Big Mouth strikes again
Se ci riflettete bene, la notizia non è che Berlusconi abbia fatto una gaffe internazionale. Ma voi ve la ricordate, l'incredibile stagione 2002/03?
Vi aiuto io. Ottobre 2002: Berlusconi comincia a scherzare sulle infedeltà della moglie di fronte a un perplesso premier danese, a cui spiega: “you don't know the history, I explain you later”. Luglio 2003: Berlusconi inaugura il semestre europeo offrendo a un eurodeputato tedesco un ruolo da kapò in un film in lavorazione. Mentre in Germania si parla di boicottare le località turistiche italiane, e Schroeder pretende scuse ufficiali, Berl. si scusa spiegando che da noi lo sterminio degli ebrei è classica materia da barzellette: come dire, se ho sbagliato non è colpa mia, ma di tutti e 58 i milioni. No, ma sul serio, grazie, Presidente. Nel settembre dello stesso anno esce un'intervista allo Spectator in cui elogia Mussolini, che mandava gli antifascisti a prendere il sole a Ventotene. Siete ancora sicuri che la notizia sia che Berlusconi ha fatto una gaffe?
Secondo me la notizia è che da un bel po' aveva smesso di farne. Perché sì, tirar giù un leggio durante un'orazione a Bush non è esattamente come fare le corna in una foto ufficiale dei premier europei. Sul serio, stavo quasi pensando di scriverci un pezzo su, uno di questi giorni: cos'è successo al più grande gaffeur europeo più o meno da Carlo Magno in poi? Ha imparato un minimo di savoir faire o è semplicemente stanco? E devo ammettere che in quanto blog un po' mi mancavano, le sue uscite pazzerelle. Uno rischia di concentrarsi sulle perle di Veltroni, e poi ti danno del disfattista. Ma allo stesso tempo ero sinceramente contento che non ne facesse più, perché il pezzo-satirico-sulla-gaffe-di-Berlusconi è davvero una che ormai hanno imparato a fare tutti e non diverte più nessuno. E invece guarda qui. Ha detto che Obama è abbronzato.
E adesso che si fa?
Si prende sul serio?
Ai bei tempi del '02/03, il ritmo delle gaffes presidenziali era così serrato che persino i meno dietrologi stavano cominciando a subodorare un complotto: come se a Berlusconi non scappassero, come se lui le sparasse deliberatamente. È il sistema più a buon mercato per restare sulla bocca di tutti per un paio di settimane, magari distogliendo l'attenzione da qualche altra questione più spinosa. Da questo punto di vista la gaffe berlusconiana è davvero un tranello insidioso, perché come fai a resistere? Ha dato dell'abbronzato a Obama. Puoi davvero far finta di niente? No, devi replicare. Però è impossibile replicare seriamente a una scemenza così. Alzare il tono è inevitabile. Lui ha detto una battuta da asilo (“mamma, il signore è abbronzato?”), e a Franceschini tocca dargli del razzista. Commettendo un prevedibile autogol, perché Berlusconi non è un razzista. O comunque non lo è per aver detto che Obama è abbronzato. Al massimo è un pessimo battutista, un gaffeur, ma il razzismo è un'altra cosa.
Per inciso, io quella battuta ogni tanto la faccio. È il privilegio di lavorare coi bambini; anche la più decrepita barzelletta ritrova un pubblico. In particolare, l'equivoco carnagione-abbronzatura è intrinsecamente divertente, almeno fino ai 12 anni. Se il bimbo nero è in classe, può servire a sdrammatizzare il problema, che esiste. Il problema è: un bimbo nero in una classe bianca spicca, come un chicco di caffè in una zuccherriera. Possiamo raccontarci che è uguale agli altri, ma l'occhio ti racconta un'altra cosa. Un nero è diverso da un bianco, il bambino lo sa e non vuole essere considerato razzista per questo. È una delle grandi evidenze della vita, sulle quali è opportuno scherzare. Alzare uno steccatino politically correct su un certo tipo di battute non servirebbe a niente.
