Nelle urne andrà la cenere
Detto e stradetto che sbagliano coloro che vogliono battere Berlusconi con i soprammobili, bisognerebbe anche dire qualcosa a quelli, e sono molti di più, che Berlusconi lo vogliono “battere nelle urne”.
Per carità, la loro opzione è incomparabilmente più civile di quella di Tartaglia, ma mi viene il sospetto che sia ugualmente ingenua. Battere Berlusconi alle elezioni. Quali elezioni? Con quale legge elettorale? Con quale regolamentazione della propaganda elettorale? Con quale finto duopolio televisivo (finto nel senso che è in realtà è un monopolio)? Siete veramente sicuri che si possa?
Io, ci tengo a ricordarlo, non ho mai perso un'occasione di votare contro Silvio Berlusconi. Non mi sono mai vergognato di ammettere che avrei votato qualsiasi avversario credibile di Silvio Berlusconi. Non voglio nemmeno ricordare certi personaggi che ho votato semplicemente perché dicevano di volerci provare. Ne salvo volentieri solo uno, se non altro perché tecnicamente ha sconfitto Berlusconi. Due volte.
Ma come s'è visto, non è bastato: Berlusconi vince anche quando perde; non smette mai di occupare il centro del dibattito politico. Per forza, gli lasciamo in mano il suo impero mediatico, la sua concentrazione di potere economico e clientelare, e poi pensiamo di poterlo sconfiggere in un duello leale. Ma lui non è mai stato leale con noi. E noi, se pensiamo di poterlo sconfiggere lealmente, pecchiamo o di ingenuità o di una smisurata fiducia dei nostri mezzi.
Siamo la squadra che vuole sconfiggere gli avversari in un campo in salita. Per loro è in discesa. Non è molto regolare ma pazienza, noi vogliamo sconfiggerlo lealmente. L'arbitro ha un rolex identico a quello del presidente della squadra avversaria. Sì, ma non importa. I riflettori funzionano soltanto nella nostra metà campo. Sì, ma non possiamo barare noi, perché siamo quelli buoni. La stampa sportiva appartiene tutta allo stesso editore, indovinate chi è... sì, ma non c'entra niente, noi vinceremo lo scontro finale perché siamo giusti e alla fine giustizia trionferà. Ma chi l'ha detto.
Può darsi che un giorno effettivamente il consenso popolare intorno a SB crolli, per motivi interni o esterni: errori di marketing, crisi economica, poteri forti occulti che si stancano delle figuracce internazionali, un giudice che riesce ad andare fino in fondo... io penso da anni che in Italia che il peggior nemico di SB sia lo stesso SB, sarà lui ad autodistruggersi alla fine. E anche quel giorno le urne non c'entreranno molto. Al limite ratificheranno un riassestamento che è avvenuto altrove.
Nel frattempo no, non credo più (ma l'ho mai creduto?) che Berlusconi sia un leader eletto democraticamente. Anche se dietro ha il consenso delle masse, certo: lo ha avuto per un periodo anche Mussolini, e non era un leader democratico. È capitato sia a B. che a M. di vincere nelle urne, ma in modo irregolare, in modo disonesto. Mussolini ha usato violenze e intimidazioni, Berlusconi la propaganda tv. Il secondo è senz'altro meno dittatore e meno sanguinario del primo, ma no, non è un leader democratico; e no, non lo sconfiggeremo nelle urne (anche se è giusto provarci). E allora come? S'apra il dibattito.
Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi
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L'approccio delle Liste 5 stelle non avrà tante possibilità ma sembra l'unico saldo.... Politica dal basso, informazione, partecipazione.
RispondiEliminaIo la butto lì.. anzi, qui.
RispondiEliminaPropongo un mix di cultura subalterna da costruire seriamente ed eventualmente democrazia partecipativa da non ridurre in burletta.
Ops, non volevo ripetere Anonimo. Pardon.
RispondiEliminaAggiungerei: se pure prima o poi sconfiggeremo Berlusconi cosa cambierà? Il paese è quello che è, mafioso e clientelare, gli avversari politici si riempono la bocca di belle parole, ma sono ossequiosi ai poteri forti tanto quanto lui, il progetto politico del PD non ha ormai più nulla di sinistra.
RispondiEliminaRibadisco: battere B. a cosa servirà?
Bravo Leonardo. Bellissima la metafora del campo in salita. Perfetta l'analisi. Ma come a te, anche a me mancano ormai le idee per le soluzioni
RispondiEliminaNella tua rapida analisi hai dimenticato di menzionare che la nostra squadra, anche quando avrebbe avuto la possibilità di raddrizzare il campo, se ne è guardata bene, segno che le piace giocare in salita. O hanno tutti il rolex al polso?
RispondiEliminaCaro Leonardo,
RispondiEliminami ricordo che una volta urlavi agli astenuti di andare a votare, e io gridavo con te.
Ora dici che le elezioni non servono più, per via del sistema poco democratico.
Vorrei ricordare, per quanto possa essere importante ai fini di questo discorso, che alle ultime elezioni europee gli aventi diritto che NON si sono recati alle urne ammontavano a 17 milioni di persone, e che a Roma, per esempio, vinse il PDL con una somma di voti molto più bassa del totale degli astenuti.
Voglio solo dire che, come in questo caso, il comportamento delle singole persone ha, secondo me, delle ripercussioni notevoli sull'andamento della politica italiana. Che ci piaccia oppure no, questi sono fatti. Non credo che la soluzione sia collezionare statuette del Duomo di Milano, come non credo sia solo manifestare all'infinito esprimendo dissenso. La mia soluzione è più teorica, almeno all'atto iniziale. Vorrei che qualcuno che iniziasse a parlare a noi tutti dei DOVERI. Noi abbiamo dei DOVERI. Nei confronti di questo paese, della società, di chi sta peggio di noi, dei nostri figli, dei nostri genitori, nei confronti del nostro lavoro, noi abbiamo il DOVERE di andare a votare, abbiamo il DOVERE di informarci e non solo il diritto di sapere, noi siamo parte di una società e abbiamo un ruolo: quello di imparare a viverci.
