Me lo chiedo a volte, al pomeriggio, in certi rari intervalli lucidi; oppure al mattino, durante quelle bonacce improvvise che sono l'occhio del ciclone, me lo chiedo: ma come sarebbe una lezione perfetta?
Una lezione, te l'immagini? Senza disturbi dall'esterno: nessun match di pallamano sotto le nostre finestre, né sirene dei pompieri né cortei sindacali né funebri, niente.
Senza disturbi dal corridoio: la porta resta chiusa e non busseranno tre bidelli a chiederti di firmare tre importanti documenti, compreso l'atto di cessione della mia Anima al Ministero che devo aver firmato l'altro giorno senza accorgermene.
Senza stridori di sedie dal soffitto. Senza boati dal piano di sotto. Né l'urlo beluino dell'insegnante che sbotta, né il coro trionfale della classe che ha scoperto di avere buca, né il rantolo disperato dell'alunno certificato disabile che inveisce contro il supplente di sostegno che non intende cambiargli il pannolino perché “non è stato formato per questo”, come se qualcuno l'avesse mai formato per qualcosa. E finalmente anche i cinefili della terza qui di fianco hanno finito di vedere Amadeus a massimo volume, confutatis maledictis flammis acribus addictis. Almeno High School Musical 2 è più breve.
Un'ora senza disturbi dall'interno. Senza nessuno che lanci bigliettini, palline di carta, palline di carta sputate, bigliettini che in realtà se li apri si rivelano palline di carta sputate, palline di gomma, palline di merenda, merende intere, palline di scotch, palline di grumi di bianchetto, poi hanno cominciato a vendere il bianchetto a nastri quindi adesso questi ti si strozzano col nastro del bianchetto. Senza aeroplanini di carta. Senza shuriken. Senza lanci di diario. Senza furti d'astuccio. Senza improvvise liti per il territorio, prof, ma lui sta col gomito sul mio banco, e insiste. Senza duelli di scherma col compasso.
Un'ora senza domande stupide. Ma Prof, ma è vero che il mondo finirà nel 2012? No, e comunque non devi più vedere voyager, te l'ho detto. Ma Prof, ma se il mondo finisce nel 2012 io faccio in tempo a prendere la patente? Ma prof, lei che squadra tiene? È sposato? Perché non ci parla mai di lei? Che macchina ha? Dove la tiene parcheggiata? Perché tutta questa reticenza sul suo privato? Cosa ci nasconde? Cosa urlava due ore fa a quelli di terza? Non siamo riusciti a capire perché la prof di tecnica spiegava. Perché lei è simpatico solo nell'intervallo e a lezione no?
Un'ora senza domande interessanti ma decisamente fuori tema. Ma prof, perché Camoranesi può giocare nell'Italia e Kakà no? Qual è esattamente il criterio? Perché quando fa più freddo dicono che fa sempre più freddo e quando fa caldo che c'è il riscaldamento globale? Perché la luna in cielo non è mai uguale? C'entra in qualche modo la fine del mondo nel 2012? Neanche a Voyager lo spiegano. Perché mio papà deve pagare il canone anche se non guardiamo mai la tv italiana? A cosa servono le tasse?
Insomma, a volte me lo chiedo: come sarebbe un'ora perfetta, un'ora così?
E a volte, al mattino, al culmine di uno di quei silenzi gravidi di guai, mi rispondo anche:
Una palla tremenda.
No, sul serio, non ce la farei. Stramazzerei dopo venti minuti, sulla cattedra, la testa impiombata dal sonno.
Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi
Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi.
Noi no. Donate all'UNRWA.
mi hai quasi fatto venire voglia di tornare a insegnare.
RispondiEliminaA me invece ha fatto venire una gran voglia di tornare sui banchi. Troppo divertente!
RispondiEliminaSai vero che questo post potrà essere usato dai tuoi alunni per giustificarsi la prossima volta che tenteranno di demolire una parete della classe durante una tua ora?
RispondiEliminaVuoi farmi credere che gli studenti sanno che ci sono le tasse? Che servono a qualcosa (oltre a far vincere le elezioni a chi promette di non punire quelli che le evadono, intendo)?
RispondiEliminaDai, io credevo che passassero il tempo a picchiare i professori filmando la scena per poi metterla su youtube.
Ah, già che ci sono faccio una domanda anch'io: prof, ma chi è stato a corrompere David Mills?
