Questa foto è terribile, ironica e allegra.
È terribile perché tutte queste persone vanno verso un problema, non verso la sua soluzione: la guerra non è finita e per come stanno le cose non si vede proprio come non debba presto riprendere. Hamas ha dimostrato di avere ancora il controllo della Striscia, e Israele non può trovare un accordo con Hamas, nemmeno se fosse ancora governato da persone razionali. Questa foto è terribile perché queste persone stanno scegliendo tra esilio e guerra, e stanno scegliendo la guerra: la stessa guerra che li ha decimati.
Questa foto è ironica, perché mostra un popolo che marcia verso una terra che ritiene sua di diritto. Una cosa che è successa tante volte nei secoli, ispirando miti e leggende. Il più famoso sta nell'Esodo, il secondo libro della Bibbia. Credo che chiunque abbia ricevuto le basi minime di quella educazione giudaico-cristiana che costituirebbe il fondamento della nostra famosa civiltà non possa non sobbalzare, vedendo una foto in cui la Bibbia si realizza nel presente. Questa è una foto che mostra un esodo, nei luoghi dell'Esodo, e non così diversa da come ci immaginiamo l'esodo. Salvo il particolare che a camminare nelle sabbie verso la Terra Promessa non sono gli ebrei di Mosè, ma i loro supposti nemici: i palestinesi. A dispetto di chi li vorrebbe dispersi, trasferiti in Egitto o in Giordania, i palestinesi ritengono che il loro destino sia in Palestina: e questa convinzione, custodita con una ostinazione che ha i tratti della fede religiosa, li accomuna terribilmente ai loro invasori, gli israeliani.
Questa foto è ironica perché mostra, più di mille parole, che israeliani e palestinesi sono stati lo stesso popolo. Lo dicono i genetisti, lo confermano gli archeologi: palestinesi ed ebrei vengono dalla stessa terra e condividono millenni di storia. A chi ancora stesse cercando le Dieci Tribù Perdute, questa foto fornisce la risposta: sono qui, in mezzo a voi, sono i discendenti di chi non fu deportato né in Assiria né a Babilonia; dopodiché si sono mescolati con tutti i popoli che hanno migrato nel frattempo, greci latini arabi curdi turchi persiani – mentre gli ebrei nella diaspora si mescolavano con polacchi tedeschi spagnoli ed eccetera. Ma in un qualche modo sono sempre i vostri fratelli ed è questo che vi fa impazzire: la loro tigna è la vostra tigna. Nessuno ci fa arrabbiare come noi stessi, e subito dopo vengono i parenti più prossimi. La vostra diffidenza è quella dei popoli nomadi nei confronti di quelli stanziali; solo Abele si fidava di Caino, e fu un errore. Chi sostiene ancora che i palestinesi non esistano, che siano un'astrazione moderna, che ha preso forma per ostacolare il progetto sionista, dice una cosa evidentemente assurda – questa foto è già un forte indizio del contrario – ma che contiene il suo germe di verità: i palestinesi sono lo specchio degli israeliani, e lo sono diventati soltanto quando gli israeliani hanno scelto di mettersi davanti a quello specchio. Da dove viene la loro determinazione, più forte di ogni conflitto? Domandatevi da dove viene la vostra. Perché non si arrendono semplicemente, perché non accettano che la guerra è persa e la terra non è più loro? Domandatevi perché non vi siete mai arresi voi. Perché sono sempre meno ragionevoli, perché si radicalizzano invece di cercare un compromesso? Vi state radicalizzando anche voi, fateci caso. Perché catturano ragazze e bambini? Perché avete armato le ragazze, e perché avete imprigionato i loro bambini. Perché stuprano, perché torturano? Guardatevi intorno. Guardatevi bene. Tutto quello che fanno, non lo fareste anche voi nella loro situazione? Certo che lo fareste, ed è il motivo per cui specchiarsi nella loro miseria diventa ogni giorno meno tollerabile.
(Ve la siete presa per i braccialetti. Un prigioniero è stato costretto a portare un braccialetto palestinese. Che assurda idea, da dove l'avranno presa? Questi sono i braccialetti che indossano i prigionieri palestinesi nelle vostre carceri).