Tutto questo, secondo me, non avverrà mai finchè qualcuno non ci darà l'input di rimboccarci le maniche, nel vero senso della parola! Se ciò dovesse accadere, i signori Detentori di Verità Assolute, nonchè Illuminatissimi Scardinatori di qualsiasi ipotetica futura Opposizione Unita, potranno anche accomodarsi alla porta, perchè non avremo più bisogno dei loro falsi modi di accaparrarsi il pubblico approfittando all'infinito di un marasma che a loro porta soldi e a noi li toglie.
Insomma, mi sono dilungata un bel po', ma in due parole, secondo me, servirebbe una presa di coscienza in questa direzione. Per questo sarei sì, disposta a lottare.
Un saluto,
Eugenia
Vide tra la folla quella nera signora
RispondiEliminaVide che guardava lui e si spaventò
Non vedo altri mezzi, ma spero che non sia violenta (ormai l'ottimismo della mia volontà è stato schiacciato dal pessimismo della mia ragione).
Il gioco è pesantemente truccato, il campo è in salita ecc. Tutto questo ovviamente è verissimo, infatti berlusconi non è semplicemente un leader di centrodestra che ha vinto le elezioni, è un'anomalia politica (detto gentilmente).
RispondiEliminaTuttavia è stato anche battuto, appunto 2 volte. A Mussolini non è successo, Mussolini è stato abbattuto. Del resto, c'è un'altra soluzione, che non passi per la politica?
Semmai forse c'è da dire che la soluzione politica non si esaurisce alle urne. Dovrà essere probabilmente un mix di urne, nuova legge elettorale, legge sul conflitto di interessi ecc. Per evitare, insomma, che morta un'anomalia non ne nasca subito un'altra (non so, un Berlusconi jr. tanto per dire).
RispondiEliminaIo sono d'accordo con te, aspettiamo che B si distrugga da solo, è l'unica...le tv non gliele si potranno mai togliere!
RispondiEliminaQuesta è la mia proposta:
RispondiEliminahttp://commons.wikimedia.org/wiki/File:Giotto,_scrovegni,_enrico_scrovegni_dona_agli_angeli_una_riproduzione_della_cappella_degli_scrovegni_%281302%29.jpg
La strategia del signor B. è quella della ipnosi. Con la TV, questo paese è stato ipnotizzato, immerso in un profondo sonno della ragione,e per questo l'unica strategia vincente passa per il risveglio di chi ci sta accanto. Tale risveglio può avvenire solo passando attraverso una fase difficile, s enon addirittura tragica.
RispondiEliminaPrima del fattaccio di Milano, avevo avanzato l'ipotesi di una rivolta civile da parte della consistente minoranza, che pure esiste, di questo paese. Dovremmo lanciare l'iniziativa di bloccare ogni attività di questo paese, uno sciopero generale che metta in ginocchio il paese, e che impedisca al signor B. di governarci a suo piacimento.
Ora che il clamore sull'incidente forse sta scemando, mi riprometto di formulare un appello scritto, che spero venga raccolto ed amplificato in rete e fuori della rete, per finire almeno sulla stampa nazionale. Se si riesce a coinvolgere in questa iniziativa alcuni milioni di persone (è possibile), allora forse qualcosa nella mente ottenebrata dei nostri concittadini potrebbe smuoversi. La richiesta sarebbe delle dimissioni del signor B., per andare a un governo di emergenza che abbia l'esclusivo compito di cambiare la legge elettorale, e poi alle urne.
Mi fermo qui, anche se il post solleva tante questioni su cui avrei molto da dire, ma vorrei evitare di scrivere un altro post, e mi fermo per il momento qui.
ciao lo so che non c'entra nulla col post, o forse si, arrivo al tuo blog di rimbalzo dall'unità, il tuo articolo di oggi, e mi è davvero piaciuto, bella scrittura, niente di pretenzioso, concreto e di rara competenza sui vizi della rete, mi ci sono riconosciuto molto, in passato ho fatto il seminatore di merde in vari blog, oggi sono guarito ;.)
RispondiEliminaciao
Il Pdl che parla di rispetto ed amore e' credibile come il Vaticano che parla di omosessuali.
RispondiEliminaper come siamo sistemati credo che solo madrer natura potrà battere BS
RispondiEliminaFabio
ricambio generazionale. purtroppo.
RispondiEliminaC'e' la nuova DC che attende dietro l'angolo.
RispondiEliminaRutelli e Casini stanno gia' intessendo la loro tela... Mr B e' servito ad otturare la falla populista degli anni 94-2010 (se gli va bene arrivera' al ventennio e stacchera' nel 2004).
Una volta superata la memoria della vecchia DC e creato il disperato bisogno di liberarsi da B, qualunque alternativa andra' bene (gia' Leonardo lo dice) e quindi si potra' rifare un governo di Centro Centro, con nessuno ambizione di cambiamento.
E' il piano perfetto, riuscito grazie ai "grandi infiltrati" del PD: Violante, D'alema, Fassino, Napolitano. La DC perpetua. Ci voleva un vero Mastermind per organizzare la transizione dalla prima alla terza Repubblica senza che il potere finisse mai in un movimento che potesse davvero essere rappresentativo. Bisognava plamsare l'immaginario collettivo di gran fretta, e solo a media unificati era possibile.
Chapeau. Ci sono riusciti.
Andrea
Non basta sconfiggere Berlusconi. Bisogna sconfiggere il Berlusconismo. È facile: basta spianare la salita, montare i riflettori nell'altra metà del campo, rivelare che l'arbitro è un venduto e sostituirlo con uno neutrale, mettere in piedi una stampa sportiva indipendente. Se si fanno queste cose non solo si vince la partita, ma il campionato diventa più bello e forse le persone normali (non solo gli ultrà) riprendono ad andare allo stadio.