Allo stesso modo, cosa significa che “non dovrei notare” che Obama è un nero, come ha scritto Facci ieri? Che razza di ipocrita devo diventare per non notare che il colore della sua pelle è tanto diverso dal mio? Obama appartiene a una minoranza di persone col colore della pelle sensibilmente più scuro di quello della maggioranza degli statunitensi e dei cittadini del mondo: la cosa è di un'evidenza palese e quindi ci si può anche raccontare una barzelletta su. E se la barzelletta è vecchia, criticheremo il comico perché la barzelletta è vecchia. Ma il razzismo è un'altra cosa. Comincia quando si associano a determinate caratteristiche fisiche degli stereotipi culturali e un'inferiorità morale. Berlusconi non ha detto che Obama è appena sceso dagli alberi, o che ha il ritmo nel sangue. Ha detto che è abbronzato. Non fa ridere. Questa è l'unica critica sensata che gli si potrebbe fare: Berlusconi ha la battuta moscia. Tipico dei cumenda con tanti yes-men al seguito. Però anche qui, attenzione. Quanta attenzione è riuscito a calamitare, con queste battute mosce? Ogni volta che ne fa una è come se s'invitasse a tavola in tutte le famiglie, ma guarda chi c'è, lo zio brianzolo che le spara sempre grosse, dai, versa il trebbiano, la sapete l'ultima su Hitler?
E allora, insomma, che si fa? Non ditemi, per favore, che bisogna ignorarlo: perché o ci mettiamo tutti d'accordo (e siamo milioni), oppure ci sarà sempre qualcuno come Franceschini che ci casca. Io ci ho pensato a lungo, sapete. E per quanto mi riguarda, ho stabilito così: ogni volta che Berlusconi ne dirà una delle sue, attirando l'attenzione su una semplice gaffe, io nel mio piccolo cercherò di riportarla su cose più importanti. Cose che magari ha detto lo stesso Berlusconi, prima o dopo la gaffe.
Per esempio, ieri mi risulta che abbia affermato questo:
"Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti".
Avete capito? Siamo liberi di pagare le tasse per finanziare ai cattolici le suore delle suorine. E stiamo ancora a discutere dell'abbronzatura di Obama?
Impeccabile.
RispondiEliminaBerlusconi avverte come, Obama Presidente, sta rischiando di apparire all'improvviso, ai più, anche a chi lo ha votato in massa, non più come il sole dell'avvenire ma per quello che è sempre stato: un residuo del secolo scorso. E visto che è molto orgoglioso, non voleva far come tutti gli altri capi stato, da un giorno all'altro messi in ombra dal vero astro nascente - così s'è cercato una battutaccia per riguadagnarsi la scena.
RispondiEliminaNella Guida galattica per autostoppisti si dice chiaramente che il criterio con cui vengono scelti i presidenti è la loro capacità di fare gaffes che distraggano l'opinione pubblica dalle questioni serie...
RispondiEliminaE' vero: indignarsi per la centesima volta dopo la centesima brutta figura internazionale diventa sempre più difficile. Ma come si fa a non denunciare l'immenso danno di immagine che il Cavaliere continua a fare al paese Italia?
RispondiEliminaPer colpa sua tutti i peggiori stereotipi associati agli italiani sono stati confermati in pieno agli stranieri.
Ogni battutaccia di Berlusconi si ripercuote automaticamente su tutti gli italiani.
Ieri leggevo un'articolo di un giornalista americano che vive da tempo in Austria, diceva che gli americani all'estero sono da anni visti e trattati male. Americano? Ah.. quelli delle armi di distruzione di massa... quelli di Guantanamo, etc.. Il giorno dopo la vittoria di Obama il giornalista riceve invece un bacio sulla guancia da un'anonima ragazza austriaca e questo per il solo fatto di essere americano e di avere Obama come presidente.
Non possiamo illuderci su questo: ogni parolo che pronuncia Silvio, ogni suo atto politico e anche tutti quelli apparentemente non politici vengono fatti nel nostro nome: volenti o nolenti.
Se il portavoce dell'Italia nel mondo dice cazzate o fa il buffone ho tutto il diritto di dire che deve andare a casa.
Che poi la maggioranza degli italiani sia come lui e goda delle sue boutade è un altro spiacevolissimo discorso.
era sfuggita anche a me questa cosa dei 134 milioni tolti alla scuola privata cattolica. non potevamo che avere berlusconi presidente con questo andazzo qua. se no finivamo a notare proprio tutto. mumucs
RispondiEliminaD'accordo con te.
