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sabato 7 marzo 2020

Come comporre un test di verifica con Google Moduli

Se siete insegnanti, come me, in questi giorni è probabile che vi sentiate bombardati. C'è chi vi propone un'app per la didattica a distanza, chi vi chiede di improvvisarvi videoconferenzieri (basta aprire un account nel tale servizio) eccetera eccetera. Sembrano tutti strumenti fantastici ma anche dopo aver perso pomeriggi a capire come funzionano, a volte non funzionano – anche solo perché stanno cercando di usarli tutti nello stesso momento, e i server non erano pensati per un'affluenza così massiccia.

Vabbe', lamentarsi non serve. Meglio provare a condividere le cose che funzionano.

Io insegno e uso il computer da anni, e tanti servizi on line preferisco non usarli perché mi creano più problemi di quanti non me ne risolvano. Se devo invece pensare a una cosa che mi ha risolto qualche problema, penso a Google Moduli.

Google Moduli è un'app di Google che ci consente tra le altre cose di realizzare test e questionari e distribuirli ai ragazzi a costo zero. È molto facile. Ho detto che è un'app, ma non va nemmeno scaricata sul tuo dispositivo (pc, tablet o persino smartphone). In questo momento stai usando internet, no? Se mi stai leggendo, sei già in grado di usare Google Moduli senza scaricare niente. Al massimo devi aprire un account gmail (google) se non ce l'hai. E siccome è gratis e molto semplice, cosa aspetti? Vai su www.gmail.com e apri un indirizzo di posta elettronica. Poi torna qui.

Molto probabilmente ti è già capitato di compilare un questionario realizzato con Google Moduli. Qui c'è un esempio di verifica realizzata con Google Moduli. È veramente il livello base, l'equivalente di un compitino a casa in prima media – l'ho fatta in meno di un'ora. La cosa simpatica è che una volta fatta possiamo riutilizzarla o modificarla tutte le volte che vogliamo (si risparmia anche un sacco di carta e di toner).

Un aspetto che di solito piace molto agli insegnanti è che i test si correggono da soli (a meno che non contengano risposte aperte: in quel caso i professori possono controllare tutte le risposte dei ragazzi su un foglio elettronico. È comunque più leggibile di una verifica cartacea, mediamente).

Prima di continuare, attenzione: Google Moduli è molto facile e può essere molto utile, ma non è la risposta a tutti i problemi.

Aspetti positivi:
– È facile (sia per chi produce i test, sia per chi li compila, sia per chi li corregge)
– È gratis (sia per gli insegnanti, sia per gli studenti)
– Gli studenti non devono iscriversi a nulla. Cioè, se avessero anche loro un account google sarebbe preferibile, ma non è obbligatorio.
– I risultati arrivano direttamente all'insegnante senza passare da nessun editore.
– Abbastanza duttile (posso aggiungere immagini, copiare le domande su altri test, ecc. ecc. ecc.)
– È Google, ovvero non dovrete mai preoccuparvi che vada in palla un server, come succede a volte con le piattaforme degli editori italiani (specie in questi giorni che tutti cercano di usarle).

Aspetti negativi:
– È uno strumento perfetto per fare test chiusi (a crocette), e ovviamente questo è molto riduttivo da un punto di vista didattico.
– È così facile da usare che molti studenti tendono a usarlo dallo smartphone, il che significa che se a un certo punto volete mettere nel vostro test una domanda aperta, loro cercheranno di scriverla con lo smartphone, non con una tastiera (non tutti hanno un terminale con tastiera a casa, e anche quelli che ce l'hanno non la sanno usare molto bene).
– Anche alcune forme di esercizi chiusi non funzionano: ad esempio non mi pare che si possano fare i cloze test (brani da completare).



Va bene ma insomma come si fa?
  • Avete aperto un account gmail? 
  • Ora prendete un dispositivo (pc o tablet) e andate su drive.google.com. Potete andarci sia da browser (chrome, safari, edge, ecc.) sia dall'app di Drive se l'avete scaricata. Per chi non è pratico: Drive è una cartella che google mette a disposizione per i vostri file. Se li caricate su Drive, li potrete scaricare da qualsiasi altro computer: basta che vi ricordiate il vostro indirizzo gmail e la vostra password. Capite cosa significa? Mai più chiavette! E potete aprirli anche da smartphone...
  • Create un file. Per crearlo si preme il segno "+" di quattro colori che dovrebbe trovarsi in alto a sinistra.

