Riotta, perdio, sai che rumore fa il terremoto? Un rombo che arriva da lontano. Ogni volta che arriva, a qualcuno saltano la coronarie. Non è una metafora, si sentono le ambulanze, gli saltano davvero. Perché non organizzi un bel match di baseball benefico molto fuori dai coglioni? |
Voi che la colpa è dei politici.
Voi che siccome la collisione di due faglie a decine di chilometri di profondità è oggettivamente difficile da collegare ai politici, voi però non vi tirate indietro, vi lambiccate, e dai e dai un modo per dimostrare che è colpa dei politici anche la tettonica a placche la si trova.
Voi che quando martedì scorso Cavezzo è andata giù, coi suoi edifici a norma, coi suoi capannoni appena ispezionati, voi nel giro di poche ore avevate pronta la soluzione: bisognava rinunciare alla parata.
Voi che, siccome Napolitano non poteva rinunciare alla parata, ecco, lo vedi? È colpa di Napolitano. Facile.
Voi che quando vi si chiede, con diplomazia, ma che cazzo state dicendo? Secondo voi a sospendere una parata già montata si risparmiano i fondi necessari a ricostruire? Ma l'avete capita che è più o meno come sospendere una festa di compleanno per curare la leucemia? Voi fate spallucce, lo sappiamo, eh. Non siamo mica cretini, noi. Però...
Voi che però cosa? Non siete cretini però cosa?
Voi che però sarebbe stato un gesto simbolico.
Rinunciare alla festa di compleanno.
E anche Napolitano, perché non è corso a farsi inquadrare sullo sfondo dei calcinacci? Sarebbe stato un bel gesto simbolico. Sicuramente chi sta nelle tendopoli a Novi o Rolo avrebbe apprezzato, non è vero, un ampio spiegamento di forze per garantire le inquadrature di Napolitano sullo sfondo dei calcinacci. Ah, e anche il Papa. Andava a Milano. Poteva fermarsi per strada (per strada?) Con tutto il codazzo di bodyguard necessario. Sarebbe stato un bel gesto simbolico, un caos logistico che gli sfollati avrebbero senza dubbio apprezzato. Però non ha voluto, lo vedi? È colpa del Papa. Poteva stendere le mani e non l'ha fatto. E di Napolitano. Non è degno di fare il presidente della, della Repubblica.
Voi che non siete cretini, però... eh, è tanto liberatorio. C'è un terremoto? Si dà addosso al Papa. In mancanza di meglio. Si dà addosso al presidente della Repubblica. In mancanza del re. Certo una volta era comodo. Il terremoto era un messaggio di Dio al sovrano. Ferrara 1570. Terremoto. Dio vuole punire Alfonso d'Este, sovrano indegno e sterile. Facile. Poi, certo, viene l'Illuminismo, nasce la scienza moderna, Wegener si fa ridere addosso con la deriva dei continenti che poi diventa la tettonica a placche, maledetta tettonica a placche. Chi te lo legge un bel messaggino indignato su facebook contro la zolla africana che si sfrega contro quella euroasiatica? Chi ti clicca “mi piace”? Invece un etto di indignazione contro Napolitano o Ratzinger o Monti te lo affettano tutti fine fine, è roba che va a ruba, e allora no, non siamo cretini, però... però su facebook un po' ci conviene.
E anche la Repubblica, la cosa di tutti, che rottura di palle. Era molto meglio quando era tutto intestato a o're, si faceva molto prima a dare addosso a lui. Napolitano si ingegna, ma non è proprio la stessa cosa.
Ciao sono Leonardo, scrivo da una piazza di Carpi appena fuori dalla zona rossa. Ci sono quattro bar aperti in cento metri, vorrei poter prendere un caffè da tutti, ma non mi farebbe bene. Erano aperti anche ieri, neanche dodici ore dopo una scossa di 5,1 magnitudo. La gente passa a chiedere: quando riaprite il centro? Quando posso riaprire il negozio? Quando riaprite la scuola?, mia figlia vuole i libri per studiare. Molti dormono in tenda. Non hanno mica aspettato che gliela portassero. Se la sono comprata.
