Pages - Menu

giovedì 9 aprile 2015

Non c'è "devastazione" che spieghi le Diaz, basta con le cazzate.

C’è ancora chi si attenta a difendere la polizia. Di fronte alla sentenza limpida, incontestabile di Strasburgo, c’è chi insiste a trovare attenuanti: “a Genova fu il finimondo”! Certo che ci fu: e le forze dell’ordine vi parteciparono, sparando per ore fumogeni a caso, caricando cortei pacifici mentre black bloc e altri vandalizzavano indisturbati la città. Poi, la sera, arrivarono in un dormitorio e bastonarono persone indifese già nel sacco a pelo. Questo accadde, questo risulta dalle sentenze.

Chi vuol far passare la macelleria delle Diaz per una reazione a caldo, giustificata da un’emergenza, mente ai lettori e forse a sé stesso. I macellai delle Diaz non erano isolati e in panico come in piazza Alimonda: avevano ricevuto un certo tipo di preparazione e ordini precisi (da chi?), e li eseguirono con freddezza.

Secondo Sallusti stanno torturando i poliziotti.
Che Sallusti non si vergogni di loro non sorprende: Sallusti non si vergogna per definizione. Anche dal Foglio cosa pretendere più che un inchino a qualsiasi mano stringa il bastone. Come andarono le cose, solo il vecchio Cossiga poteva permettersi di spiegarcelo: “infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città… Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri”. Cossiga, attenzione, non parlava di Genova. Parlava in generale.

3 commenti:

  1. Ha ragione Leonardo.
    Poi se anche i giornalisti che vanno ad intervistare il signor Giuliani ed il signor Giuliani stesso capissero di cosa si parla, sarebbe bellissimo.

    RispondiElimina
  2. In democrazia, compito delle forze dell'ordine è difendere i deboli e fermare i violenti.
    A Genova, le forze dell'ordine manganellarono i deboli e difesero i violenti.
    Su queste basi, i vertici delle forze dell'ordine che avevano responsabilità operative andrebbero processati per tradimento: chi ancora li difende sta facendo l'apologia di un reato.

    RispondiElimina
  3. Leonardo, sembra proprio che qualcuno ti abbia ascoltato: http://bit.ly/1JAI2cR

    Al

    RispondiElimina

Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.