Lo sentivo che avresti scritto qualcosa a riguardo. Tutto questo silenzio da parte di "certi ambienti" stava facendo strammazzare anche me. :)
RispondiEliminaGianni P
non riesco a commentare! volevo solo dire che basta leggere il blog e si sa dove tu parcheggi: in divieto di sosta.
RispondiElimina:)
RispondiEliminaAmadeus, gran film però...
RispondiEliminaMa anche i professori maschi vengono palpati o solo le professoresse (vittime di una campagna mediatica condotta dai film porno che identifica ogni professoressa carina come "Insegnante di sesso")?
RispondiEliminaMa qualche domanda pertinente le lezioni non la fanno manco per sbaglio? Certo che ci devi avere una pazienza biblica!
RispondiEliminaSottoscrivo tutta la vita "Tu non devi più guardare Voyager". Il più immondo spreco di denaro pubblico del paese. Grande Leonardo
RispondiElimina1.Non avrai altro Dio oltre a me (anzi Me)
RispondiElimina2. Santifica le feste
3. Non guarderai mai più Voyager.
4. ...
proposta: insegnare come la mia prof d'inglese dell'ITC. Se ne fregava di tutto, casini, domande sceme, bidelli, ecc. ecc. Spiegava la lezione, senza interruzioni e senza preoccuparsi di chi non la stava a sentire. Voti bassissimi sempre, tragici per chi non aveva seguito. Conclusione: io (abbastanza zuccone e distratto) leggo scrivo e parlo accettabilmente. I miei compagni più svegli e attenti lo conoscono benissimo e lo parlano fluentemente. Gli altri non so, comunque peggio per loro.
RispondiEliminaMa di che ti lamenti, sei hai un allievo che conosce la parola 'reticenza'?
RispondiEliminaA proposito di insegnante e alunno, chiedo a Leonardo come mai ha scelto di scrivere "beluino" al posto di "belluino".
RispondiEliminaCon timorosa venerazione,
Nuccia
Ci sarà anche un motivo etimologico, ma in realtà mi sono sbagliato.
RispondiEliminaVoyager, ovvero un mare di minchiate su Egitto,templari ed alieni, a volte anche mixati tra loro.....Templari egizi nello spazio. :)))
RispondiEliminaVito
eh sì, a me capita di sentirmi interrompere con comande idiote piuttosto spesso. alle volte mi interrompono per domandare la cosa che stavo spiegando... so' teribbili!
RispondiEliminasolo che questi sono più grandi dei tuoi.
sarà colpa di emtivì ma sembra che più di tre minuti di spiegazione consecutivi sono il limite massimo possibile per uno studente di 18-20 anni. voglio dire: qualche anno fa il tempo limite era più lungo, col passare degli anni si abbassa.
alle volte li ammazzerei, altre volte ci facciamo delle gran risate.
Scusa leonardo ma non sono riuscito -ancora una volta-
RispondiElimina(è evidente questo punto che sia a causa di mie profonde limitazioni) a comprendere il tuo messaggio
ma ti vorrei chiedere:
-nell'ora perfetta tu ti addormenteresti?
-chi farebbe lezione allora?
-meglio quindi il casino?
Ma sopratutto:
-in quell'ora perfetta tu, cosa diresti?
Quale lezione impartiresti? che argomenti?
Che tono di voce, saresti affabile, imperioso, beluino, sussurrante, tiepido, freddo, caloroso,
amorevole, materno, dirigista, politicamente
scorretto, comico, grilloniano o bloggher (o blogger?) ?
Ho notato che non c'è nessuna di queste informazioni sul post intitolato "l'ora perfetta"...
ergo (ne deriva che): "L'ora perfetta" sia quella della perfetta 'ignavia' della totale immobilità del giorno dopo il compimento dell'entropia universale...
ciao
RA
il bambino che ha usato la parola "reticenza" nella sua domanda da grande farà il litterato.
RispondiEliminaPerò io non sottovaluterei neanche quello che ha detto "criterio"
RispondiEliminaSì, in realtà non parlano così; mettere in bocca ai bambini parole da adulti serve a creare un noto effetto comico.
RispondiEliminaIo nell'ora perfetta magari nemmeno parlerei, se si tratta di farli lavorare (bene) in gruppo. Oppure terrei una qualsiasi lezione frontale su un qualsiasi argomento. E mi annoierei abbastanza presto.
i post in cui parli della scuola sono quelli che preferisco! però sono sempre di meno.. :-(
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