(Quelli che seguono non sono che stralci dal corposo pdf Bin Laden: tutte le dietrologie che non hai ancora osato immaginare, disponibile su tutti i migliori internets).
#67 Alla fine eri solo un cugino di terzo grado che voleva dare una mano, riabilitare la famiglia, insomma, a un certo punto un tuo amico Emiro ti presenta a quelli della Cia che ti fanno un'audizione, trovano la cosa fattibile, ti fanno una plastica, ti montano una barba e ti fanno leggere il gobbo, e tu davvero quel giorno ce l'hai messa tutta, volevi fare del tuo meglio, ma gli idioti yankees avevano clamorosamente cannato la colorazione della barba, per cui la nuova serie di videomessaggi di Bin Laden viene interrotta dopo il pilota, e tu che fine fai? Ti trovano un residence superaccessoriato in una tenuta fuori Islamabad, ti dicono di star buono lì e aspettare ordini, e tu aspetti. Vorresti solo renderti utile.
Pensi: prima o poi busseranno. Prima o poi verranno a prendermi.
#75
“Trump? Ma sul serio Trump?”
“Presidente, i sondaggi segreti sono molto, molto attendibili”.
“Cioè ma insomma, dai, adesso mi tocca sul serio fare la campagna contro un parrucchino miliardario con la moglie di silicone? Roba che neanche in Italia?”
“E c'è di peggio”.
“Che c'è di peggio, pioverà? Per tutta la campagna?”
“Potrebbe anche perdere”.
“Perdere? Contro quello lì?”
“Lo sa com'è il sistema elettorale. Bisogna rassicurare l'Ohio, galvanizzare il Wisconsin e distrarre il Wyoming”.
“Distrarre il Wyoming... e come diavolo facciamo a... ma senti... ce l'abbiamo ancora quel campione di dna della famiglia Bin Laden?”
#156
“Va bene, adesso fine pausa caffè. A qualcuno è venuta un'idea sulla gestione delle spoglie?”
“Non ce la faremo mai”.
“Niente panico. Niente panico. Dunque, riassumiamo il problema: dobbiamo mostrare il corpo a tutto il mondo, dimostrando che è Osama al di là di ogni ragionevole dubbio. Dobbiamo però anche evitare qualsiasi possibile riesumazione del cadavere, per i motivi che ci siamo già detti. Idee? Coraggio”
“Ma sul serio non possiamo cremarlo?”
“Perdio no, per l'ennesima volta no, la cremazione non è consentita dall'Islam”.
“Allora, io un'idea ce l'avrei, ma è una cazzata...”
“Spara”.
“Potrebbe essersi convertito in punto di m...”
“Genio. No, sul serio. Conflitto a fuoco, i nostri gli sparano, lui cade, e prima di morire dissanguato si converte al cristianesimo”.
"Beh, sì, potrebbe avere una visione in punto di morte... Gesù che lo perdona e..."
“E chiede di essere cremato”.
“Te l'ho detto che era una cazzata”.
“Va bene, ho capito, si resta al piano A. Lo gettiamo in mare”.
“No, il piano A no. Ma chi se la berrà, scusa”.
“Qualcosa inventeremo. Che nessun Paese islamico vuole tenersi il corpo”.
“Che sarebbe un ottimo motivo per tenercelo noi, no?
“Insomma, finché non ci viene un'idea migliore..."
#543
“Cari fratelli nella fede, parliamoci chiaro, qui il morale è bassissimo. I droni degli Yankees ce le stanno suonando di brutto sul confine afgano. Ma non è nemmeno quello il problema. Lo sapete qual è il problema? È che non facciamo più presa sui ragazzini”.
“Com'è vero”.
“Una volta qui fuori era pieno di ragazzini pachistani, iraniani, sauditi, perfino qualche europeo e americano attraversava il mare per venire ad affiliarsi alla nostra prestigiosa organizzazione. E adesso più niente, finita”.
“È che adesso vanno di moda le rivoluzioni, quella roba lì”.
“I ragazzini stanno tutto il tempo a twittare su quel che succede in Egitto o in Tunisia o in Siria, alla jihad non ci pensa più nessuno, è diventata una roba da vecchi”.