Sapete di cosa ha bisogno questa gente? Di un'altra polemica antipolitica un tanto al chilo? No, mi dispiace, no. Vi sta sulle palle la parata? Vi capisco, io trovo deprimenti i compleanni. Scrivete pure di quanto vi sta sulle palle la parata. Ma per favore non mettete in mezzo i terremotati. Loro l'hanno capito cos'è la repubblica. Via, non è difficile. Basta leggere le prime due righe: la sovranità appartiene al popolo. Al popolo, capite, non a un notaio del Quirinale che deve andare a farsi inquadrare con la fascia. Non è il re: è un funzionario. Se la terra trema, non ha colpe e non ha nemmeno particolari poteri. Siamo una repubblica. I sovrani siamo noi. Siete voi. Volete fare un bell'atto simbolico, pensate che i terremotati ne abbiano bisogno? Venite voi. Non serve neanche una fascia, meglio una pettorina anti-infortunistica.
Ieri mattina al presidio ho trovato un sovrano, uno tra tanti. Era venuto da Pescara, faceva la guardia al centro storico. Ho molto apprezzato il gesto, non solo simbolico, visto che la sera prima si era trovato sotto il campanile di San Francesco quando aveva cominciato a oscillare come un pendolo. Sono tornato sedici ore dopo, era ancora lì, si era fatto due turni filati ed era contento perché non avrebbe dormito in macchina, bensì in palestra. Ecco, con sovrani del genere, scusate, ma chi ha bisogno di Napolitano.
Bellissimo articolo. Bravo.
RispondiEliminaSaluti,
Mauro.
No, hai ragione tu.
RispondiEliminaLa prossima volta fai il compleanno di tua figlia dalla tua vicina leucemica e dille che hai speso solo 1000 euro per la festa e che, ti dispiace, non puoi darli alla ricerca. OH MA CICCIA LA FESTA E' UNA FESTA!! CHE CAZZO POSSO MICA TRAUMATIZZARE LA MIA POVERA FIGLIA SANA PER UNA MORIBONDA! E poi cosa sono mille euro per la ricerca!!!!
RIDICOLI tutti quelli che danno due euro.. Perchè non vai tu e fai un assegno da 500 milioni.. ma se poi nei servono 60o milioni, ricorda che tu sei il coglione che ne ha dati solo 500.
Il Papa che ha dato 500 mila euro? Praticamente ha fatto un dispetto.
Non ho parole per definire te e il tuo articolo.
Ma fai un post se una catastrofe naturale si porta via quello che hai, che faccio una festa alla faccia tua, pirla!
Benissimo, allora sospendiamo tutte le feste di compleanno, perchè ti posso assicurare che anche dare 50 euro alla ricerca, o anche 5, è più utile piuttosto che fare una festa a qualcuno, incluso la propria figlia. Lo spreco non sono solo i mille euro, ma anche i cinque o i dieci. Solo che questo a voi non va - voi pensate sempre che gli sprechi li facciano gli altri, perchè gli altri sono cattivi, e voi invece belli e buoni. Se Napolitano andava dai terremotati, voi avreste detto che sbagliava perchè il suo dovere era di dirigere la ricostruzione invece che fare gesti simbolici. E se dirigeva la ricostruzione avreste detto che c'era qualcosa dietro. Voi santi e giusti, gli altri tutti criminali e bugiardi. Bel mondo di merda
Eliminacredo di conoscere la mamma di Micaela. e anche parecchi dei suoi fratelli e sorelle.
RispondiEliminaChiarapetrucci
Astiosa la Micaela. Bell'articolo, condivido i pensieri che hai espresso. Il problema è che con i social network si fa presto a sposare le cause, senza nemmeno interrogarsi sulla loro validità, efficacia o legittimità. Spesso mi sembra che internet sia un mezzo troppo democratico e che le parole dovrebbero costare come al telefono. Come quando ero giovane e questa cosa della rete era appena nata e mi chiedevo se una mail costasse meno di una lettera normale, poi ho scoperto che non aveva un costo, ma forse era meglio se l'avesse avuto.
RispondiEliminaNon apprezzo molto questi editoriali queruli, però fondamentalmente questo, pur essendo chilometrico, ha un suo messaggio piuttosto intelligente ed è scritto in un buon italiano. Il commento di Micaela però fa molto più ridere quanto a stupidità :D
RispondiEliminaC'è molto di giusto in quello che dici: alla gente piace condividere il piove governo ladro, e le esternazioni della classe politica sono cosa che, per parafrasare gli Zen Circus, esce dal corpo né più e né meno come lo sterco.
