena visto V per Vendetta e si è comprato la maschera, quando ti esprimi così).

      E' un peccato che una persona intelligente come te diventi così settaria quanto parla di politica.

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    3. Uqbal,
      ma se io dico "non mangerò mai una pizza con le banane" sono contro le banane?, se dico "non indosserò mai un bikini" sono contro i bikini?, no perchè questa è la tua argomentazione circa l'anti-berlusconismo di Bersani.

      Poi vabbe', la reticenza sull'onestà di Bersani da te la comprendo, del resto sei uno di quelli che dice che alle primarie c'è stato il "balletto delle regole", quindi chissà cos'altro gli metti in conto... in fondo siamo il paese in cui milioni di persone continuano a credere che Moggi chiudeva gli arbitri negli spogliatoj.

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    4. Atlantropa

      Vedi, non è che io sto dicendo che stare in un governo con Berlusconi sia bello (che io non la vedo la Biancofiore? Che non lo vedo io Micciché? E Alfano?). Non lo è. Sto dicendo che per evitare di arrivare a questo punto sarebbe stato il caso di fare una campagna elettorale non basata soltanto sul "Berlusconi è finito". Magari sarebbe stato il caso di dire qualcosa più del tipo "faremo questo, faremo quello, attiveremo questa politica, attiveremo quella politica".
      Niente. Zero. Nisba.
      E per ironia tragica, quello che aveva puntato tutta la mobilitazione sul cacciare Berlusconi (ricordi lo spot sullo smacchiare il leopardo? Io ho ancora i brividi...) ha portato il PD a doverci fare un governo. Complici ovviamente la stupidità del M5S e l'incapacità di Bersani di far alzare le chiappe ad un partito di scemi come il M5S, però rimane il fatto che l'anti-berlusconismo di Fassina, Bersani e il resto della dirigenza ha portato il pd ad dover ingoiare 'sto rospo. Ora è dura lamentarsi, perché chi si lamenta come Leonardo sembra pensare che ci siano altre cose possibili da fare, e invece non ci sono. Ora c'è un governo, se fa un decimo di quel che serve è tutta grazia di Dio, il PD dovrebbe fare alla svelta a riorganizzarsi. Ma non sembra che sia quel che sta avvenendo.

      Curiosa la tua citazione delle primarie: io pensavo all'episodio della figlia di Ichino, ma forse avevi la coda di paglia. Ricordami una cosa, cmq: per le primarie a sindaco di Roma si sono usate le stesse regole delle primarie per il candidato leader?

      U.

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    5. Uqbal,
      a me risulta che la linea di Bersani sia sempre stata grosso modo: "Berlusconi non deve governare mai più perchè fa danni"; in particolare quella del dopo elezioni è stata grosso modo: "no ad un governo con Berlusconi"; per anti-berlusconismo, invece, che io sappia solitamente si intende il sostenere che Berlusconi sia feccia, amorale, un delinquente, un mafioso, un puttaniere, uno che per i suoi interessi personali ha affossato l'intero paese, una persona priva di cultura democratica e istituzionale, una fonte di imbarazzo per l'Italia, etc (curiosamente, nel fare questo elenco, è interessante notare come "essere anti-berlusconiani" coincida per molti versi con il "dire cose vere su Berlusconi").

      In molti pensavano — pensavamo — che dopo l'ultimo esecutivo Berlusconi fosse realmente finito; i nostri meravigliosi concittadini, invece, l'hanno rivotato in massa, chi abboccando alla storia che era stato un'opposizione interna alla maggioranza dell'euro-tecnocrate neodemocristiano, chi per interesse, chi per incapacità di intendere e di volere; ma appunto: il motivo per cui Berlusconi non è finito è l'esistenza di questi signori qui, non certo quella di Bersani [lo spot imbarazzante che citi (e che peraltro dubito sia stato suggerito da Bersani, che forse i Queen manco li ha mai sentiti nominare) avrà spostato quanti voti?, 15?, non mi sembra un argomento].