RispondiEliminaIl problema è che finche la massa e schiava della TV non c'è speranza.
RispondiEliminaSemplicemente, non si può. Trovo anche un esercizio abbastanza inutile andare a cercare le colpe di quello e quell'altro, che è un po' come dire che se Lippi avesse fatto giocare Cassano, forse... Bisogna solo resistere, resistere, resistere.
RispondiEliminaArrivo di rimbalzo dall'Unità. Bellissimo post, purtroppo hai ragione su tutto. Si dovrebbe cominciare per cambiare la legge elettorale. Finchè ci sia questa non cambierà nulla... come nulle sono le mie speranze di scegliere con voto diretto chi ci deve governare..
RispondiEliminaSaluti
Beh, che dire. Sono d'accordo con Leonardo!
RispondiEliminaVagliela a spiegare, sta roba, a Bersani!
Salve a tutti io penso che la lotta a Berlusconi fino ad ora non è riuscita ad andar in porto perchè si è concentrata sempre dallo stesso lato cioè a sinistra. Molto spesso si formano gruppi che stanchi della "opposizione" cercano di organizzarsi e costuire un'alternativa con il risultato reale di frazionarsi in mille organizzazioni più o meno impegnate e competenti capaci di aggragre milioni di persone. Basta ricordare i girotondi, i movimenti a 5 stelle, Di Pietro, i partiti di estrema snistra e le correnti stesse all'interno al PD. Inoltre molte persone non si riconoscono nella sinistra e pensano di votare dei comunisti russi guardano oltre al PDL. Io penso che ci vorrebbe un movimento di destra serio (ovvimente molto diverso da "La Destra") capace non dico di vincere le elezioni ma di arrivare ad un 8-10% che metterebbe in estrema crisi il PDL-Lega. Potrebbe essere tipo Destra Democratica non so non sono bravo per i nomi però che avesse uno statuto "cristallino" (niete pregiudicati, condannati, economia trasparente, insomma le cose che dice Beppe Grillo) però che si dichiarasse di Destra. Penso che con i dovuti fondi potrebbe far strada.
RispondiEliminaGiuliano
La solita vecchia manfrina della superiorità morale!
RispondiEliminaL'analisi è corretta, precisa e, in parte, condivisa anche da me che sono dall'altra parte. Ma quello che traspare in sottofondo è "quanto siamo bravi, quanto siamo onesti, quanto siamo buoni, ecc..". Quando avete vinto, sarebbe stato meglio, invece di lamentarsi delle casse vuote lasciate dai predecessori (l'hanno fatto tutti), mettere mano a quelle poche modifiche da fare alle regole, e via andare. Pretendere che SB si tagli le p.. da solo è utopia; le regole sono queste e con queste gioca, e contro una sinistra senza idee ( se non quella dell'anti- . . ) vince.
Leggo il tuo post come al solito con un misto di felicità e paura (felicità perché almeno tu ci sei e paura perché in questo paese a chi sa fare analisi lucide e comprensibili spesso fanno fare una brutta fine). Leggo i commenti precedenti e penso che hanno tutti un po' ragione. Anche quello degli scrovegni, "quasi niente di sbagliato".
RispondiEliminaDi mio aggiungo: da soli non ce la faremo mai. Non dobbiamo vergognarci a chiedere aiuto all'estero, all'Europa, a chi si vuole. Se pensiamo che questa non è democrazia allora possiamo e dobbiamo chiedere aiuto all'estero. Ovviamente non possiamo limitarci a ciò. Prima dobbiamo essere ben sicuri della situazione che abbiamo davanti. In ogni caso, sono convinto che esistono anche responsabilità estere a questa situazione, delle quali dobbiamo iniziare a chiedere conto. Il mondo è globale da un pezzo. Non è solo colpa di certi italiani (per quanto questi abbiano la maggior parte delle responsabilità).
Per il resto: resistenza, insurrezione invisibile, istruzione "laica" delle nuove generazioni allo spirito critico, democrazia partecipativa dal basso, superamento delle ideologie inconcludenti.
E ci vorrebbe un nuovo disegno politico, anche condotto all'interno del PD, che tanto è ancora solo un contenitore, il cui primo compito sarebbe quello di tratteggiare un quadro della situazione reale del paese, il più possibile lucido e concreto. Questo servirebbe a: 1, smettere di farsi dettare l'agenda da Berlusconi; 2. smettere di confrontarsi con una realtà che è mediaticamente costruita da Berlusconi; 3. smettere di subire gli attacchi avendo come scudo proprio la certezza di stare dalla parte della realtà e della concretezza.
Costruire una ontologia del reale attuale lucida e laica, e da quella un'etica condivisa e condivisibile, e da quella una nuova prassi politica. Impossibile? Forse sì. A volte penso che l'Italia ha così tanti problemi che se mai trovasse una soluzione allora avrebbe anche risolto la maggior parte dei problemi del mondo.
Anch'io salvo solo Prodi e dico che infatti è stato l'unico che non ha mai tentato fughe dalla realtà.
Guido
L'Unità? Allora sei proprio un comunista seminatore d'odio! Alla fine andremo tutti insieme a morire ammazzati, cogliendo il sobrio invito ministeriale.
RispondiEliminaPassando alle cose serie: che nella pagina dell'articolo sul sito del'unità non ci sia un link al blog, o almeno la firma, è una cosa che grida vendetta :)
Visto che per altre firme c'è il link all'archivio sotto il titolo, spero sia solo un banale
if(count($totale_articoli_autore) > 1) { echo $autore_e_archivio; [..] }
..