RispondiEliminaGrazie per avermi ricordato alcune chicche del Berlusca ;)
però in data 19 aprile silvietto ha sfoderato il mitra contro la giornalista russa. davanti a putin.
RispondiEliminaforse gli hanno detto di farlo solo in campo internazionale così per coprire un po' le cazzate di 3/4 del mondo. perchè limitarci solo ai fatti italiani?
paragonabile a quel mio compagno delle superiori che una mattina scrisse sui cassonetti fuori dalla finestra della classe 'la prof di inglese è una puttana'. avevamo inglese alla prima ora. si creò un caso e si saltò l'intera mattinata di lezioni tra interrogatori e pulitura
ha anche detto che italia e russia sono d'accordo sui problemi internazionali.
RispondiEliminaPeccato che USA e NATO non siano d'accordo con la russia sugli stessi problemi - anzi - e che noi saremmo alleati dell'una e dentro l'altra.....
bravo!
RispondiEliminae dire che per una volta pensavo avessero fatto una cosa giusta in finanziaria.
RispondiEliminamai dire mai!
A parte il fatto della battuta, che al massimo ti fa pensare: "ma è la gente come lui che non manda in tv Luttazzi perché è di cattivo gusto?", io spero nella reazione alla reazione.
RispondiEliminaNon è possibile che tutti i giornalisti nel mondo, di colpo, si siano laureati coglioni & imbecilli.
Ci sarà un limite oltre il quale la corda si spezza?
Lo spero tanto.
E circa l'attenzione da distogliere, che vogliamo dire di questo?
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200811articoli/37945girata.asp
Ah no, anche quella era una battuta.
Allora cosa ci nasconde? Fellatio con i lombrichi?
Appoggio assolutamente la tua linea. Però, per essere vincente, dovrebbe essere sullo stesso piano. Dovrebbe cioè essere una battuta, secondo me. Qualcosa come: "Non solo abbiamo scoperto che al nostro presidente piacerebbe farsi sbattere da un negro, ma vuole anche togliere i soldi alla scuola pubblica per darli a quella privata!"
RispondiEliminaMa LOL, cristodundio...
RispondiEliminaParole sante.
è un po come la Mossa Kansas City citata nel film Slevin. Mentre lui ti fa guardare a sinistra indisturbato fa la marachella a destra. E quelli come Franceschini e molti altri ci cascano.
RispondiEliminama Carlo Magno? ché son curioso delle sue gaffe, o forse era solo un riferimento temporale, non so
RispondiEliminaNon capisco però perchè, se invece lo dice Calderoli a Rula, saltiamo tutti sulla sedia come se ci avesse morso il ragno.
RispondiEliminaCalderoli è un cazzone razzista mentre Silvio è un cazzone e basta?
Per Calderoli era il minilapislazzulo su una grande collana di perle... di porco, in più proveniente da un partito dichiaratamente razzista.
RispondiEliminaConcordo sulla teoria del fumo negli occhi. Ridendo e gaffando sta sguinzagliando Dell'Utri e mandando le squadracce in giro per la Rai, che parlano esattamente come Lui ("è una visitina amichevole, ah ah ah").
Non non bisogna ignorarlo, ma bisogna dargli le sberle che mamma Rosa non gli ha evidentemente dato. Neanche a 72 anni è troppo tardi per imparare l'educazione.
PS Ocio ai refusi, volevi dire 6 milioni forse?
Per una volta do ragione al premier
RispondiEliminaimbecilli
io e mia moglie stiamo dibattendo via e-mail sulla tua affermazione "colore della pelle sensibilmente più scuro di quello della maggioranza degli statunitensi e dei cittadini del mondo". Secondo lei la maggioranza, invece è scura (africani, asiatici, ecc.). Io per difendere "il mio blog preferito" sto sostenendo il contrario con l'affermazione che i cinesi certamente non possono essere considerati scuri e nemmeno i nordafricani.... tuttavia credo proprio che la maggioranza non sia bianca (nel mondo, dico). Insomma forse chiaroscura ma proprio chiara no.
RispondiEliminaComunque, ottimo suggerimento
Renato
Grazie a Frankie per avermi ricordato il mitra, l'avevo rimosso.Ho anche cambiato l'immagine.
RispondiEliminaHo cambiato anche i "60 milioni", così non equivoca nessuno.