      Sulle primarie, onestamente non ho idea delle regole utilizzate a Roma per il candidato sindaco, ma se anche fossero state diverse da quelle per il leader della coalizione quale sarebbe il problema?, l'importante è che volta per volta vi siano delle regole ben definite a priori — con buona pace di Sofri minor, che, in un frangente particolarmente isterico, è arrivato a sostenere che se la finale dei mondiali di calcio finisce in pareggio a quel punto le due squadre possono liberamente accordarsi di non battere i rigori, e di assegnare la coppa a birra e salsicce (o magari in base a chi ha più capelli in testa, o la parlata più toscana) — ed accettate da tutte le parti.

      Da ultimo, se capisco bene ciò che dici, Bersani sarebbe disonesto perchè ha abbracciato una iscritta al PD al termine di un intervento in cui, immagino tra le altre cose — non riesco a trovare da nessuna parte il testo integrale, ma insomma: o sta tizia ha parlato per 5 secondi, oppure è materialmente impossibile che abbia detto solo quello — si era chiesta come mai la figlia di Ichino sia stata assunta giovanissima in Mondadori. Della vicenda, e di ciò cui rimanda, so troppo poco per dire la mia; però sarei interessato a chiederti in prestito il libro per decrittare i messaggi in codice contenuti negli abbracci di Bersani; è che vorrei ancora capire se l'abbraccio ad Alfano conteneva già rassicurazioni sulla vicepresidenza del governo Letta, o si limitava a garantirgli un ministero chiave...

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    6. Atlantropa

      Cerchiamo di essere precisi. Sì, Berlusconi è tutto quel che dici, e non volerci governare era un ottimo proponimento PRIMA delle elezioni . Aver sbagliato tutto prima e dopo le elezioni ha portato a rendere Berlusconi ancora importante. Io questo a Bersani non lo perdono.

      I nostri meravigliosi concittadini non hanno rivotato in massa Berlusconi (anche se di voti ne ha presi comunque troppi, secondo me): il PDL ha perso 6.000.000 di voti. Solo il fatto che Bersani sia riuscito a perdere 3.500.000 di voti rispetto al 2008 (quando Veltroni aveva comunque PERSO) ha permesso a Berlusconi di sopravvivere.

      Quello spot Bersani non lo ha visto, non conosce i Queen? Oh, povero caro! Peccato che in quanto candidato leader e padrone della faccia che era su tutti i manifesti PD il responsabile ultimo della campagna elettorale fosse lui. Quello spot non ha spostato 15 voti? E mi sa che hai ragione, infatti il PD ha perso clamorosamente. Era meglio se li spostava, quei 15 voti.

      Se non ti ricordi l'occasione, se non ti ricordi il perché e il percome la figlia di Ichino è stata sottoposta ad un linciaggio mediatico, lascia perdere, non ti esporre a difese di ufficio gratuite che peraltro nessuno ti chiede.

      In ogni caso la sciagurata iscritta al PD ne ha dette tante di cose; tra le altre, che una sua collega, la figlia di Ichino, aveva un contratto a t.i. che non meritava e che aveva ricevuto solo in virtù del proprio cognome. Bersani non si è neanche reso conto della gravità di quel che è successo, o, peggio, ha ritenuto che attaccare un politico attraverso la figlia non sia così grave. Complimentissimi. Google Ichino-chiara di domenico e vedrai che ti rinfreschi la memoria.

      In ogni caso, mettiamola così: va bene, lo spot cretino non dipende da Bersani, gli Italiani sono stupidi, sputtanare la gente che lavora è ok, è tutto bello e tutto giusto. Allora il PD può esprimere il governo che vuole o affrontare serenamente le elezioni? E questa la situazione?

      U.

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    7. Non son mica d'accordo, spesso manco sui dati di partenza.

      Punto primo, non condivido mica la filastrocca "Bersani ha sbagliato tutto"; di che stiamo parlando?, del fatto che in campagna elettorale non abbia detto balle?, che non abbia riempito il programma dei nonsensi nandomericoniani cari a Renzi o delle "promesse" populiste berlusconiane?, che non abbia detto a sufficienza "straw man", "fact checking" o "storytelling"?, o del fatto che dopo le elezioni non ha saputo mandare un avvertimento ai suoi?, magari avvelenandone un pajo, e spedendone le teste ai rispettivi capicorrente?

