Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi

Il governo italiano ha sospeso gli aiuti ai palestinesi. Noi no. Donate all'UNRWA.

venerdì 25 marzo 2005

- 2025

Cadono statue

Caro Leonardo,
Cosa vuoi mai, routine.

Sul Supernet di San Petronio dicono che i terroristi hanno alzato il tiro in città. Niente più kamikaze negli stabilimenti, bensì un paio di colpi in banca e un gesto simbolico e spettacolare: l'abbattimento della statua del Patrono sotto le torri.
Le banche sono sicuram una stronzata. Ormai uno tende a prendersela coi terroristi anche se il micio gli sale sull'albero. La statua è un altro discorso. Non è esplosa: l'hanno tirata giù. Se è stato un vandalo, doveva avere con sé un piccolo bulldozer. Un bulldozer silenzioso e invisibile, o perlomeno con lo ZTL, che attraversa la città di notte senza dar nell'occhio né a Sirio né a un nottambulo né a nessuno.
La notizia ha comunq rimesso la guerra all'ordine de giorno, e meno male: ormai le centrali energetiche in tilt e i blackout non se li filava più nessuno. Ora pattuglie di volontari montano la guardia al Santo Padre Pio del Cassero, e li capisco. Mentre il Patrono ha sempre avuto l'aspetto bonario di uno santificato secoli fa che non deve più dimostrare niente a nessuno, qll'altro, oltre a essere relativamente fresco di nomina, è uno che s'incazza. E se s'incazza, ha senza dubbio i mezzi per portare sfiga.

Quanto a me, sono preoccupato: nessuna traccia di Taddei. Neanche di Damaso, se è per questo: all'ospedale non me lo fanno più vedere (Assunta è molto preoccupata). Io mi sono rimesso a venire in Facoltà quasi tutti i pomeriggi (Concetta è preoccupata). Certo, lei ha questo chiodo fisso che io una di queste primavere inciampi in qualche fanciulla in fiore. In realtà non è come lei pensa: bensì, dopo attenta valutazione, ho concluso che per trovare Taddei o farmi trovare da lui un posto vale l'altro; e siccome mica posso andare in giro con la lanternina, mi conviene stare fermo da qualche parte e aspettare che la legge dei grandi numeri me lo conduca tra le braccia.

Naturalm in base alla vera legge dei grandi numeri, questo può accadere in un momento qualsiasi da qui ai prossimi diecimila anni; ma per ora non si sta male, qui. Sotto Pasqua non c'è mai molta gente, studenti professori drogati cani e barboni si prendono tutti un meritato ponte lungo. La brezza in Piazza Verdi sa di mare. Solo qlche giovinetta ogni tanto percorre i portici ad ampie falcate con una tesina ritardataria stretta in seno, ma non è come Concetta pensa. Del resto la biondina, come si chiama, Aureliana, non si fa vedere, sarà in Liguria o Versilia, chissà.

C'è un'altra cosa. Mettiti nei panni di una persona scongelata vent'anni prima che si sveglia in un ospedale della sua città e scappa in un pigiama a righe: dove vai? Cosa fai? Per prima cosa, hai voglia di rivedere casa tua, controllare se c'è ancora qualche amico o familiare. Ma amici e familiari, per quanto ci è dato di sapere, non ne ha più (tutti morti o emigrati): la sua casa natale era a San Lazzaro, in uno di quei caseggiati buttati giù per far posto agli stabilimenti balneari. A Pasqua porterò Letizia a farsi un bagno e darò un'occhiata in giro, ma secondo me non è rimasto lì. (E in ogni caso non mi posso permettere di andarlo a cercare sul bagnasciuga tutti i santi giorni. Per quel che mi pagano. Non sono mica un informatore a tempo indeterminato, io, ecchecazzo. Sono un collaboratore part-time e finora i rimborsi spese li ho letti nei romanzi. Se volevano un lavoro fatto bene mi pagavano di conseguenza. E F'nql).
Dicevo, secondo me non è rimasto lì. Bella spiaggia, bella gente, magari un pigiama a righe si può mimetizzare, ma non c'è niente che possa ricordargli davvero l'infanzia o quant'altro. Inoltre è maledettam curioso, qll'uomo. Avrà voglia di sapere cos'è successo negli ultimi vent'anni. Le mie risposte imbarazzate devono avergli creato solo confusione. Che farà?
Cercherà giornali. Non ce ne sono. Librerie. Molto rare, e i libri sono gli stessi tascabili di vent'anni fa, ingialliti e scollati. A meno che non decida di far pace con l'interfaccia utente del Supernet, non avrà nessun modo di informarsi. E a quel punto, dove arriverà, guidato dalla disperazione?
Al tempio del sapere. L'ateneo più vecchio del mondo. Là ci saran bene testi di Storia sugli ultimi quattro lustri, penserà. Naturalm non li troverà. Ma troverà me.

Dopodiché…
Non lo so. Speriamo bene.

3 commenti:

  1. Questa e' la volta in cui Leonardo diventa famosetto...

    http://www.theweblogproject.com/wiki/index.php/Who_Are_The_Stars

    RispondiElimina
  2. Qui mi stanno facendo lavorare durante le vacanze. Non c'è più religione; quindi leggerò con calma e mi limito ad un Buona Pasqua. Trespolo.

    RispondiElimina

Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.

Altri pezzi