- Gli dei dell'Odissea sono una famiglia allargata di entità litigiose e scostanti, non proprio onnipotenti ma comunque piuttosto potenti, che questo potere lo usano un po' come gli viene, tifando ora per questo ora per quel mortale: sicché anche il destino di Odisseo è tirato un po' di qua un po' di là finché Zeus Atena e Poseidone non si stancano del giocattolo.
Gli dei di Odissey Dawn, migliaia di anni più tardi, continuano a rifarsi ai modelli classici. Hanno folgori più veloci del suono, ordigni invisibili e micidiali, però non è che abbiano le idee molto chiare su cosa colpire e perché. Arrivano sempre in ritardo, quando i guai sono stati commessi e i mortali che li invocavano già da qualche giorno morti; quando infine colpiscono, colpiscono comunque in fretta e male, senza obbedire a un disegno preciso, a un coordinamento. Si capisce a questo punto la fretta di Gheddafi nei giorni scorsi: si trattava di spicciarsi a far deserto prima che i lamenti dei ribelli disturbassero troppo le orecchie degli dei. Stava per farcela, ma poi l'Oracolo internazionale, che si chiama ONU, ha rilasciato una delle sue enigmatiche Risoluzioni, in cui chiedeva di salvare i civili in qualsiasi maniera. Anche bombardandoli a tappeto? In qualsiasi maniera: quindi pronti, partenza, via. Chi comanda? Non si sa. Alla fine probabilmente sarà Zeus Obama, per via che possiede più folgori e più possenti; ma finché esita, è una gara a chi fa più casino. È anche lo stato dell'arte del diritto internazionale: una cosa che a 66 anni dalla nascita dell'ONU, a venti dalla prima guerra del Golfo, a dieci dall'intervento in Afganistan, continua a non assomigliare a niente di sensato. Semplicemente, gli Oracoli di New York o di Ginevra rilasciano risoluzioni e poi chiunque abbia degli aeroplani da quelle parti può iniziare a bombardare. Stavolta è stato Sarkozy, e gli altri a ruota. C'è evidentemente qualcosa che non va, ma cosa?
Potrebbe essere l'Europa. Non esiste. È un'espressione geografica. Lo abbiamo sempre saputo, ma fa comunque male constatarlo, perché noi europei invece esistiamo. E senza essere antiamericani per principio, ma avendo sofferto il protagonismo USA in Medio Oriente che ci ha esposto agli attentati dei terroristi islamici, per una volta tanto che lo Zeus a stelle e strisce era riluttante a prendere il comando delle operazioni, avremmo potuto dimostrare che sappiamo prenderci cura del nostro cortile (perché la Libia in fondo è questo: una tirannide affacciata sul nostro cortile). Avete sentito parlare qualche rappresentante di quella cosa che eleggiamo ogni cinque anni e si chiama Parlamento Europeo?
Quanto all'Italia, siamo onesti. È una piccola nazione sempre in mezzo ai guai, cronicamente assetata di gas e petrolio, a cui si poteva giusto chiedere qualche baciamano in meno, prima, e meno capricci sui profughi, adesso. Non siamo onnipotenti e lo sappiamo da generazioni: per questo i nostri padri saggiamente scelsero di cedere parte della nostra sovranità a quegli organismi sovranazionali che, in teoria, dovrebbero saper guardare un po' più in là. Non dovremmo essere messi nella condizione di trattare paci separate con questo o quel tiranno, però è successo: è solo colpa nostra? Del resto, nessuno sembra volercelo rimproverare, per il solito motivo che gli dei hanno bisogno delle nostre basi. Noi però vorremmo più chiarezza e chiediamo che l'operazione passi sotto il controllo Nato, insomma, o arriva subito zeus Obama o non se ne fa più niente. È penoso doversi dire d'accordo con Frattini, ma sembra una richiesta ragionevole. Almeno la Nato si sa cos'è: l'alleanza militare di cui ci onoriamo di essere, da sessanta e più anni, i generosi albergatori. E ci ritroviamo così, atlantici per inerzia, filoamericani per paura d'essere europei.
Nel frattempo sui media possiamo passare il tempo con uno dei nostri passatempi preferiti, dalla prima guerra di Libia in poi (giusto un secolo fa): il cancan neutralisti/interventisti. Come se poi il nostro parere contasse qualcosa, come se gli dei ci stessero a sentire. A sinistra ci sbraneremo come al solito, sarà divertente, ma un po' già visto. Più interessante l'atteggiamento della stampa filogovernativa, che a momenti si mette a sventolare la bandiera arcobaleno. Non è del tutto una sorpresa: anche ai tempi feroci del 2003, quando su decine di blog liberali (nati tutti all'improvviso) garriva la bandiera stelle-e-strisce, l'unico organo di stampa genuinamente neocon era il Foglio, e già allora serviva più a punzecchiare i pacifisti che a motivare i berlusconiani. Questi ultimi in fondo non si sono mai scostati molto da quella posizione che storicamente più ci appartiene, almeno dal 1915: se proprio deve essere guerra, occorre attendere finché non sia chiaro che i nostri amici la stanno vincendo; in caso contrario, cambiare amici. Così, mentre a sinistra si discute di massimi sistemi, di diritto internazionale, al limite di dubbi interiori, si gioca a chi l'ha più duro e puro (l'ideale), a destra si ostenta il pragmatismo dei furbacchioni, quelli che la sanno lunga e si mettono in guardia gli uni gli altri contro quel Sarkozy che vuole rubarci il petrolio, dopo la fatica e la saliva spese da Silvio e dalle altre hostess per aspirarlo a Gheddafi. Spicca nel coro dei furboni la voce bassa e greve dei leghisti, sulla nota costante del “no” agli sbarchi: in fondo, in mezzo a tanti strateghi da bar sport, sono quelli che danno l'impressione di maggior concretezza. Per loro non c'è crisi internazionale e umanitaria che non si possa nascondere sotto il tappeto, tutto è subordinato alla quantità di vuccumprà che con la scusa dello status di profughi di guerra potrebbero avvicinarsi alle porte di Varese o Bergamo. Per evitare questa invasione i leghisti sono disposti a mandare un Silvio a sbaciucchiare qualsiasi beduino pianti la tenda in Villa Pamphili: la concretezza dei leghisti è questa cosa qui, l'astuzia del cumenda che si cautela dagli zingari lasciando le chiavi di casa alla badante.