      Sui fantastiliardi di voti persi, a me risulta che Bersani abbia ottenuto lo stesso risultato percentuale delle europee 2009, ossia la consultazione con il medesimo corpo elettoral temporalmente più vicina all'inizio della sua segreteria: ha preso un partito al 26% e lo ha restituito al 26% - pur essendo nati nel frattempo terzo e quarto polo. Dove sarebbe l'emorraggia?

      Se vuoi sostenere che aver insistito sull'idea di "mandare a casa" Berlusconi abbia fatto perder voti al centro-sinistra, non credi che dovresti portare qualche argomento nel merito? [l'onere della prova!] io per ora so solo di diversi ultras renziani che, pur essendosi moralmente impegnati a votare comunque per la coalizione, non hanno saputo reggere al dolore per la sconfitta del loro "carismatico" beniamino, ed hanno votato altro - tu, in particolare, per la neoDC.

      A quanto pare a Bersani non perdoni diverse cose; molte delle quali, però, stanno solo nella tua testa - il balletto delle regole, o l'obbligo di umilianti giustificazioni scritte sono come l'arbitro che Moggi avrebbe chiuso negli spogliatoj, ossia una balla.
      Dici poi che Bersani sarebbe colpevole di squadrismo nei confronti di Ichino. Ajutami a capire. Io so che c'è una tizia, precaria nell'editoria, che ad un'assemblea del PD tiene un intervento sulla precarietà; parla per 8 minuti, oserei dire con le lacrime agli occhi; ad un certo punto, usa qualche decina di secondi per denunciare un presunto caso di nepotismo nell'editoria, quello di Giulia Ichino. Alla fine dell'intervento Bersani, così riportano i giornali, l'abbraccia. Ora io non ho altro materiale, ma tu che sei sicuramente documentatissimo, potresti produrre qualcosa a suffragio dell'idea che l'abbraccio bersaniano sia una ricompensa per l'aver fatto il nome del nemico?, altrimenti il tuo mi pare un ennesimo processo alle intenzioni - anzi, a meno di non voler credere che l'intervento fosse stato concordato, direi: alle preterintenzioni.

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    8. Uqbal, esiste anche un mondo reale dove la furiosa polemica sulla lesa maestà alla dinastia Ichino non l'ha notata quasi nessuno.

      Comunque ha vinto al centro, Ichino è al centro, se le sue visioni fossero in qualche modo realizzabili se ne dovrebbe nei prossimi mesi parlare. Oppure non se ne parlerà esattamente come non se ne parlava quando governava Monti, anche lui al centro; forse perché è roba inconsistente, il sospetto viene.

      Bersani ha fatto campagna elettorale dicendo che non voleva allearsi con Berlusconi; ha perso: ci alleiamo con Berlusconi. Molto semplice: e Bersani, che ha perso, non c'è più.

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    9. Sì, Leo, Ichino è boh... imbarazzante?, insomma uno che sta in un partito e intanto scrive il programma di un partito avversario schiude orizzonti inesplorati di squallore.

      Però prima che si apra un dibattito sui mirabolanti successi della flexicurity nel tale quartiere periferico di Copenaghen, vorrei sapere da Uqbal se ha qualcosa di concreto per sostenere che l'abbraccio di Bersani alla "sciagurata" è collegato all'accusa di nepotismo alla figlia di Ichino, o se viceversa è una sua estrapolazione spannometrica - nel qual caso, peraltro, sarebbe paradossalmente incorso nello stesso errore che egli ravvisa nell'accusa della "sciagurata" alla figlia di Ichino...

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    10. Vabbè, adesso cominciamo, sia con la malafede sia con la prolissità.

      Ma proviamoci. Atlantropa, immaginami come oratore ad un comizio pubblico. Immagina che stia parlando in diretta sulla tv del partito, presenti i giornalisti ecc. ecc.: "Salve signori, io sono precario e ho un sacco di problemi, non come Altantropa che invece se la spassa perché gode di un sacco di raccomandazioni!".

