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venerdì 17 giugno 2005

- 2025

Antichrist for dummies

Caro Leonardo,
va bene, a me piace scherzare sullo stato catatonico dei miei studenti: però in qsto trimestre francam si esagera.
Posso capire tutto: l'aria condizionata, che ha non va, anzi peggio, fa finta: in teoria il solo frastuono della ventola dovrebbe, per autosuggestione, arrecare sollievo agli alunni nell'ora meridiana. Sì, col cacchio (Taddei mi sta contagiando con le sue scurrilità). E il libro, anche il libro è indubbiam una palla. Quando leggi i born again, rivaluti la Bibbia vera. Ma riabiliti anche la Tamaro. Riabiliti tutto. Non si capisce mai se abbiano deliberatam scritto un libro per bambini, o lo abbiano fatto scrivere ai bambini direttam.

"E così, nei giorni successivi alla Sparizione (Rapture) dei Giusti, mentre il pilota Rayford si converte alla vera fede e s'informa sulla Grande Tribolazione a venire, assistiamo all'ascesa al potere di Nicolae Carpathia, l'anticristo in pectore. Qui ci troviamo di fronte a una libera reinterpretazione di un personaggio dell'Apocalisse biblica, declinata secondo i gusti dominanti del Midwest usastro della fine del secolo scorso. Qlcuno mi sa definire i tratti caratteristici del personaggio?"

Niente, mi sembra di parlare un'altra lingua. Straniero in terra straniera. Sutherland in Animal House. Quasi rimpiango il branco di defargisti del trimestre scorso. Solo Aureliana è rimasta, e mi tiene il broncio. È ancora arrabbiata con me per quando mandai il suo amico nella stanza 68. Da allora niente più defargisti alle mie lezioni. Solo zombie.

"Va bene, li dico io. Carpathia, per prima cosa, è europeo. Per giunta rumeno, quindi connazionale di Vlad l'Impalatore detto Dracula; ma in alcuni passi si insiste sulla remota origine italiana: Carpathia, infatti, è ecumenico, favorevole alla creazione di una sola religione mondiale; purché la sede sia a Roma. Insomma, sotto sotto è anche cattolico e papista… e qsto spiega in parte il deterioramento dei nostri rapporti con gli usastri, quando i born again ebbero la maggioranza del Congresso, dopo la Rapture. Mi riferisco alla Rapture storica, non qlla immaginata dagli autori del libro vent'anni prima.
Essendo tuttavia l'impersonificazione del Male Assoluto, Carpathia deve essere tante altre cose. È un ambiguo amico degli ebrei; ammette di essere una pedina delle "Banche Mondiali", anche se sta per prendere in mano le redini del gioco ammazzando a bruciapelo i suoi potenti amici londinesi. Ma è, soprattutto, un grande diplomatico, fautore della Pace mondiale e del disarmo multilaterale. Il suo programma prevede la distruzione del 90% degli arsenali militari di tutti i Paesi del mondo: il restante 10% sarà amministrato dall'Onu, cioè da lui. Carpathia è il Multilateralismo fatto uomo: ha studiato per anni la storia dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, sicché, quando giunge a New York, gli basta tenere una lezione di Storia dell'Onu per infiammare il Palazzo di Vetro. Pag. 201: "Per essere uno che non aveva mai messo piede sul suolo usastro, mostrava di possedere congnizioni stupefacenti sui meccanismi più reconditi dell'Onu". I "meccanismi più reconditi" sarebbero poi qlli del Consiglio di Sicurezza, che Carpathia estende a otto membri. Ora voi potreste chiedermi come fa, un signor Nessuno venuto dalla nazione letterariam più sfigata d'Europa ad arrivare come ospite all'assemblea Onu e a farsi proclamare dopo 48 ore Segretario Generale, a riformare il Consiglio di Sicurezza e a spostare, già che c'è, tutto il carrozzone onusiano a Babilonia…

(Vdrong, vdrong, fa la ventola. A. si mangia le unghie con ostentato metodismo)

…ma un'altra caratteristica di Carpathia è il suo ipnotico carisma, del resto non sarebbe Anticristo se la sua parola non facesse innamorare chi gli sta davanti. "People" lo nomina "Uomo sexy dell'anno", anche se è ancora febbraio; le donnine poco serie – perché non stanno a casa o in chiesa – cinguettano estasiate. Per qlcuno è la prima volta in trent'anni che un politico ha qlcosa da dire. "Carpathia poteva essere un altro Lincoln, un Roosevelt, o l'incarnazione di Camelot come a suo tempo lo era stato il clan dei Kennedy?" Domanda retorica, visto che siamo a pag. 291, e a qsto punto anche un bambino avrebbe capito che Carpathia è l'Anticristo, vale a dire il degno successore, se non di Lincoln, certo di Delano Roosevelt e Robert Kennedy. Ricco, democratico, diplomatico, idealista, multilateralista, sexy: in una parola, liberal. Ecco l'Anticristo per il Midwest.
Ora, malgrado le tesi di alcuni critici, che hanno tentato di identificarlo con Clinton, io credo che Carpathia tradisca un poco la difficoltà dei born again di visualizzare un nemico: nessun leader europeo o del Terzo Mondo, nessun candidato democratico alla Casa Bianca, poteva assomigliare realm a Carpathia. Si trattava di un modello già vecchio ai tempi della pubblicazione del libro. Voi che ne pensate?"

(Tanto ormai è finita l'ora…)

"Io lo trovo molto simile ad Arci".
"Eh?"
"Sì, anche lui ipnotizzava i suoi uditori".
"Ma…"
"E aveva un sacco di idee innovative, e riusciva a farle approvare tutte. Non trova, professore?"
"No professore. Io…"
"Sì, lo sappiamo, lei è appena un assistente didattico".
"E prima di essere assistente didattico…"
"Era l'assistente di Arci".

Uh-oh.

"Va bene, la lezione è finita. Per lunedì…"
"Professore, ci spieghi una cosa. Lei è un rivoluzionario, un patriota…"
"Un teopoppista della prima ora, uno di quelli che era passato in clandestinità fin dal 2005".
"Giugno ’05, il raduno segreto a San Firenze, si ricorda? E come mai oggi non è nemmeno Professore?"

"Mah, sapete, per molti anni mi sono disinteressato alla letteratura, ho fatto altro, e poi…"
"Certo, se uno pensa ai suoi compagni, non le è andata male".
"È vero, di qlli del 2005 è l'unico ancora in circolazione. Gli altri o sono caduti…"
"O sono scomparsi, come Arci".
"O come Defarge".
"E invece lei è ancora qua, a spiegarci l'Apocalisse. Che strano. Che strano".
"Bella, però, l'Apocalisse".
"La parola è molto bella, ma in bocca a lui…si sporca un po', non trovate?"
"È vero, c'è una sola Apocalisse, e non è qsta qui".
"Meriterebbe una punizione, professore".
"Pardon, assistente".

Ecco, ho capito adesso chi sono questi. Fallaciani.
Mi hanno teso un agguato. Inutile provare a scappare.
Inutile - soprattutto - tentare di ragionarci.

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