Fabio, così è troppo facile. Fai una cosa, scrivi a tutti questi giornali che hanno ripreso la notizia e dagli degli imbecilli.
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/gaffe-berlusconi/1.html
E mentre lo fai prova a riflettere.
È da imbecilli pretendere che un premier faccia parlare di se solo per i suoi meriti, piuttosto che per quello che non riesce a trattenere in bocca?
È da imbecilli pretendere che un premier non sia un bugiardo ultrarecidivo?
È da imbecilli chiedere ad un premier che non mandi direttamente a quel paese tutti quelli che sono in disaccordo con lui?
È da "assalto alla diligenza" chiedere ad un premier il rispetto delle istituzioni democratiche?
È da imbecilli sperare di non leggere questi commenti sul blog del Nytimes: What should one expect when two Mafioso Leaders meet. One’s in the olive oil biz, the other the crude oil biz. Either way crude and unrefined.
Ed infine, riprendendo il punto di Leonardo, è da imbecilli pretendere che il premier rispetti la costituzione italiana?
art. 33
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
Cosa pretendere da uno a cui piace Apicella?
RispondiEliminaper me invece è razzzista,il che mi preoccupa perchè vengo paragonato a franceschini.
RispondiEliminacioè è razzista perchè ha inserito la diversità di colore tra degli aggettivi qualitativi.
E' bello, è giovano ed è abbronzato?
cioè il fatto di essere di colore in campo politico, quindi di ideali e di programmi economici sociali non dovrebbe essere ne un qualcosa in più ne un qualcosa in meno.
cioè hai chiaramente ironizzato sul colore della pelle per non fare il razzista, ma nel momento stesso in cui ironizzi, visto il tuo ruolo, denoti di marcare questa diversità che è la base elementare del razzismo.
sia bene che non intendi razzismo nei confronti dei neri, ma nel termine più stretto di razza.
Franceschini fà bene a incazzarsi e io spero che sempre più gente si penta di aver consegnato a quest'uomo il nostro amato paese da quasi 20 anni ininterrotti.
poi se si cerca di scusarlo su tutto perchè lui è cosi allora ce lo meritiamo.
un presidente del consigli non deve essere cosi perchè io quelli cosi li trovo al bar sport o in curva a cedere il padova la domenica.
Gelli è nato, vissuto e morirà fascista ,e Silvio è il suo allievo.non dimentichiamolo
Franceschini non c'è cascato. E' la vecchia parte della finta opposizione, che se non parla ci si preoccupa, allora meglio che approfitti delle sciocchezze. Come Fini gioca ora alla finta anima libera.
RispondiEliminaTuttalpiù non sembra neanche tanto incoscente come gaffe. Una frecciatina al nero è solo coerente con lo spirito di Silvio e di chi l'ha votato, e qui in effetti siamo meno politicamente corretti, a livello popolare. Detto questo col cavolo che ci si permette in TV di dar del nano a lui.
Non sono d'accordo, questa di Berlusconi E' un'affermazione razzista proprio perchè non riconosce la negrituine del presidente americano (che poi non è nero, è mulatto) e l'importanza simbolica della sua elezione in quanto nero - qualificandolo come "abbronzato", cioè come fondamentalmente un bianco non tanto diverso da noi, non scandalizziamoci troppo - sembra dire Berlusconi - anche se nero può essere accettabile ai nostri occhi, perchè è abbronzato (soprattutto perchè giovane e bello come Berlusconi vorrebbe essere e non sarà mai più; e se fosse stato un ivoriano nero come l'ebano e brutto?).
RispondiEliminaDopodichè, si è razzisti per un atto razzista? Basta ammazzare a sprangate un ragazzino per un furto di biscotti urlandogli "negro di merda" per essere razzisti? Basta dire "abbronzato" per essere razzisti? Evidentemente no, visto che tutti si prodigano a dire che l'Italia non è un paese razzista. Ma solo perchè abbiamo una legislazione ed una cultura - due cose che avertiamo sempre più come scocciature - che ci impone (per fortuna) di non esserlo - se fossimo in Alabama nel '68 tanti piccoli commercianti veneti andrebbero in giro con un cappuccio bianco, tanti ragazzotti prenderebbero darebbero fuoco ai coetanei all'uscita da scuola e Berlusconi vestirebbe benissimo nei panni del governatore segregazionista Wallace.
