Oui, c’est moi
Ok, chiariamo una volta per tutte questa storia di Davide Ognibene. Sono io.
La mamma mi ha insegnato a non dare subito le proprie generalità su internet, e nell’ultimo paio di anni devo aver messo assieme cinque o sei false identità, con tanto di username e password, in un garbuglio ormai inestricabile (anche perché a volte un username viene riciclato come password, e viceversa).
Un segno che la cosa mi sta scappando di mano è il fatto che dichiaro ormai generalità false senza accorgermene, come Lady Lindon. Così, dopo un po’ di tempo che avevo il sito, e cominciavo a far girare la notizia, qualcuno ha iniziato a chiedermi: ma chi è questo Ognibene (e tu cos’è che fai esattamente nel suo sito?)
La cosa mi ha un po’ turbato. Ricordo vagamente di aver riempito un questionario in cui sostenevo di avere più di sessant’anni e svariate migliaia di dollari di reddito mensile, e tuttavia di non essere interessato a informazioni commerciali su nessun prodotto. Ma non ricordo affatto di avere dato questo nome, al quale sono particolarmente affezionato, e che uso soltanto nelle occasioni speciali. Il cognome è quello di mia madre. Scusa mamma. Me l’avevi pur detto.
Non facevano che dire: "Interessante. Ma chi è questo Ognibene scritto in calce?"
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