      Ti sembra normale? Quella parte di mondo che non se ne è neanche accorta fa male a non accorgersene. E magari tanta parte di mondo non se n'è accorta, ma qualcuno che poi il PD non lo ha votato sì.

      Magari qualcun altro si è accorto che Bersani balbettava sull'MPS, che in Sicilia ha fatto un governo con Lombardo, che su Penati è stato quantomeno timido...tutte cose in cui Ichino, che basta menzionare per farvi sbottare, non c'entra niente.

      Poi, per quanto riguarda Bersani: wow, ha preso gli stessi voti delle Europee! Wow, peccato che queste fossero le elezioni al Parlamento.

      Ti fornisco anche la prova di cui mi accolli giustamente l'onere. Adesso stiamo avendo un governo di centro-sinistra finalmente libero dalle pastoie berlusconiane e in grado di affrontare la crisi? Bersani è premier? Abbiamo Fassina ministro del lavoro? O è andata un po' diversamente?

      Contra facta non valet argumentum diceva uno che dovrebbe piacere a Leonardo.

      Se non vuoi dare retta a me, Altantropa, lo ha detto bene Leonardo: Bersani ha perso (e Bersani stesso non è stato capace di dirlo invece). Il resto sono chiacchiere. A fronte di due governi mostruosamente impopolari, di un avversario politico alle prime elezioni e di un altro implicato in processi con minorenni, Bersani con 4 anni di preparazione alle spalle non è riuscito a vincere. Scusami tanto se non sono contento. E scusami se ho il realismo per dire: cari amici piddini, che vi lamentate di Letta? Dopo che Bersani ha portato il PD al suo minimo, pensavate che le cose potessero andare come volevate o come volevo anche io?

      Beh.

      U.

      PS complimenti per lo j consonantico. Se però a scuola siete ancora a Pirandello, mi sa che 'sti esami li vedo male.

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    12. Quindi in mano non hai nulla, non una dichiarazione di Bersani che accusi la figlia di Ichino di essere raccomandata, nè una di sostegno integrale alle dichiarazioni dell'altra tizia, semplicemente immagini l'abbraccio di Bersani come una rivendicazione di paternità di quell'accusa, ed in base a questa tua fantasia lo accusi di squadrismo.
      [sinteticamente: stai bluffando e non hai manco una coppia - dove l'ho già vista? era la Libia? o forse gli OGM?]
      A questo punto forse ti converrebbe dichiarare che non sapevi cosa volesse dire squadrismo.

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    13. Mi spiego meglio: se tu Bersani stai sentendo quel che dice la tipa, non ti accorgi/non vuoi accorgere della gravità di quel che sta dicendo e la vai ad abbracciare, il mio giudizio su di te sarà severo.

      In ogni caso, non stiamo giocando a poker e cosa c'entrino la Libia e gli OGM non lo so, ma forse è il caso che mi fermi qui.

      U.

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    14. Appunto: il tuo giudizio.
      Ma allora di' che non hai gradito lo stile, non pretendere di parlare di squadrismo...

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  17. ciao leonardo, io più che altro ti lurko e lo faccio da mò. Ci sono un sacco di robe che scrivi che sento mie, penso per una questione anagrafica ma anche e sopratutto di sensibilità. Per cui è stato abbastanza duro doverti leggere nel periodo, diciamo dalle elezioni alla fiducia al governo Letta. E' stato duro perchè, improvvisamente, eravamo assai distanti e tu avevi torto come solo chi non vuol vedere le cose può averne. In sintesi avevi torto perchè mi pareva di capire che la situazione odierna ti era preferibile a un salto nel vuoto. Ora, prendila come una mia fantasia (che poi magari non avevi nemmeno torto, è tutto un film che mi sto vedendo da solo) ma secondo me quello che scrivi adesso è diverso da quello che scrivevi settimane fa. Sarà che stai cominciando ad elaborare l'inculata, o magari sono io che non riesco a mollare la lettura del tuo blog, boh, la voglio vedere così

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    1. Credo che ci sia un equivoco, e che continuerai a trovarmi nel torto. Francamente preferirei che nel vuoto ci saltasse chi lascia scritto di averne voglia, così poi qui chi resta si organizza.

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