Anonimo - Giuliano, guarda che le voci antiberlusconiane più ascoltate (Di Pietro, Travaglio, Grillo, a suo modo Saviano, e tanti altri) di sinistra non hanno nulla o quasi. Le posizioni e le storie personali sarebbero -se ci fosse- benissimo accasate in una destra conservatrice (e non necessariamente moderata, moderata nel suo significato originale e non nell'uso attuale di estremista in guanti bianchi)
RispondiEliminaMi sono accorto solo ora che sei sull'Unità. Congrats. Take care.
RispondiEliminaGuido
Caro Leonardo, che dire condivido in pieno quello che scrivi (senza dimenticarci però che la sx ha commesso grandissimi errori nel valutare il soggetto del post) Io non ho niente contro la dx, è giusta l'alternanza in democrazia, ma è "questa" dx che ubbidisce ad un solo padrone che non và. Infatti l'ulteriore dimostrazione è l'attacco che ancora oggi Cicchitto ha vomitato "sull'opposizione secondo lui"! Non sarà facile liberarsi di questo miliardario prestato alla politica, meno che mai in questo momento e nel futuro. Non dimentichiamoci che fra qualche mese ci sono le elezioni regionali e senz'altro quella statuetta lanciata e quel volto insanguinato saranno un buon viatico giornaliero per "questa" destra. Credo che se non interverrà un destino divino dovremo sorbirci ancora per molti anni questa situazione.
RispondiEliminaMaria Amelia.
In bocca al lupo per la tua nuova collaborazione!
RispondiEliminaEugenia
Ho visto che da oggi cominci a collaborare a l'Unità. Sono sinceramente felice per te. Te lo meriti da anni. Francesca
RispondiEliminaBerlusconi verrà sconfitto il giorno in cui verrà modificato il patrimonio genetico dell'italiota, strana razza di mammifero per il quale la politica altro non è che la prosecuzione, su altro proscenio, della commedia dell'arte, motivo per cui lui si innamora di una maschera, di un personaggio, e non di una proposta politica. E tanto più questo personaggio assomma in sè le principali caratteristiche della cialtroneria nazionale, tanto più è amato e votato. Accadde lo stesso con Mussolini ed anzi resto convinto che il Duce, dopo la presa violenta del potere (necessaria per "saltare" i gradini del palazzo) ed un paio d'anni come primo ministro, avrebbe potuto benissimo fare a meno di abolire le elezioni: sarebbe stato eletto ugualmente e consecutivamente per diverse legislature.
RispondiEliminami rompo il cazzo a leggere i commenti su quanto sei bravo e genio.
RispondiEliminaIo, nel mio costume da ignorante che indosso su internet, la penso esattamente come te.
per quanto te ne posso fregare eh.
ma ci tengo a ripetermelo.
mi fa bene ripetermi che non ha senso che io mi comporti lealmente in una partita truccata.
ci faccio solo la figura del coglione.
scusa le parolacce, ma il mio costume da internet è molto grezzo.
ciao leona'
sei sull'unità!
RispondiEliminadavvero felice per te
(e per chi avrà modo di scoprirti)
Come spesso accade, non si può fare altro che quotare ogni tua singola frase ^_^
RispondiEliminaho letto ora la notizia sull'Unità: tantissimi complimenti! ma non abbandonarci qui, mi raccomando!
RispondiEliminaAnalisi lucida, caro Leo... Beh, che dire: arrendersi è fuori discussione. Bisogna far aprire gli occhi alla società (mi riferisco alla massa votante per il signor B.), bisogna porla di fronte alla verità. Sarebbe utile organizzare una opposizione mordace e salda e far convergere i riflettori sul "dietro le quinte" del "sistema" Berlusconi.
RispondiEliminaPS: auguri per la tua nuova collaborazione!
Credo che molti dei mali di cui ci si lamenta qui siano stati perpetuati da un "sinistra" incapace che, pure se al governo, ha preferito tenere aperti i problemi piuttosto che risolverli (vedi leggi tv, legge elettorale, conflitto di interessi etc etc etc). Non sono un girotondino ma... con questa classe dirigente...In Italia, inoltre non c'è mai stata una Rivoluzione nè americana, nè francese, e neppure una Riforma protestante, solo guerre civili...
RispondiEliminaAllora cosa faccio, aspetto?
RispondiElimina(Magari fosse così semplice)
Mi volevo solo complimentare per la collaborazione con la testata nazionale. Mi darai soddisfazioni...
Secondo me hai fatto centro: il problema non è la partita, ma le regole del gioco.
RispondiEliminaNei giorni scorsi ho letto tante note di biasimo del gesto di Tartaglia, ma non ho trovato nessun esimio analista che abbia proposto una soluzione efficace e non-violenta ai problemi: come si ristabilisce il pluralismo televisivo? Come si risolve il conflitto d'interessi? Come si restituisce al cittadino il diritto di scegliere chi debba rappresentarlo in Parlamento? [sorvolo sull'abolizione del concordato]
Chissà che qualche bella idea non nasca qui, dopo aver letto questa lucida analisi.
Arte. Performance situazioniste
RispondiEliminaIo un'idea ce l'avrei! E te la dico così come mi viene! SB si sconfigge non arretrando di un millimetro rispetto alle proprie convinzioni, si sconfigge con l'intransigenza delle proprie convinzioni e idee. Da SB non si acquistano auto usate, ne si fanno costituenti, gli si ricorda ogni giorno che viene in terra tutti i suoi conflitti di interesse, tutte le sue debolezze e quanto ci fanno vergognare, tutti i suoi misteri che vogliamo ci chiarisca, dove e da chi ha preso i suoi capitali. Tutto questo con calma intransigente. Ciò servira a lui per capire in modo definitivo che "da qui non si passa", ai suoi che "acca' nisciunu è fesso" a noi servirà ad evitare gli smarrimenti che ci prendono quando vediamo i nostri che tendono a "coinvolgere SB" per ricondurlo nell'alveo del processo democratico. Errore che anche i migliori dei nostri hanno commesso (parlo del lider Maximo naturalmente). Non si gioca con chi trucca le partite.