RispondiEliminaSbagli però una cosa, o almeno lo spero: la questione non è che non sopporto il capodanno, non mi piace il carnevale, sono triste per natale; la questione è che, con la notevole eccezione di La Russa, la parata militare fa schifo (e non solo esteticamente) a tantissimi, e io spero che tu non sia di quelli che festeggiano i compleanni a colpi di mitraglia.
P.S. viva il Papa, che quest'anno compra un paio di scarpette Prada in meno per fare beneficienza, meno dell'uno per mille di quello che lo Stato gli ha dato.
Spesso non sono d'accordo con Leonardo. Stavolta invece sottoscrivo ogni lettera.
RispondiEliminaGrazie Leonardo hai detto tutte le cose giuste che andavano dette.
RispondiEliminaMax
Leonardo, a proposito dell'esortazione finale: io mi ero informato nei giorni tra la prima e la seconda scossa per vedere se servivano volontari (abito a bologna), ma trovai la comunicazione della prot. civile "si cercano solo geometri, architetti, ecc.". Quindi adesso la situazione è cambiata?
RispondiEliminaPost ineccepibile.
RispondiEliminaPurtroppo da tempo la mamma degli indignati e' sempre incinta.....e non e' detto che non sia sempre la stessa proverbiale mamma.
Micaela la questione è che qua in zona terremoto non ce ne frega proprio un cazzo di niente delle solite beghe di militarismo sì o no, papa sì o no. In questo momento siamo tutti vicini a farci il culo con turni da 12 ore se va bene.
RispondiEliminaSiamo noi, siamo i cittadini, siamo volontari. Spesso la protezione civile è arrivata con giorni di ritardo con metodi che sul manuale possono funzionare ma sul campo risultano totalmente inutili.
La soluzione sarebbe usare, quado si può, il buon senso.
Il buon senso però non è una cosa che si acquisisce, o che ce l'hai o che fai fatica.
La soluzione vera? Testa bassa, tutti uniti facendo quello che riusciamo.
Non me ne frega un cazzo se si sarebbero risparmiati 200mila euro a roma per una parata già organizzata con già tutti i mezzi in loco. Cosa me ne faccio di 200mila euro? non ci restauro neppure un capannone. Non son mica quelli i problemi.
Poi oggi sono il capo degli sconslusionati, è una settimana che non dormo, avrò scritto molto male. scusatemi
Io sono d'accordo in parte con lo scrittore... più che altro è che la gente non riesce a vedere il quadro generale... la festa del 2 giugno non si sarebbe dovuta fare non per i terremotati tanto ormai era già organizzata quindi non si sarebbe risparmiato un fico secco a disdire tutto senza contare le penali che appena c'è un organo pubblico in mezzo scattano sempre perchè lo stato è una vacca da mungere sempre... (chi non è d'accordo vada a parlare con gli impiegati statali e chieda loro se cambierebbero con uno stesso lavoro nel settore privato) la parata non si sarebbe dovuta celebrare perchè siamo in banca rotta... perchè i soldi in italia non ci sono più... perchè la gente vuole vedere che a qualcuno interessa il fatto che non ci sono i soldi per arrivare a fine mese e invece ci sono i soldi per fare mega feste... quando si tira la cinghia la si tira tutti... ovvio che i soldi di una parata non risollevano l'Italia ma la gente va conquistata senno arriva la "guerra"... e la fame porta a questo... Il gesto del Papa non lo giudico dal mio punto di vista la Chiesa attuale è in una fase di estrema ipocrisia... fanno le missioni in africa e mandano via i preti/missionari/volontari (tutti AGGRATIS) con le ciabatte di carta perchè non ci sono soldi.. e invece la chiesa incamera milioni in offerte, marketing e merchandising, ammetto la mia ignoranza in merito all'economia episcopale ma non è che loro sono molto chiari... alla fine incassano e zitti... non ho mai visto un resoconto di dove le mettono tutte queste "offerte".. mi guardo bene dal dire eh ma il Papa ha anelli da centinaia di migliaia di euro... sono refusi di un passato in cui la Chiesa ha rubato... sarei più interessato invece a capire come investono i soldi ORA... e poi se la vogliamo mettere sul morale... la chiesa Cristiana cattolica è la migliore macchina da soldi del monto.. non esiste apple o microsoft o eni che tengano... fanno soldi vendendo carta o vasetti pieni d'acqua... che se poi la chiamiamo santa acquista il 1000% del proprio valore....