  • Si apre un menu: cliccate l'ultima voce ("Altro...")
  • Ora cliccate la prima voce ("Moduli Google")
  • Ecco qua: avete creato il vostro primo modulo. Facile, vero?


  • A questo punto molte cose sono intuitive: ad esempio, cliccando su "Modulo senza titolo" potete cambiare nome al Modulo (cliccate anche sul titolo in alto a sinistra, così cambiate nome al file).
  • Cliccando su "Domanda senza titolo", potete cancellare "Domanda senza titolo" e scrivere la vostra prima domanda.
    Ho una proposta: domandate: "Come ti chiami?" È una domanda utile – capiremo presto il perché.
  • A quel punto non sono sicurissimo che succederà anche a voi, ma a me succede una cosa fantastica, ovvero Google capisce che tipo di domanda voglio fare e nella casella a destra indica che è un tipo di domanda a "Risposta breve":

  • Le domande a risposta breve sono quelle a cui i vostri studenti risponderanno digitando un testo di poche lettere (un cognome, ad esempio). Se Google non ha selezionato per voi questo tipo di risposta, potete farlo voi da soli cliccando sul rettangolo che è cerchiato qua sopra. A quel punto vi verranno mostrati tutti i tipi di domande che si possono fare con Moduli. Noi oggi vedremo solo le più semplici: se vi piace lo strumento comincerete a giocarci da soli e scoprirete un sacco di altre cose.
  • Rispondendo alla domanda "come ti chiami" i vostri studenti si identificheranno senza bisogno di iscriversi a nessun account. Certo, potrebbero anche scrivere il nome del cane o del compagno antipatico. Ovvero: questo approccio va bene soltanto se c'è molta fiducia, e se tutti sappiamo che i test servono solo a esercitarsi, non a essere valutati. Se volete usare lo strumento più seriamente, è meglio richiedere un'identificazione via mail – dopo vediamo come si fa.
  • Siccome questa domanda è abbastanza importante, meglio spostare verso destra il pulsante "Obbligatorio" che vedete in fondo a destra. In questo modo il test non potrà essere inviato finché lo studente non risponde alla domanda. 
Ok, ci siete: avete appena scritto la vostra prima domanda. 

  • E adesso vai con la seconda! Premete il tasto "+" che trovare nel piccolo menu a destra, e comparirà di nuovo il box per comporre le domande. Stavolta proviamo la domanda a "scelta multipla", che è quella che serve per domande a risposta chiusa (in pratica saranno pallini da riempire col dito su tablet o col mouse su PC). Ci sono altre possibilità (test a tendina, tabelle, ecc.), ma non tutte sono autocorreggenti e per ora stiamo imparando, quindi restiamo su "Scelta multipla" che è l'opzione più facile.
  • Siccome stiamo lavorando su una domanda a scelta multipla, cliccando su "Opzione 1" possiamo scrivere la prima risposta possibile (giusta o sbagliata); cliccando su "Aggiungi Opzione" scriviamo la seconda, e a quel punto il modulo ne aggiunge una, finché vogliamo noi.
  •  In basso a sinistra, quattro funzioni molto importanti. 
    • La prima è la funzione "copia": se la premiamo, duplichiamo la domanda che abbiamo appena scritto. Può essere utile.
    • La seconda (il cestino) è "cancella": serve ovviamente a cancellare la domanda.
    • La terza serve a rendere la domanda obbligatoria, l'abbiamo già vista.
    • La quarta (i tre puntini verticali) ci apre una serie di funzioni. Per ora ce ne serve soltanto una: "ordina le opzioni in modo casuale". Utilissima. Così anche se i ragazzi rifanno lo stesso test, troveranno le risposte in ordine diverso (in classe questo rende molto più difficile copiare).
Ok. A questo punto avete scritto la vostra seconda domanda. 
Ma... la risposta?
Come fa il Modulo a conoscerla?

Eh, in effetti dovete specificare che quello che state facendo è un quiz, non un modulo qualunque.
Per farlo dovete andare in Impostazioni: è la rotella dentata in alto a destra, di fianco al tasto viola Invia.


Si apre una finestra: selezionate "Quiz" (in alto a destra).
Spuntate la voce "Trasforma in Quiz". A quel punto vi chiede altri dettagli: per ora lasciate stare, siamo ancora al livello base.
Premete "Salva" in basso a destra.