Il problema in Italia è che non esiste più la vergogna: nessuno paga per i reati di cui dovrebbe perlomeno vergognarsi; nessuno chiede scusa per affermazioni scorrette e offensive (v. Gasparri); nessuno si imbarazza per amicizie inqualificabili. Ci vergognamo soltanto noi poveri cristi che quando andiamo all'estero sprofondiamo in un mare di cacca ad avere a che fare con i colleghi sbigottiti della nostra deriva.
Che Dio ci salvi da Silvio Berlusconi
RispondiEliminacaro leo, se non ricordo male il berlusconi in odore di corna disse anche di peggio, io ricordo una trascrizione più o meno come segue: "you don't know the history, i 'explay' you AFTER"
RispondiEliminaio ci ho messo molte più parolacce, ma volevo dire uguale.
RispondiEliminail cattomoderasta
a mia discolpa, e a suffragio tuo (di leonardo) e del presidente abberlustoni, ricordo anche che ben prima di me, di te, di tutti quanti, abberlustoni nel lontano 2001 diceva che non riconosceva ciccio rutelli come rappresentate adatto a rappresentare lo schieramento avversario. tutti a prenderlo per il culo, "non rispetta l'avversario!" "non capisce le regole democratiche" sbroc sbroc, per poi dire noi le stesse cose per 8 lunghi anni fino alla disfatta di rutelli a roma delle ultime elezioni.
RispondiEliminasempre il catto
e comunque fabio è un negro e anche un po' finocchio.
RispondiEliminail catto.
Ciao Leonardo, dico solo una cosa sulla faccenda Obama nero. Giuro, il fatto che sia di colore è davvero l'ultima cosa che ho notato, perchè veniva continuamente rimarcata. Un po' come dire Ah già, è vero, è nero.
RispondiEliminaSarà che per me non è un problema il colore della pelle di una persona, ma non è la prima cosa che mi salta agli occhi.
Tu dici che non ti senti ipocrita se noti la differenza e va bene, immagino che sia come notare che a uno manchi una gamba o porti gli occhiali, ma questo comunque anche solo a livello inconscio rimarca una differenza, una distanza tra te e l'altro. Che poi a te questa differenza rimanga marginale lo credo, penso che poi tu vada oltre, ma a tanti richiama il pregiudizio per cui se uno è nero e bello e bravo fa più simpatia di un bianco bello e bravo, proprio perchè bello e bravo nonostante sia nero. E questo ipocrita lo è. Io credo che questo effetto lo abbia fatto a tanti in Italia.
Su Berlusconi dico nulla, si commenta da sè.
Un saluto.
P.S.
RispondiEliminaavevo scordato la cosa più importante: sul fatto che le uscite idiote del premier nascondano argomenti seri hai perfettamente ragione e hai fatto bene a dirlo.
berluscazzo?
RispondiEliminava messo nel
TORO DI FALARIDE
insieme alls carfagna
--poi la senti la musichetta che fanno--
Ma diamine, persino i calciatori imparano rapidamente a non sbilanciarsi per non creare polveroni. Non credo che Berlusconi di proposito abbia creato questo casino per far passare sotto silenzio la sua dichiarazione sulle scuole private, perché 1. poteva non farla 2. il suo governo ha fatto (e non solo detto) cose peggiori e senza perder tempo coi diversivi.
RispondiEliminaLa mia opinione comunque, per chi fosse interessato, l'ho esposta qui. http://www.slipperypond.co.uk/archivi/post1934
ciao
guardate che cari negrofili che Obama è del partito democratrico AMERICANO e Weltroni è di quello ITALIANO...quindi non saltate sulla sedia e ringraziate che non c'è veltroni a roma altrimenti eravamo ancora più lecchè degli Usa di quanto lo siamo ora.
RispondiEliminaPovero PCI da anti-americani a zerbini...
è vecchio, vanesio ed egoista.
RispondiEliminaa casa.
el
@fabio
RispondiEliminaprima haider che si fa ammazzare (dai sionisti, naturalmente) con la pancia ancora piena di sperma, poi i comunisti vi cacciano a calci in culo da piazza navona e infine un negro diventa il capo del mondo.
poi ti svegli ed è tutto vero.