RispondiEliminapoi potrei anche sbagliarmi....
A me risulta che la manovra per aiutare le popolazioni colpite dal sisma sia svariate volte quel che è venuta a costare la parata. Ma vabbé.
RispondiEliminaQuel che non capisco in quest'ottimo post è la parte finale, il "venite voi". Io guardandomi un po' in giro sul cosa si poteva fare sono rimasto al "per fare i volontari mettetevi in fila e diteci cosa sapete fare, se avremo bisogno di voi ve lo diremo" che mi sembra molto più ordinato e sicuro. D'altronde non viene detto già prima "un bel gesto simbolico, un caos logistico che gli sfollati avrebbero senza dubbio apprezzato"?
Per chiudere con un esempio, ho trovato questo sito che mi sembra esaustivo per quel che riguarda l'emergenza: http://terremoto.volontariamo.com/
@matteo favaro. hai centrato il punto esatto di cosa mi fa girare le palle in questi giorni. Mettiamo da parte tutte queste giuste polemiche e pensiamo al terremoto.
RispondiEliminaQua non ce ne frega proprio un cazzo delle polemiche che ci hanno diviso fino a qualche giorno fa. ma proprio niente di niente. hai presente niente? ecco.
Non so, non mi convince. Alla prima lettura mi sembrava intelligente e di buon senso, ma ragionandoci un po' mi rendo conto di non essere molto d'accordo. Poi, per carità, concordo sul tipico fare italico di scaricare la colpa sempre su qualcun'altro, in questo caso i politici (o rappresentanti delle istituzioni politiche o religiose), e riconosco che sia davvero ridicolo dare la colpa a loro per un terremoto, sarebbe più sensato dare la colpa a madre natura o davvero alle placche tettoniche; ma continuo a pensare che i gesti e le scelte, soprattutto quando arrivano da rappresentanti politici o simili siano importantissime, perchè la politica non è solo amministrazione, è anche difesa dei valori e tanta simbologia o almeno dovrebbe essere.
RispondiEliminaè politica il buon esempio, il sacrificio e la perseveranza nel ricercare il bene comune, anche a discapito di feste e rappresentazioni nazionali, non è sbagliato chiedere sacrifici in tal senso. Poi ovvio che chiedere di annullare una festa di tali dimensioni già organizzata da mesi con soldi già stanziati è una scemenza, ma nulla vieta di destinare i fondi per la prossima a destinazioni più nobili, invece che far lievitare il solito prezzo dei carburanti (che ovviamenta paghiamo noi tutti). Come dici giustamente, la repubblica appartiene al popolo, pertanto il popolo è la cosa più importante. Ma attenzione a criticare chi critica (scusate la ripetizione), perchè molte critiche sono più che sensate e argomentate. Personalmente critico gli amministratori presenti e passati per non essere riusciti a capire che la prevenzione e la manutenzione era importante, come sempre si può e si deve far meglio. Perchè le tecnologie per impedire agli edifici di crollare sulla testa della gente ci sono da molti anni ormai, e non ci sono scuse. In questo caso di chi è la colpa? Dei politici? Certamente. Degli amministratori? Anche. Ma una buona dose di colpa l'abbiamo anche noi popolo, che siamo rimasti in larga maggioranza sopiti e sonnecchianti di fronte all'evidente noncuranza di chi ci governa (senza nulla togliere ai movimenti ed ai singoli che lottano continuamente, perché grazie al cielo ci sono!). Concludo con la solita ovvietà, se abbiamo questa gente seduta sulle poltrone del potere è perché NOI ce li abbiamo mandati, ci lamentiamo delle solite facce che da anni, imperterriti, continuiamo a votare.
micaela, fammi capire, tu quale percentuale del tuo reddito versi in favore della ricerca?
