Buongiorno a tutti, un avviso importante (e non proprio tempestivo): c'è un mio pezzo sul Manifesto in edicola oggi, in una pagina che sembra essere la prima. Se non lo trovate più, la versione on line è qui. Mi sembra che non ci siano errori – a parte il nome, ma alla fine non è così importante come mi chiamo, no? E speriamo che ci sia tempo per correggersi da qui in poi.
Posso dirlo? Sono emozionato.
Il pezzo prima o poi lo metterò anche qui sopra, lo sapete che non butto via mai niente. Vi esorto comunque ad abbonarvi a un quotidiano on line che costa poco ed è rimasto in tanti anni un punto di riferimento importante. Per quanto possa averlo criticato tante volte, il Manifesto, alla fine ha dimostrato di avere ragione lui, sopravvivendo meglio di tante altre realtà che sembravano più solide. Come mi sembra di aver detto altre volte, la mia linea d'azione è scrivere in tutti i posti dove mi fanno scrivere (e resistere finché riesco a scrivere quello che voglio io), ma scrivere sul Manifesto mi sembra in questo momento più sensato che altrove – e comunque altrove non mi invitano. Può darsi davvero che io stia diventando più comunista con l'età, anche se alla maggior parte delle persone succede il contrario: non scherzo, più passa il tempo, più il Capitale si accumula e più i soggetti dei miei sogni a occhi aperti sono scioperi di massa, collettivizzazioni forzate, ghigliottine. Ma alla fine credo anche sia l'effetto di quel che succede quando un'intera cultura è sotto assedio da anni: i ranghi si riducono e chi sopravvive si ritrova in prima linea, che se lo meriti o no. Per adesso di sicuro non me lo merito, vediamo come va.
a https://www.giornalone.it/g/2025/02/01/il-manifesto-063614831.jpg vedo il nome scritto giusto, però
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