“Fratelli, io credo che sia venuto il momento di recuperare quella ribalta mondiale che ci spetta di diritto. Siamo o non siamo la più prestigiosa sigla del terrorismo islamico? Siamo Al Qaeda, cazzo! E tutti si devono ricordare di noi”.
“Bravo! Ben detto! Ma...”
“Come facciamo? Fratelli, credo che sia il momento di giocarci il martire”.
“Proprio lui?”
“Sì, anzi, ce lo siamo tenuti in frigo anche troppo. Dove sta, adesso?”
“L'ultima volta che l'ho sentito diceva che si stava ristrutturando un posto tranquillo dalle parti di Islamabad...”
#746
“Presidente, lei mi chiede se potrebbero colpire in campagna elettorale. Io le dico che non è più una questione di “se”. È una questione di dove, di quando, a questo punto forse anche di perché, ma non è più una questione di “se”. Colpiranno. La sua politica di apertura all'Islam moderato, l'intervento in Libia... sono cose che li hanno innervositi. Tutte le fonti ci confermano che la struttura si è rinnovata negli ultimi anni, e che ci sono decine di cellule in sonno nel nostro stesso territorio”.
“Quindi colpiranno”.
“E non potremo farci molto”.
“E per tutti sarà colpa mia”.
“Dipende. Si tratta di impostare il frame giusto”.
“Scusa, eh, ma se dopo tre anni di presidenza mi combinano un altro 11 settembre, che razza di frame vuoi costruirci intorno? Mi daranno la colpa”.
“Si potrebbe fare così. Anticiparli”.
“In che senso?”
“Mostrare le palle per primi. Dar loro una botta fortissima. Non so, per dire, ammazzare Bin Laden”.
“Di nuovo?”
“Massì, la gente mica si ricorda. Noi tra qualche giorno annunciamo che abbiamo preso Bin Laden, che è morto, per dire, in un conflitto a fuoco. E finanziamo un'enorme claque che esulti nelle piazze, in quel momento saranno tutti per lei”.
“Sì, ma dopo...”
“E proprio in quel momento, lei dirà: attenzione! Adesso Al Qaeda sarà più cattiva di prima, proprio perché l'abbiamo colpita a morte. E a quel punto, se va giù un altro grattacielo, beh, sono gli effetti collaterali di un'altra guerra al terrore”.
“Quindi ci tocca comprare un altro Bin Laden? Mmm. Ci devo pensare”.
#1015
“Allora, direi che entrambi abbiamo qualcosa da guadagnarci. Noi abbiamo bisogno di recuperare un po' di visibilità, tornare sulla ribalta, eccetera. Il vostro presidente ha bisogno di mostrare le palle. Come si dice da voi, quando entrambi i contendenti ci guadagnano...”
“Win/win situation”.
“Esatto”.
#1242
“Cos'è questa storia che dobbiamo invadere il Pakistan?”
“Ragione di Stato”.
“Sì, ma cosa esattamente stavolta: oleodotti, gas, uranio, cosa?”
“L'acqua del Kashmir è molto buona”.
“Seh, anche i maglioni”.
“E le testate nucleari in mano a un governo islamico non sono una cosa altrettanto buona. Così magari l'Iran ha un esempio da cui imparare”.
“Ma allora tanto vale attaccare l'Iran, scusa”.
“L'Iran è un osso duro. Il Pakistan è in ginocchio, le alluvioni lo hanno devastato, la gente fugge. È il momento giusto”.
“Sì, ma questa come gliela spieghiamo all'opinione pubblica, scusate, il Pakistan è stato un nostro alleato per tutti questi anni... non siamo mica gli italiani, che loro possono giocare con Gheddafi, eh... ci vuole un casus belli spettacolare”.
“Infatti”.
“Ce l'abbiamo?”
“Tienti forte. Lo sai chi ci abita in un villino a Islamabad?”
#5685
E quando lo Veglio vuole fare uccidere alcuna persona, fa tòrre quello che sia lo piú vigoroso, e fagli uccidire cui egli vuole. E coloro lo fanno volontieri, per ritornare al paradiso; se scampano, ritornano a loro signore; se è preso, vuole morire, credendo ritornare al paradiso.