Quella foto lassù è allegra, perché mostra tanta gente che torna a casa, e pazienza se la casa non c'è più. Sono tutti vivi, almeno loro. In fondo se guardate bene c'è una specie di nebbia, la polvere dei detriti di cemento e l'ansia per il futuro. Ci sarà tempo per arrivare laggiù e odiare chi ha distrutto case e famiglie. Ma insomma non c'è guerra, per quanto orribile, che non possa finire: non c'è odio che non si possa dimenticare. I palestinesi esistono: bisogna accettare il fatto, o ucciderli tutti quanti; questa seconda ipotesi è stata lungamente esplorata in questi mesi, ma alla fine i palestinesi esistono ancora. Potete accettarli come un popolo ai vostri confini (il che porterà ad altre guerre), o potete riconoscere in loro i vostri fratelli e mescolarvi con loro, come succederà comunque da qui a mille anni. Come è sempre successo, come è naturale che succeda: i popoli migrano, si scontrano, si sciolgono. Oltre quella nebbia sullo sfondo c'è un cielo azzurro e indifferente. Non ha niente da dirci, ma è tutto quello che abbiamo: respiriamo, siamo vivi, alleluja.
Io sono basico. Tengo a vivere. Se un giorno mi dicessero: guarda per vivere devi andare in Canada, ti offriamo vitto e alloggio ma devi sgombrare da qua. Ok, vado. Niente resistenza. Italia addio. Magari torno in vacanza. A farmi un arrosticino a Pacentro. E me ne rivado.
RispondiEliminaE se invece ti imponessero di andarci, in Canada, invece che proportelo?
EliminaE se non avessi né vitto né alloggio?
E se ti dicessero che a Pacentro non ci puoi tornare né tu né i tuoi figli né i loro nipoti?
Ci andresti lo stesso?
Un'altra cosa. Ci sono 2 agenzie ONU per i rifugiati. L'UNHCR per tutti i rifugiati del mondo. L'UNRWA per i palestinesi. Solo i palestinesi ereditano lo stato di rifugiati. Tutti gli altri rifugiati no. Di conseguenza i rifugiati palestinesi sono passati da 700.000 a circa 5.000.000. Mi rendo conto che sembra brutto paragonare i rifugiati, ma se si tratta di un principio deve valere per tutti. Se lo stato di rifugiato è ereditario lo deve essere per tutti. I rifugiati degli altri paesi durano solo una generazione.
EliminaScusa, ma secondo te qui c'è gente che non conosce questi problemi, gente che puoi prendere in giro col solito discorsetto?
EliminaL'Unrwa c'è perché non c'è lo Stato di Palestina: se non volete l'Unrwa, lasciate che i palestinesi abbiano uno Stato. Fine del problema.
Se non volete né la Palestina né l'Unrwa... desiderate la sparizione dei palestinesi: abbi almeno il coraggio di affermarlo chiaramente.
Mi spiace, non so da cosa tu abbia dedotto che io desideri la sparizione dei palestinesi, e perdonami se ho pensato che qualche frequentatore del sito ignori le cose che ho scritto, come io le ho sempre ignorate fino a qualche tempo fa. Sono contento che i frequentatori di questo blog siano molto più preparati di quanto non lo sia io e di quanto probabilmente lo sarò mai. Ovvio che ritengo che i palestinesi abbiano diritto ad un loro stato. E' anche ovvio che non condivido i loro metodi di lotta. Scannare 1500 civili circa non mi pare faccia bene alla causa. E lo ritengo un vero crimine di guerra.
Elimina"Scannare 1500 civili" quando, dove, come
Elimina7 ottobre 2023. Vicino alla striscia di Gaza. 1.200 in maggioranza civili. 240 rapiti. Di preciso non so come siano stati uccisi, e non ci tengo a saperlo.
EliminaQuindi "1500 civili" diventa "1200 in maggioranza civili", e "scannare" diventa "non sono come siano stati uccisi".
EliminaMa non ti devi vergognare: i sionisti usano tranquillamente "scannare" quando sono i palestinesi a uccidere: è uno dei tanti modi in cui si disumanizza il nemico. Stai usando il loro lessico.
Gli stessi israeliani, però, di caduti civili il 7 ottobre ne hanno contati 'soltanto' 695: chissà dove hai trovato un dato quasi doppio.
Inoltre, non so se hai visto le foto dei parcheggi completamente bombardati o devastati da lanciafiamme: siccome i miliziani non hanno bombardato dall'alto, né erano equipaggiati con lanciafiamme, gli stessi israeliani concedono che molti civili sono stati uccisi dal fuoco amico: https://www.haaretz.com/israel-news/2024-07-07/ty-article-magazine/.premium/idf-ordered-hannibal-directive-on-october-7-to-prevent-hamas-taking-soldiers-captive/00000190-89a2-d776-a3b1-fdbe45520000
Tu risponderai: ma che differenza fa se invece di 1500 civili sono la metà. Io ti replicherò: se non fa nessuna differenza, perché li hai raddoppiati?