Quanto al Silvio in questione, forse ha ragione Libero a mostrarcelo mentre saluta i liberatori e gli scappa da ridere. Non sa dirci nemmeno se i nostri aerei stiano bombardando o no, non che abbia molta importanza. Notate: di fianco c'è ancora la pubblicità del finto diario del clown precedente, più professionale, ma meno divertente. Anche lui stringeva patti pericolosi con dittatori criminali, ma poi li prendeva sul serio, si prendeva sul serio, e la cosa alla lunga lo rovinò. Silvio invece è il trastullo degli dei: farà qualsiasi cosa per divertivi, e se alla fine sarà costretto a bombardarvi, la cosa comunque gli dispiacerà. Siamo brava gente, noi.
Mister Pesc non è più Solana, è Catherine Ashton.
RispondiEliminaMeraviglioso, ho consultato la Treccani e questo è il bel risultato.
RispondiEliminaLa Treccani va bene per la storia antica e le belle lettere, per cose più attuali meglio wikipedia.
RispondiEliminaSperiamo che qualcuno pensi ai rifugiati...
RispondiEliminahttp://notiziedelfuturo.blogspot.com/2011/03/profughi-in-piazza.html
Tante cose vere e/o serie nell'articolo ma manca una cosa fondamentale :
RispondiEliminachi sono quelli che hanno convinto gli italiani a farsi masochisti ed a rinunciare alle centrali nucleari ? Bene questo è il risultato e che nessuno si scandalizzi se il Berlusca per non prenderla in .... lui e gli italiani , si abbassi e baci la mano a qualche beduino ! Claudio , in VIterbo
Ci sono varie inesattezze, ma quella più grave è senz'altro l'affermazione (implicita) che nel 1915 la cosiddetta Intesa stesse avendo la meglio sui cosiddetti imperi centrali.
RispondiEliminaAcquisti consigliati: n=1 atlanti storici.
Pensa che quando ho visto la foto in cima mi sono detto: "Ma come l'avra` trovata una foto cosi` perfetta?". Mitici Belpietro e Feltri.
RispondiEliminaAtlantropa, ringrazio del garbato consiglio e lo ricambio con questo.
RispondiEliminal'articolo è interessante, ma è pur sempre un'opinione personale.l'ITALIA lo sappiamo tutti,non ha risorse naturali :gas petrolio,è rigor di logica cercare altrove, che poi altrove si trovino tiranni,a mio avviso poco importa. a mè importa avere quello che mi serve non il venditore.molti paesi europei,noi conpresi abbiamo dato aiuti a paesi africani,i quali hanno usato questi aiuti economici non per la popolazione ma per comprare armi.io sono sempre stato contrario a questi aiuti,perchè nella mia semplicità ho sempre immaginato tutto questo,
RispondiEliminai politici invece no,sono troppo stupidi.
Per ricomporre quella maggioranza
RispondiEliminaChe non c’è più.
Acquista i voti da persone viscide al par suo
Mandandando loro un chiaro messaggio
Onorate il contratto e vivrete ricchi e contenti.
in quanto a me io sono (CESARE) l’intoccabile
come attila dove passo io a gli altri non rimane che piangere.
I danni che stà creando sono incalcolabili
Se cadesse ora, per rimediare quelli fatti a tuttoggi , ci vorranno minimo 2 legislature
Se gli lasciate finire il mandato, cari giovani velo ciuccerete a vita.
Prima lui, la sua genia dopo.
di quanti figli sarà la sua genia? Booh AUGURI VITTORIO
(PS) in mille hanno dato il via alla scintilla che a unito L'ITALIA.
in mille debosciati a ROMA la stanno distruggendo.
c'è il titolo di un film,che calza a pennello in questo tragico momento, TUTTI A CASA
Senza nulla togliere alle pagliacciate di Berlusconi, se è vero che Sarkozy ha voluto bombardare la Libia per raccattare quattro voti (che forse non avrà o li perderà) e per poter aumentare gli interessi economici del suo paese travestendo questa merdata in un'operazione umanitaria...sai com'è, forse preferisco tenermi Berlusconi a vita
RispondiEliminaSaluti
Mauro
[Ue', scusami se t'ho offeso, non volevo mica.
RispondiEliminaEra solo una precisazione incidentale, la mia, laddove inesattezza=errore rosso, imprecisione, ed il consiglio era scherzoso (giuro su dio), solo detesto le faccine. In altre parole, "sono stato frainteso".]
[E comunque, che cazzo di nome è Odissey Dawn?]
No scusa, ma quando invocavi l'intervento non potevi prevedere che sarebbe andato in questo modo? Sappiamo come funziona l'ONU e come funzionano le guerre, quindi tutto sommato non era meglio evitare?
RispondiEliminaPS
RispondiEliminaLeonardo sei impazzito a riscrivere sulla guerra in Libia?
Io incomincerei a mettermi l'elmetto, tra poco arriva tibi con i tornado :)
Saluti
Mauro