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giovedì 13 febbraio 2014

Purgatorio VI, 127-135

Fiorenza mia, ben puoi esser contenta
di questa digression che non ti tocca,
mercé del popol tuo che si argomenta.

Molti han giustizia in cuore, e tardi scocca
per non venir sanza consiglio a l'arco;
ma il popol tuo l'ha in sommo de la bocca.

Molti rifiutan lo comune incarco;
ma il popol tuo solicito risponde
sanza chiamare, e grida: "I' mi sobbarco".

(Il PD ha tanti problemi: uno abbastanza trascurabile è il citazionismo ginnasiale che assale chiunque salga su quel palchetto, come se uno spettro di Veltroni vi aleggiasse sopra irrassegnabile: per dire oggi abbiamo avuto l'Attimo fuggente, Karl Kraus e altri incarti di cioccolatini di incerta attribuzione. E Dante. Civati ha citato il quinto canto dell'Inferno. Secondo me c'è andato vicino: ha solo sbagliato cantica. Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma [censura]).

5 commenti:

  1. La mamma l'avrà pure raccomandato alla Madonna e il prete lo ricorda per la parlantina, ma il Tosco non arriva alle tomaie di Alfano. (Mi sono persa il meccanismo per il quale questi tipi che tira su la Defilippi se li debba tenere il PD. Ma perché la prima minoranza non ha sentito di doversi "differenziare"?).
    Almeno si risparmia: il sindaco-segretario-premier all-in-one arriverà in smart a guardare il neopresidente B inaugurare la Expo. Cool.

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  2. non ho sentito Civati, ma ho intraletto che la citazione sarebbe "e 'l modo ancor m'offende". Se è così, è quinto, non sesto.

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  3. Ovviamente (che vergogna. Pensare che lo rileggo tutti gli anni).

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  4. (adesso però funziona meno bene il discorso "ha solo sbagliato cantica"... Ma vabbe', roba per impallinati come noi)

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