Avete prodotto il vostro primo quiz
Ma non avete ancora scritto la risposta!
Ora però in fondo a sinistra è comparsa la scritta "Chiave di risposta", l'avete vista? Cliccate sopra, e a quel punto il modulo vi chiede due cose:
– di selezionare la risposta giusta col mouse (su pc) o col dito (su tablet). Si colorerà di verde.
– a destra, di specificare quanti punti vale la risposta giusta.
Premete "Fine" e... il vostro primo modulo è pronto!

(Certo, potete aggiungere altre domande: basta premere il tasto "+" nel menu a destra della prima domanda).

Ma siamo sicuri che funziona?
Ovviamente no, potremmo esserci sbagliati a scrivere le domande o le risposte. Per questo è importante 'provare' i test che facciamo. Come?
In alto a destra, vedete quell'occhio? È l'anteprima! cliccandolo, sarete i primi a compilare il vostro quiz e lo vedrete proprio come lo vedranno i ragazzi. In quel momento scoprirete subito di aver fatto questo o quell'errore: è normale, anche dopo anni, tranquilli.
Alla fine premete "invia" e... il modulo dovrebbe restituirvi il punteggio! A questo punto, se il punteggio non è quello che vi aspettavate, ricontrollate le risposte: può darsi che vi siate sbagliati lì.

"Ok, quindi adesso devo solo condividerlo coi miei studenti e..."
NO.
Scusa la rudezza, ma purtroppo questo è l'errore più facile e pericoloso. NON CONDIVIDERE I MODULI CON CHI DEVE COMPILARE I TUOI TEST, MAI.
Perché?
Perché i moduli NON SONO I TEST (anche se ci assomigliano tantissimo). Sono file che producono i test, ma non sono i test che producono. Rifletti: se li condividi con gli studenti, loro vedranno le risposte giuste! Non solo, ma potranno modificarle! E tu non vuoi questo.
Tu vuoi che loro facciano soltanto il test, e quindi (ribadisco) non devi condividere il modulo, ma inviare il test. Come si fa?


Probabilmente hai già capito che quel tasto "Invia" in alto a destra c'entra per qualcosa. Esatto.
Clicca pure.

Si apre una finestra (un'altra! eh, lo so. E pensa che questo è uno strumento facile).
La finestra ti fornisce varie opzioni.
Un'opzione è la mail: se la clicchi, il questionario arriverà ai ragazzi sotto forma di mail. Molto comodo... se tutti hanno una mail e tu hai la mail di tutti.
Un'altra opzione è la "catena", ovvero il link. Se la selezioni, il modulo ti dà un link da copiare. Purtroppo è un link lunghissimo, ma subito sotto c'è l'opzione "abbrevia URL", che lo rende un po' più semplice. Questo link puoi mandarlo ai ragazzi in altri modi, ad esempio ricopiandolo sul registro elettronico o su WhatsApp (auguri, mi raccomando alla differenza tra maiuscole o minuscole). Il link manda al test (non al modulo che serve per modificarlo).

Ok, quindi adesso è tutto a posto.
Sicuro?

Certo: ho scritto le domande, ho messo le risposte, ho inviato il test ai ragazzi... fine.
E le risposte dei ragazzi dove pensi che le troverai?

Ah già, dove?
Eh, per saperlo... arrivederci alla prossima puntata! (ma è molto facile, prometto).

25 commenti:

  1. C'è un piccolo problema, che vista la cultura del rispetto delle regole in Italia, non è trascurabile: non si può avere la sicurezza di chi abbia risposto al test.
    Il problema vale anche altrove, eh.
    E se un ragazzo è sveglio e disonesto potrebbe compilare il test anche più volte a nome di compagni e questo problema sicuramente sorge se lavorano da casa, ma non è trascurabile nemmeno se si lavora in presenza in laboratorio a scuola... Se umo finisce presto ricarica la pagina del modulo e invia una seconda risposta al posto di un compagno.
    A mio parere può essere utile per test di verifica sull'apprendimento ma senza valutazione, così lo strumento diventa utile e permette agli studenti di capire a che punto sono con la preparazione.

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    1. Tu hai ragione, ma la cultura è un pregio al quale bisogna approfittare! Se il ragazzo pensa di fare il furbo facendo rispondere alle domande da altri, sarà il solo a pagarne il prezzo, magari nel futuro.
      Noi insegnanti possiamo solamente dare ai ragazzi i mezzi per imparare ad imparare, a loro la scelta di farlo.

