17 giugno: San Ranieri di Pisa (1118-1160), un altro che a Gerusalemme ha perso un po' la testa.
Cecco di Pietro |
A guardarla da lontano, l'agiografia di Ranieri sembra una bozza preparatoria di quella di Francesco d'Assisi: nasce 70 anni prima, fa impazzire i genitori con i suoi modi da ragazzaccio dissoluto (gli piace ballare e suonare la lira), tenta comunque di mettersi sulle orme del padre mercante, ma proprio a quel punto sente il richiamo della povertà, compie un viaggio in Terrasanta, si libera di tutti i suoi beni e diventa asceta e predicatore, venerato già in vita per i miracoli. Se il pauperismo di Francesco è l'espressione del disagio che cresce nel tessuto urbano proprio nei decenni in cui la civiltà comunale conosce un vero e proprio boom economico, non è così strano che nella repubblica marinara toscana sia comparso un simil-Francesco molto prima che in Umbria.
Avvicinandoci un po', cominciamo a notare le differenze: Ranieri viene convertito da un eremita di origina corsa, Alberto Leccapecora; non va in Terrasanta a convertire il sultano (nel 1135 Gerusalemme è ancora controllata dai Crociati), ma in viaggio di lavoro, con alcuni soci di una compagnia commerciale. Quando arriva però capisce che la povertà è la sua vocazione. Ma non si veste di bianco o di sacco, non si proclama il Messia: si limita a liquidare ai soci la sua quota nella compagnia e a smettere di mangiare cinque giorni alla settimana. In Terrasanta rimane per 13 anni, prima di tornare a Pisa dove si sarebbe stabilito con alcuni seguaci nel monastero urbano di San Vito, compiendo vari miracoli e benedicendo regolarmente l'acqua che gli portavano (da cui il soprannome di Ranieri dell'acqua). A San Vito sarebbe morto nel 1160.
Negli anni successivi il suo culto sarebbe stato promosso soprattutto dal vescovo Benincasa, che era stato suo discepolo negli ultimi anni a San Vito, e che modificò pesantemente un'agiografia già esistente, trasformando Ranieri in uno straordinario esorcista. Benincasa era esponente della fazione ghibellina in rotta con il papa Alessandro III, e cercava nel culto del suo antico maestro una fonte di legittimità. Quando fu deposto, Ranieri perse ogni speranza di essere canonizzato ufficialmente da Alessandro, e anche in seguito non c'è mai stata una vera causa di beatificazione. In compenso a Pisa è considerato il santo patrono.
❗🇮🇱⚔️🕌 - The annual Jerusalem Day parade, held to commemorate Israel's capture and subsequent occupation of East Jerusalem and its holy sites during the 1967 war, ended with an attempted storming of Al-Aqsa Mosque.
— 🔥🗞The Informant (@theinformant_x) June 5, 2024
This resulted in a confrontation with security forces, who… pic.twitter.com/zFxZIgizSW
Però almeno due righe sul perché i pisani dedichino a San Ranieri la propria Luminaria non ci sarebbero state male...
RispondiEliminaAlla fine, se il Gioco del Ponte (che ai pisani sembra piacere tanto) è una roba falsa rimessa a nuovo in epoca fascista, la Luminaria di San Ranieri è forse un evento per il quale vale la pena di spendere una sera a Pisa.
Al momento, Pisa di gran moda direi.
RispondiEliminaAnche GeoPop ha appena rilasciato un podcast sulla repubblica marinara di Pisa e sul fatto che è colpa di Leonardo Pisano detto Fibonacci se usiamo i numeri arabi e non i numeri romani.
Vannacci maledice tutt'ora i pisani, che perturbano le nostre latinissime tradizioni coi numeri e usanze d'oltremare.
Il Consiglio degli Anziani di Lucca ha sempre guardato con sospetto questa contaminazione culturale tipica dei pisani, infatti disse più volte "no" all'apertura dell'università, che porta in città giovani scapestrati e distrae dal commercio... e io, secoli dopo, per studiare ho dovuto prendere il treno per Pisa, scendendo a San Rossore 😉
RispondiEliminaIl Fibonacci (che ha introdotto i numeri arabi un secolo prima che i pisani aprissero la loro università) ci ha però privati del piacere di usare i numeri romani nella vita di tutti i giorni.
"Vorrei CD grammi di pecorino, per favore"
"Ne sono venuti CDXXIII... lascio?"
"Ma sì: un paio di X in più non fanno male"
Salvini avrebbe sicuramente approvato.