RispondiEliminahai dimenticato di dire una cosa (nella metafora piuttosto azzeccata): nella nostra "squadra" si litiga su tutto, ci si mena proprio. si cambia l'allenatore come niente... il portiere non vuole stare in porta e in difesa è un disastro: son più gli autogol che il resto... gli attaccanti vengono scelti in modi strampalati: il talento e la bravura non sono di casa. c'è chi inciampa nei lacci degli scarpini e il pubblico s'è rotto le palle e un bel po' neanche è venuta alla partita
RispondiEliminaio credo che bisognerà ricominciare dal lavoro dal basso: si parla con le persone e si prova a convincerle, si prova a coinvolgerle, ecc. oltre a tutto quello che è stato proposto sullo spianare il campo, ecc.
però c'è ancora una cosa che può prolungare il (o farlo diventare davvero un) regime: un po' di testa di minchia che in nome del popolo si mettono a sparare, convinti che la violenza risolva qualcosa.
pensate a quello che ha passato l'italia con l'accoppiata lotta armata+kossiga e immaginate lotta armata+maroni al servizio di berlusconi...
Caro Leonardo,
RispondiEliminase n'è parlato già in un paio di post e continuiamo a dissentire, tanto che forse converrebbe parlarne per email, ma insomma, ti scrivo anche qua. Non credo che berlusconi sia un leader eletto non democraticamente – o perlomeno, non come la pensi tu.
Giusto un paio di esempi: tu citi sempre la rivoluzione in iran. Ma lì è diverso, cazzo: lì hanno votato CONTRO ahmadinejad. È una fanfaluca che lui abbia vinto: ha usato dei brogli. Ha cambiato i voti nelle urne. In alcune zone ci sono più votanti per lui che non iscritti alle liste! E questo in italia non è mai successo.
Altro esempio: elezioni americane, anno 2000: bush junior vince e diventa presidente, anche se ha ricevuto meno voti di al gore in totale. Misteri del complicato sistema statunitense, si dirà. Magari. È che i voti in florida sono truccati. E si sa, lo sanno tutti, persino la corte suprema americana, che evita di pronunciarsi sul problema perchè “se anche fosse vero, non ci sarebbe il tempo di rifare le elezioni, e la costituzione dice che bisogna avere un presidente entro gennaio”. Nessuno dei senatori, nemmeno algore all'epoca presidente del senato, si oppose e firmò una mozione di richiesta di nuove votazioni. Perchè? Mistero del complicato sistema statunitense, si dirà – io voglio pensare che l'abbiano fatto per senso di responsabilità. Avrebbero creato un precedente troppo pericoloso.
Ma insomma. Qui stiamo parlando d'altro. Dal punto di vista formale, queste cose in italia non sono mai successe, nemmeno con mussolini. Certo, nella cabina c'era un omino vestito di nero che ti indicava gentilmente in quale casella votare, e se non lo facevi mazzate, però almeno le schede non erano contraffatte. E, insomma, negli ultimi 15 anni di cose del genere, in italia, manco l'ombra.
Tu dici che non si può vincere perchè lui ha tutte le televisioni. Eppure. Eppure non le aveva nel 2001, anno in cui al governo c'era la sinistra, eppure ha vinto lo stesso – e la sinistra la RAI l'aveva occupata e lottizzata come la DC nei 50 anni prima di lei. RAI 3 E' di sinistra, aivoglia a raccontare balle. Eppure. Eppure rai 3 non la guarda nessuno. I giornali, alcuni, sono più o meno liberi. Repubblica, il manifesto. Anche la stampa non è schierata con berlusconi. Eppure la stampa NON è il 3 giornale italiano, dopo corriere e repubblica: il 3 giornale italiano è la gazzetta. Dello sport.
Questo vorrà pur dire qualcosa.
Allora, qui le ipotesi sono due. O, come io sostengo da tempo, berlusconi ce lo meritiamo, ce lo votiamo, ci piace, e finito. E per noi intendo: gli italiani. Noi non siamo italiani, leonardo, almeno non siamo gli italiani medi. Siamo colti, siamo nati e cresciuti in regioni rosse, pensiamo a sinistra, quello che vuoi: ma la maggioranza non è come noi. Prendiamone atto. È come quando io mi incazzo perchè in germania nessuno sa quando è stata fondata roma, e penso che in italia sì che siamo più colti: poi arrivò la mia amica aurora e mi disse candidamente: nemmeno io lo so, e sono romana. Non tutti gli italiani sono come te.
RispondiEliminaEcco, punto. Gli italiani vogliono berlusconi, sanno benissimo per chi votano, non gliene frega niente della mafia e dei diritti civili, perchè la preoccupazione per questi diritti viene dopo quella di MANGIARE e che il negro appena arrivato in città non ti fotta la figlia, oltre che il lavoro da falegname. Duro da accettare, ma è così.
Oppure ne pensiamo un'altra. Che le televisioni non c'entrano nulla. Che Mussolini non ha vinto con le intimidazioni, nemmeno nel 1923, con la legge acerbo: il centro-nord gli votò contro. Chi lo mandò su, e per sempre, fu il sud, che lo votò in massa. Ora, lo so che non è di moda attaccare il sud. Sennò si passa tutti da leghisti. Io non sono leghista. Però è un fatto. È un fatto che storicamente il sud si schiera sempre con il vincitore. Anche nel 1943, anche nel 1860. ed è un fatto che il sud lo controlla la mafia, la stessa che tenne su mussolini e fece “promuovere” il prefetto mori, la stessa che tenne su la DC per 50 anni. La stessa del cappotto siciliano del 2001, 61 deputati su 61 per la Casa delle Libertà.