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  2. Grazie. Molto utile. Aspetto la seconda parte.

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  3. Per la copia su WhatsApp, puoi usare WhatsApp Web ( https://web.whatsapp.com/ ), che ti consente di usare il PC come "terminale" WhatsApp del telefono. Per copia/incolla, caricamenti massivi di foto, &c. è molto più pratico.

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  4. Io l'ho usato un paio di volte (per scegliere le gare del trofeo sociale per il mio gruppo sportivo), secondo me è utile per un po' di cose (certo più per capire chi ha capito cosa che per mettere voti, ma la prima domanda degli studenti sarà: ci mette il voto?). A me non è servito un tutorial, ma io non sono un insegnante e uso il computer dall'86 credo. Di sicuro lo studente non deve necessariamente essere uno scienziato

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  5. Grazie, Leo, molto utile. Mi hai convinto a cimentarmi. Ti mando un caro saluto

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  6. Salve, da docente utilizzo spesso moduli, adesso inserito in classroom di google, ma a volte, alcuni ragazzi mi dicono che non riescono ad accedere, Le chiedo, può essere che debba essere usato solamente il pc?, grazie delle sua risposta.

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    1. Molto spesso i ragazzi da smartphone non riescono a configurare l'account. Bisogna provare da link.
      Su Facebook ci sono vari gruppi di autoaiuto per docenti più o meno disperati, io di solito vado su questo: https://www.facebook.com/groups/gsuiteita/

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  7. Come faccio perché gli alunni compilino solo una volta e non più volte? Grazie

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    1. Vai su "Impostazioni" (la rotellina degli ingranaggi)
      Spunta "Limita a 1 risposta".
      Esistono anche estensioni per mettere limiti di tempo, puoi cercare tra i componenti aggiuntivi (clicca sui tre punti in alto a destra).

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    2. Cosa serve la descrizione o convalida risposta?

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  8. io ho provato secondo istruzioni. do invia (tutti hanno la registrazione con mail). ma diversi non riescono ad aprirla o scriverci.
    Da qualche parte devo dare un autorizzzazione o ccdove sbaglio? grazie

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    1. Probabilmente sono loro che accedono con la mail sbagliata (da smartphone e tablet è un classico).
      Il modo più rapido di risolvere è rendere il test pubblico, in modo che possa essere eseguito senza bisogno di un account particolare. Si fa andando nelle impostazioni (la rotellina dentata).

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  9. HO provato a fare una verifica con moduli a risposta aperta ma una volta consegnata in classroom vedo i nomi di chi ha consegnato e quando (era programmata con programma) tempo 1 ora durante la videolezione, ma il lavoro studente è vuoto, in moduli li vedo ma tutti uniti e non li posso correggere....perchè

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  10. Google forms ha dei problemi nella compilazione se uso Firefox come browser?

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  11. Mio figlio ha appena fatto una verifica di matematica dove non riusciva a selezionare le opzioni...oppure se ne sbagliava una su tre calcolava 0/3 punti? Essendo la prima insufficienza in matematica della sua vita mi chiedo cosa sia capitato (io insegno matematica)...

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  12. In sintesi vorrei capire quali sono le ragion tecniche che interferiscono con la compilazione di un documento di google forms...browser...aggiornato dello stesso..contemporanea apertura di altri programmi (penso a Discod..). Grazie r

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  13. BUONGIORNO, CORTESEMENTE MI SAPETE DIRE SE E' POSSIBILE LIMITARE NEL TEMPO LA VISIONE DI UN TEST DOPO AVER CREATO E CONDIVISO IL LINK? GRAZIE

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  14. salve, come faccio ad inserire caratteri speciali? Miservono i caratteri della lingua francese. Grazie

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  15. Se un alunno su una risposta fa copia incolla, si vede? In quale caso si vede/non si vede?

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  16. Dove mettere il brano da cui possono scegliere le risposte?

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  17. Dove mettere il brano da cui possono scegliere le risposte?

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  18. Grazie Leonardo, la tua spiegazione chiara e semplice, mi da la possibilità di creare un test di facile gestione per tutti i miei studenti!

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  19. Leonardo,come si possono stampare i test consegnati includendo gli errori?
    A me li fa stampare senza le risposte sgaliate.
    Grazie


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