RispondiEliminaIeri mentre aggiornavo una pagina FB, mi ha contattato in chat una tizia dal nordafrica "Ciao, risiedo all'estero, ma provengo da Boretto, lì in Emilia avete festeggiato il 2 giugno? Eravate favorevoli o contrari ai festeggiamenti?". Inizio a spiegarle che dove vivo io, pur non essendo una delle zone più colpite sono state annullate TUTTE le manifestazioni.
RispondiElimina- ecco lo sapevo, invece qui, invece hanno festeggiato ugualmente, pensano solo a spendere soldi
- veramente le manifestazioni non sono state annullate per motivi economici ma per precauzione
- il punto è che qui si pensa solo a buttare via i soldi.
Ecco se il punto sono gli sprechi di ambasciate , consolati e altri enti italiani all'estero, si denuncino questi sprechi e non si tirino in ballo i terremotati.
La parata del II giugno non piace? Siete arrabbiati con Monti perché ha messo troppo tasse? Ritenete opprimente l'influenza del papato sulla vita italiana? OK tutto legittimo. Ma abbiate l'onestà intellettuale di sostenere le vostre idee senza coinvolgere gli sfollati, i bimbi ammalati, la denutrizione del Niger, la guerra in Congo ...
Bah ?
RispondiEliminaMa basta con 'sta storia della ricerca. Mi spiegate perché cazzo devo pagare io la ricerca medica quando poi le case farmaceutiche con i finanziamenti statali sfornano 500 farmaci inutili contro il raffreddore (che comunque non siamo ancora capaci di curare), preservativi che soddisfano lei, lui, la nonna di lei e ti porgono la sigaretta dopo il coito e creme abbronzanti...? Ma che cavolo di mondo è uno in cui i cittadini coi propri risparmi debbono finanziare la ricerca sul cancro mentre il governo paga un miliardo l'anno per giornali che nessuno legge come "Linea". Il messaggio intelligente è questo: smettiamola di metterci a posto la coscienza firmando assegni o mandando sms di 2 euro a ricerca, terremotati e quant'altro. E cominciamo a renderci conto che se si ha voglia di dare una mano lo si può fare molto più semplicemente dando una mano.
RispondiEliminaperfetto. tutto qui
RispondiEliminaM'ero perso la chicca di Riotta: le frecce tricolori a fare acrobazie sulle rovine...mica male, tutti fuori dalle tende col naso in aria: che belloooo, la Patria si ricorda di noi!Viva l'Italia...
RispondiEliminaE' che non possono stare zitti e buoni...ti pare un Riotta non ha da inventarsi qualcosa, fosse pure la cazzata dell'anno?
Siamo infestati da galline, pulcinella e quaquaracquà, come bene illustra l'eccellente Leo.
Post sontuoso
RispondiEliminacomplimenti per i contenuti e per lo stile
Basta con Wenenger, basta.
RispondiEliminaLa tettonica a zolle venne prefigurata dall'italiano Macedonio Melloni decenni prima.
l'ho letto e me ne sono pentito. idiozie una in fila all'altra. la sovranità cioè comandare o compiere le scelte politiche di una comunità appartiene al popolo. che la esercita nei suoi limiti che dalla costituzione sono le forme rappresentative. quindi è lecito demandare a napolitano di rinunciare alla parata. la sovranitá e andare nelle zone del terremoto non si sa bene a fare cosa non centrano un tubo. Voi che continuate ad essere cosi ignoranti...
RispondiEliminaI miei personalissimi complimenti, sottoscrivo pure le virgole.
RispondiEliminaE su facebook dopo la prima polemica ho preferito star zitto per non prendermi la colpa pure io.
clap clap..
Io per la prima volta in vita mia ho dato due euro tramite messaggio. Lo rifarei cento volte. Qual'è il problema?
RispondiEliminaÈ giusto anche finanziare la ricerca. La ricerca non è solo medicina. Senza ricerca non c'è innovazione. Senza innovazione non c'è sviluppo. Senza sviluppo non si esce dalla crisi e andiamo verso il terzo mondo (dove non fanno ricerca).
A me sembrano banalità queste, ma evidentemente bisogna ripeterle e ripeterle.
Finalmente!!
RispondiEliminaSiamo immersi fino al collo in un brodo berlusconiano.
E la rete, il "popolo di Facebook" ne è la perfetta degustazione.