E quando lo Veglio vuole fare uccidere neuno uomo, egli lo prende e dice: "Va' fa' cotale cosa; e questo ti fo perché ti voglio fare tornare al paradiso". E li assesini vanno e fannolo molto volontieri. E in questa maniera non campa niuno uomo dinanzi al Veglio de la Montagna a cu'elli lo vuole fare; e sí vi dico che piú re li fanno trebuto per quella paura.
Egli è vero che 'n anni 1277 Alau, signore delli Tartari del Levante, che sa tutte queste malvagità, egli pensò fra se medesimo di volerlo distruggere, e mandò de' suoi baroni a questo giardino. E' stettero tre anni attorno a lo castello prima che l'avessero, né mai non l'avrebboro avuto se no per fame. Alotta per fame fu preso, e fue morto lo Veglio e sua gente tutta. E d'alora in qua non vi fue piú Veglio niuno: in lui s'è finita tutta la segnoria.
Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi
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C'è dell'ironia, vero?
RispondiEliminaCioè, li stai prendendo in giro quelli che pensano queste panzane (tipo quella della bhutto)?
Si perché quello è Bin Laden... ah ah ah ah!!!
RispondiEliminaOk, ridatemi il Benny Hill Show, è più credibile!
è ufficiale. ti sei scioroccato il midollo. d'altra parte l'attesa snerverebbe chiunque..
RispondiEliminageniale riassunto delle puntate precedenti, e anche di alcune in corso. che tristezza assurda.
RispondiEliminaI più patetici tra i tanti psicopatici che delirano sono quelli che "e la foto? la foto?" o che "ah bella la favola che l'hanno buttato in mare",
RispondiEliminatutto questo mentre gli americani avranno di sicuro fatto centinaia di foto del cadavere e avranno un filmato della sepoltura che neppure kubrick.
dopodiché è vero che questo materiale gli usa lo metteranno in circolazione come e quando decideranno loro,
con l'unico risultato, peraltro, che cambierà solo il refrain: "ah, ma sono foto false", "ah, ma è un filmato di 5 anni fa"...
Sì, e John Kennedy l´ha ucciso Lee Oswald da solo...
RispondiEliminaDai, hanno fatto morire il personaggio come succede nei serial televisivi che nessuno guarda più.
Ma "hanno" chi?
RispondiEliminaObama?
Come scrivevo tra poco avremo tutto il reportage: filmato dell'incursione, forse addirittura del colpo decisivo, filmato del morto circondato da tanti camici bianchi, filmato del tuffo in mare.
dopodiché cosa dirai?
ma soprattutto non è più agevole la verità?
gli usa odiavano quel tipo più di hitler avendo fatto saltare le twin towers, l'hanno cercato, trovato e ucciso.
E allora qualche domandina.
RispondiEliminaPerché prima di uccidere Bin Laden non gli hanno fatto qualche domandina su chi fossero i suoi complici americani? Perché buttare il cadavere in mare? Perché dargli la caccia per 10 anni e poi disfarsene velocemente? Perché bombardavano l’ Afghanistan quando lui se ne stava comodamente in una villa in Pakistan?
To be continued...
Anonimo, purtroppo per entrare qui c'è una specie di vetrata che si chiama ironia, e le prime volte che ci schiacci il naso sei divertente, ma dopo un po', ecco, insomma, dai.
RispondiEliminaMamma mia, che bel filmetto che avranno realizzato. la Bigelow ci vincerà il secondo Oscar!
RispondiEliminaTutte le ipotesi complottiste sono credibili, che sia stato davvero ucciso Bin Laden come ce lo hanno raccontato proprio no!
Ma realisticamente l’ uomo più ricercato dagli americani poteva mai trovarsi rifugiato in un paese invaso dagli americani?
RispondiEliminaForse con l’ adesivo “giocondo” appiccicato in fronte...
Realisticamente e storicamente al 90% i "capi" in clandestinità rimangono sempre quanto più possibile vicini al loro esercito e alla loro "gente": Riina, Provenzano, Schiavone, Mladic, Saddam Hussein, Osama...
