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martedì 2 luglio 2024

(Non compie gli anni nessuno in particolare)

– Stavo pensando che all'età che mi ritrovo sarebbe anche il caso ogni tanto di scrivere un pezzo che esprima indignazione per il fatto che il mondo vada in direzioni che non avevo previsto e che nel futuro le persone non non vivranno come sono vissuto io, non ameranno le cose che ho amato io, non lavoreranno come lavoro io e forse non lavoreranno proprio nel senso che io do oggi al termine – del resto neanch'io sarei stato probabilmente un lavoratore nel senso che i miei nonni davano al termine (oddio anche mio padre credo che abbia sempre avuto dei dubbi su di me in tal senso). 

Alcuni alla mia età preferiscono non affrontare ancora la cosa di petto, magari partire da un segmento più ristretto, ad es. i gusti musicali, c'è gente in tutti gli asili nido del mondo che non ascolterà la musica che abbiamo ascoltato noi e probabilmente svilupperà gusti musicali diversi dai nostri, non trovate tutto questo intollerabile? Alla mia età pare che diventi intollerabile. 

Nei commenti di questo pezzo potreste dare il vostro contributo esprimendo solidarietà nei miei confronti e pena per chi viene dopo di noi, poveri esseri usciti da uno stampino a cui sarà per sempre preclusa una vera autentica esistenza, e suggerire anche motivi per cui questo è successo, potrebbe essere stata l'Intelligenza Artificiale o l'enigmatica Dittatura del Politicamente, fatto sta che dopo di noi il diluvio e non è che ci faccia piacere, però non possiamo che constatare che i tempora, i mores, è tutto andato a puttane esattamente nel momento in cui compivamo il 45esimo anno di età e ora ci aggiriamo scrollando la testa tra le macerie di questo disastro morale, ultimi superstiti di un'era di superuomini, sperando di incontrare qualcuno che ci capisca, poi da cosa nasce cosa. Purché non ne nascano bambini! Ci abbiamo già provato ma invece di dare la luce a individui perfetti come noi, maledizione, sono nate queste creature sciocche piangenti e puzzolenti che ascoltano la trep o i moleskin.

5 commenti:

  1. la Creatura ti ha fatto ascoltare un po' della musica che le piace? (capisco il punto, comunque)

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  2. innanzitutto, auguri!

    Poi, passando alla domanda: io sono un po' più piccolo di te (classe '87), ma a me invece sorprende l'esatto opposto, che, cioè, troppi ragazzi di oggi ascoltino musica non solo della mia adolescenza, ma addirittura dei miei genitori!
    Parliamo di ragazzi di oggi che ascolt(icchi)ano qualcosa dei Beatles, dei Queen, di Michael Jackson, che fanno il tutto esaurito per i concerti di Vasco o dei Rolling Stones ecc... che sono cantanti che c'erano già 40 (e anche 60!) anni fa... e mi domando come sia possibile, perché non credo proprio che negli anni '80 ascoltassero musica di 40 anni prima (cioè degli anni '40!).
    Così come i film di oggi riprendono stancamente saghe nate negli anni '70 e '80, coi capostipiti diventati icone che anche i ragazzi di oggi conoscono a memoria (pensa a Ghostbusters, Star Wars, i Goonies, Rambo, Rocky, Una poltrona per due, Blues Brothers, Gremlins, ecc...), quando in quegli anni già i film con "appena" 20 anni sul groppone tipo i western con John Wayne sembravano roba da nonni (o "matusa")!

    E non parliamo della politica che è ancora ferma alla diatriba tra fascismo e comunismo, 80 anni dopo! Ce la vedi la classe politica di 80 anni fa additare Giolitti come appartenente alla destra storica (quella che comandava 80 anni prima)?

    Boh, alle volte sembra davvero la post-storia di Hegel: il mondo andrà anche cronologicamente avanti, ma lui rimarrà comunque e per sempre il punto culminante del pensiero umano...
    anche lo stesso Barbero esprimeva perplessità simili, che la Storia gli sembrava arrestatasi con la caduta del Muro di Berlino e poi calma piatta da lì in poi (adduceva come esempio un sè ipoteticamente nato cento anni prima, quanti eventi storici avrebbe vissuto rispetto al vero lui)... solo che lo disse pubblicamente nel 2019, a pochi mesi da un evento tragico come il covid che ha davvero segnato la Storia...

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  3. Io ho paura dei gusti odierni: musicali, cinematografici, ma anche di vestiario, cibo, viaggi, letture, connessioni, sport, socials.. e mi corrono quasi trent'anni da Andrea.. in realtà credo che le generazioni cambino sempre più velocemente e si rimanga come malamente investiti dal loro succedersi, incapaci di mettere a fuoco.. ed è qui che monta l'intolleranza..

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  4. mannò. usciti dalla fase gregaria un bel giorno inciamperanno in bix e in bach, e piaceranno anche a loro (intendo a quelli normodotati di senso dell'udito) come a noi, ai nostri padri e ai nostri nonni. e se perdono i beatles, anche pocomale...

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  5. Leggendo Andrea87, mi sovviene un apologo di Massimo Fini (uno che sull'argomento si butterebbe a pesce): per gran parte del XX secolo è successo di tutto ma non è cambiato niente. Poi, negli ultimi 30 anni, non è successo più niente ma è cambiato tutto. Il COVID è stato un time out: ha lasciato cose buone (vedi smart working), ma finita la pausa tutto è continuato come prima.
    I ragazzi affollano i concerti di Vasco e Springsteen (se si riprende) ma pure quelli di Ultimo e T.Swift, ossia il nulla mischiato col niente. Negli anni '80 ero adolescente e no, non si ascoltava musica composta negli anni '40, decennio infelix per la musica ma non solo, per il semplice fatto che la "musica" come intendiamo oggi nasce alla fine degli anni '50. Prima era trastullo elitario o fenomeno di nicchia, a seconda delle longitudini.
    Quanto alla politica, beh, quel poco di storia che ho studiato mi ha insegnato che i nostri rappresentanti erano dediti alle baruffe chiozzotte 120 anni fa esattamente come oggi, erano collusi con i ricchi&potenti (Salandra-Agnelli) esattamente come oggi. Quale meccanismo selettivo (la guerra?) abbia prodotto quell'unica classe dirigente capace, tra l'altro, di scrivere la Costituzione, è un mistero ancora inesplorato.
    (Naturalmente, Leonardo, hai tutta la mia solidarietà.)

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