Allora il problema è questo, Leonardo: come si combatte la mafia? Non vorrei passare per uno sporco realista cattivo, anche se lo sono, ma mi sa che l'unica è una sola: legge marziale. Chiudi 5 o 6 regioni d'italia e cominci a fare pulito. Ma sul serio. Carcere duro. Posti di blocco. Uomini passati per le armi. È una guerra, si combatte. L'esercito dei casalesi è meglio armato di quello di molti paesi della NATO (anche perchè comprano le armi da loro). Così si tira giù berlusconi e tutto quel giro di malaffari, problemi, odi, ingiustizie e storture che si porta dietro. Secondo me, solo così – ma aspetto commenti.
(dio quanto ho scritto!)
claudio
brrrrrrrr a leggere certi commenti si vede subito quanto è penetrata l'ontologia berlusconiana nelle menti degli elettori di sinistra! qua ci vuole qualcuno di autorevole che si limiti a descrivere le cose come stanno.
RispondiElimina"noi siamo colti" "noi non siamo italiani" "ce lo meritiamo" "è tutta colpa del sud" "le regioni rosse": questo è pensiero berlusconiano, sputato! questo è quello che berlusconi ci fa credere! questa è la parte della sua ontologia destinata alla sinistra!
le cose non stanno così! berlusconi vince perchè ha imposto la sua descrizione del mondo anche a chi non condivide le sue idee politiche! dobbiamo innanzitutto liberarci di questa descrizione!
uffa.
guido
uhm... può anche essere. forse sono io che non capisco. però i voti e i numeri e i discorsi delle persone mi sembrano chiari. se "qualcuno di autorevole" (detto senza ironia, magari giusto un pochino) mi spiegasse dove sbaglio, ne sarei felicissimo. davvero.
RispondiEliminaclaudio
Claudio, soprassedendo sulla sommaria analisi di 150 anni di storia del "sud" "sempre col vincitore".. cosa vuoi che ti spieghino se per difendere giustizia e democrazia proponi aberrazioni come "legge marziale" e "uomini passati per le armi"?
RispondiEliminaCome si combatte la mafia? In molti modi. Sicuramente sia sul piano giudiziario che su quello sociale - mancando uno dei due l'altro è inefficacie. Certamente non limitando le intercettazioni, non sabotando la norma sui collaboratori di giustizia, soprattutto non disarmando l'antimafia sociale (e la possibilità di alternative al sistema mafioso, colpendo gli interessi) neutralizzando la norma sul riuso sociale dei beni confiscarti.
Purtroppo, in mezzo a tutto questo casino, una mobilitazione c'è stata, ma limitata e sostanzialmente oscurata ed ignorata.
In questo, si, non siamo stati abbastanza bravi.
okok, prima di ricevere altri commenti così e non essere preso per niente sul serio, mi scuso per quello che ho detto. volevo essere solo un po' provocatorio, in realtà. ma non mi va di riempire il blog di leonardo con botta e risposta fra noi, perciò la smetto qua.
RispondiEliminamio intento era solo quello di lanciare una riflessione alternativa a quella di leonardo, che a quanto pare in molti condividono.
in soldoni: è che non credo che il problema di berlusconi siano le sue televisioni, e non credo che si combatta con le manifestazioni. dietro di lui ci stanno interessi consolidati, talvolta illegali, talvolta no, così come retaggi culturali, che talvolta ci piacciono, talvolta no, ma sono comunque ben radicati in alcune realtà.
io non penso che berlusconi sia IL problema, tantomeno la sua concentrazione mediatica. questo è UN problema, ma non il principale.
voglio dire, se esistono, sarà bene perché qualcuno le guarda, no?
claudio
OT: Leo, ma finisce che devo saperlo da mantellini?
RispondiEliminaOT2 : sono VERAMENTE contento !
RispondiEliminagf
A proposito del sud: La procura di Enna sarà il primo ufficio in Italia privo di sostituti e con il solo procuratore capo, in pratica un ufficio morto. Questo è il primo esempio del progressivo svuotamento di tutte le procure del mezzogiorno, dovuto ad una norma del 2007 che vieta di destinare in quei posti magistrati di prima nomina. Preoccupante no? Il ministro nel frattempo pensa ad altro!
RispondiEliminaMarco
Dire che Berlusconi vince grazie al suo impero mediatico, ecc. ecc. ecc. significa che non hai ancora capito nulla di chi la pensa in modo differente a te.
RispondiEliminaSi possono condividere e/o linkare i tuoi post su Facebook? Maria Grazia.
RispondiEliminaCon la scuola.
RispondiEliminaCon i libri.
Con dei programmi televisivi decenti.
Con dei programmi radiofonici decenti (si, ora anche la radio!).
Con il teatro.
Con musei dall'orario di apertura identico a quello dei centri commerciali.
Invitando la gente a guardare 40 cm oltre il proprio naso.
Antonio
Si può condividere e lincare tutto, non c'è problema.
RispondiEliminagrazie. maria grazia
RispondiEliminaGrazie Leonardo, finalmente qualcuno che la pensa come me.
RispondiEliminaE' inutile sperare di vincere una partita giocando puliti, quando l'avversario gioca sporco, ha l'arbitro dalla sua ed inoltre durante il gioco si cambia le regole a suo favore.
Auguri a tutti noi,
Gabriele C.
Visto che, come teorizzi, la democrazia è un totale fallimento, io sarei per riprendere l'idea di Gioberti del neoguelfismo. L'Italia come confederazione di regioni che si autogovernano sotto la tutela del Papa Re.