RispondiElimina"Obama 1 - Osama 0"
RispondiEliminaMa siamo proprio in un film!!!
Prendete la pillolina giusta.
Vista Fox (proprio Fox, eh?) che confonde (?) Osama con Obama.
RispondiEliminaVisto misterioso bigliettino passare da tasca mr. president a
saccoccia generale (forse scritto kill them all?).
Visto Bossi dire premier mica scemo (no, just a little thief).
Visti titoli Giornale, Foglio, Libero et merda varia very very
stars&stripes, manco commando composto da Feltri, Bel
(pezzodimerda)pietro, Sallusti(onato, magari). At Rome noi dire:
fare frocio with culo di altri.
Visto nano congratularsi uccisione Osama, noto terrorista
internazionale.
NON visto nessuno fare un amato cazzo per assicurare alla
giustizia autori stragi commesse qui, in Italia, negli ultimi 40 anni.
Sono 157, dal 1960 ad oggi. E sono stati compiuti da tanti Bin
Laden in sedicesimo dei quali conosciamo spesso i nomi, mai i
mandanti. Sempre, sempre, non hanno scontato un giorno di
galera. Facciamo qualcosa anche per loro, almeno onorando la
loro morte assicurando alla giustizia i colpevoli o i nostri morti
sono morti di serie b?
leo, permalosetto...
RispondiEliminaMa comunque si scrive al Qaida, perdinci! Non siamo mica gli americani
RispondiEliminaNon posso che concordare con Pietro. E comunque, meglio ancora, al-Qa'ida.
RispondiEliminaCerto che ne hai di fantasia. Ce n'è abbastanza da far campare Giulietto Chiesa fino alla pensione.
RispondiEliminastavo pensando che, se hanno fatto tutto quel casino per il (palese!!) lapsus delle buttho, per quello della fox cosa faranno, i cari complottisti!
RispondiEliminahihi
sono divertenti, finché non li si prende sul serio
E dunque, caro Moz, è andata così: i cervelloni della Casa Bianca e della Cia si son messi lì e hanno organizzato questo spettacolino per darcela a bere, solo che non avevano fatto i conti con la tua finissima intelligenza e adesso scuotono la testa disperati, «no, Moz, ancora lui, maledetto…».
RispondiEliminaA parte l’ironia, che non è mia intenzione essere offensivo, certo la vera storia di tutta l’operazione mai la sapremo, e certo sarà storia di complici ambiguità e tradimenti e torture e chissè cos’altro, e certo il potere sempre e da sempre strumentalizza e indirizza gli avvenimenti per trarne vantaggio – di questo sì, che si può discutere. Ma – sia detto con rispetto – le tue osservazioni mi sembrano persino più semplicistiche di un episodio dell’ispettore Derrick.
A proposito: guarda che ll’11 settembre l’ha organizzato il Mossad, e la Franzoni è parente di Prodi.
Ok, se gli Americani non fossero un minimo sgamati come, credo giustamente, asserisce la maggioranza dei commentatori (ed io mi accodo), non resterebbe che pensare a loro come dei perfetti deficienti (però mi si dovrebbe spiegare come dei perfetti deficienti siano riusciti per anni a fare il bello ed il cattivo tempo in Occidente e non solo). E, in entrambi i casi, che si tratti di strateghi o di idioti, sono sempre e comunque dei folli sciroccati. 60.000 morti e 3.000.000 di sfollati. Quando smetteremo di piangere le vittime delle Twin Towers, riserviamo anche solo uno stupido minuto del nostro tempo pensando a loro.
RispondiEliminapost geniale.grande
RispondiEliminaE' tutto un bluff. Osama aveva concordato tutto con gli americani. In cambio di un suo totale abbandono al terrorismo, ora Bin Laden puo' godersi gli ultimi anni della sua vita e curando i suoi miliardari affari. Il mondo intero non crede che egli e' stato ucciso
RispondiEliminaDistanza dal mare del paese dove è stato ucciso Bin Laden circa 1500 Km.
RispondiElimina