Grazie..
Concordo con l'anonimo qui sopra, delle volte è meglio stare zitti, anche se si pensa di aver da dire qualche cosa d'importante. Grazie Leonardo.
RispondiEliminaOh guarda Leo, mi somo appena prenotato per dei turni di lavoro la prossima settimana a Carpi, organizzati dal PD del mio paesello (per certe cose il PD funziona!) assieme a quello di Carpi.
RispondiEliminaMagari ci incontriamo, e ti dico di persona quanto hai ragione.
Mi complimento per l'arguzia di questo post che condivido quasi in tutto. Facciamo polemica quanto vogliamo ma non nascondiamoci dietro le sofferenze altrui. Sono d'accordo anche con quanto dice matteo favaro sulla parata, che non si doveva fare a prescindere dal terremoto, e con i vari commenti sulla chiesa... ma questi sono altri discorsi. Su una cosa però ti devo dare torto: io 'sovrano' non mi ci sento per nulla. Anzi. Per me l'unica scelta che ci viene data è se bere o se affogare!
RispondiEliminaQuanto alla 'povera' micaela, suvvia non massacriamola troppo! sarà una di quelle persone che la mattina si sveglia e pensa " e ora, che cazzata posso dire?"
Mi trovo nella strana situazione di condividere il post e chiedermi se devo ritenermi coinvolto dall'invettiva :)
RispondiEliminaMi spiego: l'annosa questione della parata è, appunto, per nulla nuova. Anch'io mi chiedo da anni perché la festa della repubblica debba essere una festa militare; la richiesta di farne una festa civile con altre modalità mi trovava d’accordo.
Idem la proposta di risparmiare i dieci milioni della parata (ridotti a 3-4 nella versione “sobria” senza frecce tricolori), che gira da parecchi mesi, motivata anche dalla crisi, e promossa da organizzazioni parecchio lontane dal populismo grillino.
Il terremoto a me è sembrato (e così ho letto) semplicemente un motivo in più, in tempi che già erano di necessità, per rivedere queste scelte. E, si, la “parata militare sobria” m’è sembrata un po’ una presa per il culo. (nota bene: abito nella seconda provincia più colpita, personalmente me la sono cavata con paura per la famiglia e qualche crepa, ma ho ben presente e da vicino quel che avviene. Anche in termini di solidarietà e risorse straordinarie che vengono fuori in questi momenti)
Pochi milioni saranno una goccia nel mare, ma quando si ha sete ogni goccia conta. Non risolvono ma, insomma, se vi pare così facile raccogliere milioni di euro.. condividete qualche segreto, grazie, che ne abbiamo proprio bisogno.
Volontari: è vero che nell'emergenza non accettano singoli volontari senza formazione specifica (rischia di essere più d'intralcio che d'aiuto) soprattutto per la protezione civile. Ma a cercare si trovano molte opportunità “complementari”, con associazioni o comunque gruppi organizzati, di dare una mano. L’importante è reperire contatti diretti sul luogo e non partire all’avventura.
Di beni e volontari ci sarà bisogno ancora a lungo, anche quando si sarà smorzata l’onda emotiva..
(mancava il pezzo in cui dicevo: poi su facebook è diventato "no alla parata perché il terremoto" -che comunque ha un precedente) ma su facebook ormai gira ben poco di attendibile, escluso qualche link esterno..
RispondiEliminama comunque si capisce)
Non ci possiamo lamentare, perché i canoni sono quelli e tutto procede da decenni in questo modo e con questi sistemi.
RispondiEliminaI nostri dirigenti non sono stupidi e sanno come strumentalizzare le situazioni, infatti sono molto preparati su come raggirare il "popolino", rabbonendolo e dopo inchiappettarlo con le solite lungaggini. Intanto si va avanti.
Tutti lamentiamo e riconosciamo la nostra ferraginosa BUROCRAZIA, ma nessuno si è permesaso di scardinarla, perché fa comodo, per dominare la plebaglia. E' la specialità degli italiani; e tale rimarrà finché non ci decidiamo a prendere a CALCI IN CULO quelli che stanno nei palazzi del potere e mandarli a lavorare. Questo è il loro punto debole: non sono capaci di fare nulla, per cui fanno i politici.