RispondiEliminaBuon Natale
Andrea Nepoti Goitan
Berlusconi non è un politico, ma è un grande comunicatore con un potere mediatico che non esiste in nessun paese. un binomio esplosivo. che ha fatto la sinistra? ha pensato di poterlo sfidare sul suo miglior terreno di gioco. non è che le piace giocare in salita, è presuntuosa e ha fallito perché non è stata capace di rimanere ferma sul suo punto. ha giocato al massacro, diciamo, ma non sulla pelle dei dirigenti che sono sempre lì. ha lasciato che della cultura si facesse scempio anziché urlare ovunque lo sconcio che si perpetrava, ha abbassato la voce, invece. non ha parlato più alle piazze, ai cittadini, riprendendosi il campo. è andata in tv, nelle sezioni dove si ascoltano solo tra di loro... mentre questa destra faceva carne da macello del concetto stesso di giustizia, legalità e di solidarietà. con un'aria da saccentoni con un sorriso beffardo della serie "io so che tu sai che io so" ha consentito che si parlasse dei comunisti italiani come dei bastardi sanguinari. mai nessuno ha risposto con i fatti storici a una tale bestialità né, sempre questa sinistra (?) lo fa quando Berlusconi incontra i leader di nazioni quelle sì poco democratiche. non lo fa quando i grandi industriali campano e si arricchiscono con i soldi dello Stato e solo con quelli mentre gli operai campano a malapena e muoiono dove dovrebbero seminare per vivere meglio. no, per carità, meglio fare l'occhilino alla Confindustria. dov'era quando compattamente la destra approvava certe leggi in Parlamento? a spasso. ecco dov'era. avrebbe dovuto urlare tante volte principi sacrosanti e invece ha continuato ad abbassare la voce, perché?. eppure non doveva inventarsi niente, ma resistere come fece Enrico Berlinguer davanti alla "nuova" politica craxiana affaristica che era una pallida idea di quella berlusconiana. e incredibilmente quando si è parlato dei padri del pd ha confuso una persona seria come Berlinguer con un farabutto latitante come Craxi. ha occupato tutti i salotti dove tutto si è diventato pappa dove è evidente che si lanciano messaggi alla nuora perché suocera intenda. perché non può, non lo sa più, cosa è bene per il paese. ha ragione l'anonimo che mi ha preceduto e tolgo l'interrogativo: hanno tutti i rolex.
RispondiEliminaUn uomo che non solo approfitta del gesto di un pazzo per dare addosso all'opposizione, limitare la libertà di espressione e sfuggire per un altro po' alla giustizia, un uomo che, non contento, ne approfitta anche per rifarsi il naso, affermando di esserselo rotto quando non è nemmeno stato sfiorato (il naso) è un uomo che abbiamo il dovere di battere, in qualche modo.
RispondiEliminavedi anonimo, è vero che la gente guardala tv, è vero anche che a scuola non insegnano più a pensare, a leggere criticamente un testo, a fare un'analisi di qualsiasi cosa. hanno riempito i ragazzi di progetti inutili, non conoscono la Storia. hnno così abbassato il livello. serve abbassare il livello perché solo quel livello può tollerare e divertirsi con la tv che nel frattempo ti viene propinata. come diceva Popper le televisioni manipolano le coscienze, delle quali coscienza prima deve essere fatta tabula rasa. è un progetto. come quando ci hanno convinti, anche tu e anch'io, che avevamo bisogno del telefonino. i bisogni vengono indotti per vendere un prodotto. anche la tv è un prodotto con tutto quello che c'è dentro. ecco a cosa servono le tv. e quindi spostano voti eccome! ci sono voluti anni, ma ci sono riusciti. ora il danno è fatto e venirne fuori sarà molto difficile. significa riabituarsi tutti a pensare, a leggere tanto e di tutto, a non fidarsi, a demitizzare gli oggetti e le persone. a scardinare la corruzione che è diventata costume. com'è difficile! come fai a convencere uno che se chiede la raccomandazione per farsi un esame in ospedale passa avanti ad una fila di pori senza santi in paradiso che poi devono fare una fila più lunga per colpa sua? che magari si lamenta pure! come convincere la gente che non conosce più i suoi diritti perché nessuno ne parla!! se ti truffano devi denunciare. Berlusconi, quando è stato minacciato dalla mafia (come si legge su tutti i giornali che si rispettino e qualche programma televisivo che non a caso vogliono chiudere) anziché denunciare si è fatto proteggere da un mafioso!
RispondiEliminaclaire
ricapitolando: berlusconi non lo si sconfigge nelle urne perchè lui imbroglia e, nonostante di elezioni una la vinca e l'altra la perda, comunque imbroglia perchè c'ha l'impero mediatico. Ucciderlo no, non si fa, è peccato e poi metti che trovi l'unico giudice non comunista, quello ti condanna pure, non capendo che hai fatto un piacere al tuo paese, eliminando uno che non sarà proprio mussolini, ma poco ci manca, non da l'olio di ricino ai blogger che lo contestano, ma a breve qualche purghetta sicuro vedrai. Soluzioni?Io gli farei fare un sale e pepe. Complimenti per il post: Travaglio(che a mio modesto avviso è stitico) non avrebbe saputo far di meglio.
RispondiEliminaGiggi
travaglio ha scritto numerosi libri, stitico non direi. forse volevi dire altro.
RispondiEliminaclaire
ma infatti l'unica cosa che mi dà speranza è il fatto che ha 72 anni.
RispondiEliminaIn fisica delle particelle si sa che per ogni particella di materia che si genera se ne genera anche una di anti-materia. Si può quindi pensare che speculare all'univero della materia esiste quello dell'antimateria.
RispondiEliminaOra se una particella di materia e una di antimateria si toccano si annullano, scompaiono e lasciano al loro posto una radiazione gamma.
Quindi quello che si dovebbe fare è propiziare l'incontro tra il Berlusconi di materia e quello di antimateria e indurli a stingersi la mano. Non dovrebbe essere difficile perché certamente i due B+ e B- ignorano la fisica delle particelle e anche i rispettivi gianniletta. Se Giorgio Israel non é avvertito in tempo e non lo mette in guardia B+ e B- dovrebbero scomparire e lasciare un equivalente in raggi gamma che peró avrebbero sicuramente problemi di coesione. Questa mi sembra la maniera piú realistica che l'opposizione ha a a sua disposizione per liberarsi del B+ e anche del B-.