Per non essere frainteso (forse la frase non era chiara) è ovvio che l'apartheid di cui parlo in Cisgiordania è contro i palestinesi. Alcuni hanno addirittura il posto di blocco appena fuori della porta di casa.
EliminaSu wikipedia i numeri sono diversi https://en.wikipedia.org/wiki/October_7_Hamas-led_attack_on_Israel
Eliminahttps://it.m.wikipedia.org/wiki/Attacco_di_Hamas_a_Israele_del_2023
EliminaC'è scritto "859 civili", tu avevi scritto 1500 e poi 1200. Lo fai apposta?
EliminaNo. Li avevo presi all'inizio tutti come civili (1200 israeliani uccisi è la prima riga) non voglio fare come Hamas che nei suoi numeri non ha mai distinto fra miliziani e civili. Mi dispiace e non voglio prendere in giro nessuno. A conti fatti sono 1.194 persone. Nessuna intenzione da parte mia di ingrandire le cifre. Più gli ostaggi (254, confermi?). Che la croce rossa non ha potuto visitare.
EliminaNel 1948 dopo il riconoscimento dello stato di Israele Siria Transgiordania Libano Egitto e Iraq mossero guerra con il dichiarato obiettivo di rispedire tutti gli ebrei a mare. Promisero agli arabi il ritorno dopo la distruzione del neonato stato. 700.000 arabi forti di questa promessa se ne andarono. Gli arabi rimasti (di qualunque fede) sono il 30% dei cittadini Israeliani e godono degli stessi diritti. Tant'è che il giudice che condannò Olmert alla galera era arabo. Nella costituzione di Israele non c'è nulla contro gli arabi. Nella costituzione di Hamas si dichiara che l'obiettivo è la distruzione di Israele. Nella sua costituzione la parola morte e martirio è quasi su ogni pagina. Cito dal programma 'quando resterà l'ultimo ebreo e si nasconderà dietro un albero l'albero dirà qui c'è un ebreo, vieni e uccidilo'. Il virgolettato forse non è proprio esatto, ma cerca e troverai le parole corrette. Riconoscete che il 7 ottobre è stato un crimine di guerra?
RispondiEliminaSei convinto che siamo tutti dilettanti qui?
Elimina"Nella costituzione di Israele non c'è nulla contro gli arabi". Mi linkeresti questa famosa costituzione? Nel frattempo io ti segnalo la Basic Law del 2018. Leggitela bene prima di tentare altre lezioncine su Israele.
https://en.wikipedia.org/wiki/Basic_Law:_Israel_as_the_Nation-State_of_the_Jewish_People
Innanzi tutto ti ringrazio per il link, una prima lettura mi ha molto colpito, e mi riprometto di approfondire. Nel frattempo permetti a me di segnalarti (da dilettante, sicuramente lo avrai già analizzato con cura e potrai demolirmi e demolirlo) "Industry of Lies: Media, Academia, and the Israeli–Arab Conflict" di Ben-Dror Yemini. Ti segnalo anche "La solitudine di Israele", se ti fosse sfuggito. Mi dispiace di aver dato l'immagine di una maestrina che dà lezioni. Mi interesserebbe molto se hai tempo e voglia avere un sereno scambio di opinioni con te. Ti assicuro che il primo esercizio che faccio quando discuto con qualcuno è quello di essere disposto a cambiare la mia opinione, altrimenti è tempo perso. C'è un solo problema, a causa della mia islamofobia preferirei che la discussione fosse in privato, chessò via e-mail o magari di persona.
EliminaTi sarai reso conto che le cose che scrivo le ho apprese ascoltando alcuni Israeliani su youtube e leggendo a spizzichi e bocconi israele.net. Purtroppo essendo io un dilettante (tengo a precisare che non c'è ironia in quello che dico) non ho gli strumenti per una critica quale potrebbe essere quella di una persona che segue con passione da decenni il conflitto. Mi sono avvicinato al problema anni or sono, quando un mio parente mi ha regalato il testo "Vittime", che ho riletto un annetto fa e che sicuramente non è sbilanciato verso Israele.
Elimina