NANCy
http://www.bastardidentro.it/misc/bastardidentro/data/images//b/bd1334-incontro-atteso1226051050.jpg
RispondiEliminaE´meglio buttarla in ridere...
Non son d'accordo.
RispondiEliminaNon vedo alcuna occhiuta strategia berlusconiana e nemmeno manifestazioni di razzismo.
Vedo un tizio in pieno eretismo politico e sicumera da prestazione che sproloquia a ruota libera sicuro com'è d'interpretare comunque l'umore della sua base elettorale, con cui s'identifica naturalmente.
La pausa cui accenna Leonardo coincide con periodi di difficoltà politiche e conseguente depressione, e quindi poca voglia di folleggiare.
Sono le battute barraiole di uno privo di qualunque filo di classe che sa di poter dire ciò che vuole, tanto va sempre bene, anzi meglio.
Perfino la Carfagna ministro lo inquadrerei in questo filone: vi dimostro che faccio quel che cazzo mi pare, cari elettori e cara Veronica..
Nautilus
è pensare che il discorso della conferenza stampa in questione era stato scritto a quattro mani da Bondi e Calderoli(se gli avessero fatto fare di testa sua,se la sarebbe cavata con un "sono contento per Obama perchè è Buffo",evitando questioni) diamonds
RispondiEliminap.s. è inutile,la faccenda del mancato taglio alle scuole private davvero non riesce più ad arrivare.Almeno come questione di principio.E' chiaro che 134 milioni sono polvere nella voragine
io penso che berlusconi sia razzista nel senso che lui è furbo e noialtri no (e le lo prendiamo nel posto).
RispondiEliminarazzista in senso classico no, nel senso che se gli serve qualcosa lecca il culo a chiunque (bush, putin, gheddafi, il papa...)
è che lui pensa di essere divertente. è talmente abituato a sentirsi dire quant'è bello, quant'è bravo, che belle barzellette racconta che lui ci crede.
voglio dire: è un fijo de 'na mignotta (scusate il francesismo, qui vale come temine tecnico) che vuole anche essere il più bello, il più simpatico ecc.
lui davvero pensa che se non piace a qualcuno dev'essere un comunista o pagato dai comunisti: non è possibile che qualcuno non trovi divertente le sue battute.
non credo neanche che serva a nascondere le nefandezze tipo il ripristino di quanto tagliato in finanziaria alle scuole private. io ne avevo letto su un quotidiano qualche giorno fa, un piccolo trafiletto da qualche parte: poteva sistemare la cosa senza dirlo in giro, bastava una telefonatina a chi di dovere e tutto si sistemava senza clamore.
io penso che lui sia un razzista in senso come poteva esserlo un bianco nel secolo scorso: non è che non crede che i neri siano uguali, non li vede proprio. qualcuno ricorda la battuta sugli operai che vogliono il figlio dottore?
se sei abbastanza ricco è possibile perfino essere meno negro: il quattrino fa velo su tutto.
del resto lui qualche complesso deve averlo e vedere 'sto negro intelligente, carismatico, giovane, atletico e presidente degli stati uniti senza essere multimiliardario (in euro, o almeno in dollari) e senza aver vinto una cempionslig... come sopportarlo?
Quoto Marcell_o su tutta la linea.
RispondiEliminaVito
parlano di te
RispondiEliminahttp://coserosse.net/c/?p=631
f
Cosa doveva dire: io faccio Truffolo e tu fai Biancaneve? Forse sarebbe stata una battuta migliore...
RispondiEliminaLavoro in India pertanto sono circondata da gente di colore, ops volevo dire da abbronzati, e davvero non vi sto a raccontare i commenti che m'hanno detto e fatto. Se devo continuamente GIUSTIFICARMI perché ho 'il più grande gaffeur europeo' che governa il mio paese un po' m'annoio e un po' m'incazzo. Ma a Palazzo non dovrebbero avere una figura professionale che gli insegna un po' d'etichetta? forse s'è dimesso per scoperta deficienza dell'allievo perché ci sono quelli portati e quelli no. Ecco Truffolo no. Continuerà a sparare cazzate e noi italiani all'estero dovremmo continuare a dire 'non parla per me e non MI rappresenta'. Sta diventando un mantra come idea.
cit.
RispondiElimina"Obama si applaude, in tutto il mondo, a prescindere da quel che dice."