Cordialmente
genseki
Le partite si possono vincere anche giocando in dieci contro undici se hai i giocatori buoni. Berlusconi oltre a possedere i media li sa usare. Nella democrazia moderna i media hanno un ruolo determinante, lo diciamo tutti ma poi lo dimentichiamo quando cerchiamo il leader della sinistra. Da un lato abbiamo il debordante Berlusconi dall'altro i grigi superstiti del Comitato Centrale: il dolente Bersani, l'affranto Fassino,il cauto Napolitano, il pallido prence Veltroni, l'eminza grigia D'Alema. Riescono certamente a compattare il solito 28-30% del loro elettorato di sempre ma poi come si fa a governare? Non rimane che chiedere aiuto al partito dei cattolici e riproporre l'alleanza, in sostanza il buon vecchio compromesso storico, idea di Berlinguer nell'anno di grazia 1972!! Questo passa oggi il convento! L'altra possibilità? Trovare un leader alto, giovane e brillante capace di salire sul podio in un comizio, guardare sorridendo il pubblico e sistemare Berlusconi con una battuta fulminante. A quando?
RispondiEliminaPost bruttissimo .
RispondiEliminaAlcuni fatti :
Su 5 elezioni politiche Berlusconi ha un record di 3 vinte e 2 perse . Non mi pare particolarmente travolgente e indice di chi sa che brogli.
In 60 anni di repubblica la sinistra ha vinto le elezioni solo 2 volte , entrambe con Berlusconi . Dire che non vince le elezioni a causa di Silvio è francamente ridicolo .
Berlusconi è un leader democreatico non perchè " ha dietro le masse" ma perchè per 2 volte gli elettori lo hanno mandato a casa .
Piccola opinione personale : è triste dirlo , ma se per battere Togliatti serviva un De Gasperi per far meglio di Rutelli e Veltroni un Berlusconi basta e avanza . Se vuoi i motivi cerca in alto a destra alla voce " archivio" .
Saluti
Ormazad
io sono una di quelle che ha scritto "battere alle urne" qualche giorno fa, proprio in una discussione su FF. In realta' non appena l'ho visto scritto sullo schermo ho pensato "che ingenuita'", anche io. Penso in un certo senso di essere ancora sotto choc dopo l'aprile 2008, quando ho smesso di parlare di politica con alcuni amici che non sono andati a votare. Uno addirittura mi disse che si asteneva per mandare un segnale a quelli che fecero fallire il referendum sulla caccia nel 1986. Forse non e' esatto dire che sono sotto choc, sono incazzata nera. Lessi l'articolo "i narcisi del non voto" di Sevaste, del 13 aprile 2008. E pero' due giorni dopo Robecchi era contento di aver tenuto il punto. Da qui dove si va? E come?
RispondiEliminaCome?
RispondiEliminaSpianando il campo.
Senza fanfare e senza troppo intralciare l'affannarsi di bianchi e neri, guelfi e ghibellini, rossi e azzurri.
Ognuno per il suo pezzo, vivendo la propria vita e non entrando nella loro folle partita.
Penso sia inutile sperare nell'orologio di Madre Natura. Chi conosce la Storia riconosce questa nuova incarnazione del "potere borghese reazionario" e sa che, morto Berlusconi ed estinta la sua dinastia, le schiere che ora lo sostengono troveranno un altro catalizzatore e correranno ad esso come limatura di ferro verso un magnete (o mosche verso la merda, se vi piace di più).
RispondiEliminaNon c'è altro strumento che il voto per cambiare le cose, e in tempi geologici. Sarebbe assai egoista e poco responsabile coltivare il proprio orticello di questi tempi: potrebbe anche sembrare da fighi capiscioni disillusi, ma alla fine è una scelta edonista che potrebbe portare le prossime generazioni a condannare la nostra come una delle peggiori della storia dell'umanità, occupata alla Xbox mentre il mondo moriva.
Abbiamo campicchiato benino, grazie ai ragazzini che si sono fatti trucidare sessant'anni fa, e magari ora toccherebbe a noi tirare fuori le palle, tanto per far vedere a B. che ce l'abbiamo anche noi e PIENE COSI'.
In fondo non si tratta ancora mica di andare a combattere in montagna, ma solo di discutere, parlare, partecipare e infine fare una minchia di x ogni tanto.
Se l'Italia è un paese strano la sinistra ed i suoi leader non sono da meno. Il popolo di sinistra ha incoronato largamente Bersani leader del PD con la convinzione che fosse il candidato più credibile, più a sinistra. Intanto tutti sapevano che dietro c'era D'Alema che a suo tempo aveva contribuito alla resurrezione di Berlusconi e che ha continuato a far capire di essere favorevole ad un "aggiustamento" con lui. Adesso il vero leader del PD parla chiaro "Bisogna fare l'inciucio come nel 1947!". D'Alema spacca l'opinione pubblica di sinistra con una manovra dagli esiti imprevedibili. Non basta sottolineare lo strapotere di Berlusconi per spiegare i suoi successi elettorali, la sensazione netta è che vi è anche l'incapacità della sinistra di affrontare il tempo attuale, di elaborare strategie adeguate alle nuove situazioni. E'possibile nel 2009 sentire riproporre la politica di Togliatti nel 1947? E' accettabile inoltre avere come unica strategia politica una riedizione del compromesso storico? Che cosa è infatti l'accordo con Casini e il suo tentativo di rifare la Dc? Ma siamo veramente convinti che l'Italia del 2010 è ancora quella del 1972 e del 1947? La vera dote di un leader è quello di vedere più lontano degli altri o di proporre solo minestre riscaldate e ormai immangiabili? E soprattutto: quanti voterebbero una minestra riscaldata?
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